Scadenza presentazione domande: 5 ottobre 2017.
]]>La palestra che serve gli istituti scolastici superiori e che ospita alcune squadre sportive della città è stata oggetto di lavori di sistemazione da parte della Provincia di Vicenza, proprietaria della struttura.
Grazie a un investimento di 300mila euro della Provincia, e una compartecipazione di 20mila euro da parte del Comune, sono state rifatte la copertura e la pavimentazione, garantendo una soluzione definitiva al problema delle infiltrazioni. I lavori sono stati eseguiti durante l’estate 2022, in modo da consegnare alle scuole e alle società sportive una struttura pronta e funzionale già all’avvio dell’anno scolastico in corso.
L’intervento è stato illustrato questa mattina da Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, accompagnata dal consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica Davide Berton e dal tecnico che ha seguito i lavori Luca Vellar, dal sindaco del Comune di Thiene Giampi Michelusi con l’assessore comunale allo sport Marina Maino e dalla professoressa Rosalia Urso, dirigente scolastica dell'istituto Ceccato.
Ad accogliere la delegazione era presente in palestra una classe prima del Ceccato.
“Lo sport è parte integrante dell’offerta scolastica -ha esordito la Franco- gli investimenti che la Provincia fa sulle strutture scolastiche superiori tengono sempre in considerazione le palestre, perché siamo convinti che l’attività motoria sia fondamentale per la crescita formativo-educativa dei ragazzi, per una crescita sana e per i valori che trasmette.”
Fondamentale, poi, che le palestre siano a servizio anche della comunità, come ha sottolineato il consigliere Berton: “L’esigenza è certo dare risposte alle scuole, ma anche alle attività sportive del territorio, per questo le palestre provinciali hanno sempre una doppia vita, la prima, in orario scolastico, riservata alle scuole, la seconda in orario extrascolastico aperta al territorio, per lo sport e per eventi culturali, sociali e, in generale, di carattere collettivo.”
Ne è convinto anche il Comune di Thiene, tanto che il sindaco Michelusi ha ricordato non solo la compartecipazione ai lavori di sistemazione della palestra di via Vanzetti, ma anche “la nuova palestra di via San Gaetano, per la quale il Comune sta investendo oltre 7 milioni di euro e che sarà a disposizione delle scuole e della comunità. Stiamo traducendo in opere la vivacità sportiva dei thienesi, che conta oltre 40 realtà associative legate allo sport.”
L’ufficio sport del Comune di Thiene, ha ricordato l’assessore Maino, è aperto a tutti coloro che vogliono fare proposte, anche per gli “sport minori” che tali sono solo per numero di iscritti, non certo per importanza. E proprio la Maino ha approfittato della presenza degli studenti del Ceccato per lanciare un appello: “Vogliamo costruire un piano dello sport condiviso soprattutto con i più giovani. Fateci sapere le vostre proposte e le vostre esigenze, serve cittadinanza attiva.”
L’attenzione con cui gli studenti hanno ascoltato lascia presagire che l’appello non cadrà a vuoto. Grazie anche allo stimolo che di certo darà la dirigente scolastica Rosalia Urso, che vanta un passato da agonista in una squadra di basket militante in serie A2. “La sistemazione della palestra mi stava particolarmente a cuore -ha sottolineato- e ringrazio per le soluzioni che sono state adottate, che non solo hanno risolto il problema delle infiltrazioni, ma hanno reso utilizzabile la struttura da parte di più gruppi contemporaneamente grazie a pareti mobili.”
Altro progetto di cui la preside va, giustamente, orgogliosa è la serra. Costruita lo scorso anno per le esercitazioni dell’indirizzo agrario e finanziata dal MIUR con il patrocinio della Provincia e del Comune. E’ una serra a tunnel con fondazioni in calcestruzzo armato e copertura in policarbonato. Le chiusure frontali sono rigide, mentre quelle laterali sono di materiale plastico in modo da permettere l’avvolgimento.
“A breve -ha spiegato la Urso- realizzeremo a fianco all’esistente una seconda serra idroponica, grazie ad un contributo europeo di 130mila euro. Sarà altamente tecnologica, con pannelli solari e sistemi di raccolta dell’acqua, per rispondere ai più alti standard di sostenibilità e per essere autosufficiente dal punto di vista energetico.”
