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Prima udienza contro Anas per la variante di Lonigo

pubblicato il 26/01/2011, ultima modifica 26/01/2011

25 gennaio 2011 - La variante di Lonigo e le sue condizioni sono state questa mattina al centro di un incontro tra l'Assessore Provinciale alla Viabilità Giovanni Maria Forte ed i Sindaci di Lonigo, Sarego, Grancona, Orgiano e Alonte. Sul tavolo la prima udienza, prevista per venerdì 28 gennaio, sulla vicenda relativa alla SP17 Almisano, acquisita nel 2005 da Anas e rivelatasi ben presto in prematuro e progressivo degrado.     

“Abbiamo ereditato una strada – spiega Forte- in pessime condizioni strutturali, che sopporta notevoli flussi di traffico anche pesante e che si trova oggi ai limiti della percorribilità. Anas ne ha curato la progettazione e la realizzazione, ma le criticità strutturali non sono risolvibili con opere di manutenzione ordinaria. Lo abbiamo verificato sul campo e rilevato con  perizie ed indagini condotte negli ultimi anni. Arriviamo dunque in causa con l'Anas dopo aver svolto un approfondito studio tecnico del caso”.

E che la circonvallazione di Lonigo, circa 4 chilometri di strada, sia oggi al limite lo conferma anche Mariano Vantin, amministratore unico di Vi.Abilità Spa: “Dal dicembre scorso abbiamo dovuto limitare ulteriormente la velocità a 50 km l'ora. In ogni caso raccomandiamo ai cittadini che la percorrono di essere molto prudenti”. Già una quarantina, infatti, i sinistri registrati nel 2010 contro i 6 del 2009. In questi ultimi mesi la Provincia è intervenuta più volte con la stesura di bitume a freddo in modo da colmare le buche più rischiose. Si tratta però di interventi-tampone dal momento che sono materiali comunque deperibili che non garantiscono una lunga durata. “Il problema della rete viaria - continua Vantin - è il sottofondo. Sarebbe necessario un rifacimento strutturale, ma ci vorrebbero circa 2 milioni di euro, una cifra ad oggi impossibile da reperire”.

Intanto l'Assessore Forte annuncia che chiederà al Tribunale di nominare un perito in tempi brevi per le indagini necessarie: “E' necessario consentire al Tribunale di verificare lo stato effettivo dell'opera prima di effettuare lavori consistenti che non consentirebbero più di individuare le responsabilità delle parti. Per ora quindi possiamo solo tamponare le criticità maggiori e potenziare i controlli della velocità”. Le condizioni della strada, però, sono così compromesse da far ritenere non improbabile una sua chiusura al traffico. Frequenti le segnalazioni e gli appelli dei cittadini per sistemare questa arteria, ulteriormente peggiorata dopo l'autunno e l'inverno particolarmente piovosi.

D'accordo con la Provincia i Sindaci presenti: “Il traffico si è di nuovo spostato in attraversamento nel centro di Lonigo - commenta  Boschetti - e questo causerà un ammaloramento di alcune strade comunali”. Per Tassoni, primo cittadino di Alonte “una circonvallazione rallentata, oggi necessaria,  creerà comunque nel tempo danno al sistema economico della zona e questo è un altro dazio per il nostro territorio”. E  con l'arrivo della Valdastico Sud, il traffico non potrà che aumentare. 

“Questa vicenda – conclude Forte - è un esempio di federalismo all'incontrario, con gli enti locali chiamati a sopperire alle carenze dello Stato. Una situazione paradossale, che pesa non poco sulle casse delle amministrazioni, ormai incapaci non solo di mettere in campo nuove opere ma anche di fare la manutenzione minima del patrimonio viario”.