determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 858 DEL 03/08/2018
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: UTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI
AUTODEMOLIZIONE E IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI CON MESSA IN RISERVA
, SELEZIONE E CERNITA , DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON PERICOLOSI.
DITTA: STANGA S.R.L. (P.IVA 03412620241)
STABILIMENTO: VIA SANTA RITA IN COMUNE DI CASSOLA (VI)
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• la società Stanga s.r.l., per l’impianto via Santa Rita in comune di Cassola, è stata oggetto di
approvazioni progetto e di autorizzazione all’esercizio provvisorio per l’attività di
autodemolizione di veicoli fuori uso e recupero rifiuti, con deliberazioni n.380 del
27.10.2009 (Giunta Provinciale) e n.123 del 07.07.2014 (Commissario Straordinario);
• in data 02.07.2013 con prot.n.48544, a firma del dott.Rosario Demeneghi e dell’ing.Daniele
Bittante, e in data 05.10.2017 con prot.n.68470, a firma del dott.Rosario Demeneghi e
dell’ing.Matteo Andreatta, la ditta citata in oggetto ha presentato il collaudo dell'impianto in
questione e, contestualmente, richiesto il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio
dell'impianto;
• la Ditta, con nota acquisita agli atti con prot. n. 44512 del 05/07/2017, ha inviato ulteriore
documentazione integrativa del suddetto collaudo funzionale, in tema di gestione dei rifiuti,
delle aree di stoccaggio e dello scarico in fognatura delle acque di dilavamento.
Tenuto conto che
• l’avvio procedimento per il rilascio della nuova autorizzazione all’esercizio dell’impianto in
questione è stato comunicato con nota prot. n. 76776 del 10 novembre 2018.
Considerato che:
• non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o indicazioni sulla documentazione di collaudo
trasmessa agli enti interessati nella nota di avvio procedimento per il rilascio
dell’autorizzazione all’esercizio;
• nella suddetta nota prot.n.44512 del 05/07/2018, la ditta ha comunicato di essersi attivata
per prevedere un nuovo recapito per lo scarico delle acque di dilavamento, attualmente
previsto sul suolo, mediante allacciamento alla fognatura gestita dalla società ETRA spa.
Visti:
• il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n.20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in
vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
province ed i comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei
rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n.3 e
copia informatica per consultazione
ss.mm.ii., nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle
acque di cui agli articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16.04.1985, n.33 e ss.mm.ii.”;
• la Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 107 del 05.11.2009 e ss.mm.ii. con
cui è stato approvato il Piano Regionale di Tutela delle Acque;
• la D.G.R. Veneto n.2721/2014 che ha sostituito le precedenti Deliberazioni Regionali in
materia di garanzie finanziarie previste dall'art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/2006,
modificandone le modalità di prestazione
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.Lgs. 24.06.2003, n. 209 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n. 3 e 16.08.2007, n. 20 e loro successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2166 del 11.07.2006;
Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della
dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000,
n.267 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni;
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 75 ID PROC 478;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale nn.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;
Visto che con Decreto Presidenziale n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;
DETERMINA
che la società Stanga s.r.l. per l’impianto è autorizzata all’esercizio dell’impianto impianto di
autodemolizione e impianto di recupero rifiuti, sito in via Santa Rita in Comune di Cassola (VI).
Che il presente provvedimento costituisce, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,
autorizzazione all’esercizio ed allo scarico di acque reflue, con validità fino al 30/07/2028.
FA OBBLIGO
Alla società Stanga s.r.l. di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto delle
seguenti prescrizioni:
Aspetti generali
1. La ditta dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto, nonché le condizioni
organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, con le modalità indicate
nella relazione tecnica e come precisato nel lay out dell'impianto.
2. In riferimento a quanto previsto dal precedente punto 1), fermo restando il rispetto delle
tipologie di rifiuti accettabili all’impianto, con le relative quantità e operazioni consentite,
sono ammesse modifiche nella organizzazione impiantistica e nello stoccaggio dei rifiuti,
previa preventiva comunicazione alla Provincia, in ottemperanza alle prescrizioni contenute
nel presente provvedimento.
3. La ditta dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si
intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio
corrente dell’attività.
4. La ditta dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità a
quanto previsto nella normativa ambientale, sulle linee guida tecniche dettate dalla Norma
UNI 11448:2012, e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui al presente
provvedimento.
copia informatica per consultazione
5. La ditta dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti
rispettino le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente,
nonché di sicurezza e igiene sul lavoro e prevenzione incendio.
