determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 976 DEL 04/09/2018
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO MODIFICA SOSTANZIALE IMPIANTO DI
RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI COSTITUITI DA CAVI
ELETTRICI, MEDIANTE RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI TRATTAMENTO.
DITTA: VF S.P.A..
SEDE LEGALE: VIA D’AZEGLIO, 22/24 - COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA.
STABILIMENTO: VIA MAZZINI, 42/A - COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA.
IL DIRIGENTE
Premesso che la società VF S.p.A. è titolare dell’autorizzazione all’esercizio n. 28 del 26/04/2010
per l’impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali, non pericolosi (cavi) mediante
operazioni , sito in via Mazzini, n. 42/A in comune di Altavilla Vicentina.
Dato atto che in data 02/07/2018, prot. n. 43482, la ditta ha presentato domanda di approvazione
progetto per la modifica sostanziale dell’impianto al fine di procedere con un revamping dello
stesso allo scopo di aggiornare le tecnologie utilizzate per il recupero, con particolare riferimento
alla separazione dei metalli.
Considerato che non sono previste modifiche della potenzialità dell’impianto.
Dato atto che in data 21/08/2018, prot. n. 55160 è stato avviato il procedimento di modifica
sostanziale del progetto dell’impianto di recupero con richiesta agli Enti coinvolti di presentare
eventuali condizioni ostative all’approvazione progetto, e che, alla scadenza indicata, non è
pervenuta alcuna osservazione.
Tenuto contro del parere favorevole n. 01/0818 espresso dalla CTPA nella seduta del 30/08/2018
che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e del parere favorevole
della conferenza di servizi effettuata in pari data.
Ritenuto quindi di procedere con l’approvazione dell'intervento richiesto.
Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni.
Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata
in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e
bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i., nonché le
competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5 e
6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”.
copia informatica per consultazione
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.
Vista la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”.
Vista la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020.
Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019.
DETERMINA
1. Di approvare il progetto della società VF S.p.A. - con sede legale in via D’Azeglio, n. 22/24
nel comune di Altavilla Vicentina e stabilimento produttivo in via Mazzini, n. 42 del
medesimo comune di Altavilla Vicentina, alle seguenti prescrizioni:
Avvio impianto:
l’inizio dell’esercizio del nuovo impianto è subordinato alla:
- acquisizione del parere favorevole dei vigili del fuoco
- comunicazione di inizio lavori per l'allestimento;
- comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi
previsti, che dovranno essere documentati da apposita tavola grafica.
Collaudo:
a) il documento di collaudo dovrà essere redatto entro i termini e con i contenuti previsti
dall’art. 25, comma 8, della L.R. 3/2000 e s.m.i.;
b) il collaudo dovrà contenere specifiche valutazioni/analisi sulle nuove emissioni in
atmosfera e delle modifiche sull’impatto acustico.
2. Gli interventi dovranno essere realizzati nel rispetto delle prescrizioni e condizioni
inpiduate nel parere n° 01/0818, espresso in data 30/08/2018 dalla Commissione Tecnica
Provinciale per l’Ambiente, corredato dall’allegato Emissioni in atmosfera, allegati al
presente atto quali parti integranti e sostanziali.
3. Di evidenziare al proponente che ai sensi dell’art. 24, comma 4, della L.R. 3/2000, l’inizio
dei lavori, nella configurazione così come approvata dalla C.T.P.A., dovranno iniziare entro
12 mesi e l’impianto dovrà essere messo in esercizio entro 36 mesi dalla data del presente
provvedimento, pena la decadenza dello stesso.
4. Di richiamare l’obbligo di trasmettere alla Provincia il documento di collaudo statico e
funzionale dell'impianto nella nuova configurazione, nei termini di cui all’art. 25 della L.R.
3/2000.
AVVERTE CHE
Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto e nell’allegato
parere della C.T.P.A. comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti dall’art. 208, comma 13,
del D.Lgs. n. 152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del medesimo decreto;
Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla Provincia di
Vicenza per le valutazioni di competenza.
copia informatica per consultazione
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi dell'art. 49 del T.U.E.L.
come modificato dal D.L. 174/12).
