determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1238 DEL 23/10/2018

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA R13 –
     DEPOSITO PRELIMINARE D15, DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI CER 17 05
     04 TERRA E ROCCE, DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLA VOCE 17 05 03.
     PROPONENTE: CONSORZIO STABILE SIS SCPA
     SEDE LEGALE: VIA INVORIO, 24/A - COMUNE DI TORINO.
     SEDE INTERVENTO: COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE - AREA 01 PK -3+050 3
     -2+850 E IN AREA 02 PK -0+890 E -0+640

                            IL DIRIGENTE
     Premesso che il progetto presentato dalla società SIS Scpa in data 10/08/2018, prot. n. 53760,
     riguarda l’attività di messa in riserva (R13) e deposito preliminare (D15), di rifiuti speciali, non
     pericolosi CER 17 05 04 terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05 03, in Area 01 tra pk
     -3+050 3 e -2+850 e in Area 02 tra pk -0+890 e -0+640 lungo il cantiere della costruenda SPV in
     comune di Montecchio Maggiore.
     Considerato che il progetto presentato non è soggetto alla procedura di VIA trattandosi di aree di
     messa in riserva e deposito preliminare di rifiuti.
     Dato atto che in data 13/09/2018, prot. n. 59820 è stato avviato il procedimento istruttorio di
     approvazione progetto con richiesta agli Enti coinvolti di presentazione delle osservazioni di
     competenza e di integrazioni alla ditta.
     Tenuto conto che 26/09/2018, prot. n. 63143 la società SIS ha presentato le integrazioni richieste.

     Tenuto contro del parere favorevole n. 02/1018 espresso dalla CTPA nella seduta del 19/10/2018
     che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e del parere favorevole
     della conferenza di servizi effettuata in pari data.

     Ritenuto quindi di procedere con l’approvazione dell'intervento richiesto.
     Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
     autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
     richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
     dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni.
     Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata
     in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
     Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e
     bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i., nonché le
     competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5 e




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     6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”.
     Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.
     Vista la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”.
     Vista la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020.
     Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
     Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019.

                           DETERMINA

      1. Di approvare il progetto presentato dalla società SIS Scpa, con sede legale in via Invorio, n.
        24/A, per di l’attività di messa in riserva (R13) e deposito preliminare (D15), di rifiuti
        speciali, non pericolosi CER 17 05 04 terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05
        03, in Area 01 tra pk -3+050 3 e -2+850 e in Area 02 tra pk -0+890 e -0+640 lungo il
        cantiere della costruenda SPV in comune di Montecchio Maggiore come descritto nel parere
        n. 02/1018 espresso in data 19/10/2018 dalla Commissione Tecnica Provinciale per
        l’Ambiente (C.T.P.A.) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
        provvedimento;
      2. Di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
        autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, ai sensi e per gli
        effetti dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e dell’art. 24, comma 2, della L.R.
        3/2000, limitatamente allo svolgimento e alla permanenza, nel sito in questione, dell’attività
        oggetto del presente provvedimento.
      3. L’impianto dovrà essere collaudato prima del suo avvio e del suo esercizio provvisorio. Il
        relativo certificato di collaudo dovrà essere trasmesso unitamente alla dichiarazione di
        ultimazione delle opere di cui al comma 3 dell’art. 25 della L.R. 3/2000.
      4. Come previsto dalla lettera g) dell’art. 2 del d.lgs. 36/2003, lo stoccaggio di rifiuti in attesa
        di recupero o trattamento deve essere inferiore a tre anni e lo stoccaggio di rifiuti in attesa
        di smaltimento deve essere inferiore ad un anno, al fine di non essere identificati come
        “discarica”.
      5. Di evidenziare al proponente che ai sensi dell’art. 24, comma 4, della L.R. 3/2000, l’inizio
        dei lavori, nella configurazione così come approvata dalla C.T.P.A., dovranno iniziare entro
        12 mesi dalla data del presente provvedimento, pena la decadenza dello stesso.
      6. Le garanzie finanziarie devono essere mantenute aggiornate secondo quanto previsto dalla
        DGRV n. 2721 del 29/12/2014; in particolare la ditta, se necessario, dovrà fare pervenire al
        Settore Ambiente della Provincia, per via telematica tramite pec e con firma digitale, il file
        di rinnovo delle polizze ai fini della sottoscrizione digitale del beneficiario e successiva
        restituzione; la copia del rinnovo della polizza RC inquinamento, qualora prevista, può
        essere inviata tramite posta elettronica certificata. Si ricorda che, come previsto lett. D)
        “Disposizioni di carattere generale” dell'Allegato A alla D.G.R.V. n. 2721 del 29/12/2014, la
        mancata presentazione delle garanzie non consente l'avvio dell'attività o la sua prosecuzione.




