La chiusura si rende necessaria per poter effettuare lavori di manutenzione all'impianto di illuminazione del tunnel e per il completamento dei lavori di verniciatura.
Il tunnel Schio-Valdagno e la Galleria Valle Miara hanno complessivamente oltre 1.200 apparecchi di illuminazione con lampade al sodio alta pressione che mediamente hanno una vita utile di circa 12.000 ore. Gli interventi di manutenzione per la sostituzione delle lampade sono piuttosto frequenti considerato che un anno di funzionamento corrisponde a 8.760 ore.
In aprile prenderanno il via i lavori di rifacimento dell'impianto di illuminazione sia del tunnel Schio-Valdagno che della Galleria Valle Miara, per un importo complessivo di 2,1 milioni di euro.
I nuovi apparecchi saranno con lampade a led, il che consentirà di conseguire significativi risparmi sia per quanto riguarda i consumi elettrici (risparmi intorno al 30%) sia per quanto riguarda i costi legati alla manutenzione, visto che la vita utile di tali lampade è mediamente 5 volte superiore a quella delle lampade tradizionali.
Il viadotto Sant’Agata, che si trova nelle vicinanze della omonima chiesetta e località e del vecchio ponte smantellato della ferrovia Piovene Rocchette-Asiago ora dismessa, è stato realizzato agli inizi degli anni '70 su commissione di Anas, ha una lunghezza totale di circa 200 metri con una sezione trasversale di 9,60 metri. Le due pile sono alte quasi 60 metri e in corrispondenza della mezzeria della grande arcata il dislivello con il torrente Astico che scorre sotto è di circa 80 metri. Presenta tre campate su due spalle e due pile, con impalcato a cassone gettato a conci.
Ci troviamo lungo la strada provinciale denominata SP 350 Valdastico, un’arteria strategica sia dal punto di vista commerciale, considerate le aziende presenti, sia turistico verso il trentino da una parte e verso le località di Posina e Tonezza del Cimone dall’altra.
Il manufatto, al momento, versa in un cattivo stato di conservazione soprattutto per quanto riguarda gli sbalzi in calcestruzzo armato, ammalorati a causa del percolamento delle acque meteoriche, tale da richiedere interventi di manutenzione straordinaria per la presenza di armature esposte, macchie di umidità, sistema non funzionante di allontanamento delle acque piovane. Anche le barriere stradali e antiscavalcamento sono danneggiate.
Con il milione di euro messo a disposizione dalla Provincia si provvederà ad eseguire interventi di risanamento corticale e funzionale, in grado di apportare un miglioramento delle condizioni di vita del manufatto e aumentarne la vita utile.
Il progetto esecutivo è stato redatto dal raggruppamento temporaneo composto da Esse.I.A. Ingegneria – Stigea srl – Pelizzon Davide con sede a Padova. A seguire l’intervento la Provincia di Vicenza con il dirigente dell’area tecnica Filippo Squarcina e la società Vi.Abilità Srl, in particolare Andrea Leonardi in qualità di responsabile del procedimento.
Nel dettaglio, la manutenzione straordinaria del viadotto sul Torrente Astico sarà composta dalle seguenti tipologie di lavorazioni:
- ripristino degli ammaloramenti superficiali, diffusi o localizzati, riscontrati sul manufatto strutturale (viadotto, pile, spalle) sia in corrispondenza dell’estradosso che all’interno di pile e cassone;
- rifacimento del manto in conglomerato bituminoso, con le adeguate pendenze trasversali, posa di guaina di protezione del manufatto strutturale dalle acque di infiltrazione;
- messa a norma delle barriere di sicurezza, mediante demolizione dei cordoli e lievo delle barriere esistenti, realizzazione di nuovi cordoli e di doccioni per l’allontanamento delle acque di superficie, installazione di nuove barriere integrate di rete di protezione.
In concomitanza con i lavori in oggetto, sono previsti la sostituzione della condotta di fognatura nera in pressione, di competenza di Vi.Acqua Spa, e il collegamento alla rete elettrica per la realizzazione finale dell’impianto di illuminazione all’interno del cassone del manufatto esistente.
