determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 267 DEL 28/03/2018
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: BAGGIO S.R.L. - SEDE LEGALE: VIA DELL'INDUSTRIA, 48 –
CARTIGLIANO (VI) RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI IMPIANTO
MOBILE PER IL RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI.
IL DIRIGENTE
Premesso che la Società Baggio Srl, avente sede legale in comune di Cartigliano, Via dell'Industria,
48 (Codice Fiscale - numero d'iscrizione alla C.C.I.A.A. di Vicenza: 01735230243) con nota del
02/02/2018, acquisita agli atti di questa Amministrazione in pari data con protocollo n. 7265, ha
presentato istanza per il rinnovo dell’autorizzazione n. 84 del 14/06/2012 per l'esercizio
dell’impianto impianto mobile di smaltimento/recupero di rifiuti, ai sensi dell’art. 208, comma 15
del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. e della D.G.R.V. n° 994 del 21.03.2000.
Considerato che l'art. 16 della L.R. 16/08/2007, che reca modifiche alla legge regionale 21 gennaio
2000, n. 3 “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti”, inpidua nella Provincia l'autorità
competente al rilascio delle autorizzazioni di cui all'art. 208, comma 15 del D.Lgs. n. 152/2006.
Preso atto che con D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008 la Regione Veneto ha approvato i “Criteri per il
rilascio dell’autorizzazione in via definitiva e di svolgimento delle singole campagne di attività
degli impianti mobili di smaltimento o di recupero di rifiuti di cui alla Parte IV, Titolo I, art. 208,
punto 15, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e per l’inpiduazione dei relativi oneri di
istruttoria a carico del richiedente”.
Rilevato che la domanda di rinnovo non è stata presentata entro i tempi previsti dal punto 10
dell'allegato A della citata DGRV 499 del 04/03/2008.
Richiamata la nota n° 11548 del 21/02/2018, di avvio del procedimento per il rinnovo della citata
autorizzazione nella quale viene evidenziato che la domanda di rinnovo non è stata presentata entro
i termini previsti dalla DGRV n. 499/2008 e pertanto l’impianto non può esercitare alcuna attività n
pendenza del rilascio della presente autorizzazione e l’elenco rifiuti presentato comprende codici
CER non precedentemente autorizzati e quindi non ricompresi nel procedimento di rinnovo
dell’autorizzazione all’esercizio.
Considerato che nella citata domanda di rinnovo la ditta dichiara espressamente che “nulla è
variato rispetto a quanto autorizzato”.
Dato atto che nei termini fissati nella citata comunicazione di avvio del procedimento non sono
pervenute osservazioni da parte degli enti coinvolti nel procedimento.
Visto il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n° 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in
vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
province ed i comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e
bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n° 3 e ss.mm.ii., nonché
le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4,
5 e 6 della L.R. 16.04.1985, n° 33 e s.m.i..”;
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni.
copia informatica per consultazione
Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n.3 e 16/04/1985 n. 33.
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n.2166 del 11.07.2006.
Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della
dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000,
n° 267 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dalla
leggere regionale n. 3/2000 che è di giorni 90.
Dato atto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dalla
leggere regionale n. 3/2000 che è di giorni 90.
Visto il D. Lgs 03.04.2006, n.152 e successive modifiche ed integrazioni.
Vista la L.R. 21.01.2000, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni.
Vista la D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019;
Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2017/19.
DETERMINA
La Società Baggio s.r.l. con sede legale in Via dell'Industria, 48 in comune di Cartigliano (VI),
(Codice Fiscale - numero d'iscrizione alla C.C.I.A.A. di Vicenza: 01735230243), è autorizzata
all’esercizio dell’impianto mobile così inpiduato:
Tipo Vaglio stellare Backers Maschinenbau Matricola
Produttore 519
impianto semovente GmbH (D)
Modello Starscreen 2-MA Potenzialità max. 150 t./ora Telaio W0951921881B90139
nelle condizioni tecniche e gestionali di cui alla documentazione agli atti del Settore Ambiente.
Nel rispetto di quanto indicato all’Allegato A, punto 3, alla D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008, la
presente autorizzazione ha validità dal 20/03/2017 fino al 20/03/2023.
Nell’impianto potranno essere conferite esclusivamente i codici CER, con le relative, specifiche
operazioni, riportate nell'allegato 1 al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale
dello stesso.
