determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 313 DEL 26/02/2019
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DI MESSA IN RISERVA (R13) SELEZIONE
(R12) E RECUPERO (R5) DI RIFIUTI SPECIALI INERTI NON PERICOLOSI.
DITTA: PERUFFO S.R.L. -
SEDE LEGALE E STABILIMENTO:VIA DELL’ARTIGIANATO, N. 25, IN COMUNE DI
BROGLIANO.
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• La società Peruffo s.r.l. in data 15/11/2018, prot. n. 75164 ha presentato domanda di
approvazione progetto per un impianto di messa in riserva (R13), accorpamento, selezione,
cernita (R12) e recupero (R5) di rifiuti speciali inerti non pericolosi, da realizzarsi presso il
sito produttivo in via dell’Artigianato, 25 nel comune di Brogliano.
• La Società Peruffo s.r.l. acquista e raccoglie rifiuti e, dopo la messa in riserva (R13), li
sottopone a selezione, cernita, accorpamento (R12) e ad attività di recupero (R5), a seconda
della tipologia del rifiuto, corrispondenti a fasi meccaniche e tecnologicamente
interconnesse di macinazione, vagliatura, selezione granulometrica e separazione della
frazione metallica e delle frazioni indesiderate per l’ottenimento di frazioni inerti di natura
lapidea a granulometria idonea e selezionata.
• La ditta è già iscritta al registro provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero
rifiuti in procedura semplificata fino al 20/10/2019 come previsto dalla determinazione n.
1051 del 25/09/2018 ed è titolare dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera n. 27 del
07/01/2003 per l’attivazione dell’impianto a moderata significatività.
Dato atto che la ditta aveva chiesto il rilascio dell’autorizzazione unica ambientale (AUA)
agli atti con prot. n. 2811 del 18/01/20016 e che lo stesso era stato sospeso e ad oggi archiviato con
nota del 29/11/2018, prot. n. 78498.
Tenuto conto che il presente provvedimento revoca e sostituisce le citate autorizzazioni
ambientali dalla data di avvio dell’impianto.
Considerato che la Commissione Via nel parere n. 20/2018 ha espresso il parere favorevole
all’esclusione del progetto dalla procedura di VIA subordinandolo ad espresse prescrizioni.
Rilevato che con comunicazione del 30/11/2018, prot. n. 78990, è stato avviato il
procedimento per l’approvazione progetto con contestuale sospensione per richiesta di integrazioni
correlate, alla domanda di approvazione progetto e alle prescrizioni VIA non ottemperate alle quali
la ditta ha dato riscontro in data 21/01/2019 del 4520.
Tenuto conto della documentazione integrativa presentata in data 11/02/2019, prot. n. 8258
relativa:
• all’identificazione dei rifiuti prodotti dalla ditta a seguito dell’operazione R12 di
copia informatica per consultazione
accorpamento;
• allo scarico delle acque meteoriche depurate in corso d’acqua superficiale denominato
roggia Molini Casoni;
• scheda relativa alla cessazione della qualifica di rifiuto del conglomerato bituminoso ai sensi
dell’art. 184-ter, comma 2 del d.lgs. n. 152/2006 e del D.M. 28 marzo 2018, n. 69.
Dato atto che:
1. le aree di conferimento rifiuti e di deposito dei materiali in attesa di caratterizzazione
poggiano su pavimentazione in cls di spessore pari a 16 cm con rete elettrosaldata diametro
10 mm e maglia di 20x20 cm, al di sotto della quale verrà posto uno strato di stabilizzato di
spessore medio pari a 10 cm e uno sottostante strato in ghiaione di spessore pari a 30 cm;
2. le acque meteoriche di tali aree verranno raccolte da una canaletta prefabbricata dotata di
griglia e convogliate al sistema di raccolta e trattamento acque con scarico nella rete acque
bianche recapitante in corso d’acqua superficiale denominato roggia Molini Casoni, con
conseguente applicazione dei limiti di Tab. 3 dell’allegato 5 “limite delle emissioni degli
scarichi idrici”della parte III del D.Lgs. n.152/2006.
3. lo stoccaggio delle MPS prodotte sarà effettuato in aree pavimentate con strato di
stabilizzato;
4. il pozzo perdente di deflusso delle acque meteoriche di dilavamento di una porzione del tetto
del fabbricato è stato spostato al di fuori dell’area di stoccaggio del materiale lavorato in
attesa di caratterizzazione;
5. l’impianto di recupero rifiuti è dotato di un sistema di abbattimento delle polveri costituito
da n. 6 nebulizzatori posti lungo il confine della proprietà e nella zona di scarico dei rifiuti.