Note tecniche sui lavori della palestra
Nel dettaglio, si è provveduto a ricoprire l’esistente copertura in lamiera con un sistema di polistirene espanso sinterizzato, materiale innovativo, resistente, versatile, leggero, riciclabile e sicuro. Si è proceduto poi con una impermeabilizzazione con doppia guaina, integrazione di canali di gronda e scorsaline. Sono state realizzate linee vita su tutta la copertura, con applicazione di passerelle e di scala di accesso. A completamento dei lavori, è stata anche levigata la pavimentazione in parquet della palestra.
Il palazzetto di via Vanzetti è nato per dare una risposta all’esigenza di spazi sportivi degli istituti scolastici superiori, su cui la Provincia ha la competenza. A realizzarlo è stata la stessa Provincia, con una compartecipazione alle spese da parte del Comune di Thiene a cui, a palestra ultimata, ha affidato la gestione. Sorge in adiacenza all’istituto Ceccato, in orario mattutino è utilizzato, oltre che dal Ceccato stesso, dagli istituti scolastici superiori Chilesotti e Corradini, mentre in orario pomeridiano, serale e nei fine settimana è a disposizione di varie squadre sportive di Thiene per lo svolgimento degli allenamenti e relativo campionato.
Grazie a dimensioni importanti e alla presenza di gradinate per il pubblico, è una struttura che ben si presta a manifestazioni ed eventi, oltre che sportivi, anche culturali e, in generale, di carattere collettivo.
]]>Il cronoprogramma è stato presentato questa mattina da Francesco Rucco, presidente della Provincia di Vicenza, dalla vicepresidente con delega all’istruzione Maria Cristina Franco e dal consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton.
La Provincia di Vicenza è destinataria di poco meno di 30 milioni di euro (28.993.673,47 euro, a cui la Provincia ha aggiunto 675.000,00 di fondi propri) per realizzare 12 interventi che interessano l’edilizia scolastica superiore del territorio vicentino. Secondo il cronoprogramma disposto originariamente dal Pnrr, i lavori avrebbero dovuto essere aggiudicati entro il 31 dicembre. La proroga arrivata a dicembre ha poi spostato il termine al 15 settembre 2023.
Una proroga che non serve alla Provincia di Vicenza, che ha “corso” per rispettare il termine originario e ce l’ha fatta, addirittura anticipandolo, non senza sacrifici da parte degli uffici tecnici, amministrativi e della Stazione Unica Appaltante.
“Il 2023 sarà l’anno dei cantieri nelle nostre scuole -afferma il presidente della Provincia Francesco Rucco- I fondi del Pnrr ci permettono di intervenire su due filoni, la sicurezza e l’aumento degli spazi. Abbiamo rispettato i tempi originari del Pnrr e in alcuni casi li abbiamo anche anticipati, grazie all’impegno e alla passione con cui stanno lavorando amministratori, in particolare la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere delegato all’edilizia scolastica Davide Berton, e i tecnici sia dell’area tecnica che della Stazione Unica Appaltante. Ci spinge la convinzione che ci sia un rapporto diretto tra istituti superiori e territorio, perché è a questo livello di istruzione che si formano le professionalità e le conoscenze necessarie alla modernizzazione e all’innovazione tecnologica non solo del tessuto produttivo, ma anche della società civile. Non è un caso che a “spingere” gli interventi sull’edilizia superiore siano anche gli imprenditori e le associazioni di categoria.”
Sono 12, quindi, gli interventi che verranno realizzati grazie ai circa 30 milioni di euro che si stanno concretamente traducendo in scuole moderne e funzionali. In aule per gli istituti alla ricerca di spazi e in laboratori per permettere una didattica più articolata e concreta. “Una necessità che si era manifestata già prima della pandemia e che ora è ancora più forte -sottolinea la vicepresidente Franco- in alcuni casi vengono costruiti nuovi edifici per abbandonare i vecchi ormai vetusti, come per il Parolini di Bassano, in altri vengono realizzate nuove aule per dare risposta ad una popolazione scolastica in aumento. Gli istituti superiori vicentini offrono indirizzi di studio vari e di qualità, anche in aderenza alle esigenze produttive del territorio: a noi il compito di fornire spazi adeguati alla didattica e alla formazione degli studenti.”