6. Entro il 30 aprile di ogni anno, la ditta dovrà redigere una relazione sintetica sull’attività
effettuata nell’anno precedente, indicando i quantitativi di rifiuti ricevuti all’impianto, le
MPS/EoW generate ed i rifiuti prodotti, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
7. In tema di lotta alle zanzare si prescrive di:
- conservare gli pneumatici in aree rigorosamente coperte o, in alternativa, disporli a
piramide, dopo averli svuotati da eventuale acqua, ricoprendoli con telo impermeabile fisso
e teso, assicurandosi che non formi pieghe o cavità dove possa raccogliersi acqua
piovana;
- eliminare o stoccare in luoghi chiusi gli pneumatici fuori uso e non più utilizzabili, dopo
averli svuotati da ogni contenuto di acqua;
- procedere ad una periodica disinfestazione larvicida, da effettuare tra aprile e ottobre, delle
aree interessate da dette attività;
- avere cura nell'evitare la formazione di tutti ristagni d'acqua occasionali, comprese le
pieghe di eventuali teloni di copertura, e provvedere alla loro eliminazione nel caso essi
comunque abbiano a formarsi.
Gestione delle aree
8. La ditta dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con
caratteristiche di resistenza adeguate alla tipologia dell’attività, calettate ai muri di
perimetrazione o cordonate, in modo da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante,
con riferimento alla procedura presentata, agli atti con prot.n.44512 del 05/07/2018;
all’interno di tale procedura dovrà essere gestita anche l’ulteriore pavimentazione in
realizzazione entro il 31.10.2018.
9. La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
rimuovendo tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con
frequenza periodica alla pulizia del deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
10. I settori destinati a conferimento degli autoveicoli fuori uso dovranno essere distinti da
quelli destinati alla messa in riserva degli stessi e al deposito di rifiuti prodotti dal ciclo di
lavorazione dell’impianto; i rifiuti gestiti in modalità di recupero perse
dall’autodemolizione (vedi allegato 2), dovranno essere stoccati e gestiti con modalità
separate e identificabili.
11. Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di
apposita cartellonistica, indicante il codice C.E.R., per quanto riguarda sia quelli in ingresso
all’azienda che quelli prodotti dall’azienda.
Gestione dei rifiuti
12. Nell’impianto dovranno essere gestiti esclusivamente i rifiuti, identificati dai relativi codici
C.E.R., con le quantità consentite, riportate nell’allegato 1.
13. I quantitativi massimi di rifiuti gestiti dall’attività di autodemolizione sono così sudpisi:
- capacità massima di trattamento: 2500 veicoli/anno;
- rifiuti pericolosi in ingresso all’attività di autodemolizione (C.E.R. 16.01.04*): 35 auto;
- rifiuti stoccati prodotti dall’attività di autodemolizione è pari a:
- n. 374 autoveicoli messi in sicurezza e n. 200 pressati (C.E.R. 16.01.06);
- 97,00 tonnellate di altri rifiuti non pericolosi;
- 47,78 tonnellate di rifiuti pericolosi;
cosi come identificati dai relativi codici C.E.R. (comprensivi di quelli ritirati da terzi) e
relative quantità riportati nel prospetto in allegato 1.
Ai soli fini del calcolo per la determinazione delle garanzie finanziarie, viene stabilito il
peso standard di 1 tonnellata/veicolo per il codice CER 160104* e di 0,7 tonnellata/veicolo
per il codice CER 160106.
14. I quantitativi massimi di rifiuti gestiti dall’impianto di recupero sono così sudpisi:
a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso, compresi i rifiuti non
copia informatica per consultazione
pericolosi in ingresso da terzi autofficine/ carrozzerie - C.E.R. 16 01 17 e 16 01 22): 4.140
tonnellate;
b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso e prodotti dall’attività):
268 tonnellate di cui 30 tonnellate di rifiuti pericolosi;
c) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento (in ingresso, compresi i
rifiuti non pericolosi stoccati in ingresso da terzi autofficine/ carrozzerie - C.E.R. 16 01 17 e
16 01 22): 32 tonnellate;
d) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 4.140 tonnellate.
15. In ottemperanza alle condizioni di esercizio stabilite con parere della C.T.P.A. n.06/1117 del
09/11/2017, nonché in conformità con quanto previsto 5, 6 e 7 dell'Allegato I al D.Lgs.
