Marginale il passaggio di questo tratto sul Comune di Vicenza, che sta invece seguendo con attenzione i lavori del primo tratto, la cosiddetta tangenziale ovest. “A variante completa ultimata -commenta il presidente della Provincia e sindaco di Vicenza Francesco Rucco- ci sarà un collegamento diretto dal casello autostradale di Vicenza ovest all’alto vicentino, con evidente beneficio non solo per le zone residenziali oggi attraversate dalla SP46, che torneranno a respirare, ma anche per il traffico, in particolare pesante, che serve le aree industriali, che comincerà finalmente a scorrere.”
“Un’infrastruttura di cui si parla da decenni -spiegano Franco e Orsi- e che diventa ancor più strategica alla luce degli studi sull’impatto che la Pedemontana avrà sulla viabilità ordinaria. La SP46, che già oggi è satura, sarà messa a dura prova dalla Pedemontana. Entro un anno, poi, sarà pronta anche la tangenziale ovest di Vicenza, per questo è necessario darsi una mossa.”
E la mossa è arrivata dalla Provincia di Vicenza, che non solo ha creato sistema con i Comuni interessati mettendosi a capo del tavolo tecnico, ma ha anche messo sul piatto 300mila euro che andranno a finanziare lo studio di fattibilità tecnico-economico che è la base della progettazione perché svolge le analisi urbanistiche, ambientali e paesaggistiche necessarie all’individuazione della soluzione progettuale migliore e definisce il costo dell’opera.
“Questa mattina -sottolinea Orsi- i Comuni hanno evidenziato i punti sensibili che il progetto dovrà risolvere, l’interferenza con la viabilità esistente, l’esigenza di sottopassi o sovrappassi e di rotatorie. Spunti che i nostri tecnici utilizzeranno per redigere il bando di gara che individuerà i progettisti dello studio tecnico-economico. Valutiamo entro l’anno di avere espletato la gara e di avere a disposizione lo studio entro l’estate dell’anno prossimo. Con lo studio in mano ci potremo confrontare sui tavoli di Governo, Regione e Anas per proseguire assieme verso la realizzazione dell’arteria. Ciò che conta, adesso, è di avere avviato un percorso che non si potrà più fermare.”
Un percorso che, spiega la vicepresidente Franco, ha subito una svolta significativa nel 2014, quando la legge Delrio ha riformato le Province lasciando loro solamente poche ma significative funzioni fondamentali che vanno dalle strade alle scuole passando per l’ambiente. “Abbiamo fatto di necessità virtù -spiega la Franco- chiedendo la cessione della competenza della Sp46 all’Anas e obbligando in questo modo gli enti superiori a collaborare alla soluzione di un problema viabilistico che non poteva essere solo nostro. Da allora la Provincia non ha mai perso di mira l’obiettivo di realizzare una variante che possa sgravare dal traffico la viabilità ordinaria che attraversa numerosi centri abitati. E oggi abbiamo messo un tassello importante.”
I tecnici della Provincia sono già al lavoro per elaborare il bando di gara.
]]>La prova rientra in un più ampio programma di Provincia e Vi.abilità Srl che prevede prove di carico statiche e dinamiche e rilascio di certificati di idoneità statica su una serie di ponti e viadotti in gestione e di proprietà della Provincia di Vicenza. Un programma che punta su prevenzione e sicurezza, come hanno chiarito questa mattina il presidente della Provincia Francesco Rucco e il consigliere provinciale con delega alla viabilità dell’area Vicenza nord-est Giorgio Santini, in sopralluogo ai lavori accompagnati dall’ingegnere Andrea Leonardi di Vi.Abilità.
“Monitoraggio costante e manutenzione sono per noi una modalità ordinaria di gestire le nostre infrastrutture viarie e i ponti in particolare -ha esordito il presidente Rucco- Proprio per questo stiamo investendo oltre un milione e mezzo di euro per verifiche su ponti e viadotti, prove di carico ma anche test di vulnerabilità sismica che sono utili per fotografare lo stato di salute delle strutture e sono fondamentali per programmare gli interventi secondo priorità.”
