Ma partiamo dall’inizio. Il luogo di incontro è stato il municipio di Malo, dove il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin accompagnato dal tecnico provinciale architetto Laura Pellizzari ha incontrato Valter Orsi nella duplice veste di sindaco di Schio e consigliere provinciale con delega alle grandi opere, il sindaco di Thiene Gianantonio Michelusi accompagnato dall’assessore Nazzareno Zavagnin, il sindaco di Villaverla Enrico De Peron, il vicesindaco di Isola Vicentina Nicolas Cazzola, il sindaco di Zanè Roberto Berti. A fare gli onori di casa il sindaco di Malo Moreno Marsetti, mentre in un secondo momento è arrivato anche il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato.
Sul tavolo il tracciato della variante alla SP 46 del Pasubio, che da Vicenza porta a Schio. Un’opera su cui si discute da tanti anni. Troppi, a detta dei primi cittadini presenti, tanto che una parte del tracciato ipotizzato potrebbe ad oggi non essere più prioritaria.
Divisa la variante in 4 parti, ce ne sono due la cui utilità è innegabile: il primo tratto, a sud, denominato “Costabissara-Castelnovo” che da villaggio del Sole a Vicenza conduce a Castelnovo di Isola Vicentina. Il secondo tratto, a nord, denominato “Destra Leogra”, parte da Malo incrocio SP122 e arriva a Schio. Tratti che, come hanno rilevato anche recenti studi del traffico, soffrono una pressione veicolare rilevante, in particolare di mezzi pesanti, e rappresentano dei veri e propri colli di bottiglia per il traffico.
Prioritario, quindi, l’intervento, tanto che la Provincia ha già messo a disposizione 700mila euro per la redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica. Nei prossimi giorni si saprà anche il nome di chi si è aggiudicato la gara per la progettazione.
“Con i ribassi di gara -ha spiegato Orsi- finanzieremo uno studio del traffico che tenga conto della viabilità dell’alto vicentino una volta che sarà aperto il casello di Montecchio Maggiore della Superstrada Pedemontana Veneta. C’è una buona parte di veicoli, in particolare pesanti, che per spostarsi verso l’ovest vicentino non transiterà più sulla viabilità ordinaria, ma utilizzerà la Pedemontana. Non possiamo non tenerne conto.”
Così come è necessario ragionare con una visione ampia, “altrimenti -ha precisato il presidente Nardin-si rischia di spostare il traffico da una zona a un’altra senza risolvere il problema. L’obiettivo di questo tavolo è proprio di trovare una soluzione condivisa, che non sposta ma risolve”. Obiettivo a cui se ne aggiungono altri. “I primi cittadini -ha proseguito Nardin- hanno concordato che, nel rispetto del territorio e nella logica del minor consumo di suolo, è meglio migliorare la viabilità esistente che realizzarne di nuova. Avendo a cuore la mobilità sostenibile, quindi incentivando il trasporto pubblico e potenziando la rete ciclabile. Senza dimenticare che l’alto vicentino è servito anche dalla rete ferroviaria che riceverà un forte impulso dall’elettrificazione.”
]]>“Una promessa mantenuta -afferma con soddisfazione il presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco- La lotta al degrado passa anche da operazioni di recupero come questa. Un edificio in disuso da anni, lasciato deperire, crea problemi, oltre che estetici, anche di igiene e sicurezza. Per questo siamo intervenuti con urgenza, dando anche risposta in termini di posti auto ad una zona che soffre la carenza di parcheggi, in particolare a servizio degli esercizi commerciali.”
Il parcheggio, con stalli blu a tariffa oraria, è attivo da oggi. A gestirlo è Aim Vicenza Spa, a cui è affidata la sosta delle aree comunali di Vicenza attraverso la propria controllata Aim Mobilità Srl. A rappresentarla era presente stamattina l’amministratore unico di Aim Mobilità Francesco Omassi. Presenti anche Marco Zocca che ha seguito la vicenda in veste di consigliere del Comune di Vicenza, Massimo Colombara in rappresentanza dei commercianti della zona e il tecnico della Provincia responsabile dei lavori Luca Vellar.
La Provincia di Vicenza, proprietaria dell’area, ha proceduto alla demolizione dell’edificio dopo aver verificato che le condizioni non ne permettevano il recupero. Erano infatti evidenti i segni di un dissesto statico generalizzato derivanti dal parziale crollo del cornicione di gronda e, in particolare, a seguito del collasso della struttura portante del tetto. Un vecchio accordo tra Provincia e Comune di Vicenza prevedeva inoltre di convertire l’area a verde.
Il parcheggio è quindi la risposta all’esigenza di verde di un’area a ridosso del centro storico. Permette alla Provincia di trarre reddito da un bene di proprietà che finora aveva rappresentato un peso per l’esigenza di interventi di messa in sicurezza. Inoltre, ultimo ma non certo per importanza, la demolizione ha permesso di destinare parte dell’area all'allargamento della strada, in modo tale da portarne la larghezza uguale a quella esistente nel tratto immediatamente a sud dell'edificio demolito. Più sicurezza, quindi, sia per i veicoli che vi transitano che per i pedoni.
