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Alla Decima "No perdemo e mejo robe"

pubblicato il 28/09/2010, ultima modifica 01/10/2010

“E' con vero piacere che ho aderito alla richiesta di questa Associazione femminile di una giornata didattica alla riscoperta della nostra tradizione agricola. Parafrasando Andreotti, noi siamo le parallele convergenti, perseguiamo entrambi lo stesso obiettivo, vale a dire valorizzare l'identità veneta e vicentina, pur muovendoci su piani distinti”.

L'Assessore Provinciale all'Agricoltura onorevole Luigino Vascon riapre le porte dell'azienda agricola sperimentale “La Decima” di Montecchio Precalcino per ospitare una nuova, importante manifestazione. Si chiama “No Perdemo E Mejo Robe” ed è organizzata dall'Associazione Donne Vicentine per sensibilizzare le famiglie sulla riscoperta delle tradizioni alimentari del territorio e per sostenere economicamente gli sforzi dell'Enpa di Thiene-Schio. Spiega la Presidente Carla Gottardo: “Ci siamo costituite proprio un anno fa ed abbiamo deciso di festeggiare questo primo anno di vita con una iniziativa dedicata alla nostra gente. Domenica 3 ottobre “La Decima” sarà aperta a tutti i Vicentini che gratuitamente potranno assaggiare sia i prodotti tipici della nostra terra sia i dolci che prepareremo rielaborando ricette diverse grazie alla fantasia e alla passione delle nostre iscritte A parte la mitica putana, che sarà preparata così come vuole la tradizione”.

Nella splendida cornice della fattoria sperimentale, genitori e bambini avranno dunque la possibilità di trascorrere alcune ore in tranquillità, riscoprendo i sapori della buona tavola di una volta ed il piacere della solidarietà. Continua Carla Gottardo: “Detto che l'unico contributo che raccogliamo, ad offerta comunque libera, andrà alle attività delle due associazioni animaliste sopra citate, sarà la giusta occasione per conoscere le nostre aziende produttrici. Dal pane, al miele, ai formaggi agli insaccati, alle verdure e agli ortaggi, c'è un mondo di aziende che hanno fatto della tipicità non solo la propria vocazione ma anche la loro scelta di vita”. Produttori che faranno toccare con le mani e le labbra la bontà e la genuinità dei propri prodotti

Conferma l'onorevole Vascon: “Grazie alla loro sensibilità sarà possibile degustare liberamente tanti piccoli “tesori” di gusto. E' vero, la loro è una scelta di vita. Basti pensare che la quasi totalità delle 14 aziende satellite, ovvero che collaborano con noi sui progetti di recupero delle specie autoctone, è retta da giovani con meno di quarant'anni, diplomati quando non laureati. A Vicenza manca solo il pesce di mare, per il resto ha tutto se è vero che ha un paniere di almeno 90 prodotti certificati. Abbiamo il secondo formaggio d'Italia monorazza, quello di Burlina, siamo gli unici produttori di vero radicchio, ad Asigliano, visto che lo spadone di Treviso e quello di Chioggia sono cicorie rosse. Per non parlare dell'olio, prodotto in tre zone diverse ma sempre di alta qualità e digeribilità. Al punto che continua a fare incetta di premi nazionali”.

Insomma, domenica 3 ottobre, tutti a Montecchio Precalcino. Tra stand, percorsi didattici ed il sorriso delle Donne Vicentine davvero un bel modo di attendere senza fretta il lunedì.

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