“Dobbiamo garantire sicurezza agli utenti -ha affermato il consigliere Santini- ma anche cercare di evitare tragedie che hanno poi costi enormi sia in termini umani che economici. Rientrano in questa logica i test al ponte di Vivaro, così come gli interventi già effettuati al ponte di Cresole, sempre sul Bacchiglione, a Passo di Riva sull’Astico e a Bassano del Grappa sul Brenta. Altri ne abbiamo in programma su tutto il territorio, tra cui al ponte dei Granatieri a Caltrano e al ponte Sant’Agata tra Piovene e Cogollo.”
Le prove di carico sul ponte di Vivaro
I test di questa mattina hanno previsto l’utilizzo di quattro camion del peso ciascuno di circa 40 tonnellate. I mezzi sono stati posizionati in varie parti del ponte in modo da sollecitarlo e capire se le deformazioni indotte dai carichi sarebbero state in tutto o in parte riassorbite alla fine della prova. Sul ponte sono stati installati sensori di spostamento e di inclinazione. Le prime rilevazioni hanno evidenziato una deformazione del ponte minima, prontamente riassorbita una volta che i mezzi sono stati rimossi.
La seconda parte del lavoro prevede che si passi dal modello reale a quello virtuale, applicando i dati raccolti stamattina al modello digitale del ponte, in modo da tarare ancora in maniera più raffinata il modello e determinare se gli abbassamenti misurati corrispondevano con quelli previsti. Al termine dell'attività verrà rilasciato dall'Ingegnere incaricato un certificato di idoneità statica.
La prova statica non è il primo test che viene eseguito sul ponte di Vivaro. Nei mesi scorsi, infatti, in questo stesso ponte sono state condotte prove sui materiali, geologiche e anche una prova dinamica per determinare tutti i principali modi di vibrare del manufatto, aspetto fondamentale per valutare anche la sua risposta nei confronti del sisma. Le indagini fin qui condotte hanno evidenziato che il ponte si presenta sostanzialmente in salute.
Negli ultimi mesi il ponte di Vivaro è stato anche completamente riasfaltato dopo che sono stati sostituiti i giunti strutturali e realizzati scarichi per il convogliamento delle acque meteoriche.
Nel complesso sul ponte di Vivaro sono stati recentemente investiti circa 50.000 euro.
Verifiche statiche per 270.000 euro: pronta la gara, interventi a fine anno
La Provincia di Vicenza ha messo a disposizione 270.000 euro per la verifica statica e dinamica di circa 20 tra ponti e viadotti provinciali di grandezza media, cioè con una lunghezza di circa 30 metri lineari. Vi.Abilità è al lavoro per procedere quanto prima all’affidamento della progettazione che, salvo imprevisti, sarà completata il prossimo autunno in modo da procedere poi con la gara per i lavori e programmare le prove di carico tra fine 2020 e inizio 2021.
Nel dettaglio, le verifiche in programma permetteranno di ottenere importanti informazioni sulla reale portata dei manufatti e, grazie alle prove dinamiche, si avranno anche informazioni sulla salute del ponte e delle sue caratteristiche di risposta ai terremoti. Inoltre è prevista la modellazione delle infrastrutture con software specifici agli elementi finiti, l'esecuzione di prove sui materiali e per determinare le caratteristiche dei terreni e delle fondazioni. L'incarico si concluderà con il rilascio di un certificato di idoneità statica per ogni ponte e la predisposizione di uno studio di fattibilità che indicherà i possibili interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento o adeguamento sismico.
Una cifra ben superiore, pari a 1.250.000 euro, permetterà invece di eseguire verifiche sulla vulnerabilità sismica dei ponti provinciali di grandi dimensioni. L’importo dovrebbe permettere l’analisi di 20/25 strutture. La gara per arrivare ai lavori è complessa e richiede approfondimenti tecnici che allungano i tempi. Verosimilmente, e salvo imprevisti, tra fine anno e inizio 2021 dovrebbe essere individuato il progettista e l’anno prossimo si procederà alla gara per le verifiche vere e proprie.