“Un intervento necessario per rimettere in salute un manufatto particolarmente importante e trafficato - commenta il consigliere provinciale con delega alla viabilità Giorgio Santini – stiamo arrivando velocemente alla consegna dei lavori prevista per il 14 aprile, in modo da approfittare del periodo di minor traffico dovuto alla pandemia e ridurre al minimo i disagi all’utenza. Con questo stesso obiettivo, stiamo studiando con la ditta incaricata sistemi intelligenti di gestione del traffico, anche in collaborazione con i Comuni interessati.”
]]>Il tunnel Schio-Valdagno e la Galleria Valle Miara hanno complessivamente oltre 1.200 apparecchi di illuminazione con lampade al sodio alta pressione che mediamente hanno una vita utile di circa 12.000 ore. Gli interventi di manutenzione per la sostituzione delle lampade sono piuttosto frequenti considerato che un anno di funzionamento corrisponde a 8.760 ore.
A breve prenderanno il via i lavori di rifacimento dell'impianto di illuminazione sia del tunnel Schio-Valdagno che della Galleria Valle Miara, per un importo complessivo di 2,1 milioni di euro.
I nuovi apparecchi saranno con lampade a led, il che consentirà di conseguire significativi risparmi sia per quanto riguarda i consumi elettrici (risparmi intorno al 30%) sia per quanto riguarda i costi legati alla manutenzione, visto che la vita utile di tali lampade è mediamente 5 volte superiore a quella delle lampade tradizionali.
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Con la collaborazione del Dipartimento di scienze politiche dell’Università di Perugia, Province&Comuni sta eseguendo un’analisi approfondita su 3 tematiche: Stazione Unica Appaltante, Servizi Associati Europa e Servizi Innovazione, con l’obiettivo di individuare buone pratiche di Province virtuose da mettere a disposizione di tutti gli enti.
Il sito ( https://provincecomuni.eu/) è lo strumento operativo e di informazione attraverso cui vengono resi noti gli aggiornamenti relativi al progetto, a partire dalle iniziative nazionali e locali che saranno messe in campo.
Ma sarà soprattutto il luogo in cui si realizzerà la condivisione e lo scambio di idee, buone pratiche, esperienze e modelli organizzativi.
Per facilitare la navigazione, il sito è diviso in pagine e tematiche. Nelle pagine ci sono le informazioni relative al progetto, le attività programmate e realizzate, nonché le comunicazioni di trasparenza. Le tematiche sono 3: Stazione Unica Appaltante; Servizi Associati Europa; Servizi Innovazione.
Il sito rappresenta anche una vetrina delle Province italiane, che qui trovano ampio spazio ai contributi di informazione.
A breve saranno attivate le pagine social (Facebook, Youtube, Instragram) che completeranno gli strumenti di comunicazione on line che l’UPI ha stabilito di attivare, per dare massimo risalto al progetto.
]]>Nel decreto è riportato l'elenco aggiornato delle attività commerciali e produttive consentite dal 14 aprile nel rigido rispetto delle disposizioni anticontagio, tra cui ora rientrano anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per neonati e bambini, le aziende specializzate in silvicoltura, fabbricazione dei computer, cura e manutenzione del paesaggio, opere idrauliche, ingrosso di carta e cartone.
]]>“ Grazie ad una gestione virtuosa -commenta il presidente Francesco Rucco- abbiamo superato la riforma Delrio senza riportare ferite profonde. Oggi siamo in grado di far fronte alle nostre funzioni fondamentali, che non sono di poco conto, e riusciamo anche a supportare concretamente i 114 Comuni vicentini con contributi per la realizzazione di opere sul territorio. Un bel risultato, soprattutto in questo periodo in cui i Comuni devono gestire l’emergenza coronavirus e devono sostenere tante famiglie in difficoltà economiche. Poter contare sui fondi messi a disposizione dalla Provincia permette loro di portare avanti opere necessarie al territorio, magari anche impegnando imprese locali in modo da far ripartire la nostra economia.”
Ad illustrare il rendiconto è stato il consigliere provinciale con delega al bilancio Carlo Dalla Pozza. Le riscossioni sono pari a 122milioni di euro, i pagamenti a 112milioni di euro. A fine 2019 c’è un fondo pluriennale vincolato pari a 61milioni di euro, che rappresenta il volume delle opere in corso. Una cifra enorme, che supera di 22milioni quella dell’anno precedente e che testimonia la ripartenza della Provincia dopo il periodo nero del blocco causato dalla riforma Delrio e dei vincoli del patto di stabilità. Una ripartenza doverosa visto che la Provincia deve garantire il buono stato di salute di 1270 km di strade provinciali e oltre 100 sedi di istituti superiori.