L’impianto è collegato all’acquedotto.
6. per le operazioni di accorpamento R12 è stato indicato il CER 19 12 09 minerali (ad
esempio sabbia, rocce) tale CER viene accolto per il rifiuti in ingresso impianto di analoga
tipologia quali: CER 01 04 08, 01 04 10 e 01 04 13, per gli altri rifiuti autorizzati in ingresso
impianto il rifiuto formato dalle operazioni di accorpamento tra rifiuti affini ma aventi
differenti CER in ingresso dovrà essere codificato con il CER 19 12 12.
7. i dati relativi alla potenzialità impianto da progetto vengono di seguito riportati:
a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 18.000 tonnellate
b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 360 tonnellate
c) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (prodotti dall’attività): 5 tonnellate
d) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento: 75 tonnellate
e) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 18.000 tonnellate
Tenuto conto di quanto disposto nella determinazione di esclusione dalla procedura di VIA n.
1200 del 17/10/2018 e della documentazione presentata in fase istruttoria, con le prescrizioni
indicate nel dispositivo del presente provvedimento.
Visti gli esiti della conferenza di servizi tenutasi in data 14/02/2019.
Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti,
pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni.
Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino
all’entrata in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la
Regione, le Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione
dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i.,
nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli
articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”.
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.
copia informatica per consultazione
Vista la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”.
Vista la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è
stato approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il
Piano Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021.
DETERMINA
1. Di approvare il progetto presentato dalla società Peruffo s.r.l. con sede legale e stabilimento
nel comune di Brogliano in via dell’Artigianato, n. 25 per un impianto di messa in riserva
(R13), accorpamento, selezione, cernita (R12) e recupero (R5) di rifiuti speciali inerti non
pericolosi come da progetto presentato in data 15/11/2018, prot. n. 75165, integrato in data
in data 21/04/2019, prot. n. 4520 con le prescrizioni di seguito indicate:
Gestione dei rifiuti
a) potenzialità impianto da progetto vengono di seguito riportati:
a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 18.000 tonnellate
b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 360 tonnellate
c) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (prodotti dall’attività): 5 tonnellate
d) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento: 75 tonnellate
e) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 18.000 tonnellate
a) La ditta dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con
caratteristiche di resistenza adeguate alla tipologia dell’attività, calettate ai muri di
perimetrazione o cordonate, in modo da evitare possibili inquinamenti al terreno
sottostante, con riferimento alla procedura presentata, agli atti con prot.n. 4520 del
21/01/2019.
b) Nell’impianto dovranno essere gestiti esclusivamente i rifiuti, identificati dai relativi codici
C.E.R., con le relative operazioni e quantità consentite, riportate nell’allegato 1.
c) Nella fase di esercizio provvisorio in conformità con quanto previsto dagli allegati B e C
alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., all’interno dell’impianto potranno essere svolte
le seguenti attività di gestione rifiuti:
1. Messa in riserva (R13) finalizzata alle operazioni di messa in sicurezza e/o di recupero
con produzione di M.P.S./EoW.
2. Messa in riserva (R13) e successivo accorpamento e/o cernita (per separazione di
componenti recuperabili) (R12) di rifiuti: l’attribuzione del codice ai rifiuti ottenuti
dall’operazione di accorpamento, dovrà essere riferita al medesimo codice di ingresso in
caso di rifiuti con il medesimo codice CER; in caso di accorpamento di rifiuti con
persi codici CER, dovrà essere attribuito il relativo codice del capitolo 19.xx.xx
dell’elenco C.E.R. per la tipologia in questione. I rifiuti in uscita dovranno essere
destinati ad impianti legittimati che effettuino una delle operazioni da R1 a R13, con
esclusione delle frazioni residue, ritenute non recuperabili, che potranno essere avviate a
smaltimento;
3. attività di recupero (operazione R5) di produzione di M.P.S/EoW, così come indicato
nell'allegato 1 al presente provvedimento.
copia informatica per consultazione
d) La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
rimuovendo tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con
frequenza periodica alla pulizia del deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
e) Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di
apposita cartellonistica, indicante il codice C.E.R., per quanto riguarda sia quelli in
ingresso all’azienda che quelli prodotti dall’azienda..
f) le operazioni di recupero relative al rifiuto codice CER 17 03 02 Miscele bituminose
perse da quelle di cui alla voce 17 03 01, dovranno essere conformi a quanto previsto dal
DM 28/03/2018, n. 69 che regolamenta e disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto
EoW di conglomerato bituminoso e a quanto indicato dalla ditta in data 11/02/2019, prot.