Chi ha tempo, dunque, non aspetti tempo e la massima vale ancora di più se si pensa che la Provincia di Vicenza ha istituto fin dal 2017 una task force per il controllo e il monitoraggio degli oltre 400 manufatti tra ponti, viadotti e cavalcavia posti lungo le strade provinciali. Un Ufficio operativo che ha già provveduto ad una serie di verifiche sulle strutture (infiltrazioni d’acqua, grado di corrosione delle armature, stato delle campane alla luce anche dei flussi di carico giornalieri) tradottesi, come nel caso di Ponte Alto, in cantieri. “Tra l’altro – continua il Presidente Rucco – questo intervento capita in un periodo che rappresenta una sorta di ricorrenza per la Provincia di Vicenza: l’incontro, esattamente 4 anni fa, con i dipendenti in un clima drammatico di rassegnazione per una soppressione che sembrava prossima e per l’incertezza che regnava sul futuro dei lavoratori. Per fortuna si è compresa la necessità di mantenere vive e operative queste realtà, ponte fra le amministrazioni e i cittadini”. E, come detto, la Provincia non è stata a guardare, proponendosi anzi come punto di riferimento per una serie di iniziative importanti - e talora fondamentali - per il Territorio. Come questo Ufficio: “La terribile vicenda del Ponte Morandi di Genova – conclude il Direttore Generale dell’Ente Angelo Macchia – ha creato forte partecipazione sul tema della sicurezza sulle nostre strade ma non ci ha trovato impreparati, perché la Provincia di Vicenza, anche nelle more di una riforma Delrio pesantissima,non solo non ha tiratoi remi in barca ma ha saputo affrontare l’aumento di incombenze e in qualche caso, vedi l'ambiente, di competenze, con lungimiranza e professionalità”.
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Si apre la procedura per raccogliere proposte, osservazioni, modifiche al PTPCT 2019-2021.
I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni entro le ore 13.00 del 28 febbraio 2019 al seguente indirizzo di posta elettronica anticorruzione@provincia.vicenza.it
E' facoltà della Provincia accogliere tali proposte al fine di procedere a modifica del presente Piano.
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2019-2021 è consultabile nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente” sottosezione “Altri contenuti – Prevenzione della Corruzione”
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L'incontro è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Sarà possibile accedere alla sede solo con green pass.
Per prenotare, è possibile contattare il numero 0444.544350 oppure scrivere all'indirizzo info@fondazionedistoriaonlus.it Per seguire, invece, la diretta online, è possibile collegarsi a questi link: Fb - https://www.facebook.com/fondazionedistoriaonlus/ e YouTube - https://www.youtube.com/watch?v=jpQA3dvMaKM
Tra i relatori, sarà presente anche Massimiliano Dandrea, Consigliere delegato alla protezione civile della Provincia di Vicenza, e Luca Stella, Comandante Gruppo Carabinieri Forestali Provincia di Vicenza.
]]>Il viadotto Sant’Agata si trova lungo la strada provinciale 350 Valdastico, al confine tra i Comuni di Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio. L’intervento di sistemazione costa in totale 1.070.000 euro a carico della Provincia di Vicenza.
“L’intervento su ponte sant’Agata è stato complesso -sottolinea la presidente di Vi.Abilità Magda Dellai- non tanto e non solo per i lavori in sé, ma per la necessaria chiusura al traffico di una carreggiata per volta e l’istituzione del senso unico alternato regolato da semaforo. Stiamo parlando di un’infrastruttura su cui transitano ogni giorno 15mila veicoli, strategica sia per motivi turistici che di traffico legato alle aree produttive, per cui abbiamo dovuto costantemente confrontarci con tutti gli enti interessati, i Comuni limitrofi, le categorie economiche. Nella consapevolezza che garantire la sicurezza della rete viaria sia la nostra priorità.”
Di qui la scelta di dividere il lavoro in due fasi e non solo. “E’ stato convocato un tavolo tecnico in Prefettura con i Comuni e le forze dell’ordine -spiega il consigliere provinciale con delega alla viabilità Giorgio Santini- Come misura suppletiva di mitigazione del traffico abbiamo chiesto all’azienda aggiudicataria del contratto di lavorare su due turni anziché su uno come inizialmente previsto, in modo da aumentare la produttività e comprimere i tempi di lavorazione di un paio di settimane, accollandoci conseguentemente i maggiori costi. In questo modo i lavori, iniziati tra aprile e maggio, sono terminati il 20 luglio, in tempi estremamente rapidi per il tipo di lavorazione eseguita”.