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                           AVVERTE CHE

        Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto e
        nell’allegato parere della C.T.P.A. comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti
        dall’art. 208, comma 13, del D.Lgs. n. 152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del
        medesimo decreto;
        Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
        durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
        Provincia di Vicenza per le valutazioni di competenza;

                           INFORMA CHE
        Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto
        entro 60 giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
        giorni.
        Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
        Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio
        on line.
        Copia del presente provvedimento viene inviata alla società SIS Scpa, al Sindaco del
        comune di Montecchio Maggiore, al Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza
        dell’A.R.P.A.V., all’Ulss n. 8 Berica.



     Vicenza, 23/10/2018



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 1238 DEL 23/10/2018


     OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA R13 –
     DEPOSITO PRELIMINARE D15, DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI CER 17 05
     04 TERRA E ROCCE, DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLA VOCE 17 05 03.
     PROPONENTE:      CONSORZIO     STABILE   SIS  SCPA
     SEDE   LEGALE:   VIA  INVORIO,  24/A -  COMUNE DI TORINO.
     SEDE INTERVENTO: COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE - AREA 01 PK -3+050 3
     -2+850 E IN AREA 02 PK -0+890 E -0+640




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 24/10/2018.


     Vicenza, 24/10/2018




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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                    AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                    SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
                 Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




            COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
                    (LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
                      CONSORZIO STABILE SIS S.C.P.A.
      ATTIVITA': STRADA PEDEMONTANA VENETA COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE
                             PARERE N. 02/1018
     La Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, riunitasi a seguito di convocazione, il 19/10/2018
     presso gli uffici di Contrà Gazzolle, 1 Vicenza, esamina il progetto presentato per l’approvazione, in
     procedura ordinaria, dell’impianto di Messa in riserva R13 – Deposito preliminare D15, di rifiuti
     speciali, non pericolosi in Area 01 tra pk -3+050 3 e -2+850 e in Area 02 tra pk -0+890 e -0+640. in
     comune di Montecchio Maggiore.

                         RELAZIONE ISTRUTTORIA

     Oggetto: approvazione progetto impianto di Messa in riserva R13 – Deposito preliminare D15, di
     rifiuti speciali, non pericolosi CER 17 05 04 terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05
     03, in Area 01 tra pk -3+050 3 e -2+850 e in Area 02 tra pk -0+890 e -0+640.
     PROPONENTE:            Consorzio Stabile SIS scpa
     SEDE LEGALE:           via Invorio, 24/A - Comune di Tornino.
     SEDE INTERVENTO:         Comune di Montecchio Maggiore - Area 01 pk -3+050 3 -2+850 e in
                      Area 02 pk -0+890 e -0+640
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:       Impianto di recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali non pericolo-
                     si.
     DATA DOMANDA:         10/08/2018, prot. n. 53760
     DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
      1. Relazione tecnica
      2. Dichiarazione sostitutiva possesso requisiti soggettivi
      3. Estratto Catastale
      4. Estratto C.T.R.
      5. Estratto P.I.
      6. Estratto P.A.T.
      7. Planimetria d’insieme
      8. Sezioni trasversali e longitudinali