La gestione finanziaria 2019 si è chiusa con un avanzo di amministrazione pari a circa 75milioni. “Una cifra molto alta -sottolinea il consigliere Dalla Pozza- risultato del blocco che abbiamo subito negli anni passati. Una parte è vincolata per legge. Una parte l’abbiamo accantonata per cautela, per far fronte alle minori entrate di quest’anno che calcoliamo in circa 14milioni di euro a causa di mancati introiti legati a Ipt e Rca. Rimane un tesoretto di quasi 33milioni di euro che destiniamo a interventi su strade, scuole, piste ciclabili e difesa del suolo e che in buona parte, 8milioni di euro, viene erogato ai Comuni per opere di propria competenza.”
Per la precisione il tesoretto ammonta a 32.898.130,18 euro .
Oltre 8 milioni di euro verranno investiti in edilizia scolastica per interventi di ristrutturazione di edifici, adeguamento sismico, certificazione e prevenzione di incendi. In particolare, oltre 4 milioni sono destinati all’Istituto Parolini di Bassano del Grappa e ulteriori 3 milioni all’Ipsia Garbin di Thiene per l’ampliamento degli edifici.
Oltre 16,5milioni di euro sono destinati a lavori di manutenzione straordinaria di ponti, sistemazione di frane e dissesti, manutenzione delle pavimentazioni e allargamento di strade. Di questi, 7,2milioni sono dedicati alla viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta per la realizzazione della variante della strada provinciale 246 di Recoaro in sinistra Agno da Brogliano a Trissino.
Poco più di 8milioni di euro sono destinati ai Comuni per finanziare 35 interventi di riqualificazione della viabilità e di messa in sicurezza delle strade. Al Fondo dei Comuni di Confine va un contributo di 1milione e 350mila euro, in buona parte destinato allo sviluppo della mobilità turistica in Val Formica a Lusiana. Importanti investimenti sono riservati alla mobilità alternativa: 2milioni di euro sono destinati alla realizzazione di piste ciclabili e ciclopedonali su tutto il territorio provinciale.
(Infografica illustrativa al seguente link: https://we.tl/t-pkZ4I2rKh9 )
“Abbiamo cercato di dare risposte a tutti i Comuni vicentini -conclude Rucco- privilegiando interventi di prevenzione e sicurezza, che sono parole d’ordine del nostro agire. C’è stato un ampio confronto tra tutti i consiglieri provinciali, che ringrazio, una grande sintonia nella logica di una Provincia Casa dei Comuni dove non conta il colore politico, ma la volontà e il dovere di essere supporto alle amministrazioni locali. “
]]>Quasi 200 i milioni di euro messi a gara, per la precisione 193.350.000, suddivisi in 3 lotti secondo logica territoriale: lotto 1 per le province di Belluno e Treviso, lotto 2 per Padova , Rovigo e Venezia, lotto 3 per Verona e Vicenza.
Una gara complessa per importo e procedura, affidata alla Provincia di Vicenza che l’ha bandita in nome e per conto degli enti pubblici dell’intera regione. Dopo 3 anni dalla pubblicazione del bando, e un impegno senza precedenti, la gara è stata aggiudicata con un ribasso medio del 33% . Il lotto 1 e il lotto 3 sono stati aggiudicati a Siram Spa in raggruppamento con Rangers Srl, Battistolli Servizi Integrati Srl e Kone Spa, il lotto 2 a Rekeep Spa in raggruppamento con Sicuritalia Spa.
“Un risultato straordinario -lo definisce il consigliere provinciale delegato Marco Guzzonato- L’acquisto di servizi su larga scala ha permesso un risparmio notevole, a tutto vantaggio degli enti che aderiranno alla convenzione e che potranno quindi destinare il risparmio ad altri servizi alla comunità. Senza dimenticare che aderire alla convenzione vuol dire evitare di dover gestire una gara propria, con i tempi e le complessità che comporta. Avere espletato noi la gara per tutto il Veneto è un orgoglio e un riconoscimento alla professionalità e all’affidabilità del nostro personale.”