209/2003 e ss.mm.ii. e dagli allegati B e C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,
all’interno dell’impianto potranno essere svolte le seguenti attività di gestione rifiuti:
- messa in riserva finalizzata alle operazioni di messa in sicurezza e bonifica per l'avvio alla
successiva fase di autodemolizione con produzione di componenti riutilizzabili
(“riciclaggio”) o di recupero con produzione di “M.P.S.”;
- messa in riserva e successiva cernita (per separazione di componenti recuperabili) di
rifiuti: l’attribuzione del codice ai rifiuti ottenuti, dovrà essere riferita al relativo codice del
capitolo 16.xx.xx dell’elenco C.E.R. per la tipologia in questione - fatto salvo quanto
persamente indicato nell'allegato 1 al presente provvedimento. I rifiuti in uscita dovranno
essere destinati ad impianti legittimati che effettuino una delle operazioni da R1 a R13, con
esclusione delle frazioni residue, ritenute non recuperabili, che potranno essere avviate a
smaltimento;
- attività di autodemolizione con recupero (operazioni R3 / R4) di componenti riutilizzabili;
- attività di messa in sicurezza e bonifica per l’ottenimento di autovetture o parti idonee
all’attività didattica e/o educativa, per un massimo di n.5 autoveicoli/anno.
16.In conformità a quanto stabilito dalla C.T.P.A. con parere n.06/1117 del 09/11/2017, le
condizioni per attribuire il codice C.E.R. 16.01.06 alle carcasse di autoveicoli, bonificati e
messi in sicurezza (sottoposte a riduzione volumetrica), sono subordinate:
- all'espletamento delle operazioni inpiduate dai punti 5 e 6 dell'Allegato I al D.Lgs.
209/2003 e ss.mm.ii.;
- alla rimozione dei seguenti componenti al fine di promuovere le operazioni di riciclaggio:
catalizzatori, componenti in vetro, componenti metallici (contenenti rame, alluminio,
magnesio), pneumatici, grandi componenti in plastica “qualora tali materiali non vengano
separati nel processo di frantumazione”, principali centraline elettroniche, cablaggi e
autoradio / lettori musicali – video;
- qualora e prima che gli autoveicoli vengano sottoposti a pressatura: parti ad alta densità di
metallo quali motore, cambio, trasmissione, dispositivi idroguida e radiatore;
- qualsiasi altro materiale o rifiuto estraneo al veicolo.
17. Fatto salvo quanto disposto dall’Allegato 1 al presente provvedimento, i rifiuti esitati dalle
operazioni di autodemolizione dovranno essere identificati con i rispettivi codici del capitolo
16.01.xx del Catalogo C.E.R. ovvero, nel caso di gas refrigeranti 14.06.01 e nel caso di
apparecchiature RAEE 16 02 13 o 16 02 14;
18. Non è consentito eseguire miscelazioni di rifiuti tra loro non compatibili e che possano così
pregiudicare l’efficacia del trattamento finale e la stessa sicurezza del trattamento e,
comunque, non è consentito eseguire miscelazione di rifiuti in difformità a quanto indicato
nell’art. 187 del D.Lgs n. 152/2006;
19. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione;
20. La Ditta dovrà mantenere aggiornate le garanzie finanziarie in essere nelle modalità e nei
termini previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n.2721 del
29.12.2014.
copia informatica per consultazione
Gestione degli scarichi idrici
21. In considerazione delle caratteristiche del corpo recettore, lo scarico delle acque di
dilavamento dovrà rispettare le caratteristiche qualitative conformi ai limiti di accettabilità
della tabella 1 dell’Allegato C (colonna “scarico sul suolo”) alle N.T.A. del P.T.A. della
Regione Veneto.
22. La ditta dovrà inoltre registrare in un apposito quaderno tutti gli interventi e le operazioni di
manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate all’impianto di trattamento acque
meteoriche. Il citato quaderno dovrà essere tenuto a disposizione delle autorità competenti al
controllo.
23. I limiti di accettabilità non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con
acque prelevate esclusivamente allo scopo.
24. La ditta dovrà evitare di provocare un aumento, anche temporaneo, dell’impatto nel corpo
recettore dello scarico e segnalare tempestivamente alla Provincia, all’A.R.P.A.V. di Vicenza
eventuali inconvenienti che si dovessero verificare allo scarico e all’impianto di trattamento.