Come detto, per tutti gli interventi è già stata individuata la ditta che eseguirà i lavori. Le ultime aggiudicazioni da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia sono del 20 dicembre. A dispetto delle previsioni, non c’è stata neppure difficoltà nel reperire le aziende, a testimonianza che il costo era adeguato, la progettazione accurata e dettagliata, la procedura di gara corretta.
Per l’ampliamento dell’Its Galilei di Arzignano (3,6 milioni di euro), ad esempio, si sono offerte 9 ditte, mentre 36 ditte hanno presentato un’offerta per i lavori di miglioramento sismico dell’Ipsia Garbin di Schio (circa 2,5 milioni di euro). La gara con il maggior numero di partecipanti è stata quella del palazzetto dello sport di Valdagno (3.090.000 euro) con 38 ditte disposte ad eseguire i lavori di miglioramento sismico e rifacimento controsoffittatura e lucernari.
Lavori conclusi, invece, per l’adeguamento antincendio del liceo Martini di Schio, mentre sono in fase di conclusione i lavori di recupero di due palazzine da mettere a disposizione dell’istituto superiore di Lonigo in via Scortegagna. Un intervento del valore di 500mila euro, 300mila a carico del Pnrr e 200mila della Provincia. La fine lavori è prevista per febbraio.
“Sono interventi che interessano tutto il territorio vicentino -evidenzia il consigliere Berton- e non sono gli unici che realizzeremo nel 2023. Abbiamo recentemente approvato due convenzioni, per l’istituto Masotto di Noventa e per lo Scotton di Breganze. In entrambi i casi stiamo lavorando alla progettazione in modo da poter accedere ad altri fondi che si rendessero disponibili.”
Tutti gli interventi del Pnrr
Istituto Parolini di Bassano del Grappa (7,5 milioni di euro): realizzazione nuovo edificio per dismissione scuola di via Sonda – lavori aggiudicati
Istituto Montagna di Vicenza (2.895.000 euro di cui 200.000 fondi propri della Provincia): realizzazione blocco di 8 aule - aggiudicato appalto integrato (progetto esecutivo + lavori)
Liceo Quadri di Vicenza (1.895.847,10 euro): realizzazione blocco di 5 aule - lavori aggiudicati, inizio dei lavori previsto entro la fine di gennaio
Its Galilei di Arzignano (3,6 milioni di euro): realizzazione blocco di 12 aule - aggiudicato appalto integrato (progetto esecutivo + lavori)
Istituto Superiore di Lonigo (500.000 euro): recupero di due palazzine per trasferimento segreterie - lavori in fase di conclusione, fine prevista a febbraio
Palazzetto dello Sport di Valdagno (3.090.000 euro): miglioramento sismico e rifacimento di controsoffittature e lucernari – lavori aggiudicati
Palestre dei licei Lioy e Pigafetta (600.000 euro): miglioramento sismico – lavori aggiudicati
Ipsia Garbin di Schio (2.452.826,37 euro): miglioramento sismico – lavori aggiudicati
Ita De Fabris di Nove (3.960.000,00 euro): miglioramento sismico – lavori aggiudicati
Liceo Martini di Schio (275.000 euro): lavori di adeguamento antincendio – lavori conclusi
Istituto Artusi di Recoaro (1.750.000 euro): sostituzione delle pareti di tamponamento esterno – lavori aggiudicati. Nello stesso istituto si è concluso giusto un anno fa un intervento di adeguamento alle norme di prevenzione incendi e, più in generale, di riqualificazione del complesso scolastico per un importo di 1,5 milioni di euro
Sette istituti superiori della città e della provincia (Da Vinci di Arzignano, Scotton di Breganze, Tron e Zanella di Schio, Marzotto di Valdagno, Rossi e Da Schio di Vicenza) (1.150.000 euro): messa a norma con sostituzione serramenti esterni – lavori aggiudicati
Contestualmente sono stati eletti all’unanimità la Presidente,Maria Cristina Greselin, Vice Sindaco del Comune di Villaverla, e i membri del Comitato: Gianfranco Trapula, Sindaco di Montecchio Maggiore, Renzo Lotto, Consigliere del Comune di Grisignano di Zocco, Simona Siotto, Assessore con deleghe in materia di cultura, ambiente, arredo urbano, bilancio e tributi del Comune di Vicenza, e Mattia Veronese, Sindaco di Noventa Vicentina.