I servizi di Facility Management vanno dalla gestione calore alla gestione degli impianti tecnologici, dalla manutenzione degli immobili alla guardiania e vigilanza. Prevedono la creazione di un’anagrafe immobiliare e un sistema informativo per la gestione della manutenzione.
La convenzione tra Provincia e ditte aggiudicatarie è stata sottoscritta nei giorni scorsi e ha validità 5 anni. In questo periodo tutti gli Enti pubblici non sanitari operanti sul territorio della Regione del Veneto , tra cui la Regione del Veneto e gli Enti regionali, nonché gli Enti locali, quindi Province e Comuni, e loro consorzi e associazioni potranno affidare servizi di facility management solamente aderendo alla convenzione.
Dettagli e indicazioni per l’adesione sul sito istituzionale della Provincia di Vicenza nella specifica sezione dedicata al Soggetto Aggregatore. Accesso diretto alle convenzioni al link http://www.provincia.vicenza.it/gara-facility-management-attivazione-convenzioni
]]>A comunicarlo è la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Vicenza che segue la gara per conto di Vi.Abilità Srl e che conferma la sua piena attività.
Formalmente, questa mattina la commissione giudicatrice della gara per i “Servizi di architettura ed ingegneria relativi ai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Secula lungo la SP 20 Bacchiglione in Comune di Longare” ha aperto la busta economica dichiarando il primo in graduatoria, con un ribasso del 38% sui 207.286,02 euro messi a gara.
In concreto, l'aggiudicazione vera e propria avverrà dopo le verifiche di legge, dopodichè cominceranno a scorrere i 60 giorni per la presentazione del progetto definitivo e ulteriori 45 giorni per quello esecutivo. Seguirà quindi l'approvazione da parte della Provincia e poi via alla gara per i lavori di realizzazione del nuovo ponte, per un importo di 2,5 milioni di euro a totale carico della Provincia di Vicenza.
“Ringrazio tutti coloro che, in questo momento non facile, si stanno impegnando perchè il nuovo ponte Secula venga realizzato senza alcun ritardo -commenta il Presidente della Provincia Francesco Rucco- Stiamo parlando di una infrastruttura che ogni giorno sopporta un notevole flusso di traffico e su cui è doveroso intervenire, tanto che da una iniziale sistemazione siamo passati alla totale demolizione per la costruzione di un nuovo ponte più sicuro e più bello, che meglio si innesta in un territorio di pregio ambientale.”
Sulla stessa linea il sindaco di Longare Matteo Zennaro, anche lui con un pensiero di gratitudine nei confronti “di chi è al lavoro per garantire che prosegua regolarmente la procedura amministrativa che porterà alla realizzazione di questa infrastruttura, tanto importante per il nostro Comune.”.
Secondo l'accordo sottoscritto a fine ottobre dello scorso anno, l'attuale ponte Secula verrà demolito perché non più idoneo alle condizioni del traffico e perché in uno stato di ammaloramento delle superfici in calcestruzzo di travi e pile.
Verrà quindi costruito un nuovo ponte, con una corsia per senso di marcia e una pista ciclabile, che andrà a raccordarsi con il tratto di pista esistente lungo la Riviera Berica e lungo l’argine sinistro del Bacchiglione, in località Secula a Longare.
“La pista ciclabile -conclude Rucco- assume una particolare rilevanza nella programmazione della Provincia che intende collegare con percorsi dedicati alla mobilità lenta tutto il territorio. La ciclabile della Riviera Berica, in particolare, collega la città alla parte sud della provincia, fino a Noventa, e offre un paesaggio naturalistico molto interessante, tra ville palladiane e distese di verde che guardano ai monti Berici, prima, e agli Euganei poi”.
]]>Il ribasso offerto è del 38,65% sui quasi 500mila euro messi a gara ( 497.414,85 per la precisione) per la progettazione del primo stralcio funzionale della nuova viabilità di collegamento tra la SP 247 Riviera Berica in località Debba e il casello autostradale di Vicenza Est.
Ad annunciarlo è stato questa mattina il Presidente della Provincia Francesco Rucco, che sta seguendo l'iter di quest'opera con particolare interesse anche in veste di sindaco di Vicenza visto che la nuova infrastruttura risolverà un nodo strategico della viabilità comunale oltre che provinciale.