Secondo gli accordi tra Provincia e Aim, la sosta sarà a pagamento nei giorni feriali dalle 8 alle 20 al costo di 1 euro l’ora, con sosta massima permessa di un’ora. Nei giorni festivi invece, con lo stesso orario, il costo è di 1 euro ogni due ore senza limiti di tempo.
La convenzione dura 3 anni, durante i quali Aim deve anche occuparsi della manutenzione ordinaria dell’area, tra cui la pulizia e lo sfalcio, mentre gli interventi straordinari rimangono in capo alla Provincia.
Con la stessa convenzione, la Provincia affida ad Aim anche la gestione della sosta del parcheggio in contrà Barche, area di proprietà della Provincia che qualche anno fa è stata adibita a parcheggio con 50 posti auto.
In questo caso, per analogia con le aree circostanti, la tariffa feriale è di 1 euro all’ora dalle 8 alle 20, senza limiti di tempo, mentre nei festivi è di 1 euro ogni quattro ore.
]]>E’ questo il cronoprogramma di una demolizione voluta dalla Provincia di Vicenza, proprietaria dello stabile, per liberare un’area in pieno centro cittadino da un edificio fatiscente e a rischio crolli.
Un’operazione da 40mila euro che in 5 giorni renderà più arioso e decoroso un quartiere densamente abitato, nel rispetto di chi ogni giorno ci convive.
Alla demolizione hanno voluto essere presenti il Presidente della Provincia Francesco Rucco e il consigliere comunale Marco Zocca, oltre a tanti cittadini tanto più soddisfatti e sorridenti quanto più l’edificio veniva smantellato.
“Un’operazione antidegrado -la definisce Rucco- che arriva a compimenti dopo troppi anni che se ne parla. Serviva un’accelerata e l’abbiamo data: entro fine anno quest’area sarà un parcheggio, con il duplice risultato per la Provincia di avere messo a reddito un bene prima inutilizzato, per la città di avere a disposizione posti auto in un’area che ne è carente. “
I tempi lunghi li conosce bene il consigliere Zocca, che ricorda come i primi accordi tra Provincia e Comune risalgano ormai a sette anni fa. “Oggi finalmente siamo arrivati a conclusione -commenta mentre guarda l’escavatrice al lavoro- ogni colpo di benna porta un po’ più di luce in questa zona che ha estremo bisogno di un parcheggio. Ci sono tante attività commerciali che lo attendono e grazie alla Provincia troveranno risposta in tempi brevi.”
]]>Lo ha deciso la Provincia di Vicenza, proprietaria dello stabile, dopo anni di inutilizzo che hanno reso l’edificio fatiscente e a rischio crolli, con evidente pericolo per i passanti della vicina sede stradale.
Il progetto è stato presentato questa mattina alla stampa alla presenza di Francesco Rucco, Presidente della Provincia, Carlo Dalla Pozza, consigliere provinciale con delega al Patrimonio, Marco Zocca, consigliere del Comune di Vicenza, e Massimo Colombara, commerciante della zona in rappresentanza della categoria.
Ma facciamo un passo indietro. La Provincia di Vicenza possiede in via Napoli un immobile (censito all'Agenzia delle Entrate al foglio 46 mappale 574 del Comune censuario di Vicenza) adibito in passato a “sottostazione convertitrice” per il ricovero e la manutenzione dei mezzi di trasporto su rotaia in uso sul territorio Vicentino negli anni '40/'50.
Il manufatto è da parecchi anni in stato di disuso e abbandono, giungendo ad oggi in una situazione di degrado particolarmente avanzato. Sono infatti evidenti i segni di un dissesto statico generalizzato derivanti dal parziale crollo del cornicione di gronda (posto in sicurezza) e, in particolare, a seguito del recente collasso della struttura portante del tetto.
Il crollo parziale del manto di copertura ha inoltre permesso l'ingresso di piccioni che hanno aumentato esponenzialmente la presenza di guano, rendendo l'area igienicamente insalubre. La modifica della struttura portante complessiva, conseguenza dei crolli subiti, ha compromesso l'intero equilibrio statico del manufatto, richiedendo la necessità di porre in sicurezza tutta la struttura dei muri perimetrali e degli elementi che sporgono nella pubblica via (prospetti sud e nord).
Viste le condizioni, il recupero dell’edificio è pressochè da escludere, per il costo ingente, tanto più che un vecchio accordo tra la Provincia e il Comune di Vicenza (protocollo di intesa sottoscritto nel dicembre del 2012) prevedeva la demolizione dell’immobile per destinare l’area a parcheggio, con recupero della volumetria esistente in area più adeguata. Quell’accordo è scaduto nel 2018, ma rimane la destinazione a “verde privato di progetto” dell’intera area del manufatto.
La Provincia ha quindi deciso di procedere con la realizzazione del parcheggio e , dopo avere tentato invano di vendere l’area mediante asta pubblica, provvede oggi in maniera diretta sia alla demolizione dell’edificio che alla realizzazione del parcheggio. Contestualmente viene destinata parte dell'area all'allargamento della strada, in modo tale da portarne la larghezza uguale a quella esistente nel tratto immediatamente a sud dell'edificio da demolire. In totale si ipotizza di ricavare 11 posti auto. I lavori verranno realizzati a inizio 2020.