8258.
Gestione degli scarichi idrici
g) Le acque di dilavamento saranno raccolte in una vasca di accumulo con svuotamento dopo
24 ore e invio al sedimentatore/disoleatore e successivo filtro a coalescenza con portata di
5 l/s e scarico finale in condotta di acque bianche recapitante in corso d’acqua superficiale
denominato roggia Molini Casoni.
In considerazione delle caratteristiche del corpo recettore, lo scarico delle acque di
dilavamento dovrà rispettare i limiti di cui alla Tabella 3 dell’allegato 5.
Gestione delle emissioni in atmosfera
h) la ditta deve dotarsi di dispositivi - quali ugelli spruzzatori - atti a prevenire l’insorgere di
problematiche relative alle emissioni di sostanze polverulente.
i) In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla
Provincia e al dipartimento provinciale dell’ARPAV entro le otto ore successive
2. Di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, ai sensi e per gli
effetti dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e dell’art. 24, comma 2, della L.R.
3/2000, limitatamente allo svolgimento e alla permanenza, nel sito in questione, dell’attività
oggetto del presente provvedimento;
3. Di evidenziare al proponente che ai sensi dell’art. 24, comma 4, della L.R. 3/2000, l’inizio
dei lavori, nella configurazione così come approvata dalla C.T.P.A., dovranno iniziare entro
12 mesi e l’impianto dovrà essere messo in esercizio entro 36 mesi dalla data del presente
provvedimento, pena la decadenza dello stesso;
4. Di dare atto che l’avvio dell’impianto ed il suo esercizio provvisorio nella nuova
configurazione, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 3/2000, restano subordinati alla presentazione
alla Provincia della dichiarazione scritta del direttore lavori attestante la realizzazione delle
opere di allestimento del sito in conformità al progetto approvato, della comunicazione della
data di inizio attività, del nominativo del tecnico responsabile dell’impianto e della
prestazione delle garanzie finanziarie.
5. Le garanzie finanziarie devono essere mantenute aggiornate secondo quanto previsto dalla
DGRV n. 2721 del 29/12/2014; in particolare la ditta, se necessario, dovrà fare pervenire al
Settore Ambiente della Provincia, per via telematica tramite pec e con firma digitale, il file
di rinnovo delle polizze ai fini della sottoscrizione digitale del beneficiario e successiva
restituzione; la copia del rinnovo della polizza RC inquinamento, qualora prevista, può
essere inviata tramite posta elettronica certificata. Si ricorda che, come previsto lett. D)
“Disposizioni di carattere generale” dell'Allegato A alla D.G.R.V. n. 2721 del 29/12/2014, la
mancata presentazione delle garanzie non consente l'avvio dell'attività o la sua prosecuzione.
copia informatica per consultazione
6. Di richiamare l’obbligo di trasmettere alla Provincia il documento di collaudo statico e
funzionale dell'impianto nella nuova configurazione, nei termini di cui all’art. 25 della L.R.
3/2000.
7. A partire dalla data di avvio dell’impianto, il presente provvedimento revoca e sostituisce
l’iscrizione al registro provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti in
procedura semplificata art. 214 d.lgs. n. 152/06 di cui alla determinazione dirigenziale n.
1051 del 25/09/2018 e l’autorizzazione alle emissioni per impianto a moderata
significatività di cui al decreto n. 27 del 07/01/2003.
AVVERTE CHE
Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto
comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti dall’art. 208, comma 13, del D.Lgs. n.
152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del medesimo decreto;
Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
Provincia di Vicenza per le valutazioni di competenza;
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto
entro 60 giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
giorni;
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o indiretti
sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi dell'art. 49
del T.U.E.L. come modificato dalla legge 213/2012.
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio
on line.
Copia del presente provvedimento viene inviata alla Società, al Sindaco del comune di Brogliano, al
Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., Ulss n. 8 Berica, Consorzio di
Bonifica Alta Pianura Veneta.
