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Si intensifica l'attività della Squadra Antinquinamento: niente allarmi ma preoccupazione

pubblicato il 26/03/2010, ultima modifica 26/03/2010
Dieci interventi in altrettanti giorni. Un avviso ai cittadini da parte dell'Assessore all'Ambiente Antonio Mondardo: chiamare il 118 in caso di sospetto inquinamento dei corsi d'acqua.

La Squadra Antinquinamento della Provincia di Vicenza intensifica la sua attività. Negli ultimi 10 giorni è stata allertata almeno 10 volte per episodi di inquinamento dei corsi d’acqua che hanno interessato in particolare i Comuni di Vicenza, Sossano, Camisano Vicentino, Monticello Conte otto. In tutti i casi si è trattato di sversamento abusivo di idrocarburi e in tutti i casi la provenienza è sicuramente da attività produttiva, visto che ci troviamo in prossimità di zone industriali-artigianali le cui condotte sono collegate ai corsi d’acqua. In un unico caso è stato possibile individuare il responsabile, vista la presenza di una cisterna dismessa nel cortile di un’azienda da cui è fuoriuscito il liquido inquinante. Negli altri casi i ritardi delle segnalazioni non hanno permesso di risalire il corso d’acqua fino alla fonte dello sversamento.
“Si tratta –precisa Andrea Baldisseri, responsabile della Squadra- di episodi di facile gestione, che, grazie anche alla collaborazione di Arpav, abbiamo arginato senza conseguenze negative per l’ambiente. I singoli casi di inquinamento non superano infatti qualche decina di litri di idrocarburi diluiti in corsi d’acqua fortunatamente abbondanti.”
Nessun allarme, quindi, ma di certo la preoccupazione per l’elevato numero degli inquinamenti. “Il sospetto –precisa l’Assessore Provinciale all’Ambiente Antonio Mondardo- è che lo sversamento abusivo rappresenti la scorciatoia più facile per smaltire un rifiuto che correttamente conferito comporterebbe un costo per le aziende. Temiamo che in un momento di crisi economica qualche imprenditore si possa affidare anche a questi espedienti. Per questo nei prossimi giorni non solo i tecnici della Squadra Antinquinamento, ma anche gli agenti della Polizia Provinciale saranno più presenti sul territorio, con particolare attenzione ai corsi d’acqua a ridosso delle zone produttive.”
Collaborazione è garantita anche dai Comuni e dai Consorzi di Bonifica che, vivendo a diretto contatto col territorio, sono coloro che meglio riescono a monitorarlo e ad avvertirne le emergenze.
“Un avviso ai cittadini –conclude Mondardo- chiamate il 118 se andando a passeggiare sulle sponde di un fiume vedete che l’acqua ha uno strano colore o sentite una intensa puzza. Sarà poi il 118 ad attivare Arpav e la Squadra. Gli interventi sono tanto più efficaci quanto più sono tempestivi, sia per la ricerca del responsabile che il contenimento degli effetti negativi dell’inquinamento. I primi custodi del nostro territorio dobbiamo essere noi cittadini che lo viviamo, quindi spetta anche a tutti noi un ruolo di vigilanza.”

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