La fase uno, sopra al ponte e conclusa, ha previsto il rifacimento del manto stradale, la pulizia del fondo e il riempimento dei fori, la posa di una membrana impermeabilizzante, il rifacimento della segnaletica orizzontale, l’adeguamento delle barriere stradali con realizzazione di nuovi cordoli e nuove barriere con classe di contenimento elevata. A breve verrà posata anche la rete di protezione antiscavalcamento. Inoltre Vi.Acqua collocherà sotto il ponte una nuova condotta fognaria.
La fase due, che inizierà dopo ferragosto, sposterà il cantiere per gli interventi nella parte inferiore del ponte, quindi non interferirà con il traffico. Gli utenti non vedranno più le squadre di operatori lungo la carreggiata, ma un grande ponteggio appeso al ponte a quasi 90 metri di altezza.
La fase due di cantiere prevede il ripristino degli ammaloramenti superficiali, diffusi o localizzati, riscontrati sulla struttura del manufatto (arcate, pile, spalle), l’eventuale sistemazione dei ferri d’armatura esistenti, la passivazione dei ferri d’armatura eseguita mediante applicazione di malta cementizia monocomponente e inibitori di corrosione, la ricostruzione di strutture in calcestruzzo degradate con materiali di specifiche caratteristiche prestazionali di resistenza, la verniciatura protettiva della struttura per garantire una sua più lunga durabilità.
I lavori si concluderanno entro novembre 2021, per una durata totale dell’intervento di poco più di 200 giorni.
Responsabile dell’intervento per conto di Vi.Abilità è l’ing. Andrea Leonardi, che è anche responsabile dell’Area Tecnica Ponti appositamente costituita dalla società per monitorare costantemente e garantire la sicurezza dei 461 tra ponti e viadotti di competenza provinciale.
Il progetto esecutivo è stato redatto dal Raggruppamento Temporaneo composto da ESSE.I.A. Ingegneria– Stigea S.r.l. – Pelizzon Davide con sede a Padova. Si è aggiudicato l’appalto ad eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria il raggruppamento di Imprese composto da Zara Metalmeccanica Srl – Brussi Costruzioni Srl con sede a Dolo (VE).
]]>Questa mattina il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Cristina Balbi ha effettuato un sopralluogo al cantiere accompagnata dal tecnico provinciale Roberta Menegon, che con il collega Giacomo Oliviero è responsabile dell’intervento, e il direttore lavori Matteo Munari. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Massimo Chilese.
I lavori sono in corso e sono organizzati in step temporali e logistici diversi, in modo da garantire la regolare ripresa delle lezioni del nuovo anno scolastico. Gli interventi riguardano la riqualificazione e il rifacimento degli impianti, la compartimentazione dei diversi ambienti e la sostituzione di tutte le strutture e finiture prive di certificazione. Si sta procedendo prioritariamente su aule e laboratori del corpo principale, in modo da concludere entro metà settembre. In seguito si procederà anche nella palestra, nelle cucine e nella sala ristorante dell’ultimo piano, che saranno completate a inizio ottobre. E’ previsto anche il rifacimento del tetto, per un investimento di ulteriori 250.000 euro.
“Un intervento complesso -commenta la consigliere Balbi- che riguarda tutta la struttura, dalle pareti interne alle porte, i soffitti, le scale esterne, gli impianti. L’obiettivo è l’adeguamento alla normativa antincendi, per ottenere il certificato, ma è anche l’occasione per ammodernare la scuola rendendola più efficiente e performante, con impianti tecnologicamente avanzati. Dal progetto ai lavori, ci siamo sempre confrontati con il dirigente scolastico, in modo da rispondere alle esigenze didattiche oltre che normative e offrire agli studenti un luogo confortevole dove studiare.”
L’idea di portare tutti i laboratori in un unico livello è nata proprio da questo confronto. “Grazie alla Provincia avremo una scuola sicura e moderna, sia nella struttura che negli impianti -dichiara il preside Chilese- abbiamo già iniziato le pulizie e la sistemazione degli spazi completati e siamo pronti all’ultimo sforzo la settimana prossima. Stiamo organizzando al meglio gli spazi, in modo da essere completamente operativi anche finché ci sarà il cantiere nella zona cucine, con la consapevolezza che, una volta finiti i lavori, il nostro istituto acquisterà ancor più prestigio.”