“Sistemiamo un’area degradata dando dignità ad un luogo centrale della città -ha commentato il Presidente Francesco Rucco- Per troppi anni questo edificio è rimasto inutilizzato e abbandonato, riteniamo che sia nostro dovere intervenire come forma di rispetto per i residenti di via Napoli ma anche per il decoro che merita ogni angolo della nostra bella città. In più, recuperiamo a parcheggio un’area non grandissima ma in grado di dare un po’ di sollievo alle esigenze della zona.”
“Finalmente arriva a conclusione un’operazione che ho seguito in prima persona già dal 2012 -ha affermato il consigliere Zocca- A distanza di 7 anni dagli accordi raggiunti tra Comune e Provincia, grazie all’intervento diretto della Provincia, Vicenza acquisisce un piccolo parcheggio e soprattutto recupera uno spazio aperto in una zona densamente popolata e frequentata.”
“E’ nostro dovere tutelare e valorizzare il patrimonio dell’Ente -ha concluso il consigliere provinciale Carlo Dalla Pozza- dismettendo edifici non più funzionali e mettendoli a reddito. Questo significa governare per il bene del territorio e questo è quello che abbiamo intenzione di fare in questa come in altre situazioni simili.”
Massimo Colombara ha voluto esprimere la soddisfazione dei commercianti della zona, non solo perché si sistema un’area di degrado, ma anche e soprattutto perché viene realizzato un parcheggio che di certo porterà beneficio alle attività commerciali.
]]>“Una scelta obbligata, in ottemperanza al divieto di riunirsi in presenza imposto dall’emergenza sanitaria Covid19 -spiega il presidente della Provincia e sindaco di Vicenza Francesco Rucco – ma anche la volontà di far sentire forte la nostra vicinanza al mondo della scuola, che sta pagando caro il prezzo di questa pandemia. Vogliamo aiutare i ragazzi a scegliere l’istituto superiore più adatto alle proprie inclinazioni e ai propri talenti, facendo capire loro che qualunque sia la scelta, e comunque si svolgano le lezioni, la scuola è un’esperienza di formazione e di crescita insostituibile.”
“Vi.Orienta – Generazione Futuro” ci sarà quindi anche quest’anno, promosso da Il Giornale di Vicenza che gli dedicherà spazio sia sul sito che sulle pagine del giornale, con la collaborazione della Provincia di Vicenza e dell’assessorato all’istruzione del Comune di Vicenza, con un partner di prestigio come Confartigianato Vicenza e il sostegno del Gruppo Aim quale main sponsor.
“Lo abbiamo fortemente voluto -commenta Luca Ancetti, direttore responsabile de Il Giornale di Vicenza- perché rappresenta un luogo di incontro e confronto tra i ragazzi e le scuole, di conoscenza reciproca, e offre un supporto concreto ai più giovani nella loro scelta personale per il futuro. L’intervento di imprenditori, poi, permette di comprendere anche le necessità delle aziende e del mercato del lavoro.”
Il taglio del nastro, virtuale, sarà mercoledì 18 novembre.
Da quel giorno tutti i mercoledì mattina dalle 10.30 alle 12.00 si terrà una diretta interattiva su Zoom con i consulenti dell’orientamento - docenti, pedagogisti e psicologi – e la testimonianza di imprenditori. La parte conclusiva sarà dedicata alle domande degli studenti che parteciperanno direttamente dalle proprie classi, previa prenotazione all’email viorienta@ilgiornaledivicenza.it
Dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 19.30, si alterneranno gli istituti di Vicenza e di tutta la provincia (statali, paritari e Centri di Formazione Professionale), con possibilità di presentarsi e descrivere le proprie attività. La visione è libera e gratuita, dedicata in particolar modo alle famiglie e agli studenti, con la possibilità di porre domande al numero 331.9979702. Il calendario sarà presto disponibile su www.ilgiornaledivicenza.it.
Sul sito del Giornale di Vicenza ci sarà una specifica sezione di ViOrienta 2020 dove saranno a disposizione le schede di tutti gli istituti partecipanti con video di presentazione, indirizzi di studio, informazioni e le registrazioni delle dirette. Inoltre ci sarà la possibilità di accedere a un “Test di Autoriflessione” e ai VideoConsigli in pillole realizzati dai consulenti dell’orientamento, utili per un dialogo con i docenti e in famiglia o per il download e la diffusione sui social.
Dal digitale al cartaceo, ogni giorno il Giornale di Vicenza dedicherà pagine speciali a ViOrienta con approfondimenti sui programmi e i progetti degli Istituti Superiori, consigli e informazioni.
]]>Investimenti su strade e ponti dislocati in tutto il territorio provinciale e presentati questa mattina dal presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco, dalla presidente di Vi.Abilità Magda Dellai e dal direttore generale di Vi.Abilità Fabio Zeni.
Si sono conclusi in estate i nuovi asfalti su un totale di 48 chilometri di strade e un importo di oltre 4 milioni di euro.
Sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria del ponte lungo la Strada Provinciale 73 Campesana Valvecchia, nel comune di Valbrenta (350mila € di investimento eseguiti tra settembre 2021 e aprile 2022). E ancora un importante intervento è stato completato lo scorso maggio 2022 sul rifacimento del ponte sul fiume Guà lungo la Montorsina in territorio di Montecchio Maggiore per 1.600.000 euro.