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Copia del presente provvedimento viene inviata alla società VF S.p.A., al Sindaco pro tempore del
Comune di Altavilla Vicentina, al Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza
dell’A.R.P.A.V., all’Ulss n. 8 Berica.
Vicenza, 04/09/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 976 DEL 04/09/2018
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO MODIFICA SOSTANZIALE IMPIANTO DI
RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI COSTITUITI DA CAVI
ELETTRICI, MEDIANTE RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI TRATTAMENTO.
DITTA: VF S.P.A..
SEDE LEGALE: VIA D’AZEGLIO, 22/24 - COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA.
STABILIMENTO: VIA MAZZINI, 42/A - COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 05/09/2018.
Vicenza, 05/09/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
ALLEGATO EMISSIONI IN ATMOSFERA
Il presente allegato, definito come “Allegato Emissioni in atmosfera” costituente parte integrante e sostanziale del
parere CTPA 01/0818 dell’impianto della società VF S.p.A. di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali, non
pericolosi (cavi) mediante operazioni [R3] [R4] [R13] sito in via Mazzini, n. 42/A in comune di Altavilla Vicentina , riporta i
limiti, le prescrizioni e le condizioni da osservare nell’ambito delle emissioni in atmosfera.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, Parte V, e successive modifiche e integrazioni, in particolare il Decreto
Legislativo 29 giugno 2010, n.128.
Legge Regionale 33/85.
OBBLIGHI E PRESCRIZIONI:
Il presente atto è subordinato all’osservanza
- dei seguenti obblighi:
1. Deve essere comunicata con almeno 15 giorni di anticipo alla Provincia ed all’ARPAV, la data di messa in
esercizio dei nuovi impianti (comunicazione di avvio impianto). Il termine per la messa a regime
dell’impianto coincide con la messa in esercizio dello stesso.
2. Deve essere effettuato un controllo analitico nei primi dieci giorni di marcia controllata dei nuovi impianti a
regime, trasmettendone gli esiti alla Provincia entro i successivi 45 giorni (comunicazione esiti primo
controllo) e dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni d'anticipo della data in cui intende
effettuare i prelievi.
- delle seguenti prescrizioni:
3. I valori di emissione degli inquinanti e delle portate non dovranno essere superiori a:
Camino n. Quota (m) Portata (m3/h)* Parametri Limiti (mg/Nm3)
E1 11 52.000 Polveri 10
E2 11 14.500 Polveri 10
* La portata autorizzata si considera rispettata qualora rientri in un range di variabilità di ± 20%. A fronte di riscontri analitici con portate
riscontrate superiori, il limite di emissione dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nell’art. 271, comma
13, del D.Lgs. 152/06.
4. Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle indicate nella Delibera di Giunta
Provinciale n.173 del 22/05/2012, riportate nel sito specifico www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-
provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-atmosfera-controlli-analitici-1/; tali metodiche faranno in ogni caso
fede in fase di contraddittorio. L’azienda potrà altresì proporre metodiche analitiche perse, previa
comunicazione ad ARPAV, che si esprimerà formalmente in merito; il numero minimo dei punti per la misura
dei persi parametri (es. velocità, portata) dovrà soddisfare quanto indicato nella norma UNI 10169 e smi.
5. La sezione di campionamento dovrà rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato 6 alla parte 5 del
D.Lgs.152/06; per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita la presenza, in alternativa, o di una
bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato, munito di tappo e saldato al camino, o di flangia universale di
dimensioni unificate dotata di fori passanti e di controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto
riportato in allegato; in caso di impossibilità tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta
alternativa secondo i criteri espressi Delibera di Giunta Provinciale n.173 del 22/05/2012 e riportati nel sito
copia informatica per consultazione
specifico www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-atmosfera-
controlli-analitici-1. I punti di prelievo devono sempre essere accessibili in sicurezza da parte delle autorità
competenti al controllo.