25. Le caditoie di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento del piazzale dovranno essere
periodicamente pulite, al fine di garantirne la corretta funzionalità.
26. I limiti di cui al punto 21) saranno sostituiti dai limiti e dalle condizioni che saranno fissate
da ETRA al momento dell’allacciamento alla fognatura, che perranno, automaticamente,
obbligo prescrittivo da rispettare.
L’allacciamento dovrà avvenire entro il 31.12.2018, salvo motivate richieste di proroga.
27. Il presente provvedimento annulla e sostituisce le precedenti deliberazioni n.380 del
27.10.2009 (Giunta Provinciale) e n.123 del 07.07.2014 (Commissario Straordinario), citate
in premessa.
28. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
29. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
AVVERTE CHE
In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la Società è obbligata
a presentare, qualora intenda proseguire la propria attività oltre la validità del presente
provvedimento, istanza di rinnovo almeno 180 giorni prima della scadenza dello stesso e ad
adeguarsi a quanto previsto dagli artt. 188-bis, 188-ter, 189 e 190 del D.Lgs. 152/2006 e
ss.mm.ii.
In adempimento agli atti e alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di variazione
della ragione sociale la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione
prevista congiuntamente alla richiesta di variazione dell’autorizzazione in essere,
trasmettendo tempestivamente con posta elettronica certificata copia dell’atto notarile
attestante l’avvenuta variazione sociale della Società.
In caso di cambio del legale rappresentante:
a) il legale rappresentante in carica è tenuto a comunicare preventivamente la variazione
prevista
b) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000,
la dichiarazione di conformità dell’attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei
requisiti soggettivi ex art.10 del D.M. 05.02.1998 e s.m.i.L’inadempienza a quanto disposto
dal presente provvedimento, ovvero il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni
contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta l’applicazione dei provvedimenti di
cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché l'applicazione delle
sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale;
copia informatica per consultazione
Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a
seguito di successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di
controllo;
Ai sensi dell’art. 26, comma 4, della L.R. 3/2000, il presente provvedimento costituisce
altresì autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento;
Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non
comportino modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta
impegnata ad acquisire ogni altra eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio
dell’attività di competenza di altri enti in materia urbanistica, igienico sanitaria, idraulica,
idrogeologica, conformità degli impianti, ecc.
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto
entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
giorni.
Il presente provvedimento verrà trasmesso alla Ditta , al Sindaco pro tempore del Comune
di Cassola, al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V.,
all’Azienda Ulss 7 Pedemontana, alla società ETRA spa ed all’Ufficio Territoriale di
Vicenza dell’ACI – Automobile Club d’Italia.
Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
Vicenza, 03/08/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(BAZZAN CATERINA)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 858 DEL 03/08/2018
OGGETTO: UTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI
AUTODEMOLIZIONE E IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI CON MESSA IN RISERVA
[R13], SELEZIONE E CERNITA [R12], DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON
PERICOLOSI.
DITTA: STANGA S.R.L. (P.IVA 03412620241)
STABILIMENTO: VIA SANTA RITA IN COMUNE DI CASSOLA (VI)
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 06/08/2018.