1.075.000 euro di lavori sono stati terminati lo scorso aprile nel viadotto S. Agata tra i comuni di Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio. Ancora lavori anche per rifare i guard rail sono invece tutt’ora in corso sulle strade SP 69 Lusianese, SP 72 Fratellanza ed SP 94 Vitarolo per un totale di 700mila euro, con previsione di consegna il prossimo dicembre.
Sono in consegna i lavori di rifacimento dei giunti (480mila euro) che interesseranno il ponte sul fiume Brendola nel comune omonimo (SP 12), quattro ponti e sovrappassi in territorio di Lonigo sulla SP 17 Almisano ed il ponte sul torrente Leogra a Marano Vicentino.
In comune di Valdastico, lungo la Strada provinciale 64 dei Fiorentini, è stata completata lo scorso agosto una barriera paramassi a protezione della strada (€ 189.000), mentre lavori straordinari di asfaltatura sono in fase di avvio a Montegalda, Longare e Noventa Vicentina lungo le strade provinciali 20, 27 e 247 per 190.000 euro.
Alla voce frane e dissesti, Vi.Abilità ha dedicato interventi a Peschiera dei Muzzi a Sovizzo, al Passo Zovo a Valdagno e a Recoaro Mille per 370mila euro complessivi. I lavori, già avviati, verranno realizzati entro fine anno. 400mila euro invece sono nel fondo per il rifacimento della segnaletica orizzontale, 470mila per la manutenzione del verde e lo sfalcio dell’erba, 230mila per pulizia e spazzamento delle strade.
Capitolo a parte Vi.Abilità ha riservato al rifacimento dell’impianto di illuminazione del tunnel Schio-Valdagno, terminato lo scorso febbraio e che ha comportato un investimento di 2.310.000 euro. L’intervento ha comportato l’installazione nelle due gallerie del traforo e di Valle Miara di ben n. 1008 nuovi apparecchi a LED che, oltre a garantire una vita utile cinque volte maggiore delle precedenti lampade al sodio, hanno anche consentito una riduzione dei consumi dell’ordine del 30% e questo ha permesso a Vi.abilità di limitare in modo significativo l’incremento dei costi energetici dovuti al forte rialzo dei prezzi registrato nel corso dell’anno (+ 248%).
Per quanto riguarda le progettazioni esecutive in corso, Vi.Abilità prevede di approvare entro fine anno e appaltare a inizio del 2023 sia il fondo per le asfaltature (€ 4.929.000) che il dissesto lungo la SP 246 in località Staro (€ 500.000); inoltre € 2.550.000 per l’allargamento di tratti vari nella strada del Costo in territorio di Roana, € 4.400.000 per la ricostruzione del ponte della Secula a Longare, € 150.000 per la manutenzione del ponte lungo la Marosticana a Sandrigo, € 249.000 di strumentazione e monitoraggi nei due ponti dei Granatieri e dell’Astico a Breganze, € 1.400.000 per manutenzioni e adeguamenti dei dispositivi di ritenuta, € 310.000 per la manutenzione dei ponticelli di Sossano, Arsiero e Lastebasse, € 318.000 per la demolizione e ricostruzione di velette dei sovrappassi della SP 349 VAR a Thiene.
“Un imponente lavoro di risposta equilibrata e puntuale alle esigenze del territorio - ha commentato la Presidente Dellai- frutto del monitoraggio attento del nostro management e di un CdA collaborativo e propositivo”.
“Il lavoro della Presidente Magda Dellai, del suo Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e di tutto lo staff di Vi.Abilità è la dimostrazione di come anche aziende pubbliche possano produrre risultati importanti con ritmi e risultati che vanno riconosciuti e apprezzati” ha dichiarato il Presidente della Provincia Francesco Rucco.
]]>Ed è proprio la presidente Dellai a spiegare come la società di gestione delle strade vicentine abbia saputo con prontezza e flessibilità costruire un nuovo modello organizzativo secondo i protocolli di sicurezza anti-contagio negli ambienti di lavoro formulati e condivisi a livello nazionale . “Gli uffici sono chiusi al pubblico, il personale è attivo anche in modalità agile, permettendo alla struttura di essere operativa e rispondere alle esigenze degli utenti. I cantieri sono fermi, come da normativa, ma proseguono il controllo e la manutenzione ordinaria delle strade, le attività di direzione, progettazione e coordinamento e la gestione amministrativa.”
Sono state regolamentate le attività dei centri di manutenzione esterni che presidiano le quattro aree in cui convenzionalmente viene suddivisa la rete stradale della Provincia di Vicenza, con adozione di pratiche per il distanziamento tra i lavoratori, la rimodulazione dei gruppi di lavoro e la turnazione per prevenire la compresenza, oltre all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Proseguono le funzioni di monitoraggio delle strade provinciali, il controllo sul territorio, l’operatività preventiva per la valutazione e la pianificazione di quelle che potrebbero essere le necessità future, la vigilanza, la manutenzione ordinaria e la gestione della pulizia della rete provinciale.
Prosegue inoltre, con attenzione intensificata pur con la notevole diminuzione del traffico, la sorveglianza fisica e la videosorveglianza del Tunnel Schio-Valdagno per garantire il regolare funzionamento di tutti gli impianti e la sicurezza dei transiti anche ai mezzi sanitari, tenuto conto anche che il Tunnel rappresenta un nodo viario cruciale nel collegamento tra gli ospedali di Schio-Santorso e Valdagno, dopo che l’ospedale di Santorso è stato trasformato in Covid- Hub.