     Il Consorzio Stabile SIS Scpa è il contraente generale per la progettazione esecutiva e la
     realizzazione della Superstrada a Pedaggio Pedemontana Veneta.
     Per la realizzazione delle opere della SPV, in particolare del tratto interferente con la SR246
     “Recoaro”, tra le pk -4+000 e 0+250, è stata realizzata un’attività di scarifica del manto stradale
     delle rampe di accesso e uscita della suddetta Strada Regionale.
     Durante le lavorazioni sono stati rinvenuti, al di sotto del pacchetto di asfalto, materiali di origine
     antropica riconducibili in prima analisi a sabbie di fonderia.
     I materiali costituiscono il pacchetto di stabilizzato riciclato, posto a dimora al di sotto dello strato
     di asfalto, realizzato per i lavori di costruzione della SR246 in comune di Montecchio Maggiore. Si
     tratta di una superstrada a due corsie per senso di marcia che è stata realizzata per deviare il traffico
     che attraversava il centro della città e congiungere la SS 246 di Recoaro a nord dell'abitato di

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     Montecchio Maggiore con l'autostrada Serenissima presso il casello di Alte Ceccato. Nel 2006 è
     stato inaugurato il tronco principale dell'opera, dalla SS 246 di Recoaro alla SR 11 Padana
     Superiore. Nel gennaio 2012, con la notifica degli espropri ai proprietari dei fondi sui quali insisterà
     la bretella di collegamento tra il casello dell'A4 e la SR 11 Padana Superiore, sono iniziati i lavori
     per la realizzazione dell'ultimo tratto di 1,6 km. L'opera è gestita dalla regione del Veneto tramite la
     concessionaria regionale Veneto Strade. Il tratto esistente della SR246 coincide con il tracciato della
     costruenda SPV.
     I primi rinvenimenti, in particolare si sono verificati sulle rampe di uscita (n.14) e di ingresso (n.13)
     dalla SR246 denominate “4 Via Molinetto” insistenti sulle carreggiate nord e sud, situate nel lotto 1
     tratta A della costruenda SPV (wbs TR1A008 N-S dal Km -0+057 cc al Km 0+250 cc).
     Successivamente, materiali analoghi sono stati rinvenuti nel corso dei lavori di scarifica del manto
     stradale della rampa di uscita (n.7) denominata “3 Via Ponte Guà” carreggiata sud con direzione
     Montecchio Maggiore/Montorso. La rampa 7 ricade anch’essa nel lotto 1 tratta A e più in dettaglio è
     situata in corrispondenza della wbs TR1A005-S dal Km -1+217 cc al Km -1+350 cc.
     Ulteriori operazioni di scarifica e attività di indagine mediante sondaggi hanno consentito di
     accertare la presenza, al di sotto del pacchetto di asfalto, delle sabbie di fonderia sull’asse
     principale e su tutte le rampe di accesso/uscita della SR 246.
     Come previsto dalla procedura del Sistema di Gestione Ambientale del cantiere SPV, i materiali
     sono stati sottoposti ad accertamenti analitici. I risultati delle analisi condotte in occasione del
     primo rinvenimento hanno evidenziato il superamento del parametro fluoruri con una
     concentrazione nell’eluato di 1,7 mg/l a fronte di un limite di 1,5 mg/l (Allegato 3 - DM 5 febbraio
     98). Il dato è stato confermato dalle successive analisi effettuate sui materiali provenienti dalle altre
     rampe scarificate.
     La caratterizzazione del materiale con riferimento ai valori delle concentrazioni soglia di
     contaminazione (CSC) ha dato esito negativo, in quanto non si evidenziano superamenti dei limiti
     di cui alla colonna B della tabella 1, allegato 5 alla parte IV - Titolo V del D.Lgs 152/06 e s.m.i.
     Successivamente, a seguito del confronto con l’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Veneto
     (ARPAV) è stato eseguito, in febbraio 2016, un campionamento complessivo delle rampe della SR
     246 congiuntamente coi tecnici ARPAV che hanno avviato ad analisi presso il laboratorio
     dell’Agenzia 3 campioni.
     In sintesi, i risultati ottenuti dall’analisi del campionamento effettuato in febbraio 2016 evidenzia la
     seguente situazione:
             RdP SIS                    RdP ARPAV
     Rampa 1 Parametri entro i limiti normativi        -
     Rampa 2 Parametri entro i limiti normativi        Superamento parametro Fluoruri e Solfati
     Rampa 3 Superamento parametro COD            -
     Rampa 5 Superamento parametro Fluoruri e COD -
     Rampa 6 Parametri entro i limiti normativi        -
     Rampa 7 Parametri entro i limiti normativi        -
     Rampa 8 Superamento parametro Fluoruri          -
     Rampa 9 Superamento parametro Fluoruri          Superamento parametro Fluoruri
     Rampa 10 Superamento parametro Fluoruri         -
     Rampa 11 Superamento parametro Fluoruri         -
     Rampa 12 Superamento parametro Fluoruri         -
     Rampa 13 Parametri entro i limiti normativi       -
     Rampa 14 Superamento parametro Fluoruri         Superamento parametro Fluoruri e Solfati
                                                            Pag. 2 di 6