Vicenza, 06/08/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
ALLEGATO 1 – ATTIVITÀ DI AUTODEMOLIZIONE – DITTA STANGA SRL – VIA SANTA RITA - CASSOLA
Ingresso Quantità max. stoccabile (kg)
C.E.R. Descrizione Rifiuto NOTE
Uscita Unità Peso (Kg)
13 01 13* Altri oli per circuiti idraulici \\\ /// 1.000
13 02 05* Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificanti, non clorurati \\\ /// 5.000
13 07 01* Olio combustibile e carburante diesel \\\ /// 400
13 07 03* Altri carburanti Comprese le miscele /// 300
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati Uscita
15 02 02* altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze \\\ /// 1.300
pericolose
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati
15 02 03 altrimenti), stracci e indumenti protettivi, persi da quelli di cui alla \\\ /// 1.000
voce 150202
16 01 03 Pneumatici fuori uso \\\ /// 6.000
16 01 04* Veicoli fuori uso Ingresso Veicoli da trattare 35 auto 35.000 (1)
Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose
Ingresso/Uscita Autoveicoli soggetti a recupero 374 auto 261.800 (2)
(trattati con messa in sicurezza)
16 01 06
Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose
Uscita Sottoposti a riduzione volumetrica 200 pacchi 140.000 (2)
(trattati con messa in sicurezza)
16 01 07* Filtri dell’olio \\\ /// 2.000
16 01 08* Componenti contenenti mercurio \\\ /// 10
16 01 09* Componenti contenenti PCB \\\ /// 10
16 01 11* Pastiglie per freni, contenenti amianto \\\ /// 10
16 01 12 Pastiglie per freni, perse da quelle di cui alla voce 16 01 11* \\\ /// 300
16 01 13* Liquidi per freni \\\ /// 500
16 01 14* Liquidi antigelo, contenenti sostanze pericolose Liquidi antigelo /// 2.000
16 01 16 Serbatoi per gas liquido \\\ /// 1.000
16 01 17 Metalli ferrosi In container dedicati /// 20.000
16 01 18 Metalli non ferrosi In container dedicati /// 6.000
Ingresso/Uscita
Materiale plastico e fibre sintetiche / paraurti
16 01 19 Plastica
e plance in materie plastiche / serbatoi vuoti /// 2.500
16 01 20 Vetro /// /// 15.000
Componenti pericolosi persi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16
16 01 21*
01 11, 16 01 13 e 16 01 04 /// /// 3.000
Spezzoni di cavo di rame ricoperto, motori
16 01 22 Componenti non specificati altrimenti
auto /// 30.600
16 06 01* Batterie al piombo /// /// 3.000
Catalizzatori esauriti, contenenti oro, argento, rodio, renio, palladio,
16 08 01
iridio o platino (tranne 16 08 07*) /// /// 2.000
16 08 07* Catalizzatori esauriti, contenenti sostanze pericolose /// /// 2.000
16 10 01* Soluzioni acquose di lavaggio Acque di lavaggio e colaticci /// 2.500
16 10 02 Rifiuti liquidi acquosi, persi da quelli di cui alla voce 16 10 01* Liquidi tergi vetro /// 1.000
TOTALE RIFIUTI 545230
TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI 487200
TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI 58030
(1) Peso standard di 1,0 ton per veicolo codice CER 160104*
(2) Peso standard di 0,7 ton per veicolo codice CER 160106
copia informatica per consultazione
ALLEGATO 2 - ATTIVITÀ DI RECUPERO – DITTA STANGA SRL – VIA SANTA RITA – CASSOLA
ELENCO RIFIUTI PER CODICE CER
DESCRIZIONE CODIFICA E GESTIONE DEL
CODICE C.E.R. OPERAZIONE NOTE
(eventuale) MATERIALE IN USCITA
Plastica e gomma
Selezione, 19 12 04
07 02 13
\\\ R13 - R12 cernita,
Rifiuti plastici Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
08 01 11* Pitture e vernici di scarto, contenenti solventi
Pitture e vernici di organici o altre sostanze pericolose
scarto, contenenti \\\ R13 Messa in riserva 08 01 11*
solventi organici o altre
sostanze pericolose
10 02 10
Scaglie laminazione
12 01 01 Metalli ferrosi
Selezione, 19 12 02
Limatura e trucioli di
\\\ R13 - R12 cernita,
materiali ferrosi Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
12 01 02 CER 19 12 XX
Polveri e particolato di
metalli ferrosi
12 01 04
Polveri e particolato di Tornitura di alluminio Metalli non ferrosi
materiali non ferrosi Selezione, 19 12 03
R13 - R12 cernita,
12 01 99 accorpamento Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
Lamierino e profili CER 19 12 XX
Rifiuti non specificati
metallici
altrimenti
13 02 05*
Scarti di olio minerale 13 02 05*
per motori, ingranaggi e \\\ R13 Messa in riserva Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e
lubrificazione, non lubrificazione, non clorurati
clorurati