6. Ai sensi del comma 20 all’art. 271 del D.Lgs. 152/2006, se si verifica un superamento dei valori limite di
emissione durante i controlli di competenza del gestore, le difformità tra i valori misurati e i valori limite
prescritti devono essere specificamente comunicate dalla ditta alla Provincia e all'ARPAV entro 24 ore
dall'accertamento.
7. Deve sempre essere effettuata una corretta gestione e manutenzione dei sistemi di abbattimento autorizzati,
secondo un apposito piano da tenere presso lo stabilimento e mettere a disposizione dell’autorità di controllo.
Ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, compresa la manutenzione
ordinaria e straordinaria, deve essere annotata su un apposito registro (registro manutenzioni impianti di
abbattimento) da tenersi a disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno schema esemplificativo di
tale registro è riportato in appendice 2 allegato VI parte V del D.Lgs 152/06.
8. In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia ed al dipartimento
provinciale dell’ARPAV entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di funzionamento siano tali da non
garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà procedere alla sospensione delle relative lavorazioni
per il tempo necessario alla rimessa in efficienza. Le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal
gestore devono essere comunicate entro 24 ore dall'accertamento.
9. I limiti di emissione degli inquinanti non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione (se non
nella misura inevitabile dal punto di vista tecnologico e dell'esercizio).
copia informatica per consultazione
SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
(*importante considerare indicazioni sotto riportate)
Ditta:______________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta:______________________________________________________________
Camino n._ _Relativo all'impianto di___________________________________________________
_
Campione 1 prelevato il______ da _____________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_______________ alle ore
Campione 2 prelevato il______ da_________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_______________ alle ore
Campione 3 prelevato il_____ da
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore
Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo_________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ____________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi ____________________________________________________
Risultati analitici
Portata delle emissioni __________________ Temperatura fumi_____________
Tenore di ossigeno* _________________________ Umidià ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
Inquinante 2 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
Inquinante 3 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
copia informatica per consultazione
NOTE
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di
campionamento e prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
1. che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od,
eventualmente, motivare una situazione. difforme;
2. la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, dl eventuali impianti di abbattimento;
3. la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità
dell'emissione ed al ciclo produttivo esaminato;
4. stima dell'errore standard nell’analisi;
5. motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto
determinato al momento dell’analisi.
(*)
Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’art. 271 del D. Lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle
emissioni convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
• il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del
calcolo del valore di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
• il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il
valore limite;
• il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs
152/2006, ad un’ ora di funzionamento dell’ impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.
N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati
copia informatica per consultazione
copia informatica per consultazione
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
(LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
VF S.P.A.
VIA MAZZINI N.42/A – ALTAVILLA VICENTINA
PARERE N. 01/0818
La Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, riunitasi a seguito di convocazione, il 30 agosto 2018
presso gli uffici di Contrà Gazzolle, 1 Vicenza, esamina il progetto presentato per l’approvazione, in
procedura ordinaria, per la modifica sostanziale dell’impianto di recupero rifiuti inerti non pericolosi a
seguito dell’installazione di un sistema di aspirazione e abbattimento con cilone.
RELAZIONE ISTRUTTORIA
Oggetto: approvazione modifica sostanziale impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi costi-
tuiti da cavi elettrici, mediante ristrutturazione del sistema di trattamento.
PROPONENTE: VF spa
SEDE LEGALE: Via D’Azeglio n.22/24 – Altavilla Vicentina
SEDE INTERVENTO: Via Mazzini n.42/A – Altavilla Vicentina
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianti di recupero rifiuti speciali non pericolosi costituiti da cavi.
DATA DOMANDA: 02/07/2018 prot.n. 43482
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
1. Relazione tecnica
Premesse
La ditta VF spa opera nel settore del recupero dei cavi elettrici ed esercita la sua attività in base all’autorizzazione in re -
gime ordinario n.28 del 26/04/2010, con un impianto della potenzialità di trattamento rifiuti pari a 30 t/giorno ed a 6.500
t/anno.
L’impianto non subisce alcuna variazione né in relazione alla sua potenzialità e nemmeno per quanto riguarda le tipolo -
gie di rifiuti in ingresso e le MPS derivanti dal ciclo di recupero.
