Determina Dirigenziale
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 372 DEL 24/06/2015
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I. -
IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI PLASTICI IN PROCEDURA SEMPLIFICATA DI
POTENZIALITA' SUPERIORE A 10 T/G.
DITTA: SACME S.P.A. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI MALO, VIA
DEL LAVORO N.2
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 21/04/15, prot. n. 27009, da parte della ditta SACME
S.P.A., con sede legale in via del Lavoro n.2 in Comune di Malo (VI), relativa al progetto di un
“Impianto di recupero rifiuti plastici in procedura semplificata di potenzialità superiore a 10 t/g.”,
nel sito di via del Lavoro n.2 , in Comune di Malo;
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. progetti
di infrastrutture, lettera z.b) “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con
capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da
R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.” dell'allegato IV della
parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i.;
Tenuto conto che la verifica per tali impianti di recupero risulta tra le competenze inpiduate in
capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue successive modifiche ed integrazioni, e
che con D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato gli indirizzi
applicativi in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le proprie
disposizioni e le normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta
competenza provinciale anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli
allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
web della Provincia in data 30/04/2015;
Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
copia informatica per consultazione
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 17/06/2015, ha disposto
l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
nel tempo la situazione aziendale;
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
l'autorizzazione dell'intervento;
Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC 259);
Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
contestuale revoca”;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione anno 2015;
Visto il Decreto presidenziale n. 6 del 19/01/2015 con cui è stato approvato il P.E.G. Provvisorio
2015 con assegnazione delle risorse finanziarie nei limiti previsti dall'art. 163 c. 2 del D.Lgs.
267/2000;
DETERMINA
- che il progetto della ditta SACME S.P.A., con sede legale in via del Lavoro n. 2, nel comune
di Malo, relativo all'“Impianto di recupero rifiuti plastici in procedura semplificata di
potenzialità superiore a 10 t/g.” situato in comune di Malo, via del Lavoro n.2, è escluso
dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla
L.R. 10/99 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere allegato alla presente
determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
- di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
- che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
copia informatica per consultazione
- che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
- di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
- di trasmettere il presente provvedimento alla ditta SACME S.P.A., al/ai Comune/i di Malo,
all'ARPAV ed al Settore Ambiente della Provincia;
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.
Vicenza, 24/06/2015
Sottoscritta dal Dirigente
(FERRETTI MARIA PIA)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea Baldisseri
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 372 DEL 24/06/2015
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I. -
IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI PLASTICI IN PROCEDURA SEMPLIFICATA DI
POTENZIALITA' SUPERIORE A 10 T/G.
DITTA: SACME S.P.A. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI MALO, VIA
DEL LAVORO N.2
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 25/06/2015.
Vicenza, 25/06/2015
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(PADOVAN ALESSANDRA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
SACME S.P.A
PARERE N. 14/2015
Oggetto: Impianto di recupero rifiuti plastici in procedura semplificata di potenzialità superiore a 10 t/g.
PROPONENTE: SACME S.P.A.
SEDE LEGALE: Via del Lavoro n. 2 - Malo
SEDE INTERVENTO: Via del Lavoro n. 2 - Malo
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Attività di recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi
MOTIVAZIONE V.I.A: ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
infrastrutture - z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non perico-
losi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni
di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9,della parte quarta del decreto legislati-
vo 3 aprile 2006, n. 152
COMUNE INTERESSATO: Malo
DATA DOMANDA: 21 aprile 2015
DATA PUBBLICAZIONE: 30 aprile 2015
DATA INTEGRAZIONI: 16 giugno 2015
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
• Relazione illustrativa;
• Tavola unica – lay-out;
• Studio preliminare ambientale;
• Dichiarazione di non necessita' della procedura di valutazione di incidenza ambientale;
• Relazione allegata alla dichiarazione di non necessita' della procedura di valutazione di incidenza
ambientale.
PREMESSE
La Sacme Spa opera nel settore della produzione di film - shopper e granuli in materiale plastico. I film-
schopper vengono ottenuti partendo dalla lavorazione del polietilene in granuli proveniente sia da materia
prima vergine che da MPS ottenute da una specifica attività di recupero rifiuti plastici.
Il quantitativo massimo di rifiuti autorizzato è pari a 8,4 t/g. La scadenza dell'iscrizione è stabilita al
25/04/2016.
La Ditta intende modificare la propria attività sostituendo l'attuale estrusore con uno di potenzialità superio-
re alle 10 t/g.
L’attività di recupero viene svolta interamente all’interno del capannone, compresi gli stoccaggi, in modo che
i rifiuti non possano venire dilavati dalle acque meteoriche. Nel piazzale esterno avverranno il transito ed il
parcheggio dei veicoli.
L'attività di recupero riguarda principalmente gli scarti di lavorazione generati nel corso delle lavorazioni
svolte dalla Sacme spa; a questi si aggiungono i rifiuti prodotti presso aziende esterne che vengono conse-
gnati da ditte specializzate ed autorizzate al trasporto di rifiuti oltre che da soggetti autorizzati al trasporto
in conto proprio di rifiuti non pericolosi ai sensi dell’art. 212 comma 8 del D.Lgs.152/2006 e succ. mod. e int,.
Impianto di recupero rifiuti.
I materiali ottenuti dall’attività di recupero saranno costituiti da materiali plastici conformi alle specifiche
UNIPLAST-UNI 10667 e per la produzione di prodotti in plastica nelle forme usualmente commercializzate.
Pag. 1 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
UBICAZIONE
L’impianto della Ditta SACME S.p.A. - Via del Lavoro, 2 - 36034 Malo (VI) ha la propria sede nella zona
industriale di Molina di Malo, situata tra Thiene, Malo e Villaverla, non lontano dal casello autostradale di
Thiene-Schio dell’autostrada A31.