14 06 03*
Altri solventi e miscele di solventi
Altri solventi e miscele \\\ R13 Messa in riserva
14 06 03*
di solventi
Carta e cartone
15 01 01 Selezione, 19 12 01
Imballaggi di carta e \\\ R13 - R12 cernita,
cartone accorpamento Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
Plastica e gomma
Selezione, 19 12 04
15 01 02
\\\ R13 - R12 cernita,
Imballaggi in plastica Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
Legno perso da quello di cui alla voce 191206
Selezione, 19 12 07
15 01 03
\\\ R13 - R12 cernita,
Imballaggi in legno Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
Metalli ferrosi
19 12 02
Selezione,
15 01 04 Metalli non ferrosi
\\\ R13 - R12 cernita,
Imballaggi metallici 19 12 03
accorpamento
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
Imballaggi in materiali compositi
15 01 05 Selezione, 15 01 05
Imballaggi in materiali \\\ R13 - R12 cernita,
compositi accorpamento Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
Imballaggi in materiali misti
15 01 06 Trattasi di imballaggi Selezione, 15 01 06
Imballaggi in materiali costituiti da più R13 - R12 cernita,
misti materiali accorpamento Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
copia informatica per consultazione
Vetro
Selezione, 19 12 05
15 01 07
\\\ R13 - R12 cernita,
Imballaggi in vetro Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
15 01 10*
Imballaggi contenenti Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose
residui di sostanze \\\ R13 Messa in riserva o contaminati da tali sostanze
pericolose o contaminati 15 01 10*
da tali sostanze
15 02 02*
Assorbenti, materiali
filtranti(inclusi filtri Assorbenti, materiali filtranti(inclusi filtri dell’olio
dell’olio non specificati non specificati altrimenti), stracci e indumenti
\\\ R13 Messa in riserva
altrimenti), stracci e protettivi contaminati da sostanze pericolose
indumenti protettivi 15 02 02*
contaminati da sostanze
pericolose
15 02 03
Assorbenti, materiali
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti
filtranti, stracci e
\\\ R13 Messa in riserva protettivi, persi da quelli di cui alla voce 150202
indumenti protettivi,
15 02 03
persi da quelli di cui
alla voce 150202
16 01 03 Pneumatici fuori uso
\\\ R13 Messa in riserva
Pneumatici fuori uso 16 01 03
16 01 12
Pastiglie per freni,
perse da quelle di cui
Metalli ferrosi
alla voce 160111
19 12 02
16 01 16 Metalli non ferrosi
Serbatoi gas liquefatto 19 12 03
16 01 17 Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
Metalli ferrosi CER 19 12 XX
16 01 18
Metalli non ferrosi
Plastica e gomma
16 01 19 19 12 04
Plastica Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
Trattasi di parti di CER 19 12 XX
Selezione,
auto provenienti da Vetro
R13 - R12 cernita,
autofficine o 19 12 05
16 01 20 accorpamento
carozzerie
Vetro Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
Componenti non specificati altrimenti
16 01 22
Metalli ferrosi
19 12 02
Metalli non ferrosi
16 01 22 19 12 03
Componenti non
specificati altrimenti Plastica
19 12 04
Vetro
19 12 05
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
16 02 11*
Apparecchiature fuori 16 02 11*
uso, contenenti \\\ R13 Messa in riserva Apparecchiature fuori uso, contenenti
clorofluorocarburi, clorofluorocarburi, HCFC, HFC
HCFC, HFC
16 02 13* Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti
Apparecchiature fuori pericolosi di versi da quelli di cui alle voci 160209 e
uso, contenenti 160212
\\\ R13 Messa in riserva
componenti pericolosi di 16 02 13*
versi da quelli di cui alle
voci 160209 e 160212
copia informatica per consultazione
16 02 14 Apparecchiature fuori uso, perse da quelle di cui
Apparecchiature fuori alle voci da 160209 a 160213
uso, perse da quelle di \\\ R13 Messa in riserva 16 02 14
cui alle voci da 160209 a
160213 R.A.E.E
Apparecchiature fuori uso, perse da quelle di cui
alle voci da 160209 a 160213
16 02 14
Metalli ferrosi
16 02 14 19 12 02
Apparecchiature fuori Selezione, Metalli non ferrosi
uso, perse da quelle di \\\ R13 – R12 cernita, 19 12 03
cui alle voci da 160209 a accorpamento Plastica
160213 non R.A.E.E 19 12 04
Vetro
19 12 05
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
16 02 15* Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature
Componenti pericolosi fuori uso
rimossi da \\\ R13 Messa in riserva 16 02 15*
apparecchiature fuori
uso
Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso,
persi da quelli di cui alla voce 160215
16 02 16
Carta e cartone
19 12 01
Metalli ferrosi
16 02 16 19 12 02
Componenti rimossi da Selezione, Metalli non ferrosi
apparecchiature fuori \\\ R13/R12 cernita, 19 12 03
uso, persi da quelli di accorpamento Plastica
cui alla voce 160215 19 12 04
Vetro
19 12 05
Legno
19 12 07
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
16 06 01* Batterie al piombo
\\\ R13 Messa in riserva
Batterie al piombo 16 06 01*
16 08 01
Catalizzatori esauriti Catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio,
contenenti oro, argento, Marmitte catalitiche R13 Messa in riserva palladio, iridio o platino (tranne 160807)
renio, palladio, iridio o 16 08 01
platino (tranne 160807)
16 08 07*
Catalizzatori esauriti contaminati da sostanze
Catalizzatori esauriti
\\\ R13 Messa in riserva pericolose
contaminati da sostanze
16 08 07*
pericolose
Legno perso da quello di cui alla voce 191206
Selezione, 19 12 07
17 02 01
\\\ R13 - R12 cernita,
Legno Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
Vetro
Vetro dalla Selezione, 19 12 05
17 02 02
manutenzione e R13 - R12 cernita,
Vetro Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
demolizione edile accorpamento
CER 19 12 XX
Plastica e gomma
Selezione, 19 12 04
17 02 03
\\\ R13 - R12 cernita,
Plastica Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
copia informatica per consultazione
17 04 01
Rame, bronzo, ottone
17 04 02
Alluminio
17 04 03
Piombo
Trattasi di parti di
Metalli ferrosi
17 04 04 auto provenienti da
19 12 02
Zinco autofficine o Selezione,
carozzerie Metalli non ferrosi
17 04 05 R13 - R12 cernita,
19 12 03
Ferro e acciaio accorpamento
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
17 04 06 CER 19 12 XX
Stagno
17 04 07
Metalli misti
17 04 11
Cavi di rame e cavi di
Cavi, persi da quelli di
alluminio
cui alla voce 170410
17 04 10*
Cavi elettrici Cavi elettrici contaminati da sostanze pericolose
\\\ R13 Messa in riserva
contaminati da sostanze 17 04 10*
pericolose
Rifiuti misti dell’attività di costruzioni e
demolizione, persi da quelli di cui alle voci
170901*, 170902*,170903*
17 09 04
Carta e cartone
19 12 01
Metalli ferrosi
17 09 04
19 12 02
Rifiuti misti dell’attività
di costruzioni e Selezione, Metalli non ferrosi
demolizione, persi da \\\ R13/R12 cernita, 19 12 03
quelli di cui alle voci accorpamento Plastica
170901*, 19 12 04
170902*,170903* Vetro
19 12 05
Legno
19 12 07
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
19 10 01
Rifiuti di ferro e acciaio
Metalli ferrosi
19 10 02
19 12 02
Rifiuti di metalli non Selezione,
ferrosi Metalli non ferrosi
\\\ R13 - R12 cernita,
19 12 03
19 12 02 accorpamento
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
Metalli ferrosi
CER 19 12 XX
19 12 03
Metalli non ferrosi
Plastica e gomma
Selezione, 19 12 04
19 12 04
\\\ R13 - R12 cernita,
Plastica e gomma Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
19 12 12
Altri rifiuti (compresi
materiali misti) prodotti Selezione,
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
dal trattamento \\\ R13 - R12 cernita,
CER 19 12 XX
meccanico di rifiuti accorpamento
persi da quelli di cui
alla voci 191211*
Carta e cartone
Selezione, 19 12 01
20 01 01
\\\ R13 - R12 cernita,
Carta e cartone Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
copia informatica per consultazione
Plastica e gomma
Selezione, 19 12 04
20 01 39
\\\ R13 - R12 cernita,
Plastica Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
accorpamento
CER 19 12 XX
Metalli ferrosi
19 12 02
Metallo da raccolta Selezione,
20 01 40 Metalli non ferrosi
differenziata R13 - R12 cernita,
metallo 19 12 03
/Ecocentri accorpamento
Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
CER 19 12 XX
20 03 07 Selezione, Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
\\\ R13 - R12
Rifiuti ingombranti cernita CER 19 12 XX
Con l’indicazione “Altri rifiuti – CER 19.12.XX” si intendono i rifiuti residui prodotti dalle operazioni di trattamento meccanico di rifiuti in
ingresso all’impianto in oggetto, da destinare a recupero o a smaltimento. Qualora non sia possibile inpiduare un codice C.E.R.
ricompreso all’interno delle voci 19.12.xx, potrà essere attribuito un codice C.E.R. perso, ritenuto più appropriato per identificare il
rifiuto.
copia informatica per consultazione