Il cantiere è in piena attività. Ica Consorzio Artigiani Associati e Mazzi Impianti Srl, le due ditte che si sono aggiudicate i lavori, stanno impegnando dai 15 ai 20 operai al giorno, divisi in squadre per operare contemporaneamente su solai, pareti, impianti. Si lavora anche nel fine settimana.
Ad illustrare nel dettaglio i lavori è Matteo Munari dello studio Vi.Tre Srl di Thiene, progettista e direttore lavori.
Si stanno sostituendo tutte le pareti in legno con pareti in cartongesso di adeguata reazione al fuoco e con caratteristiche acustiche superiori, così come i controsoffitti vengono sostituiti con nuovi pannelli più preformanti e nuova illuminazione. Vengono riqualificati anche i solai con lastre in cartongesso al fine di ottenere una resistenza al fuoco REI 60. Vengono compartimentati archivi, magazzini, depositi e locali con specifiche esigenze di separazione, realizzando spazi filtro di separazione tra distinte attività. Vengono installate nuove porte con caratteristiche REI per depositi, archivi, locali tecnici e magazzini in genere, oltreché nelle cucine e in lavanderia, nelle zone filtro e nei vani scala. Viene realizzata una nuova scala di emergenza e viene messa a norma quella esistente. Inoltre vengono realizzate le vie d’esodo mancanti e vengono adeguate quelle esistenti.
Vengono installati un nuovo sistema di illuminazione di sicurezza, un impianto rilevazione fumi e un nuovo impianto di allarme ad altoparlanti EVAC, sistema avanzato con capacità di autodiagnosi e possibilità di diffondere specifici messaggi di emergenza.
Nelle zone in cui si prevede il rifacimento di pareti divisorie o controsoffitti vengono realizzati gli impianti elettrici e di illuminazione. In particolare, gli apparecchi illuminanti saranno a LED ad incasso con elevata efficienza luminosa, durata minima 50.000 ore.
Più luce e più aria al livello 2, dove i depositi di alimenti privi di aperture di ventilazione vengono dotati di bocca di lupo aperta sul porticato esterno, per garantirne illuminazione e aerazione diretta. Bocche di lupo anche per l’archivio adiacente all’aula magna e i depositi di attrezzature, che vengono anche riqualificati compartimentandoli opportunamente per separarli dal resto dell’edificio.
Una particolare attenzione viene riservata al superamento delle barriere architettoniche, pur non avendo l’intervento questa specifica finalità. La pendenza della rampa della palestra viene ridotta, in modo da renderla meno pericolosa per gli utenti in particolare disabili. Sulle porte di compartimentazione (zona filtro tra scuola e palestra e disimpegno tra cucina e sala mensa) vengono inseriti molti elettromagneti, per facilitare il transito lungo i corridoi.
Nei prossimi giorni prenderanno il via anche i lavori di rifacimento della copertura della zona cucine e del ristorante, per un importo di 250.000 euro.
Il progetto esecutivo prevede di sostituire l’attuale membrana di impermeabilizzazione, in stato di evidente degrado dovuto alla vetustà del materiale, con un nuovo sistema di copertura, da applicare sull’esistente tavolato in legno (previa verifica ed eventuale sostituzione delle parti degradate dello stesso).
I lavori non interferiranno con la regolare attività scolastica.
]]>Il nome tecnico è elezione di secondo livello, che significa che non votano tutti i cittadini, ma solamente i loro rappresentanti nelle amministrazioni comunali. E’ stata voluta dalla Legge Delrio del 2014, che ha radicalmente trasformato le Province, lasciando però funzioni fondamentali quali l’ambiente, le strade, le scuole superiori.
La stessa riforma ha stabilito che il consiglio provinciale rimanga in carica 2 anni, mentre il presidente 4 anni.
L’attuale consiglio provinciale avrebbe dovuto essere rinnovato già lo scorso febbraio, ma la normativa anti-covid lo ha prorogato fino a fine 2021. Per la precisione fino a sabato 18 dicembre, quando ci sarà l’election day delle Province e in tutta Italia si voterà per il rinnovo di 75 Consigli provinciali e 31 presidenti di Provincia.