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     In ragione della situazione qui rappresentata è stato redatto per il caso specifico un Piano
     Operativo per la Gestione dei Materiali Antropici rinvenuti nel suolo trasmesso alla Regione
     del Veneto in data 14/02/2018. In occasione della trasmissione del Piano è stata evidenziata
     l’opportunità di conpidere con gli Enti preposti le modalità corrette, ed economicamente
     sostenibili, per la gestione del materiale rinvenuto.
     In data 11 giugno 2018 è stata convocato dalla Regione del Veneto – Struttura di Progetto
     Superstrada Pedemontana Veneta un incontro cui hanno partecipato la Direzione Ambiente della
     Regione del Veneto, ARPAV, Provincia, Comuni e AULSS e dei tecnici SIS/SPV nel quale è stata
     affrontata la questione e sono stati forniti ai partecipanti gli elementi conoscitivi necessari ad
     esprimersi in merito.
     In data 28 giugno 2018 presso Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta, si è svolto un
     ulteriore incontro, alla presenza della Direzione Ambiente della Regione del Veneto, di ARPAV,
     della Provincia e dei tecnici SIS/SPV al termine del quale si è giunti alla conclusione che le sabbie
     di fonderia, in ragione dei superamenti del parametro Fluoruri e del parametro Solfati nei test di
     cessione effettuati sul materiale, possano essere gestite come rifiuto nell’ambito delle procedure ex
     art. 208 D.Lgs. 152/2006 ai fini del successivo avvio a smaltimento o recupero.
     Al materiale qualificato come rifiuto è stato attribuito il codice CER 170504 terra e rocce, perse
     da quelle di cui alla voce 17 05 03.
     Per la gestione delle quantità di rifiuto previste, circa 26.000 mc, si rende quindi necessaria la
     presentazione della domanda di approvazione progetto per l’impianto di messa in riserva o deposito
     preliminare in procedura ordinaria (L.R. 21 gennaio 2000, n. 3 – Art. 22, comma 3) in comune di
     Montecchio Maggiore, del materiale proveniente dalle attività di scarifica dello strato di
     sottofondazione dell’asse principale e delle rampe di accesso/uscita della SR246 nel tratto
     corrispondente alla progressive di progetto del cantiere SPV da -4+000 a 0+250.
     I siti di messa in riserva (R13) - deposito preliminare (D15), in particolare, saranno ubicati in due
     posizioni:
     • all’altezza del tratto -3+050 e -2+850 (WBS TR1A002)
     • all’altezza del tratto -0+890 e -0+640 (WBS TR1A006)

