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Assessore Martini: "Niente scavalcamenti nelle graduatorie degli insegnanti"

pubblicato il 21/02/2011, ultima modifica 21/02/2011
L’Assessore Provinciale all’Istruzione Morena Martini sostiene l’emendamento al decreto Milleproroghe in cui si chiede il congelamento delle graduatorie dei docenti su base provinciale fino al 31 agosto 2012 contro gli "scavalcamenti" da parte di insegnanti con alti punteggi provenienti da altre regioni.


Leggo su diversi quotidiani le posizioni della Flc (Federazione lavoratori della conoscenza) Cgil secondo cui l'emendamento al decreto “Milleproroghe” che “congela” di fatto le graduatorie per le supplenze annuali dei docenti fino al 31 agosto 2012 è un “…atto razzista nei confronti del Mezzogiorno e intende violare la sentenza della Corte Costituzionale” . Secondo Mimmo Ponteleo, segretario Flc Cgil, romperebbe l'Unità del Paese.
Nulla di più falso. Nulla di più strumentale.
Nelle graduatorie provinciali “ad esaurimento” sono già presenti nelle province “Padane” colleghi ed insegnanti arrivati dal Sud Italia e che, da molti anni, hanno scelto di vivere e lavorare nella nostra Regione.
La liberalizzazione delle graduatorie e l'inserimento a “pettine” danneggerebbe tutti gli iscritti nelle graduatorie, siano essi del Centro, del Nord o del Sud.

La preoccupazione di essere “scavalcati” nel punteggio è sentita in modo trasversale in tutta quell’Italia che lavora nel rispetto delle leggi. Non sono soltanto i docenti che vivono in “Padania” ad essere preoccupati ma anche i colleghi docenti delle Marche, dell'Emilia Romagna, della Toscana, del Lazio: tutte regioni neo-Padane?

Da amministratrice e da docente in ruolo solo da pochi anni ma con oltre quindici anni di precariato alle spalle posso dire che forse sono state proprio posizioni simili a quella della Flc Cgil ad aver rotto l'Unità del Paese nel comparto scuola, difendendo posizioni di tesseramento clientelare forte nelle regioni del Sud e tutelando, di fatto, posti di lavori creati come fossero una sorta di ammortizzatori sociali di cui, ora, tutta Italia paga le conseguenze.

Ancora una considerazione. Da anni, ormai, l'Ocse Pisa e le statistiche rivelano che i punteggi ottenuti dagli alunni delle Regioni del Sud sono in percentuale più alti di quelli delle Regioni del Nord. Anche i voti finali di laurea sono in proporzione più alti al sud rispetto che al nord. Nulla di male, anzi, ma fatto salvo i moltissimi insegnanti che hanno sudato meritatamente i punteggi ottenuti, nulla vieta di pensare ai docenti “padani”, che, forse, molti punteggi siano, per così dire, “gonfiati”. Visto che le graduatorie sono formate e si formeranno in base ai punteggi di laurea e di eventuali specializzazioni, oltre naturalmente a quelli di servizio, chiedo a Pantaleo: chi ha iniziato effettivamente a “rompere” l'Unità d'Italia?

Per finire due provocazioni. La prima alla sinistra che, come annunciato oggi dalle pagine della Padania, tende la mano a Bossi: cominciate nei fatti a dimostrare questa volontà federalista approvando l'emendamento proposto riguardo il blocco delle graduatorie e la rinuncia dell’inserimento “ a pettine”. La seconda provocazione va alla Flc Cgil Nazionale: siete proprio sicuri che la FlcCgil Veneta, Lombarda, Marchigiana…insomma “padana” la pensi proprio come voi?

L'Assessore
Prof.ssa Morena Martini