Vicenza, 26/02/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 313 DEL 26/02/2019
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DI MESSA IN RISERVA (R13) SELEZIONE
(R12) E RECUPERO (R5) DI RIFIUTI SPECIALI INERTI NON PERICOLOSI.
DITTA: PERUFFO S.R.L. -
SEDE LEGALE E STABILIMENTO:VIA DELL’ARTIGIANATO, N. 25, IN COMUNE DI
BROGLIANO.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 26/02/2019.
Vicenza, 26/02/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(PONZIO DESIREE)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
Ditta PERUFFO S.R.L. – Via dell’Artigianato, 25 – Brogliano (VI) Allegato 1
ELENCO RIFIUTI PER CODICE CER
DESCRIZIONE CODIFICA E GESTIONE DEL
CODICE C.E.R. OPERAZIONE NOTE
(eventuale) MATERIALE IN USCITA
Scarti di ghiaia e pietrisco, persi da quelli di
R13 Messa in riserva cui alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 08)
Scarti di ghiaia e pietrisco, persi da quelli di
cui alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 08)
Messa in riserva con accorpamento, Minerali
01 04 08 R13/R12
selezione e cernita (C.E.R. 19 12 09)
Scarti di ghiaia e pietrisco,
\\\
persi da quelli di cui alla Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
voce 01 04 07 (C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Polveri e residui affini, persi da quelli di cui
R13 Messa in riserva alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 10)
Polveri e residui affini, persi da quelli di cui
alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 10)
01 04 10 Messa in riserva con accorpamento, Minerali
R13/R12
Polveri e residui affini, selezione e cernita (C.E.R. 19 12 09)
\\\
persi da quelli di cui alla
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
voce 01 04 07
(C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra,
R13 Messa in riserva persi da quelli di cui alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 13)
Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra,
persi da quelli di cui alla voce 01 04 07
(C.E.R. 01 04 13)
01 04 13
Messa in riserva con accorpamento, Minerali
Rifiuti prodotti dalla Rifiuti inerti non R13/R12
selezione e cernita (C.E.R. 19 12 09)
lavorazione della pietra, pericolosi da cave
persi da quelli di cui alla autorizzate Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
voce 01 04 07 (C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Rifiuti della produzione di materiali compositi a
base di cemento, persi da quelli di cui alle
R13 Messa in riserva
voci 10 13 09 e 10 13 10
(C.E.R. 10 13 11)
10 13 11
Rifiuti della produzione di Rifiuti inerti non Rifiuti della produzione di materiali compositi a
materiali compositi a base pericolosi da attività di base di cemento, persi da quelli di cui alle
di cemento, persi da costruzione e voci 10 13 09 e 10 13 10
quelli di cui alle voci 10 13 demolizione (C.E.R. 10 13 11)
09 e 10 13 10 Messa in riserva con accorpamento, Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
R13/R12
selezione e cernita dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
(C.E.R. 19 12 12)
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19 12 xx)
copia informatica per consultazione
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Cemento
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17 01 01)
Cemento
(C.E.R. 17 01 01)
Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
Messa in riserva con accorpamento, dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
R13/R12
Rifiuti inerti non selezione e cernita (C.E.R. 19 12 12)
17 01 01 pericolosi da attività di
Cemento costruzione e Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
demolizione (C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Mattoni
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17 01 02)
Mattoni
(C.E.R. 17 01 02)
Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
Messa in riserva con accorpamento, dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
R13/R12
Rifiuti inerti non selezione e cernita (C.E.R. 19 12 12)
17 01 02 pericolosi da attività di
Mattoni costruzione e Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
demolizione (C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita,
(C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
R13 Messa in riserva Mattonelle e ceramiche
(CER 17 01 03)
Mattonelle e ceramiche
(C.E.R. 17 01 03)
Messa in riserva con accorpamento, Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
Rifiuti inerti non R13/R12
selezione e cernita dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
17 01 03 pericolosi da attività di
(C.E.R. 19 12 12)
Mattonelle e ceramiche costruzione e
demolizione Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita,
(C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
17 01 07 Rifiuti inerti non
Miscugli o scorie di pericolosi da attività di Miscugli o scorie di cemento, mattoni,