Proseguono le progettazioni e le procedure di bandi di gara per un valore di circa 16,5milioni di euro. Nel dettaglio, sono in corso di progettazione i lavori di rifacimento del ponte sul fiume Guà lungo la strada Montorsina a Montecchio Maggiore (1,4milioni di euro) e i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto S.Agata tra Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio (1milione di euro). E' stato approvato il progetto, ed è in attesa del bando di gara per i lavori, il rifacimento dell'impianto di illuminazione della galleria SchioValdagnoPass e Valle Miara (2.310.000 euro). Sono stati recentemente individuati i progettisti per la ricostruzione del ponte della Secula a Longare (2,5milioni di euro) e della nuova viabilità di collegamento tra la strada della Riviera Berica a Debba, con rifacimento del ponte, e San Pietro Intrigogna (9,2milioni di euro).
I cantieri sono invece sospesi, per un valore di 27milioni di euro. Solo per citare i più corposi, sono fermi i lavori di manutenzione delle pavimentazioni di varie strade provinciali (7milioni di euro), i lavori al ponte dei Granatieri (800mila euro), il completamento del polo universitario di viale Margherita (12,3milioni di euro) e l'ampliamento del liceo Corradini di Thiene (4.750.000 euro). Sono in corso verifiche di congruità sui lavori per la demolizione e la ricostruzione della campata del viadotto sulla Nuova Gasparona a Bassano (490.000 euro).
“Stiamo affrontando una sfida che non ha eguali nella storia della nostra società -conclude la presidente Dellai- Lo scenario nazionale e internazionale in questi ultimi mesi è stato completamente stravolto dalla diffusione dell’epidemia da Coronavirus con modifiche sostanziali dell’assetto sociale ed economico di interi Paesi. Abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di vivere e di lavorare, rimodulando in breve tempo un modello organizzativo consolidato. Il personale, che voglio ringraziare , ha reagito in maniera responsabile e professionale, consapevole del servizio che è nostro dovere assicurare al territorio.”
Numeri utili per contattare Vi.Abilità:
- sede: tel. 0444 385711; e-mail: info@vi-abilita.it ; emergenze: 348 1506490
- tunnel Schio-Valdagno: tel. 0445 675300; reperibilità 24h/24h: 0445 675330
- centri di manutenzione esterni: tel. 0444 385711
]]>Il contratto di apprendistato dura 36 mesi con possibilità di trasformazione del rapporto a tempo indeterminato.
I candidati devono avere al massimo 29 anni ed essere in possesso di patente di guida B o superiore. Non è richiesta alcuna esperienza specifica nel settore, ma è necessario avere conseguito un diploma di maturità ad indirizzo tecnico, ad esempio perito delle costruzioni, ambiente e territorio (Cat), geometra, tecnico dell’edilizia o diploma/laurea universitaria attinente le materie dell’architettura, dell’edilizia, dell’ingegneria, dell’urbanistica e pianificazione.
Nei 36 mesi di apprendistato, i giovani tecnici selezionati dovranno redigere istruttorie in campo tecnico nel rispetto delle procedure, effettuare attività di vigilanza e controllo tecnico dell'efficienza delle strade, affiancare i responsabili nel coordinamento delle squadre esterne e dell’attività dei cantonieri.
“Un’opportunità formativa e professionale” la definisce la presidente di Vi.Abilità Srl Magda Dellai. Vi.abilità S.r.l. è infatti un'azienda di importanza strategica nel settore dei lavori pubblici, nata nel 2001 per volontà della Provincia di Vicenza per un più efficace utilizzo delle risorse e per una più efficiente gestione della rete stradale provinciale di quasi 1300 km di lunghezza.
Tra le poche in Italia, forse unica, si occupa non solo di manutenzioni urgenti e ordinarie, ma anche di progettazioni, appalti ed esecuzione di infrastrutture stradali. Rappresenta quindi un modello di impresa in sintonia con l’attuale processo di modernizzazione e razionalizzazione del settore pubblico, in un ambito di competenza significativo: la manutenzione della rete viaria territoriale, la gestione dei ponti e viadotti dell'intera rete provinciale e la gestione dell'infrastruttura Tunnel Schio-Valdagno.
“Fare un'esperienza in un settore altamente tecnico è fondamentale per i giovani -commenta la Dellai- Vi.abilità opera in equilibrio tra il pubblico e il privato, in un settore come quello degli appalti pubblici , dei trasporti e della sicurezza stradale, che pone sfide importanti a livello professionale, di relazioni e nella costruzione del proprio futuro. In questi 36 mesi, che potranno essere ben di più, si acquisiscono esperienza e un bagaglio di specializzazione tecnica grazie al costante affiancamento di tutor.”
Per partecipare alla selezione è necessario iscriversi entro il 15 giugno 2020 utilizzando esclusivamente la piattaforma online sul sito www.vi-abilita.it
]]>La domanda di ammissione dovrà essere compilata e inoltrata attraverso il form online sul sito di Vi.Abilità entro e non oltre il 13 febbraio 2023.