La gara è curata dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia che, in piena operatività, ha rispettato il cronoprogramma della procedura fino all'apertura questa mattina dell'offerta economica da parte della Commissione giudicatrice.
La tempistica della progettazione comincerà a scorrere dopo che verrà sottoscritto il contratto con il raggruppamento vincitore. Sono previsti 30 giorni per il documento di fattibilità delle alternative progettuali, 45 giorni per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, 60 giorni per la progettazione definitiva e 45 giorni per la progettazione esecutiva.
Sempre la ditta vincitrice dovrà inoltre occuparsi di direzione lavori e contabilità delle opere appaltate, predisposizione e presentazione della documentazione per l’acquisizione dei necessari pareri agli enti competenti, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, relazione geologica.
Difficile adesso ipotizzare l'inizio dei lavori, a causa di sospensioni e proroghe che potrebbero allungare i tempi, ma verosimilmente il prossimo anno potrebbe partire la gara per il loro appalto.
“Certo il percorso è ancora lungo -commenta il Presidente Rucco- ma l'abbiamo iniziato e lo porteremo avanti con tenacia. Dopo vent'anni di proclami a cui non è mai seguito nulla di concreto, direi che già quello di oggi è un traguardo importante.” Che risolve, per inciso, l'annoso problema del ponte di Debba, oggi ad una sola corsia per senso di marcia, e mette mano all'intera viabilità della zona. “Il progetto -prosegue Rucco- deve tenere conto del contesto di particolare pregio ambientale e paesaggistico, dell'area golenale del Bacchiglione e della presenza di architetture di pregio. E chiediamo che un occhio di riguardo sia riservato a pedoni e ciclisti.”
“Un obiettivo intermedio importante -afferma il consigliere provinciale con delega alle grandi infrastrutture Valter Orsi- raggiunto grazie all'intento condiviso tra Provincia, Comune di Vicenza e Comune di Longare. Intermedio perchè questo affidamento porterà alla realizzazione del primo stralcio facente parte di una visione più complessa che servirà e migliorerà un'ampia area.”
Il consigliere del Comune di Vicenza Marco Zocca, che da anni sta seguendo le sorti di quest'opera, sottolinea che: “Ora che sappiamo chi sono i progettisti, possiamo cominciare a prevedere momenti di dialogo e confronto con la popolazione e con i portatori di interessi, come chi quest’area la vive per motivi di lavoro, perché possano essere ascoltate e recepite le esigenze di chi meglio la conosce. E' un orgoglio -conclude Zocca- far parte dell'amministrazione che sta dando una svolta concreta alla viabilità di una zona densamente abitata.”
L'intervento completo, del valore di 17,7milioni di euro, prevede la realizzazione di una rotatoria sulla SP Riviera Berica, un nuovo ponte sul fiume Bacchiglione e il collegamento con la rotatoria sulla strada S. Pietro Intrigogna e con il casello di Vicenza Est dell’A4.
Questo primo stralcio prevede la realizzazione della rotatoria sulla SP 247 Riviera Berica, il nuovo ponte sul fiume Bacchiglione, una nuova rotatoria su strada San Pietro Intrigogna e il tronco stradale di collegamento. Costa 9,2milioni di euro, in parte a carico della Provincia di Vicenza (7,7milioni di euro) e in parte del Comune di Vicenza (1,5milioni di euro).
IL PROGETTO DI PREFATTIBILITA'
Secondo quanto già ipotizzato dallo studio di prefattibilità, la rotatoria sulla SP247 dovrebbe avere un diametro esterno pari a 47 metri con anello giratorio di 8 metri. Il ponte sul fiume Bacchiglione dovrebbe avere due corsie di marcia, una per ogni senso, e due marciapiedi laterali. L’ipotesi prevede le interconnessioni con il territorio attraversato dalla strada San Pietro Intrigogna, in modo da raccordare direttamente il primo tratto della strada con l’abitato di S. Pietro Intrigogna e con le strade comunali della Pelosa e del Businello.
Gli obiettivi sono due: rendere più fluida e sicura la viabilità lungo la Riviera Berica, migliorando il collegamento tra la parte est e sud della provincia, e sgravare da traffico e inquinamento i residenti dell'area, in particolare le frazioni di Santa Croce Bigolina e Campedello.
