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La Provincia presenta ''Vicenza città ciclabile''

pubblicato il 12/01/2010, ultima modifica 12/01/2010
Un corso di mobilità sostenibile e cilabilità proposto da Tuttinbici con il patrocinio di Provincia, Comune di Vicenza e Legambiente. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini su come può essere una città a misura di bicicletta.

L’Assessorato alla Viabilità della Provincia di Vicenza ha ospitato oggi a Palazzo Folco la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Vicenza città ciclabile” organizzata da Tuttinbici FIAB Vicenza in collaborazione con Legambiente, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Vicenza.

Erano presenti all’incontro l'assessore provinciale alla Viabilità Costantino Toniolo, l'assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture del Comune di Vicenza Ennio Tosetto, Michele Mutterle responsabile della Commissione Tecnica di Tuttinbici FIAB Vicenza con Marisa Osti e Elena Colpo e il presidente di Legambiente Vicenza Gaetano Callegaro.

Si tratta del primo corso gratuito di mobilità sostenibile e ciclabilità che l’Associazione vicentina propone dal 16 gennaio al 6 marzo prossimi, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su come può essere una città a misura di bicicletta. “La Provincia - ha esordito l’Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo - è ente patrocinatore, insieme al Comune di Vicenza, di questa iniziativa inedita che contribuisce alla crescita di una cultura diffusa della mobilità alternativa. Per realizzare questo fattore strategico di sviluppo sostenibile, la Provincia cerca di concretizzare un approccio integrato ovvero collaborazione massima con gli altri enti locali, compartecipazione alla progettazione, coordinamento di progetti intercomunali, sinergia e scambio con le associazioni che sono sul territorio e hanno il polso delle esigenze dei cittadini”.

La Provincia di Vicenza svilupperà nei prossimi mesi il Masterplan della ciclabilità provinciale, che consentirà di avere la mappa delle piste esistenti e dei possibili sviluppi per il futuro. Sono già attivi diversi accordi con i Comuni per piste ciclabili intercomunali e per lo sviluppo di tratti vicentini interni a percorsi di valenza regionale. Due gli esempi per tutti: la Treviso Ostiglia, che interessa 10 comuni vicentini, e l’Anello delle Risorgive, che attraversa ben 16 comuni.

L’incentivo all’uso della bicicletta come elemento di qualità ambientale non può prescindere da interventi su infrastrutture riservate, sulla messa in sicurezza dei percorsi di mobilità ciclistica, su interventi di moderazione del traffico, su sistemi di intermodalità che possano combinare l’uso della bicicletta con quello dei mezzi pubblici. In questo ambito rientra anche la sensibilizzazione della popolazione sui temi della mobilità sostenibile attraverso azioni di stimolo e sostegno rivolte a chi usa la bicicletta.

“È importante definire una rete delle piste ciclabili - ha commentato l'assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture del Comune di Vicenza Ennio Tosetto - e altrettanto importante è capire come muoversi sulla bici. Questo è oggi reso difficile per vari motivi, primo tra tutti l’invasione delle auto in città. Grazie ad un’ottima condivisione di intenti con la Provincia i collegamenti con i comuni contermini sono i primi ad essere stati avviati. In Italia usiamo la macchina per tutto, noi vogliamo invertire la tendenza poiché ne va della nostra salute ed intendiamo quindi investire sulla formazione dei cittadini stessi. Di certo è una bella sfida anche se difficile.”

Il corso su “Vicenza città ciclabile. Impariamo insieme come può essere una città a misura di bicicletta” intende mettere in luce gli elementi indispensabili a garantire una ciclabilità sicura. Il corso, articolato in quattro sabati pomeriggio con due uscite “sul campo” previste a Padova e Schio, è aperto a tutti e si prefigge la diffusione di una maggiore conoscenza sui temi della ciclabilità e della sicurezza. Docenti saranno Marco Passigato, consigliere nazionale della FIAB e mobility manager dell’università di Verona, e Francesco Senesi, esperto di pianificazione della mobilità e progettazione di aree e quartieri a traffico moderato.

“La bicicletta – nelle parole della vice-presidente dell’Associazione Tuttinbici Marisa Osti – è senz’altro un mezzo alternativo nella mobilità quotidiana, un mezzo non inquinante che consente la riscoperta e valorizzazione del territorio.”

“La mobilità cittadina è sempre più caotica, – ha commentato Gaetano Callegaro, presidente di Legambiente Vicenza – spostarsi è sempre più difficile e pericoloso ed il tasso di inquinamento da PM10 ormai non accenna a diminuire nemmeno nei giorni di pioggia e di vento. Il corso è pensato per preparare i cittadini e costruire insieme una mentalità diversa verso il concetto di mobilità alternativa.”

“Le piste ciclabili – è il parere di Michele Mutterle, responsabile della Commissione tecnica dell’Associazione Tuttinbici – sono solo un ingrediente di una ricetta ben più complessa. Sono numerosi gli interventi possibili per cui occorre ragionare per obiettivi concreti. Questo corso potrebbe essere un inizio, un primo esempio di buona condotta da portare all’attenzione degli amministratori e per diffondere l’informazione ad un pubblico più ampio.”

In occasione delle due uscite a Padova e Schio la Provincia, con un autobus delle FTV, metterà a disposizione dei partecipanti il trasporto con le biciclette da Vicenza al luogo della pedalata educational.

Per costruire la mobilità alternativa di domani - ha concluso Toniolo - si agisce su due fronti. Le infrastrutture certo, ma altrettanto la crescita di una cultura della ciclabilità e la consapevolezza di quanto sia positivo incentivare gli spostamenti con mezzi alternativi e a basso impatto ambientale. Davanti a noi abbiamo esempi europei eccellenti in questo senso, che possono fungere da buone prassi per impostare politiche favorevoli alla cosiddetta “mobilità gentile”.

 

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