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Qualità dell'aria: serve l'impegno di tutti

pubblicato il 25/10/2017, ultima modifica 25/10/2017
Polveri sottili sopra il livello di guardia. Servono ordinanze dei Sindaci, ma anche buone pratiche dei cittadini.

Nella speranza che la Regione Veneto dia le linee guida per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale da PM 10, la Provincia di Vicenza ha intanto deciso di riconvocare d’urgenza questo pomeriggio a palazzo Nievo il Tavolo Tecnico Zonale per affrontare i picchi di inquinamento non solo della prossima stagione invernale ma anche di questo anomalo ottobre. “In effetti la situazione – sottolinea Matteo Macilotti, Consigliere Delegato all’Ambiente – è davvero molto pesante dal momento che per oltre 10 giorni consecutivi si è registrato lo sforamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo delle polveri sottili. Per questo si è ritenuto necessario convocare tutti i Comuni del territorio provinciale ed in particolar modo quelli degli Agglomerati di Vicenza e i Comuni di Schio e Bassano del Grappa per stabilire le misure emergenziali da adottare”.

La conferma anche dagli interventi e soprattutto dalle raccomandazioni dei medici intervenuti. Il dottor Andrea Todescato, Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Ulss 8, in particolare ha sottolineato: “Bisogna se non sospendere almeno limitare l’attività fisica all’aperto nei momenti di massima concentrazione dell’inquinamento, evitare di aprire le finestre, per cambiare aria, nelle ore più fredde del giorno – pratica che farebbe “entrare in casa” le famigerate polveri – non uscire, nelle stesse ore, con il passeggino e dunque evitare di esporre i bambini all’inalazione (raccomandazione che vale comunque anche per anziani, donne in gravidanza e bambini), evitare di fumare e comunque tenersi lontani dal fumo passivo. Indicazioni che la Provincia di Vicenza intende far proprie “sebbene comprendiamo – sottolinea il Presidente Achille Variati – che vanno a incidere su abitudini consolidate”.

Per capire come regolarsi ci sono le previsioni Meteo nonché i dati raccolti e visibili nel sito dell’Arpa. Ai cittadini basterà accendere il computer e collegarsi per conoscere le previsioni di lì a qualche giorno. Dal richiamo alla responsabilità personale a quella civica il passo è breve ma altrettanto deciso. Si comincia dalle ordinanze, non ancora recepite da tutti i 120 Comuni Vicentini. “L’ho detto – continua Variati – sono provvedimenti severi a fronte di un momento drammatico. Quello che è successo nelle ultime settimane di solito lo registravamo sotto Natale, questo ci fa essere molto pessimisti sull’inverno che verrà e sul rischio che piova davvero poco. Quindi chiedo ai miei colleghi Sindaci di adottare le norme decise ed anche se la Provincia ha un potere sostitutivo sono certo che tutti capiranno che si tratta di una situazione che chiama in causa ognuno di noi”. Anche i cittadini. La novità fatta propria dal tavolo è che qualora l’allarme superi il livello 1 tutti gli impianti di riscaldamento a biomasse (stufe a pellets, caminetti, stufe a legna) debbono essere spenti. Qualora si raggiunga il livello 2 si interverrà anche sulle caldaie di classe non inferiore alla quarta nonché al blocco del traffico per gli autoveicoli Euro 3. Qualora il livello 2 persistesse verrà riconvocato il tavolo per ulteriori decisioni anche drastiche. Occhio dunque quando e se cambiate il vostro impianto termico di riscaldamento, la classe sarà sempre più un fattore decisivo.

“Confidiamo nel senso civico di tutti – sottolinea Macilotti, tra l’altro Sindaco di Chiampo – perché qui non stiamo parlando di cose astratte ma di salute, di diritto alla salute e di rischi sanitari cui non sfuggono e che anzi potrebbero aggravarsi per le persone affette da patologie cardiache e respiratorie. E per tutti noi, per questo sarà importante che anche i piccoli Comuni facciano la loro parte”.

Situazione e preoccupazioni che non riguardano invece i paesi classificati di montagna ovvero oltre i 250 metri. Dunque, meditate, gente e informatevi. Per maggiori dettagli partirà una campagna capillare di informazione destinata ai cittadini. Per una chiamata al dovere che riguarda la nostra vita.

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