FA OBBLIGO
Alla Società Baggio s.r.l. di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto delle
seguenti prescrizioni:
1. Su ciascuna delle perse componenti impiantistiche, al fine di favorire la loro
identificazione anche in funzione della registrazione delle campagne di trattamento, va
apposta una targa metallica inamovibile nella quale compaia la sigla, relativa agli impianti
interessati, riportante il relativo modello e numero di matricola e la dizione: “Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n° 152, art. 208, punto 15 - Autorizzazione Provincia di Vicenza”
accompagnata dagli estremi del presente provvedimento costituiti dal numero e dalla data
di rilascio.
2. Per quanto attiene all’attivazione degli impianti in relazione alla componente rumore, gli
stessi potranno essere utilizzati solo in orario diurno, subordinatamente comunque al
regolamento comunale o ad un eventuale deroga richiesta al Comune stesso. Deve essere
adottato ogni sistema teso alla diminuzione della rumorosità. Devono essere comunque
rispettati i valori limite di emissione previsti dalla vigente normativa.
copia informatica per consultazione
3. Per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Veneto, dovrà essere
allegata alla comunicazione (art. 208, punto 15, D.Lgs. n° 152/2006), la documentazione di
impatto acustico, indicando l’orario di esercizio, la tipologia e le performances acustiche
delle componenti impiantistiche, delle eventuali barriere fonoassorbenti da frapporre tra gli
impianti e i ricettori esposti tenendo conto del livello sonoro preesistente.
4. Nell'esercizio degli impianti, durante le singole campagne di attività, devono essere
rispettati i criteri igienico-sanitari stabiliti dalla vigente normativa in materia, ponendo
particolare attenzione ad evitare spandimenti accidentali e formazioni di odori molesti.
5. Nel caso in cui dalle attività degli impianti, in particolare dall'abbattimento delle polveri,
dovessero prodursi effluenti liquidi, dovrà essere previsto l'allestimento di idonee
protezioni di contenimento e di adeguati sistemi di raccolta.
AVVERTE CHE
Per lo svolgimento delle singole campagne di attività di recupero in Regione Veneto la
Società deve inviare alla Provincia, al Comune e all’A.R.P.A.V. competenti per territorio, ai
sensi dell’art. 6, comma 1, lett. i), della L.R. n° 3/2000, almeno sessanta giorni prima
dell’installazione dell’impianto, la comunicazione prevista dall’art. 208, punto 15, del
D.Lgs. n° 152/2006 e redatta con i contenuti previsti dalla D.G.R.V. 499/2008, allegando
alla stessa copia della presente autorizzazione.
L'effettuazione delle campagne di attività dovrà essere subordinata alla preventiva
acquisizione del favorevole giudizio di compatibilità ambientale, di competenza statale o
regionale, qualora la vigente disciplina nazionale e regionale richieda lo svolgimento della
procedura di impatto ambientale; in caso contrario, all'atto della comunicazione dell'avvio
della campagna di attività, da effettuarsi nella Regione Veneto, dovrà essere presentata alla
Provincia competente per territorio la relazione di compatibilità ambientale di cui all'art. 22,
c. 4, della L.R. n° 3/2000.
La presente autorizzazione deve essere sempre custodita, anche in copia, presso la sede
legale della Società. Durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, una copia
della stessa deve essere disponibile presso il sito operativo.
Per lo svolgimento delle attività, per ogni singolo impianto mobile, dovrà essere attivata una
polizza assicurativa di responsabilità civile da inquinamento come previsto dalla D.G.R.
Veneto D.G.R. Veneto n° 499 del 2008.
In caso di inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero non siano
soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, la
stessa sarà sospesa, previa diffida, ai sensi dell’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i..
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
modificato dalla Legge 213/2012).
copia informatica per consultazione
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Il presente provvedimento viene inviato in copia alla ditta Baggio s.r.l., al Comune di Cartigliano, al
Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V..
Vicenza, 28/03/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 267 DEL 28/03/2018
OGGETTO: BAGGIO S.R.L. - SEDE LEGALE: VIA DELL'INDUSTRIA, 48 –
CARTIGLIANO (VI) RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI IMPIANTO
MOBILE PER IL RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 28/03/2018.