Maggiori informazioni nel bando allegato e al link:
]]>
“La nevicata era prevista e il Piano Neve approvato dalla Provincia di Vicenza è stato azionato secondo programma -afferma la presidente di Vi.Abilità Spa Magda Dellai- Abbiamo messo in strada 103 macchine operatrici, dotate a seconda della necessità di cassoni spargisale, lama sgombraneve, fresa. A supporto ci sono anche pale gommate e mezzi per il carico e scarico del materiale, per un totale di 120 mezzi operativi. Per ora non stiamo rilevando criticità ed emergenze, anche se è chiaro che, cadendo la neve molto abbondante, è difficile tenere le strade sgombre, in particolare in montagna dove stanno scendendo circa 10-15 cm di neve all'ora. Con i mezzi di sgombero che passano nello stesso tratto di strada ogni ora e mezza, si trovano ogni volta circa 20 cm di neve fresca.”
Sulle strade provinciali sono state riversate circa 1.000 tonnellate di sale e 600 tonnellate di ghiaino. Difficile, con la nevicata in atto, fare previsioni precise, ma tra sale, ghiaino e mezzi operativi è verosimile che questa nevicata costi a Vi.Abilità circa 150.000 euro.
“Il nostro impegno per tenere le strade pulite è massimo -sottolinea la Dellai- ma ricordo che è fondamentale la prudenza, evitando di impegnare le strade se non è necessario. Ricordo inoltre che dal 15 novembre e fino al 30 aprile è in vigore l'ordinanza che istituisce l'obbligo di circolare con pneumatici invernali montati o con catene da neve per i veicoli che transitano sulla rete stradale provinciale in caso di neve o in presenza di ghiaccio.”
L'ordinanza e l'elenco delle strade in cui vige l'obbligo di circolare con pneumatici invernali o con catene da neve è consultabile sul sito di Vi.abilità alla sezione Modulistica\Ufficio Concessioni e Autorizzazioni\Ordinanze stagionali.
]]>Con due risultati importanti: il primo è la salvaguardia dell'occupazione, il secondo un risparmio di spesa che, a regime, sarà di 2milioni di euro, come richiesto dalla Provincia di Vicenza che di Vi.Abilità Spa è proprietaria al 95% (il rimanente 5% è di Veneto Strade).
L'accordo è stato sottoscritto dall'Amministratore Unico di Vi.Abilità Cinzia Giaretta e da tutte le organizzazioni sindacali che hanno partecipato ai lavori del tavolo tecnico (Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Csa-Fiadel, Usb-Lp non ha materialmente firmato ma lo farà nei prossimi giorni), è stato approvato questa mattina dall'assemblea dei lavoratori ed è stato ratificato nel pomeriggio dal Presidente Achille Variati per la Provincia e dal direttore Giuseppe Franco per Veneto Strade.
“Ringrazio i dipendenti e i sindacati per il senso di responsabilità dimostrato -ha esordito Variati- e ringrazio la dott.ssa Giaretta che in soli tre mesi, mettendoci passione e professionalità, è riuscita ad elaborare un piano di ristrutturazione che risponde alle esigenze sia dei lavoratori che della proprietà.” Un risultato per nulla scontato, se si pensa che fino ad aprile era in vigore il contratto di solidarietà e gli scenari non erano rosei. “ C'era bisogno di una riorganizzazione -ha proseguito Variati- perché il rischio, serio, era di arrivare alla liquidazione dell'azienda. Oggi la firma dell'accordo dà un futuro e nuove prospettive: la macchina è efficace ed efficiente, conta su persone qualificate e capaci e sono certo che sia pronta per ingranare una marcia in più.” Sempre che, sottolinea Variati, la Provincia superi la manovra finanziaria del 2017.
Entrando nel dettaglio del piano di ristrutturazione elaborato dall'Amministratore Unico, è la stessa Cinzia Giaretta che ne indica l'obiettivo: riduzione strutturale dei costi, con particolare riferimento alla spesa del personale, in coerenza con la struttura organizzativa dell'ente Provincia. In concreto: un risparmio di spesa di 2milioni di euro entro il 2017, necessari per garantire la sopravvivenza della società alla luce della pesante riforma che ha interessato la Provincia e, di conseguenza, le sue partecipate.
Le strade percorse sono state due: il contratto unico e la riorganizzazione evitando la duplicazione di figure professionali.
Il contratto unico ha armonizzato in un unico contratto le 4 tipologie contrattuali finora esistenti (enti locali, aziende elettriche, concessioni autostradali e dirigenti), con il risultato di ristabilire una “pace sociale” finora messa in pericolo da disparità di trattamento dei lavoratori a parità di mansioni svolte. I valori economici sono stati equiparati a quelli in essere presso l'ente socio, quindi la Provincia.
Quanto all'organigramma, i due dirigenti tecnici sono stati ridotti a uno, visto che il contratto di servizio ha un unico oggetto, e la direzione amministrativa è passata alle dipendenze dell'Amministratore Unico.
A ciò si aggiungano i pensionamenti in programma fino al 2017 e il risultato dei 2milioni di euro di risparmio è raggiunto.
“Un risultato che dobbiamo ai lavoratori e ai sindacati -ha affermato Giaretta- e all'impegno e alla costanza con cui abbiamo lavorato in questi mesi. Oggi respiro un clima di fiducia ed è questo ciò che conta maggiormente.”