Il progetto riserva una particolare attenzione alla mobilità lenta, pedoni, ciclisti e utenza debole (anziani, disabili, giovanissimi), i flussi infatti verranno separati e l’attuale strada dei Ponti di Debba sarà destinata a pista pedonale ciclabile per garantire una generale maggior sicurezza.
]]>Ed è proprio la presidente Dellai a spiegare come la società di gestione delle strade vicentine abbia saputo con prontezza e flessibilità costruire un nuovo modello organizzativo secondo i protocolli di sicurezza anti-contagio negli ambienti di lavoro formulati e condivisi a livello nazionale . “Gli uffici sono chiusi al pubblico, il personale è attivo anche in modalità agile, permettendo alla struttura di essere operativa e rispondere alle esigenze degli utenti. I cantieri sono fermi, come da normativa, ma proseguono il controllo e la manutenzione ordinaria delle strade, le attività di direzione, progettazione e coordinamento e la gestione amministrativa.”
Sono state regolamentate le attività dei centri di manutenzione esterni che presidiano le quattro aree in cui convenzionalmente viene suddivisa la rete stradale della Provincia di Vicenza, con adozione di pratiche per il distanziamento tra i lavoratori, la rimodulazione dei gruppi di lavoro e la turnazione per prevenire la compresenza, oltre all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Proseguono le funzioni di monitoraggio delle strade provinciali, il controllo sul territorio, l’operatività preventiva per la valutazione e la pianificazione di quelle che potrebbero essere le necessità future, la vigilanza, la manutenzione ordinaria e la gestione della pulizia della rete provinciale.
Prosegue inoltre, con attenzione intensificata pur con la notevole diminuzione del traffico, la sorveglianza fisica e la videosorveglianza del Tunnel Schio-Valdagno per garantire il regolare funzionamento di tutti gli impianti e la sicurezza dei transiti anche ai mezzi sanitari, tenuto conto anche che il Tunnel rappresenta un nodo viario cruciale nel collegamento tra gli ospedali di Schio-Santorso e Valdagno, dopo che l’ospedale di Santorso è stato trasformato in Covid- Hub.
Proseguono le progettazioni e le procedure di bandi di gara per un valore di circa 16,5milioni di euro. Nel dettaglio, sono in corso di progettazione i lavori di rifacimento del ponte sul fiume Guà lungo la strada Montorsina a Montecchio Maggiore (1,4milioni di euro) e i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto S.Agata tra Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio (1milione di euro). E' stato approvato il progetto, ed è in attesa del bando di gara per i lavori, il rifacimento dell'impianto di illuminazione della galleria SchioValdagnoPass e Valle Miara (2.310.000 euro). Sono stati recentemente individuati i progettisti per la ricostruzione del ponte della Secula a Longare (2,5milioni di euro) e della nuova viabilità di collegamento tra la strada della Riviera Berica a Debba, con rifacimento del ponte, e San Pietro Intrigogna (9,2milioni di euro).
I cantieri sono invece sospesi, per un valore di 27milioni di euro. Solo per citare i più corposi, sono fermi i lavori di manutenzione delle pavimentazioni di varie strade provinciali (7milioni di euro), i lavori al ponte dei Granatieri (800mila euro), il completamento del polo universitario di viale Margherita (12,3milioni di euro) e l'ampliamento del liceo Corradini di Thiene (4.750.000 euro). Sono in corso verifiche di congruità sui lavori per la demolizione e la ricostruzione della campata del viadotto sulla Nuova Gasparona a Bassano (490.000 euro).
“Stiamo affrontando una sfida che non ha eguali nella storia della nostra società -conclude la presidente Dellai- Lo scenario nazionale e internazionale in questi ultimi mesi è stato completamente stravolto dalla diffusione dell’epidemia da Coronavirus con modifiche sostanziali dell’assetto sociale ed economico di interi Paesi. Abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di vivere e di lavorare, rimodulando in breve tempo un modello organizzativo consolidato. Il personale, che voglio ringraziare , ha reagito in maniera responsabile e professionale, consapevole del servizio che è nostro dovere assicurare al territorio.”