“La riforma Delrio ha avuto l’unico pregio di accendere un riflettore sull’importanza delle Province -commenta il presidente Francesco Rucco-. La Provincia è il raccordo tra i Comuni e i livelli superiori di governo, è la dimensione territoriale ottimale per pianificare lo sviluppo del territorio, è sostegno ai Comuni nella gestione amministrativa degli enti, fornendo loro strumenti e professionalità che non hanno. Ruoli che la Provincia di Vicenza ha saputo bene interpretare in questi anni, rappresentando per i sindaci un punto di riferimento non solo per risolvere problematiche di area vasta, riguardanti in particolare le infrastrutture, ma anche per sveltire la realizzazione delle opere, grazie alla Stazione Unica Appaltante della Provincia che abbatte i tempi delle gare d’appalto. In termini pratici questo significa più opere sul territorio e servizi di qualità per i cittadini, dalle scuole al trasporto, dalla viabilità alla cura del verde alle biblioteche.”
All’assistenza ai Comuni si aggiungono le competenze proprie. La Provincia di Vicenza gestisce 46 istituti di istruzione superiore suddivisi in 130 edifici, 1.270 km di strade e 460 ponti. Il piano triennale 2021-2023 delle opere della Provincia di Vicenza vale 47 milioni di euro. Alle opere viarie sono destinati oltre 25 milioni di euro, 10 dei quali per interventi sui ponti. A questi fondi si aggiungono 6 milioni di euro di contributi ai Comuni per cofinanziare interventi sulla viabilità. Oltre 21,5 milioni di euro vanno alle scuole, per la ristrutturazione degli edifici, il miglioramento sismico e l’adeguamento antincendio.
“Sono solo alcune delle voci del bilancio provinciale -spiega Rucco- ma danno il senso dell’importanza di questo ente, spesso sottovalutato o poco conosciuto. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) chiama le Province ad un impegno ancor più gravoso, per portare nel vicentino il maggior numero di finanziamenti. Un’opportunità che non possiamo e non vogliamo perdere, ma dobbiamo essere pronti a gestire i bandi, i progetti, i cantieri. Per fortuna la Provincia di Vicenza è sana e ha una struttura solida, grazie al personale e agli amministratori che negli anni si sono succeduti alla guida. Ma serve potenziare questi enti partendo da un nuovo sistema elettorale, uniformando la durata della carica di consiglieri e presidente in modo da creare una squadra forte che sappia guidare al meglio l’ente.”
Elezioni provinciali: notizie utili
Su sito della Provincia di Vicenza (www.provincia.vicenza.it) è stata aperta una pagina espressamente dedicata all'elezione del 18 dicembre, dove sono disponibili aggiornamenti,
comunicazioni, documenti riferiti alle procedure elettorali e dove verranno pubblicati in tempo reale gli esiti del voto fino alla proclamazione degli eletti.
Le liste dei candidati a consigliere provinciale devono essere presentate all’Ufficio Elettorale della Provincia di Vicenza sabato 27 e domenica 28 novembre 2021.
I seggi saranno aperti sabato 18 dicembre dalle 8 alle 20.
Per facilitare le operazioni di voto ed evitare assembramenti sono previsti 6 seggi elettorali: a Vicenza (palazzo Nievo sede della Provincia) e nelle sedi comunali dei Comuni di Sossano, Montecchio Maggiore, Thiene, Asiago, Bassano del Grappa.
I votanti sono tutti i sindaci e i consiglieri comunali vicentini, ad oggi 1530 persone.
Il voto è ponderato, ossia ha un peso diverso a seconda di quanti abitanti si rappresentano.
I Comuni vicentini sono divisi in 6 fasce di appartenenza, dalla A per i Comuni con meno di 3mila abitanti alla F per i Comuni con più di 100mila abitanti. Più si sale di fascia, più il voto è “pesante”.
Per fare un esempio concreto, il voto di un consigliere del Comune di Vicenza (fascia F), vale 23 voti di un consigliere del Comune di Posina (fascia A).
Nel dettaglio, le 6 fasce in cui sono divisi i Comuni vicentini sono le seguenti:
Sono eleggibili a consigliere provinciale tutti i consiglieri comunali e i sindaci vicentini in carica.
Gli attuali consiglieri provinciali sono:
Tra i 16 consiglieri eletti ci sono 10 conferme e 6 volti nuovi.