Per il Presidente della Provincia, Francesco Rucco, “Il Consiglio di Bacino Vicenza sarà l’organo che deciderà le strategie in tema di gestione dei rifiuti nei prossimi anni. Anche i Sindaci hanno compreso l’importanza di immaginare azioni virtuose per questa gestione, aspirando a portare la Provincia ad essere non soltanto un modello regionale, ma anche nazionale. È una sfida rispetto alla cura dell’ambiente. Dobbiamo riconoscere che la sostenibilità nel conferimento e nello smaltimento dei rifiuti è sempre più importante. Sarà fondamentale per quest’organo, quindi, avere una visione verso il futuro a lungo termine e sviluppare sinergie forti, sempre e solo nell’interesse dell’ambiente”.
“Dopo un lungo lavoro, questo pomeriggio abbiamo costituito il Consiglio di Bacino Vicenza che è chiamato a governare, con una logica unitaria, la gestione dei rifiuti per i novanta Comuni appartenenti al Bacino. Gli amministratori hanno dato prova di grande maturità, votando all’unanimità sia la Presidente sia il Comitato.” dichiara Matteo Macilotti, Consigliere Delegato all’Ambiente. “Esprimo grande soddisfazione per quest’esito e raccolgo, con piacere, che c’è una diffusa fiducia nel futuro. Uno degli obiettivi di questa Giunta provinciale era la costituzione di questo Consiglio di Bacino. Un obiettivo che siamo riusciti a raggiungere”.
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A seguito del lavoro svolto negli scorsi anni, con numerosi tavoli di lavoro tra la Regione Veneto, Rfi e i Sindaci dei territori interessati dalla tratta ferroviaria Schio - Vicenza, si è finalmente giunti ad un primo obiettivo: il MIT metterà a disposizione € 55 milioni per i lavori di elettrificazione della tratta.
Dopo questo risultato, il prossimo passo sarà quello di aprire un ulteriore confronto con il MIT e la Regione per altri finanziamenti, in grado di sostenere l’investimento per l’eliminazione dei passaggi a livello.
In accordo con De Berti, a gennaio, sarà convocato un tavolo regionale con la Provincia di Vicenza e i Comuni interessati dalla tratta per definire il piano di lavoro. Da questo incontro, si partirà con i successivi approfondimenti utili alla progettazione.
Questa infrastruttura rientra in una più ampia ottica di interconnessione ferro/gomma.
L’obiettivo dell’infrastruttura, da una parte, è di raggiungere i 30 km, che separano Schio da Vicenza, in 36 minuti di percorrenza in treno; dall’altra, di interconnette, in modo capillare e maggiormente efficace, gli altri territori a fianco alla tratta attraverso il servizio di SVT.
Questa tratta ferroviaria, inoltre, rappresenterà una tratta sperimentale per la riduzione dei costi dei biglietti negli orari non di punta, iniziativa che sarà attivata già dalla primavera 2020, guardando, successivamente, alla possibilità di inserire un unico titolo di viaggio con SVT.
“Siamo soddisfatti per questo primo positivo step, che dimostra come l’Ente Provincia sia a supporto di progetti strutturali importante per il territorio.” – dichiarano i Consiglieri Orsi e Acerbi – “Sapere di avere a disposizione delle risorse economiche del Ministero che coprono circa il 50% del progetto ci permette di programmare i successivi tavoli di lavoro. Ci vorrà ancora qualche anno per la realizzazione dell’intero progetto, che riguarda sia l’elettrificazione sia l’eliminazione dei passaggi a livello, ma questa fondamentale infrastruttura sarà in grado di migliorare il servizio di trasporto offerto all’utenza. Da questo punto, quindi, possiamo soltanto guardare avanti”.
