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Tariffe IPT 2019 e non solo. Le novità

pubblicato il 28/11/2018, ultima modifica 28/11/2018
La Provincia di Vicenza rinunacia all'aumento del 30%. E sul tunnel Schio-Valdagno....

Casa dei Comuni. E Casa dei Vicentini. Importanti novità contenute nel decreto del Presidente della Provincia sulle tariffe per l’anno 2019. “Abbiamo deciso di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini – sottolinea il Presidente provinciale Francesco Rucco – non solo rinunciando alla possibilità, dataci dalla legge, di procedere ad aumenti di imposta ma anche riducendo alcuni pedaggi automobilistici a favore di chi ha optato per fondi di energia particolari, elettrica in primis”.

 

Queste nel dettaglio le principali voci contenute nel provvedimento. Per quanto l’IPT, l’imposta provinciale di trascrizione legata alle immatricolazioni, non si conferma il già approvato aumento del 30% rispetto alla tariffa base ma la sola maggiorazione del 20%, riservando ai veicoli ad alimentazione esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, Gpl e idrogeno la tariffa base senza alcuna maggiorazione. Provvedimento che di fatto annulla quello del 2015, nel quale si fissava appunto l’aumento della tariffa nella misura massima del 30%. “Le Province allora erano in una situazione emergenziale, con poche risorse certe e la spada di Damocle delle restituzioni al Governo centrale. Oggi, che quell’emergenza sembra essere definitivamente alle spalle, abbiamo ritenuto opportuno rinunciare a quell’incremento del 10% e dunque di non gravare ulteriormente sulle tasche della nostra gente”.

 

Novità anche per quanto riguarda il Tunnel Schio-Valdagno con l’introduzione di una agevolazione tariffaria per i veicoli elettrici convenzionati con Veneto Pass, corrispondente ad una riduzione del 50% rispetto a quanto stabilito per la propria classe di appartenenza. Infine, circa la pubblicità stradale, per cartelli, insegne, pre-insegne ed altri mezzi pubblicitari sulle Strade di competenza della Provincia, si ritiene opportuno confermare la possibilità di pagamento dilazionato per tutti i canoni di importo complessivo pari o seperiore ai 6.000 euro, così come previsto negli anni scorsi.

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