Vicenza, 28/03/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
Baggio Srl – Via dell'Industria, 48 Cartigliano (VI). Allegato 1
C.E.R. Descrizione / Note Operazione Codifica materiale in uscita
M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, previa
01.01.02 Rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi. R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, previa
Polveri e residui affini persi da quelli di cui alla
01.03.08 R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
voce 01.03.07*
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
Rifiuti non specificati altrimenti stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
01.03.99 R5
(da attività di lavorazione materiali lapidei). esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
Scarti di ghiaia e pietrisco, persi da quelli di cui stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
01.04.08 R5
alla voce 01.04.07*. esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
Polveri e residui affini persi da quelli di cui alla stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
01.04.10 R5
voce 01.04.09*. esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra,
stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
01.04.13 persi da quelli di cui alla voce 01.04.07*. R5
esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
Previa verifica di non pericolosità. D.M. 05.02.1998.
M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, previa
Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio,
02.07.01 R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
pulizia e macinazione della materia prima.
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
10.12.03 Polveri e particolato R5 stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica limiti al
test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
10.12.06 Stampi di scarto. R5 stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica limiti al
test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
Scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali
10.12.08 R5 stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica limiti al
da costruzione (sottoposti a trattamento termico).
test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, previa
10.13.04 Rifiuti di calcinazione e idratazione della calce. R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
D.M. 05.02.1998.
Rifiuti della produzione di materiali compositi a
base di cemento, persi da quelli di cui alle voci M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
10.13.11 10.13.09* e 10.13.10*. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
Previa verifica di non pericolosità.
M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, previa
Materiale abrasivo di scarto, perso da quello di
12.01.17 R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
cui alla voce 12.01.16*.
D.M. 05.02.1998.
M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.01.01 Cemento. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.01.02 Mattoni. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.01.03 Mattonelle e ceramiche. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle
e ceramiche, persi da quelli di cui alla voce M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.01.07 17.01.06*. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
Previa verifica di non pericolosità.
Miscele bituminose perse da quelle di cui alla M.P.S. per costruzioni stradali e piazzali industriali previa
17.03.02 voce 17.03.01*. R5 esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
Previa verifica di non pericolosità. D.M. 05.02.1998.
17.05.04 Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce R5 Terre e rocce colonna A di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte IV
17.05.03* (Colonna A). Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di cessione
copia informatica per consultazione
Previa verifica di non pericolosità. secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.
Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce Terre e rocce colonna B di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte IV
17.05.04 17.05.03* (Colonna B). R5 Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di cessione
Previa verifica di non pericolosità. secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.
M.P.S. per:
Fanghi di dragaggio 1. Formazione di rilevati e sottofondi stradali, previo
Caratteristiche del rifiuto: limi, argille, sabbie e essiccamento ed eventuale igienizzazione.
ghiaie con acqua < 80%, idrocarburi totali < 2. Esecuzione di terrapieni ed arginature, ad esclusione delle
17.05.06 30mg/kg SS, PCB < 0.01mg/kg SS, IPA < 1 mg/kg R5 opere a contatto diretto o indiretto con l’ambiente marino,
SS, pesticidi organoclorurati < 0.01 mg/kg SS, previo essiccamento ed eventuale igienizzazione.
coliformi fecali < 20 MPN in 100 ml., salmonella Il recupero è subordinato all'esecuzione del test di cessionesul
assenti in 5000 ml. rifiuto tal quale secondo il metodo indicato nell'allegato 3 al D.M.
05.02.1998 e ss.mm.ii.
Pietrisco per massicciate ferroviarie, perso da M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
17.05.08 quello di cui alla voce 17.05.07*. R5 stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica limiti al
Previa verifica di non pericolosità. test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
Materiali da costruzione a base di gesso, persi
da quelli di cui alla voce 17.08.01*. M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.08.02 R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
Previa verifica di non pericolosità.
Rifiuti misti dell’attività di costruzione e
demolizione, persi da quelli di cui alla voce M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
17.09.04 17.09.01*; 17.09.02*; 17.09.03*. R5
alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
Previa verifica di non pericolosità.
Terre e rocce colonna A di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte IV
20.02.02 Terra e roccia (Colonna A). R5 Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di cessione
secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.
Terre e rocce colonna B di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte IV
20.02.02 Terra e roccia (Colonna B). R5 Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di cessione
secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.
Rifiuti urbani non differenziati (limitatamente a M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato ‘C’
20.03.01 R5
rifiuti inerti da demolizioni) alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
copia informatica per consultazione