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A luglio il Consiglio Provinciale ha approvato l’accordo di programma tra la Regione del Veneto, la Provincia e i Comuni di Brogliano, Castelgomberto e Cornedo Vicentino per la realizzazione della viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta, individuando la Provincia quale soggetto esecutore delle opere.
Successivamente si è dato avvio alla fase di progettazione, con lo studio di fattibilità delle alternative progettuali, arrivando a prevedere una spesa di realizzazione pari a € 6.197.500.
Quest’opera sarà cofinanziata dalla Regione per un importo di € 3.946.769,50 e dalla Provincia di Vicenza per i rimanenti € 2.250.730,50.
Al fine di avviare al più presto i lavori, lo scorso martedì 4 dicembre, è stato pubblicato sul portale di gare telematico della Provincia il bando relativo alla redazione del progetto di fattibilità tecnica economica e del progetto definitivo ed esecutivo della viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta, variante alla SP 246 Recoaro in Comune di Cornedo Vicentino e Brogliano, per un importo di € 456.071,90.
L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e il termine per l’invio delle offerte è previsto per lunedì 13 gennaio 2020.
“Grazie all'impegno di tutti i sindaci della Valle siamo arrivati al 4° lotto della strada complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta, riducendo al minimo l'impatto sul territorio e risparmiando risorse economiche.”– dichiara il Sindaco di Cornedo Vicentino, Francesco Lanaro.
“La strada è in discesa, ora: i finanziamenti per il progetto, cofinanziato da Regione e Provincia di Vicenza, sono disponibili. Adesso dobbiamo ridurre il più possibile i tempi di realizzazione.” - aggiunge il Consigliere delegato alla viabilità, Davide Faccio - “Ringrazio anche le categorie economiche, che sono state vicine alle Amministrazioni nel progetto, capendone l’importanza per il territorio.”
“Oggi stiamo dando una risposta concreta ai cittadini, intervenendo sul problema della viabilità della Valle, che non riguarda solo i residenti dei Comuni attraversati dalla SP 246.”- conclude Giancarlo Acerbi, Vicepresidente della Provincia di Vicenza e Sindaco di Valdagno – “Questo è un progetto nato dalla condivisione di intenti e dal lavoro di squadra di Sindaci, Provincia di Vicenza, Regione e tecnici.”
]]>La criticità è stata ancora una volta nei tagli previsti dal DL 95/2012, dal DM del 16/09/2014, dal DM del 10/10/2014 nonché nei tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014), che pesano per una quota di 37 milioni di euro. Che diventano 32 per effetto del contributo straordinario di 4.450.000 euro circa a favore delle Province, riconosciuto dallo Stato. Questo significa che tutta l’imposta sulla Rc Auto, prevista in 31 milioni, e una quota dell’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione, calcolata in 23 milioni di euro, saranno usate per coprire i tagli imposti. “Se il totale delle entrate (tributarie, trasferimenti regionali ed in minima parte governativi, entratributarie) si assessta sui 94 milioni di euro, da cui dobbiamo togliere i 37 milioni di versamento obbligatorio di cui sopra, tra spesa corrente al netto dei tagli e rimborso prestiti, raggiungiamo l’importo di 70 milioni di euro. Dunque abbiamo un disavanzo di gestione di oltre 13 milioni di euro che non ci manda in pre default solo perché abbiamo ancora degli avanzi di amministrazione da utilizzare. Il prossimo anno però, se lo Stato conferma la sua linea, dovremo aggiungere altri 12 milioni di euro e a quel punto non ce la faremo più”.
E allora? Detto che Vicenza è tra le Province italiane che ancora scrive e vota un bilancio di previsione, come procedere per i prossimi esercizi? A venire in soccorso di palazzo Nievo gli stessi primi cittadini del territorio vicentino, che su iniziativa del Sindaco di Chiampo Matteo Macilotti hanno presentato e votato, anche stavolta all’unanimità, un ordine del giorno in cui si manifesta la propria assoluta contrarietà al continuo prelievo delle risorse dal Bilancio Provinciale per finalità ed investimenti che non ricadono sul nostro territorio e in cui si invita lo Stato a rispettare “il principio di trasparenza e correttezza fiscale assumendosi l’onere e la responsabilità di richiedere direttamente ai cittadini le necessarie entrate fiscali senza utilizzare surrettiziamente la Provincia quale ente esattore”.