Il ciclo di recupero si sviluppa attraverso le fasi successive di: cernita, triturazione, premacinazione e macinazione, sepa-
razione metallo/plastica, selezione dei materiali plastici , separazione dei metalli, disidratazione dei materiali plastici
con eventuale essiccazzione e vagliatura finale.
L’impianto è dotato di un’unica linea di lavorazione.
Stato di progetto
Considerato che l’attività di recupero è stata progettata oltre un decennio fa, risulta necessario un revamping
dell’impianto, allo scopo di aggiornare le tecnologie utilizzate per il recupero, soprattutto per quanto riguarda la
separazione dei metalli, ove una maggiore ottimizzazione risulta raggiungibile con l’adozione di sistemi di trattamento a
secco anzichè ad umido.
L’implementazione impiantistica avverrà in due fasi successive:
- sostituzione del segmento di trattamento degli isolanti da umido a secco;
- nuovo fase di macinazione e separazione metallo/plastica.
L’impianto si svilupperà su n.3 linee parallele in luogo dell’attuale linea singola.
Dati impianto
Il nuovo segmento di ripasso isolanti sarà strutturato come segue:
- dosatore a nastro;
- turbina polverizzatrice;
- 1^ tavola densimetrica di separazione metallo/plastica;
- vibrovaglio separatore delle frazioni plastiche;
- 2^ tavola densimetriche di separazione metallo/plastica.
Pag. 1 di 2
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Il secondo segmento sarà invece strutturato come segue:
- nastro deferizzatore;
- n.3 coclee;
- n.3 mulini a lame;
- n.3 turbine polverizzatrici;
- n.3 tavole densimetrica a secco di separazione metallo/plastica;
- n.1 vibrovaglio;
- n.1 tavola densimetrica per il recupero delle residue frazioni metalliche dalla plastica fine.
Tutti i flussi d’aria derivanti dalle aspirazioni sui singoli impianti vengono convogliati ad un filtro a maniche
centralizzato; quanto proveniente dal primo segmento e dai separatori densimetrici vengono pretrattati in un ciclone
separatore.
termine
Dimensionamento filtro a maniche
Portata massima di progetto (Nmc/h): 56.000 Portata di lavoro (Nmc/h): 52.000
Tipo di particolato presente: polveri plastiche e metalli
Mezzo filtrante: raso poliestere da 295 g/mq
Numero maniche installate: 418
Superficie filtrante totale: 511 mq
Velocità di filtrazione: 0,03 m/s
Metodo di pulizia maniche: pulse jet
Efficienza di filtrazione: 95%
Polverosità residua: 10 mg/Nmc
Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
Rilevato che risultano assenti i rappresentanti del Dipartimento Ambiente della Regione del Veneto e del Genio Civile di
Vicenza;
Dato atto che il presente parere non è riferito a provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA.
Ritenuto pertanto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione
ESPRIME PARERE
Favorevole all’unanimità per la modifica sostanziale dell’attività autorizzata con provvedimento n.28/2010,
relativa all’installazione di un nuovo sistema di trattamento a secco finalizzato al recupero di plastica e
metallico da rifiuti costituiti da cavi elettrici presso il sito produttivo di via Mazzini n.42/a in comune di
Altavilla Vicentina come prescritto nell’allegato Emissioni in atmosfera.
Avvio impianto:
L’inizio dell’esercizio del nuovo impianto è subordinato alla:
- acquisizione del parere favorevole dei Vigili del Fuoco
- comunicazione di inizio lavori per l'allestimento;
- comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi previsti, che
dovranno essere documentati da apposita tavola grafica.
Collaudo:
a) Il documento di collaudo dovrà essere redatto entro i termini e con i contenuti previsti dall’art. 25, comma
8, della L.R. 3/2000 e ss.mm.ii.;
b) il collaudo dovrà contenere specifiche valutazioni/analisi sulle nuove emissioni in atmosfera e delle
modifiche sull’impatto acustico.
Il Segretario della Commissione Il Presidente della Commissione
f.to dott.ssa Cristina Del Sal f.to Ing. Filippo Squarcina
Pag. 2 di 2
copia informatica per consultazione