]]>A presentarlo questa mattina, nella sede della Provincia, il presidente della Provincia Francesco Rucco accompagnato dal consigliere provinciale con delega alla viabilità Giorgio Santini e il presidente di Vi.Abilità Magda Dellai con il direttore generale della società Fabio Zeni.
“La viabilità è una delle competenze più importanti della Provincia -ha esordito Rucco- e grazie a Vi.Abilità riusciamo a gestirla in maniera efficace e tempestiva. Lo dico da presidente ma anche da utente, la rete viaria vicentina è costantemente monitorata e manutentata e i risultati si vedono. Attualmente la Provincia detiene il 95% delle quote della società, ma stiamo trattando con Veneto Strade per la cessione del 5% mancante, in maniera tale da ottenerne la completa proprietà.”
Parole di elogio anche dal consigliere Santini. “Contemperiamo attività ordinaria e interventi straordinari -ha commentato- ponendo attenzione anche e soprattutto alla sicurezza. In passato abbiamo sofferto l’incertezza sul futuro delle Province e la carenza di fondi, ma adesso il bilancio ci permette investimenti importanti. Sui ponti, in particolare, facciamo scuola a livello nazionale, con manutenzioni e ricostruzioni che stanno interessando l’intero territorio provinciale. E riusciamo anche a contribuire ad opere di competenza comunale che i Comuni con fondi propri faticherebbero a realizzare, dando respiro all’intera rete viaria territoriale.”
Vi.Abilità è una società sana, che gestisce 1240 km di strade provinciali e oltre 460 tra ponti e viadotti. “Nel 2020 -ha sottolineato la presidente Dellai- abbiamo realizzato sul territorio 16 milioni di euro tra lavori e progetti. Una cifra importante, se consideriamo che da marzo a maggio i cantieri sono stati bloccati dal Covid. Nonostante questo, la struttura ha tenuto, reagendo ai cambiamenti in modo proattivo ed efficace, grazie anche alla professionalità e alle capacità dei tecnici, del personale amministrativo e di tutto il personale dislocato nei diversi centri del territorio provinciale. Dettaglio non da poco, tutti gli stati avanzamento lavori sono stati liquidati alle imprese, incluse le imprese locali impegnate nelle attività di manutenzione, rispettando i termini di pagamento, a ulteriore prova dell’impegno e della correttezza nei confronti dei lavoratori, specialmente in un periodo di enorme incertezza.”
A scendere nel dettaglio delle voci è stato il direttore generale Fabio Zeni, riportando le più significative.
Nel 2020 ci sono state asfaltature per 5.740.000 euro. La manutenzione ordinaria sulle strade ha richiesto 420.000 euro, quella sui ponti 1.270.000 euro.
Quasi mezzo milione è stato speso per la manutenzione del verde, tra sfalci e potature, mentre i servizi invernali antighiaccio hanno richiesto 1,5 milioni di euro.
Sono stati consolidati i versanti a seguito di frane e dissesti per 740.000 euro e ulteriori 200.000 euro si sono spesi per interventi di somma urgenza conseguenti a maltempo. Sono stati adeguati i dispositivi di ritenuta stradalie per 940.000 euro ed è stata rifatta la segnaletica orizzontale per 365.000 euro.
Il settore tecnico di Vi.abilità svolge inoltre attività di supporto per quanto riguarda la progettazione e direzione lavori per interventi su edifici scolastici superiori di proprietà della Provincia di Vicenza. Gli impegni più significativi del 2020 hanno riguardato l’ampliamento del polo universitario di viale Margherita, l’ampliamento del liceo Corradini di Thiene, la nuova palestra a servizio del Campus di Schio, l’ampliamento dell’istituto “A. Parolini” di Bassano del Grappa.
Se si considera il valore complessivo delle opere che la società lavora contemporaneamente, contando progettazioni, interventi e direzione lavori, l’importo è stimabile in 70.000.000 di euro. Naturalmente l’impatto finanziario viene distribuito su più anni, tenuto conto dei tempi necessari per la realizzazione delle opere pubbliche.
Analisi del bilancio 2020
Il conto economico 2020 si chiude con un utile di esercizio di € 55.104.
Il valore della produzione è stato di € 16.017.932 in leggera flessione rispetto al 2019 a causa del fermo cantieri dovuto al Covid-19.
Le voci principali di ricavo provengono da opere e progettazioni (13.357.061,45 euro) e dai pedaggi del tunnel (2.318.954 euro).
I costi registrati sono stati di € 15.960.081 e si riferiscono ad acquisto di beni e materiali e realizzazione lavori per € 5.687.448 (manutenzione programmata, avanzamento lavori delle opere, acquisto segnaletica stradale e sale per trattamenti invernali); acquisto di servizi per € 451.650 (utenze, manutenzione fabbricati e attrezzatura, pulizia e guardiania); personale per euro 3.345.349; servizi di terzi per € 4.618.634 (spese tecniche progettazione, servizi invernali, sfalcio erba, lavori manutenzione ordinaria).
L’organico conta 79 dipendenti (invariati rispetto all’anno precedente). E’ però prevista l’assunzione a tempo pieno di 10 dipendenti distribuiti nelle varie categorie di servizio. Nuovi arrivi che saranno fondamentali per far fronte al prevedibile aumento di lavoro legato ai fondi del Recovery Fund.