La proclamazione degli eletti è stata fatta questa mattina dal direttore generale della Provincia Angelo Macchia in qualità di presidente dell’ufficio elettorale provinciale dopo che l’ufficio ha terminato i controlli e gli approfondimenti sulle operazioni di scrutinio che si sono svolte sabato sera alla chiusura dei seggi.
Questi i nomi:
- lista “Casa dei Comuni Nord”: Giorgio Santini (consigliere di Marostica), Marco Guzzonato (sindaco di Marano Vicentino), Davide Berton (vicesindaco di Rossano Veneto), Moreno Marsetti (sindaco di Malo), Matteo Mozzo (sindaco di Marostica), Valter Orsi (sindaco di Schio), Giovanni Antonio Gasparini (sindaco di Salcedo) ;
- lista “Casa dei Comuni Sud”: Matteo Zennaro (sindaco di Longare), Mattia Veronese (sindaco di Noventa), Marco Montan (sindaco di Castegnero), Giancarlo Acerbi (sindaco di Vakdagno), Renzo Marangon (sindaco di Camisano), Davide Faccio (sindaco di Trissino), Matteo Macilotti (sindaco di Chiampo), Maria Cristina Franco (vicesindaco di Costabissara), Giulia Busato (consigliere di Altavilla Vicentina).
La rappresentanza territoriale è ampia e copre l’intero territorio provinciale, da Noventa a Schio, da Marostica (con 2 rappresentanti) a Valdagno.
Dodici sono sindaci, 2 vicesindaci e 2 consiglieri comunali.
Due le presenze femminili, Franco e Busato, la stessa percentuale che si riscontrava nel Consiglio passato (Franco e Balbi).
Tornano entrambi i vicepresidenti dello scorso Consiglio, Franco e Acerbi, e tornano anche Santini, Faccio, Macilotti, Guzzonato, Marangon, Orsi, Gasparini, Veronese.
Il nuovo consiglio si riunirà il 5 gennaio per la convalida degli eletti.
“E’ un consiglio fortemente rappresentativo del territorio grazie all’alta affluenza alle urne e questo ci permetterà di lavorare bene -commenta il presidente della Provincia Francesco Rucco- A breve provvederò alla distribuzione delle deleghe, tenendo conto delle competenze e della disponibilità dei consiglieri eletti, con l’obiettivo di essere operativi quanto prima. A tutti auguro buon lavoro, perché qui il lavoro da fare è tanto, ma conto sulla conoscenza del territorio e sul senso pratico di amministratori che sapranno mettersi al servizio e all’ascolto dei colleghi e della comunità.”
Lista degli eletti in ordine di preferenze e con relativo voto ponderato:
Zennaro Matteo: 7.541
Santini Giorgio: 6.580
Guzzonato Marco: 6.156
Marsetti Moreno: 6.113
Berton Davide: 5.826
Veronese Mattia: 5.333
Montan Marco: 5.146
Mozzo Matteo: 5.009
Acerbi Giancarlo: 4.911
Marangon Renzo: 4.834
Faccio Davide: 4.356
Orsi Valter: 4.240
Macilotti Matteo: 4.161
Franco Maria Cristina: 3.983
Busato Giulia: 3.870
Gasparini Giovanni Antonio:3.508
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I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni entro le ore 13.00 del 28 febbraio 2017 al seguente indirizzo di posta elettronica anticorruzione@provincia.vicenza.it
E' facoltà della Provincia accogliere tali proposte al fine di procedere a modifica del presente Piano.
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2017-2019 è consultabile nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente” sottosezione “Altri contenuti – Corruzione”
]]>Ospite dell'incontro, che si terrà al ridotto del teatro comunale dalle 10.30, sarà Bruno Tabacci, sottosegretario alla Presidenza del consiglio.
Dopo i saluti del sindaco Francesco Rucco e del ministro per le disabilità Erika Stefani, interverranno Mario Conte, presidente Anci Veneto e Giorgio Xoccato, presidente della Camera di commercio di Vicenza.
Moderatore dell'incontro sarà il giornalista Piero Erle.
L'ingresso è libero con green pass rafforzato e mascherina FFP2. Per prenotare il posto a teatro scrivere a sindaco@comune.vicenza.it
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