     Inpiduazione delle operazioni di recupero
     Per il materiale proveniente dall’attività citata in premessa e qualificato come rifiuto con codice
     CER 170504 si prevedono le seguenti operazioni:
     • R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12.
     • D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14.
     Il successivo avvio a recupero o smaltimento avverrà a seconda in funzione all’esito delle indagini
     analitiche sui parametri definiti dal DM 5 febbraio 1998.
     Le operazioni di recupero R13 o di deposito preliminare D15 avverranno sui siti inpiduati allo
     scopo e opportunamente attrezzati per prevenire eventuali contaminazioni del suolo o potenziali
     situazioni di rischio. In particolare le aree saranno realizzate coerentemente con quanto indicato in
     allegato 5 al DM 5 febbraio 1998 aggiornato a DM 186 del 5 aprile 2006.
     Ubicazione delle attività di recupero
     I siti inpiduati per l’operazione R13 messa in riserva e D15 deposito preliminare sono situati
     sul sedime della costruenda SPV in due luoghi:
     • nel tratto compreso tra le pk -3+050 e -2+850 (in corrispondenza delle WBS TR1A002S che si
     estende tra la pk -3+281,44 e la -2+687,93) – area 01;

                                                            Pag. 3 di 6


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     • nel tratto compreso tra le pk -0+890 e -0+640 (in corrispondenza delle WBS TR1A006N che si
     estende tra la pk -1+217,18 e la -0+217,31) – area 02.
     Tali aree di cantiere sono situate lungo l’asse dell’infrastruttura esistente e sono raggiungibili
     percorrendo le piste di cantiere che affiancano il tracciato principale.
     Su queste stesse aree, come anticipato in premessa, sono stati depositati i materiali risultanti dalle
     operazioni di scarifica svoltesi finora e che sono sintetizzate nella seguente tabella che riporta anche
     il sito dove è stato stoccato il materiale.
     Tabella 1. Interventi di fresatura/scarifica delle rampe della SR 246 effettuate finora
     Rampa      Fresatura        Scarifica-scavo sottofondo      Deposito
     Rampa 7     15-16 set. 2015     21-25 set. 2015        AREA 02 - TR1A 006 N
     Rampa 8     20-23 nov. 2015     03-09 dic. 2015        AREA 02 - TR1A 006 N
     Rampa 6     17-18 feb. 2016     22-23 feb. 2016        AREA 02 - TR1A 006 N
     Rampa 5     19 feb. 2016      02-06 mag. 2016        AREA 01 - TR1A 002 S
     Rampa 2     21 ago. 2017      24 ago-05 set. 2017      AREA 02 - TR1A006 N
     Rampa 9     25 set. 2017      -               -
     Rampa 10     25 set. 2017      -               -
     Rampa 14     21-22 dic. 2017     09-10 gen. 2018        AREA 02 - TR1A006 N
     Il materiale è stato stoccato avendo cura di posare un telo in HDPE a protezione del terreno ed un
     secondo telo in HDPE a copertura del cumulo stesso.
     Nelle Rampe 9 e 10 è stato fresato il manto stradale senza procedere alla successiva scarifica-scavo
     del sottofondo.
     Nei restanti casi (rampe 1, 3, 11 e 12), il materiale è rimasto in giacenza al di sotto del manto
     stradale esistente.

     Potenzialità dell'impianto
     Il volume complessivo del rifiuto da gestire ammonta a 26.350 mc che, considerando un peso
     specifico di 1,7 t/mc, corrisponde a 44.795 t.
     In corrispondenza dei due siti inpiduati si prevede lo stoccaggio istantaneo delle seguenti quantità
     di rifiuto:
     • AREA 01 (TR1A002S): 3.500 mc corrispondenti a 5.950 t;
     • AREA 02 (TR1A006N): 4.500 mc corrispondenti a 7.650 t.
       Totale         8.000 mc corrispondenti a 13.600 t