Incalza il Presidente Variati: “Vogliono tenersi tutto? La Rc Auto e l’Ipt? Lo facciano, ci lascino però le risorse indispensabili per poter garantire, oltre ai posti di lavoro, soprattutto i servizi sulle Strade, oltre 1.200 chilometri, sulle Scuole, 40 Istituti Scolastici per un totale di oltre 100 plessi, palestre e laboratori inclusi, e sull’Ambiente. Come Presidente del’Upi, e forte di questo documento votato dai miei colleghi Sindaci, mi confronterò presto con il Governo su questi argomenti, perché questo sia il terzo e soprattutto l’ultimo bilancio della precarietà. “Nonostante queste enormi difficiltà continuiamo a fare investimenti e ringrazio il Consiglio, volontario come me, dell’impegno profuso per dare risposte al Territorio. Certo, avessi saputo che sarebbe stato così impegnativo anche sotto il profilo fisico, ci avrei pensato”.
Tra le spese votate 1.380.000 euro di consolidamento di frane e dissesti, 9.538.000 euro di edilizia scolastica, tra cui 4.500.000 euro per il completamento del Liceo Corradini di Thiene (“Ringrazio la Regione e l’Assessore Donazzan per aver prorogato al 2018 i contributi” sottolinea il Consigliere Delegato all’edilizia scolastica Ennio Tosetto), 2.360.000 euro per la viabilità.
]]>L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della resilienza e della protezione civile, sulla riduzione dei rischi e sulla consapevolezza delle capacità operative e di intervento delle diverse articolazioni del Servizio Nazionale di protezione civile.
Durante questa settimana, le associazioni di protezione civile della provincia di Vicenza hanno organizzato numerose attività finalizzate a formare e informare sulle possibili situazioni di rischio e sulla risposta operativa della protezione civile, dedicate agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori, ai giovani ma anche a tutta la cittadinanza.
Nel pomeriggio del 15 ottobre scorso, peraltro, la Prefettura di Vicenza ha organizzato unitamente all’Ufficio Scolastico Territoriale, un incontro con una folta rappresentanza di studenti delle scuole superiori delle sette province del Veneto, costituenti espressione delle rispettive Consulte Provinciali Studentesche, proprio per mettere a conoscenza i ragazzi delle tipologie di rischio antropico e naturale che gli attori della protezione civile si trovano comunemente a fronteggiare, per spiegare loro il concetto di prevenzione non strutturale ed il rilievo della pianificazione di emergenza, e per fargli conoscere i luoghi di gestione dell’emergenza, ammettendoli alla visita della Sala Operativa di Protezione Civile della Prefettura.
Inoltre, la Prefettura, d’intesa con la Provincia di Vicenza ha convocato un tavolo di confronto, che si è svolto oggi pomeriggio, durante il quale si è dialogato sui principali obiettivi cui vuole tendere il sistema di protezione civile locale, con particolare attenzione al tema del coordinamento degli operatori nei diversi scenari di emergenza.
Il Prefetto Pietro Signoriello, in particolare, nel corso dell’incontro, dopo aver chiesto approfondimenti sullo stato dell’arte afferente la pianificazione provinciale di emergenza e quella dei comuni negli ambiti territoriali ottimali individuati in sede regionale, ha evidenziato per un verso la necessità di un più stretto contatto sia tra i vertici istituzionali che tra gli operatori della protezione civile a livello provinciale, e per un altro verso l’opportunità di forgiare moduli operativi di intervento di facile ed intuitivo impiego in emergenza. Allo scopo ha proposto al tavolo importanti prospettive di accordi che, nel pieno rispetto dei principi costituzionali di sussidiarietà e leale collaborazione e delle previsioni del Codice della Protezione Civile di cui al D.Lgs. 1/2018, possano portare allo sviluppo di valide forme di stabile cooperazione tra tutte le componenti del sistema di protezione civile, eliminando potenziali frammentazioni di azione con progetti incidenti sulla logistica dei luoghi di gestione dell’emergenza. La Prefettura, inoltre, intenderebbe portare avanti, quale ulteriore “buona pratica” sul piano operativo, la redazione attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc, di specifici moduli di intervento congiunto tali da costituire una sorta di vademecum semplificato per gli operatori in grado di assicurare facilità e prontezza di consultazione circa le procedure da attuarsi a fronte delle emergenze prevedibili nel territorio della provincia di Vicenza.
