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Lettera di auguri al decano degli alpini Angelo Comunello

pubblicato il 17/01/2011, ultima modifica 17/01/2011

Venerdì 14 gennaio 2011: la Provincia di Vicenza partecipa al 104esimo compleanno del sig. Angelo Comunello di Rosà, decano degli alpini di Vicenza. Questa la lettera di auguri a firma del presidente Attilio Schneck e dell'Assessore Morena Martini.
  

Caro Angelo,

 ci accostiamo a Lei con rispetto e ammirazione. Centoquattro anni è un'età di cristallo, delicata ma nel contempo preziosa e rara. E' un'età che diventa Storia tante sono le cose che sono accadute nel mezzo e sulle quali la Sua esistenza ha lo stesso effetto di una lente di ingrandimento.

 Alla Sua famiglia, alla famiglia Comunello, non mancano certo i motivi per festeggiarLa, ne siamo sicuri, come siamo altresì certi che non mancano neppure alla nostra Comunità. Uno solo, per tutti.

 Lei, caro Angelo, è oggi l'Alpino più vecchio della provincia di Vicenza. E' più di un simbolo: una testimonianza. Attraverso i suoi occhi ancora curiosi della Vita, attraverso il suo sorriso indulgente, noi possiamo leggere pagine e pagine di un racconto che diventa Epos, Leggenda, Mito mano a mano che le radici affondano nel terreno dei ricordi.

 E' facile in questi giorni di grande tristezza per la nostra Comunità accostare il suo volto antico a quello, altrettanto pulito, di Matteo Miotto. Da un secolo all'altro, avete condiviso una penna nera ed un senso del dovere così profondo da non farvi mai girare le spalle al Vostro Paese e alla Vostra Idea.

 Chi è stato Alpino una volta lo è per sempre, ma chi è Alpino è spesso anche un Uomo migliore. Siamo certi che valga anche per Lei, che ne ha viste tante e tante ne ha raccontate. Ed anche oggi che la memoria cancella qualche fotogramma, tanti sono i nomi e i visi che le verranno sicuramente a mente.

 Abbia tutto con sé, conservi tutto in quello scrigno prezioso di esperienza la cui parte migliore ha già trasmesso, ne siamo certi, ai suoi figli e ai suoi cari. Per parte nostra non ci resta che augurarLe ogni bene. Non altri 104 anni, Le faremmo torto, ma tutti quelli che vorrà e riuscirà a percorrere senza che la stanchezza affanni i suoi passi. Lei, signor Angelo, è un mondo che non tornerà più indietro ma che potrà spingere avanti il nostro cammino se sapremo continuare sulla strada dei valori tracciata dalla Vostra generazione.

 Una strada lastricata di sofferenze ma tenuta assieme dal senso della responsabilità e del dovere. Cose di un'altra epoca, proprio come Lei, ma solo recuperando il vostro esempio, il vostro spirito di sacrificio, la semplicità del vostro modo di essere, avremo la forza di dare ai nostri figli la prospettiva di un orizzonte diverso, dove l'avere non è il fine, ma il mezzo migliore per costruire una Società più giusta e genuina.

 Si tenga stretto i suoi 104 anni e ne sia orgoglioso, caro Angelo. Sono tutti meritati.


 Il Presidente Attilio Schneck

L’Assessore Provinciale Morena Martini