     Schema di flusso dell’attività di recupero/smaltimento




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                     PROVINCIA DI VICENZA
                   AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                  SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
                           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
                Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




     Sito di messa in riserva o deposito preliminare
     Nel sito di messa in riserva o deposito preliminare, il rifiuto in attesa di essere sottoposto alla
     successiva operazione di recupero presso impianto autorizzato, è accumulato su telo (vedasi scheda
     tecnica in allegato) a protezione del terreno sottostante. Il cumulo è altresì ricoperto al fine di
     evitare il dilavamento da parte delle acque meteoriche.
     Lo stoccaggio del materiale con le modalità descritte consente di escludere qualsiasi fenomeno di
     contaminazione delle matrici ambientali e la dispersione di polveri.
     Il trasferimento presso i siti di R13/D15, contestualmente alle fasi di scavo del rifiuto, verranno
     verificate le CSC in conformità al alle colonne A e B Tabella 1, allegato 5 al Titolo V parte IV del
     D.Lgs. 152/06 e s.m.i. in modo da escluderne la pericolosità (trattandosi di un codice CER a
     specchio) e verrà eseguito il test di cessione secondo il DM 05/02/98 aggiornato al DM 05/04/06 n°
     186. Le analisi verranno eseguite indicativamente ogni 5.000 mc in modo da assicurare la
     rappresentatività del campione prelevato.
     Analisi in uscita
     I materiali in uscita dai siti R13/D15 saranno sottoposti al test di cessione secondo il DM 05/02/98
     aggiornato al DM 05/04/06 n° 186. Le analisi verranno eseguite indicativamente ogni 1.000 mc
     I risultati delle analisi consentiranno di definire il destino del rifiuto che potrà essere avviato:
     • ad operazioni di recupero qualora i parametri analiticamente determinati rientrino nei limiti
     del DM 05/02/98 aggiornato al DM 05/04/06 n° 186;
     • a smaltimento qualora i parametri analiticamente determinati non rientrino nei limiti del DM
     05/02/98 aggiornato al DM 05/04/06 n° 186

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       Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
     Rilevato che risultano assenti i rappresentanti del Genio Civile di Vicenza e dei Vigili del Fuoco.
     Dato atto che il presente parere non è riferito a provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA.
     Ritenuto pertanto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione.

                            ESPRIME PARERE

     FAVOREVOLE all’unanimità all’approvazione del progetto dell’ impianto di messa in riserva R13/
     deposito preliminare D15, di rifiuti speciali, non pericolosi CER 17 05 04 terra e rocce, perse da
     quelle di cui alla voce 17 05 03, in Area 01 tra pk -3+050 3 e -2+850 e in Area 02 tra pk -0+890 e -
     0+640 provenienti dall’attività di scarifica del manto stradale delle rampe di accesso e uscita della
     SR 246 “Recoaro”, come descritto e in rispondenza alla documentazione agli atti citata nelle
     premesse.
     L’impianto dovrà essere collaudato prima del suo avvio e del suo esercizio provvisorio. Il relativo
     certificato di collaudo dovrà essere trasmesso unitamente alla dichiarazione di ultimazione delle
     opere di cui al comma 3 dell’art. 25 della L.R. 3/2000.
     Potenzialità dell'impianto
     Il volume complessivo del rifiuto da gestire ammonta a 26.350 mc che, considerando un peso
     specifico di 1,7 t/mc, corrisponde a 44.795 t.
     In corrispondenza dei due siti inpiduati si prevede lo stoccaggio istantaneo delle seguenti quantità
     di rifiuto:
     • AREA 01 (TR1A002S): 3.500 mc corrispondenti a 5.950 t;
     • AREA 02 (TR1A006N): 4.500 mc corrispondenti a 7.650 t.
       Totale          8.000 mc corrispondenti a 13.600 t

           Il Segretario della Commissione                     Il Presidente della Commissione
             dott.ssa Cristina Del Sal                        Ing. Filippo Squarcina




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