Su tali aspetti seguiranno ulteriori momenti di incontro per la messa a punto delle fasi successive.
Nell’opinione del Prefetto, fatta propria dal tavolo di incontro, bisognerebbe pervenire alla costituzione di una sala operativa unificata di protezione civile individuabile quale “casa comune” di protezione civile per la gestione di tutte le tipologie di emergenze previste dall’art. 7 del Codice di Protezione Civile, che possa, peraltro, essere integrata fisicamente o quantomeno virtualmente, almeno con la Sala Operativa dei Vigili del Fuoco e del SUEM 118.
Per il Delegato provinciale alla Protezione civile, Massimiliano Dandrea, “la protezione civile è un sistema coordinato e organizzato di uomini e mezzi, ma raramente ci sono momenti di confronto così ampi con gli operatori dell'emergenza. Si è quindi voluto organizzare, proprio nella Settimana Nazionale della Protezione Civile, un incontro che dovrà essere il primo di una serie coordinata e organizzata per tematiche specifiche”.
Il Presidente della Provincia, Francesco Rucco, aggiunge che “è fondamentale riuscire a creare un sistema di pronta risposta in caso calamità, integrando le professionalità dei volontari della protezione civile e le forze istituzionali. È solo attraverso un’azione di sistema che otterremo un intervento efficace, perché basato sulla collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti sociali e istituzionali coinvolte.”
]]>I destinatari appartengono alla categoria disabili o definiti svantaggiati dal Reg. CE n.800/2008 dando priorità alle donne, ai lavoratori disoccupati over 50, alle persone disabili iscritte alle liste provinciali legge 68/99 e alle persone svantaggiate come definite dalla L.381/1991, art.4.
Tutte le info su VI@Lavoro
]]>Il presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco si è recato stamattina in visita all’Altopiano dei Sette Comuni, in particolare al comune di Roana, per verificare con i sindaci locali la situazione a pochi giorni dall’abbondante nevicata che ha portato oltre un metro e mezzo di neve.
Con il presidente della Provincia il consigliere regionale Stefano Giacomin , il presidente dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni e sindaco di Gallio Emanuele Munari, il sindaco di Rotzo Aldo Pellizzari e il sindaco di Roana Elisabetta Magnabosco.
Il primo pensiero Rucco ha voluto rivolgerlo a chi ha gestito l’emergenza e ha lavorato per limitare i disagi: Vi.Abilità, sulle strade provinciali con più di 100 mezzi, i tecnici comunali e gli addetti ai piani neve, che senza sosta hanno rimosso la neve dalle strade, i vigili del fuoco, sempre presenti in caso di necessità, e naturalmente la protezione civile. Sull’altopiano sono arrivati nei giorni scorsi volontari di protezione civile da tutto il vicentino in supporto ai locali, mettendo a disposizione mezzi e strumenti utili per pulire le strade, tagliare e rimuovere rami e piante che ostruivano i passaggi, liberare i tetti, garantire i collegamenti con le contrade rimaste isolate.
“Un lavoro di squadra che merita un plauso -commenta Rucco- le situazioni di pericolo sono state scongiurate e i collegamenti ripristinati, anche se rimane alta l’attenzione per eventuali criticità. L’Altopiano è stupendo e la neve lo rende una terra magica. Questa nevicata di inizio anno ha regalato alle nostre montagne uno splendido manto bianco per accogliere al meglio i turisti. Pandemia permettendo, naturalmente.”