cemento, mattoni, costruzione e mattonelle e ceramiche persa da quelle di cui
R13 Messa in riserva
mattonelle e ceramiche demolizione alla voce 17 01 06
persa da quelle di cui alla (C.E.R. 17 01 07)
voce 17 01 06
R13/R12 Messa in riserva con accorpamento, Miscugli o scorie di cemento, mattoni,
selezione e cernita mattonelle e ceramiche persa da quelle di cui
alla voce 17 01 06
(C.E.R. 17 01 07)
Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
(C.E.R. 19 12 12)
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19 12 xx)
copia informatica per consultazione
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Miscele bituminose perse da quelle di cui alla
R13 Messa in riserva voce 17 03 01
(C.E.R. 17 03 02)
Miscele bituminose perse da quelle di cui alla
voce 17 03 01
Messa in riserva con accorpamento, (C.E.R. 17 03 02)
17 03 02 Conglomerato R13/R12
selezione e cernita
Miscele bituminose bituminoso da fresatura Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
perse da quelle di cui alla a freddo del manto (C.E.R. 19 12 xx)
voce 17 03 01 stradale
Messa in riserva con recupero di EoW-Materiale che ha cessato la qualifica di
materia, comprensiva, nel caso di rifiuto ai sensi del
operazioni consecutive senza DM 28/03/2018, n. 69
R13/R5
soluzione di continuità, anche di
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita,
(C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce
R13 Messa in riserva 17 05 03
(C.E.R. 17 05 04)
Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce
17 05 03
Messa in riserva con accorpamento, (C.E.R. 17 05 04)
17 05 04 R13/R12
selezione e cernita
Terre e rocce perse da \\\ Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
quelle di cui alla voce 17 (C.E.R. 19 12 xx)
05 03
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Materiali da costruzione a base di gesso, persi
R13 Messa in riserva da quelli di cui alla voce 17 08 01
(C.E.R. 17 08 02)
Materiali da costruzione a base di gesso, persi
da quelli di cui alla voce 17 08 01
(C.E.R. 17 08 02)
Messa in riserva con accorpamento, Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
17 08 02 R13/R12
Rifiuti inerti non selezione e cernita dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
Materiali da costruzione a
pericolosi da attività di (C.E.R. 19 12 12)
base di gesso, persi da
costruzione e Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
quelli di cui alla voce 17
demolizione (C.E.R. 19 12 xx)
08 01
Messa in riserva con recupero di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
materia, comprensiva, nel caso di cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
operazioni consecutive senza
R13/R5 Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
soluzione di continuità, anche di
(C.E.R. 19 12 xx)
eventuale selezione, cernita,
accorpamento
Rifiuti misti dall’attività di costruzione e
demolizione, persi da quelli di cui alle voci 17
R13 Messa in riserva
09 01, 17 09 02 e 17 09 03
(C.E.R. 17 09 04)
Rifiuti misti dall’attività di costruzione e
demolizione, persi da quelli di cui alle voci 17
09 01, 17 09 02 e 17 09 03
17 09 04 (C.E.R. 17 09 04)
Rifiuti misti dall’attività di Messa in riserva con accorpamento,
R13/R12 Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
costruzione e demolizione, selezione e cernita
\\\ dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
persi da quelli di cui alle
(C.E.R. 19 12 12)
voci 17 09 01, 17 09 02 e
17 09 03 Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19 12 xx)
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
copia informatica per consultazione
Rifiuti urbani non differenziati
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 20 03 01)
Rifiuti urbani non differenziati
(C.E.R. 20 03 01)
Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico
Messa in riserva con accorpamento,
R13/R12 dei rifiuti persi da quelli dui alla voce 191211
Rifiuti inerti da piccole selezione e cernita
20 03 01 (C.E.R. 19 12 12)
demolizioni provenienti
Rifiuti urbani non Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
dai centri di raccolta
differenziati (C.E.R. 19 12 xx)
rifiuti comunali
Messa in riserva con recupero di
materia, comprensiva, nel caso di MPS per l’edilizia conforme alle specifiche di
operazioni consecutive senza cui al punto 7.1.4. del DM 05.02.1998
R13/R5
soluzione di continuità, anche di Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
eventuale selezione, cernita, (C.E.R. 19 12 xx)
accorpamento
Con l’indicazione “Altri rifiuti – CER 19.12.XX” si intendono i rifiuti residui prodotti dalle operazioni di trattamento meccanico di rifiuti in ingresso
all’impianto in oggetto, da destinare a recupero o a smaltimento. Qualora non sia possibile inpiduare un codice C.E.R. ricompreso all’interno delle
voci 19.12.xx, potrà essere attribuito un codice C.E.R. perso, ritenuto più appropriato per identificare il rifiuto.
copia informatica per consultazione