Dall’analisi del bilancio emerge che l'azienda presenta una struttura finanziaria solida, in grado di far fronte con le entrate correnti alle uscite correnti e alle esigenze di investimento, cioè è capace di soddisfare il proprio fabbisogno finanziario senza compromettere il proprio equilibrio economico.
]]>A presentarlo nella sede della società il presidente della Provincia Andrea Nardin e il presidente di Vi.Abilità Magda Dellai con il direttore generale della società Fabio Zeni.
Attualmente la Provincia detiene il 95% delle quote della società, mentre il 5% è in carico a Veneto Strade. La società opera in forza di un contratto di concessione di servizio della durata di 15 anni, con scadenza a fine 2036.
Vi.Abilità è una società sana, che gestisce 1240 km di strade provinciali e oltre 460 tra ponti e viadotti. Conta ad oggi 80 dipendenti, ma soffre la carenza di personale tecnico qualificato, tanto che per il 2023 sono previsti specifici concorsi.
I macronumeri del bilancio raccontano un anno particolarmente prolifico.
Il valore della produzione è di circa 16milioni di euro, che corrisponde a lavori fatti e fatture pagate. Tra tutti, per ricordarne uno, il nuovo ponte sul fiume Guà lungo la strada provinciale Montorsina, tra Montorso e Montecchio Maggiore.
Altri 15 milioni di euro sono il valore delle opere in appalto e in esecuzione. Il nuovo ponte di Secula a Longare, di cui sono in gara i lavori di realizzazione, occupa da solo 5,4 milioni di euro.
In fase di progettazione ci sono lavori per oltre 66 milioni di euro, per un totale di 48 interventi sul territorio vicentino. La parte del leone la fanno i progetti per la viabilità, con 37 milioni di euro. Seguono i ponti con 24 milioni di euro e poi poco meno di 4 milioni di euro per interventi relativi a dissesti idrogeologici e 1,4 milioni di euro per sistemazione e sostituzione dei guard rail.
“Numeri che si traducono in strade e ponti più sicuri e viabilità più funzionale alle esigenze di un territorio in pieno sviluppo -commenta il presidente Nardin- La Vicenza produttiva, così come quella che guarda alla valorizzazione del suo immenso patrimonio storico e artistico attraverso il turismo, hanno bisogno di infrastrutture, per permettere a cittadini e imprese di connettersi al mondo, di poter competere sui mercati internazionali. E attraverso la società Vi.abilità la Provincia dà una risposta concreta a queste esigenze, avendo bene a mente che la mobilità è un diritto fondamentale.”
Grandi opere, quindi, “ma anche manutenzione ordinaria -sottolinea la presidente Dellai- per far sì che strade e ponti esistenti siano sicuri ed efficienti. Ad esempio con un lavoro costante di asfaltature, che ogni anno copre circa 45 chilometri di strade, con la manutenzione della segnaletica stradale e delle barriere di sicurezza, le riparazioni urgenti delle buche e la cura del verde a bordo strada.”
Tra le opere più significative realizzate nel 2022 c’è di certo la ristrutturazione degli impianti di illuminazione del tunnel Schio-Valdagno e della galleria Valle Miara, per un importo di 2.310.000 euro. Circa 1.200 proiettori di vecchia tecnologia (sodio alta pressione) sono stati sostituiti con nuovi apparecchi con tecnologia a led. Un’operazione che permette un notevole risparmio energetico e che, con grande lungimiranza, ha abbattuto i rincari delle bollette dovuti all’aumento del costo dell’energia elettrica.
Altro progetto performante del 2022 è la campagna campagna di rilevamento flussi viari.
Grazie all’acquisto di apposita strumentazione, Vi.abilità ha ripristinato l’attività di rilevazione del traffico veicolare lungo le principali tratte stradali in gestione, riprendendo un’attività in precedenza seguita dagli uffici provinciali ma ferma al 2007.
Sono state individuate 44 sezioni di rilevamento dove vengono rilevati una serie di parametri quali il numero dei veicoli, le classi di lunghezza e la velocità. Grazie ad appositi software si potranno così avere dati relativi al traffico, alla composizione veicolare (autovetture/veicoli commerciali leggeri/veicoli commerciali pesanti), alle velocità medie e agli eccessi di velocità. “Elementi fondamentali -spiega la Dellai- per programmare al meglio gli interventi sulla viabilità”.
Nuovo CdA di Vi.abilità Srl
Con il bilancio consuntivo del 2022 si chiude anche l’ “era” Dellai. Una presidenza durata 4 anni, cioè i 3 anni di mandato più un anno di transizione fino alla nomina, oggi, del nuovo CdA. Magda Dellai ha presieduto un Consiglio composto da Gianluigi Feltrin e Bruno Binotto.
E sarà sempre Magda Dellai a rappresentare la continuità con il passato, visto che il suo nome compare anche tra i nuovi componenti. Con lei Robertino Cappozzo e Enzo Urbani.
“Ringrazio i consiglieri uscenti e auguro buon lavoro al nuovo CdA -le parole del presidente Nardin- Vi.abilità è una società strategica, che negli anni ha dimostrato il suo valore operando con serietà e professionalità sul territorio. Sono certo che il nuovo CdA saprà guidare la società con competenza dando continuità al lavoro fatto.”
]]>