]]>La Rete degli Studenti Medi ha incontrato oggi pomeriggio il presidente Francesco Rucco e la Vicepresidente con delega all’istruzione Maria Cristina Franco. A guidare i quattro rappresentanti della Rete il coordinatore vicentino Pietro Fracca e la rappresentante regionale Beatrice Sofia Urso.
Sul tavolo un unico argomento e un unico desiderio degli studenti: tornare a scuola, alle lezioni in presenza, a rivedere compagni di classe e insegnanti. E una domanda a cui Rucco e Franco hanno risposto in maniera sincera e trasparente: “la scuola superiore vicentina è pronta a ripartire in presenza?”.
“Assolutamente sì -hanno esordito Rucco e la Franco- abbiamo lavorato per tutto il mese di dicembre con il Prefetto, il Provveditore, le scuole, Svt perché in gennaio la scuola potesse ripartire secondo quanto era stato prospettato. Sulle strutture la Provincia era già intervenuta durante l’estate per adeguare gli spazi, recuperare nuove aule, garantire il distanziamento secondo quanto disposto dalla normativa, anche con banchi e sedie maggiorente rispondenti alle esigenze. Abbiamo speso più di due milioni di euro tra lavori, affitti, acquisti. Dicembre l’abbiamo potuto dedicare a pieno al piano del trasporto.”
Un piano certosino, elaborato incrociando i dati forniti dalle scuole su provenienza e destinazione degli studenti, orari delle lezioni, flussi del traffico. Svt ha stretto accordi con i privati per avere a disposizione un numero maggiore di mezzi da mettere in strada.
“Abbiamo fatto tutto il possibile -ha sottolineato la Franco- e la decisione di non riaprire ha colto di sorpresa anche noi, anche se ne condividiamo le motivazioni. Comunque non abbassiamo la guardia e, quando sarà il momento della riapertura, saremo pronti.”
Gli studenti hanno voluto entrare nel dettaglio sia degli interventi eseguiti dalla Provincia sugli istituti che del piano trasporti. E in entrambi i casi hanno trovato la massima trasparenza. A tal punto da chiedere che il canale aperto oggi con la Provincia non si chiuda con questo incontro e non si limiti a questo particolare anno scolastico. La rappresentante regionale ha anche evidenziato che la Provincia di Vicenza è stata la prima a ricevere la Rete degli Studenti Medi, augurandosi che anche nelle altre Province gli studenti possano trovare altrettanta disponibilità e ascolto.
“Ci hanno chiesto di poter collaborare -ha affermato la Franco- facendosi parte attiva per sensibilizzare gli studenti a comportamenti rispettosi delle regole. E’ stato un confronto positivo, con ragazzi preparati e propositivi, che rivedremo di certo volentieri per un percorso che può e deve portare alla riapertura in sicurezza delle scuole.”
]]>Questo Protocollo, ideato e promosso dal Presidente del Tribunale di Vicenza, Dott. Alberto Rizzo, persegue l’obiettivo di agevolare l’accesso ai servizi erogati dalla volontaria giurisdizione per soggetti affetti da disabilità.
Il contatto con il giudice, infatti, avviene direttamente presso il domicilio del cittadino, utilizzando un pc, un notebook o un altro device dotato di webcam e microfono, e l’applicativo Lync, integrato al pacchetto Microsoft Office, o il software open source Skype.
Il Sindaco del Comune di Sovizzo Paolo Garbin dichiara “Ho sempre creduto in questo progetto, che riconosce e tutela la necessità delle persone più fragili di avere accesso ad una rete di sostegno ma anche a tutti quei servizi pubblici di giustizia. La firma di questo Protocollo, per il Comune di Sovizzo, rappresenta un importante passo avanti in termini di solidarietà civile e sostenibilità sociale.”
Il Presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco aggiunge “È un progetto che tutela e rispetta la dignità e la sofferenza dei più deboli, che si trovano, parzialmente o temporaneamente, privati dell’autonomia per compiere anche le più semplici azioni di tutti i giorni e che hanno, pertanto, diritto a interventi di sostegno. Con questo Protocollo, a cui sempre più Comuni stanno aderendo, si garantisce alla persona non autonoma un effettivo superamento dei propri limiti.”
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