Numeri utili per contattare Vi.Abilità:
- sede: tel. 0444 385711; e-mail: info@vi-abilita.it ; emergenze: 348 1506490
- tunnel Schio-Valdagno: tel. 0445 675300; reperibilità 24h/24h: 0445 675330
- centri di manutenzione esterni: tel. 0444 385711
]]>Il GAL Montagna Vicentina ha presentato la propria manifestazione d’interesse per l’adesione al bando regionale per la selezione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo, frutto di un lungo lavoro di consultazione degli attori del territorio.
La strategia di sviluppo locale presentata dal GAL Montagna Vicentina alla Regione Veneto è una proposta ancora in fase di definizione che prevedere la consultazione di tutti gli attori del territorio, il coinvolgimento della cittadinanza, e infine una attenta e coordinata co-progettazione.
Il documento è scaricabile al seguente link https://www.montagnavicentina.com/wp-content/uploads/manifestazione-di-interesse.pdf
]]>Al pomeriggio, ore 15, escursione guidata al sacrario, monumento costruito con lo scopo di dare degna sepoltura ai soldati italiani vittime di una mina austriaca fatta esplodere nel settembre del 1916 sulla sommità del monte Cimone.
Prenotazione obbligatoria scrivendo a luisa@aldaintranet.org
In serata, a partire dalle 20.30, l’appuntamento è invece alla Sala del Centro Congressi di Tonezza per la presentazione del progetto Alta Via della Grande Guerra. Illustreranno il percorso Valter Orsi, consigliere della Provincia di Vicenza che ha seguito il progetto e che ora lo sta promuovendo attraverso il BIM Bacchiglione, Franco Bertagnoli, sindaco di Tonezza del Cimone, lo storico Luigi Cortelletti e Alberto Di Gilio, storico e autore del libro “Sepolti vivi”.
Ingresso libero.
L’Alta Via della Grande Guerra (AVGG) è un percorso escursionistico di valenza storica e ambientale, percorribile in più giornate e in più tratte, che si snoda lungo circa 200 km di sentieri e che unisce i quattro sacrari militari della provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago, Grappa).
Il progetto, iniziato con la Provincia di Vicenza che ne ha curato la fase progettuale e realizzato interventi di manutenzione dei sentieri, viene ora promosso e gestito dal Bim Bacchiglione e in particolare dal suo presidente Valter Orsi attraverso l’agenzia Alda.
Informazioni sul progetto si trovano sul sito internet dedicato avgg.provincia.vicenza.it
]]>E’ successo nei giorni scorsi, a ridosso di Ferragosto, a Posina.
Impegnati nella verifica dell’attività di controllo dei cinghiali, gli agenti della Polizia Provinciale di Vicenza si sono imbattuti in P.B. che in località Valbruna di Posina passeggiava nel bosco con uno zaino risultato contenente una balestra (una mini crossbow) e 6 frecce idonea all’abbattimento di caprioli, cinghiali, cervi.
La balestra è uno strumento in libera vendita per finalità sportive, ma vietato dalla normativa che regolamenta la caccia. Una violazione penale, dunque, a cui se ne aggiunge un’altra, cioè la caccia in periodo di divieto. Due violazioni penali che hanno spinto gli agenti provinciali a controllare dapprima l’auto di P.B., parcheggiata lì vicino, e poi a perquisirne l’abitazione, per verificare l’eventuale possesso di altre armi o di fauna selvatica detenuta illegalmente.
Durante la perquisizione è stata rinvenuta una seconda balestra, di maggior potenza di quella trovata al momento del controllo nel bosco, e alcune frecce.
Nulla di penalmente rilevabile è stato invece trovato nei freezer.
P.B. dovrà quindi rispondere davanti al giudice penale di due reati: caccia in periodo di divieto generale e esercizio della caccia con mezzi vietati, puniti dalla legge con l’arresto o con il pagamento di un’ammenda.
“Ringrazio gli agenti della Polizia Provinciale per l’attenzione con cui monitorano il territorio -commenta il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale Mattia Veronese- è fondamentale che i controlli siano costanti tutto l’anno, non solo durante il periodo di caccia, e ci tengo a sottolineare che sono proprio i cacciatori, quelli che rispettano le regole e sono la maggior parte, a chiederci di intervenire in caso di bracconaggio o di mancato rispetto della normativa.”
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