La superficie topografica dell’area appare uniforme e non sono presenti rilievi e/o avvallamenti. La quota
assoluta del piano campagna è pari a circa 108 m s.l.m. L’area è catastalmente inpiduabile al Foglio 23,
mappale n.1 del censuario di Malo.
Nella tavola 01 del PAT “Carta dei Vincoli e della pianificazione territoriale” per la zona in oggetto si
evidenzia la presenza di una fascia di rispetto fluviale e del vincolo paesaggistico connesso alla presenza del
Torrente Rostone.
L’area è classificata dal Piano degli Interventi del Comune di Malo come zona “artigianale ed industriale di
completamento”, D1-6.
L'area è parzialmente soggetta a vincolo paesaggistico connesso con la presenza del Torrente Rostone ed è
considerata dal Piano di Classificazione Acustica in classe V, area prevalentemente industriale. Impianto di
recupero rifiuti
L’impianto è situato in zona industriale, in un’area interamente recintata e pavimentata, in cui si trovano un
capannone e dei piazzali esterni.
Ortofoto del sito
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE (Pellizzer)
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio del Comune di Malo (P.A.T.);
• Piano degli Interventi del Comune di Malo (P.I.);
• Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti urbani e Speciali;
Pag. 2 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
• Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque.
In relazione al presente quadro di riferimento, si rileva come non siano stati esaminati né il Piano Territoriale
Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto, né il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.); per
quanto riguarda invece il Piano Regionale di Gestione dei Rifiutii Urbani e Speciali ed il Piano di Tutela delle
Acque non li si rapporta con l'area interessata; sarebbe inoltro opportuno che vengano analizzate le restanti
tavole dal PAT e che lo S.P.A. si rapporti con il Rapporto Ambientale del PAT stesso. Si ritiene tuttavia, visto
il contesto produttivo consolidato e le modalità dell’intervento, non necessario richiedere specifiche
integrazioni in merito.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
La SACME SPA opera nel settore della produzione di
film - shopper e granuli in materiale plastico. I film-
schopper vengono ottenuti partendo dalla lavorazione
del polietilene in granuli proveniente sia da materia pri-
ma vergine che da MPS ottenute da una specifica attività
di recupero rifiuti plastici.
A tal fine la Ditta è già iscritta nel Registro Provinciale
per l'attività di recupero rifiuti non pericolosi in regime
semplificato al n. 6/2011; il quantitativo massimo di rifiu-
ti autorizzato è pari a 8,4 t/g e la scadenza dell'iscrizione
è stabilita al 25/04/2016.
La Ditta intende modificare la propria attività sostituen-
do l'attuale estrusore con uno di potenzialità superiore
alle 10 t/g. Per tale motivo è stata attivata la procedura di
verifica di assoggettabilità a VIA della nuova attività.
Attività di recupero in essere nel sito
L’attività di recupero riguarda esclusivamente i seguenti materiali: polietilene e Mater-Bi (famiglia di biopla-
stiche che utilizza componenti vegetali, come l’amido di mais, e polimeri biodegradabili ottenuti sia da mate-
rie prime di origine rinnovabile, sia da materie prime di origine
fossile).
I rifiuti oggetto dell’attività di recupero in regime semplificato
appartengono alle tipologie 6.1 e 6.2 di cui all’allegato 1 Suballe-
gato 1 del DM 05/02/1998:
• rifiuti plastici, imballaggi usati in plastica compresi i conteni-
tori per liquidi, con esclusione dei contenitori per fitofarmaci
e per presidi medico-chirurgici (tipologia 6.1);
• sfridi, scarti, polveri e rifiuti di materie plastiche e fibre sinte-
tiche (tipologia 6.2).
I codici CER oggetto dell'attività di recupero sono i seguenti:
Pag. 3 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
In particolare, l'attività di recupero riguarda:
Tali rifiuti classificati come non pericolosi si trovano allo stato solido, non emanano vapori, non rilasciano li-
quidi e non reagiscono con altri materiali presenti sul sito.
L'attività di recupero riguarda principalmente gli scarti di lavorazione generati nel corso delle lavorazioni
svolte dalla Sacme spa; a questi si aggiungono i rifiuti prodotti presso aziende esterne che vengono conse-
gnati da ditte specializzate e autorizzate al trasporto di rifiuti conto terzi oltre che da soggetti autorizzati al
trasporto in conto proprio di rifiuti non pericolosi ai sensi dell’art. 212 comma 8 del D.Lgs.152/2006 e succ.
mod. e int,.
La potenzialità attuale dell'impianto è la seguente:
• quantità annua di rifiuti recuperati: 2000 ton
• quantità giornaliera di rifiuti recuperati: 8,4 ton/g
• quantità massima di rifiuti messi in riserva: 143 ton
In particolare la potenzialità dell'impianto per ciascuna tipologia di attività di recupero è la seguente:
Pag. 4 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Sono previste analisi chimiche dei rifiuti destinati a recupero nei seguenti casi:
• per i rifiuti della tipologia 6.2, in quanto sono inpiduati i seguenti parametri chimico-fisici da rispettare:
Pb<3%, KOH<0,3%, Cd<0,3%;
• per i rifiuti con codice CER “a specchio, quali:
- 160216 - componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, persi da quelli di cui alla voce 160215;
- 160306 - rifiuti organici persi da quelli di cui alla voce 160305
L’attività di recupero rifiuti viene svolta all’interno dello stabilimento Sacme nel quale trovano collocazione
anche gli impianti e i processi di produzione di film - shopper e granuli in materiale plastico. Le aree desti-
nate al deposito ed alla lavorazione dei rifiuti sono delimitate da elementi fisici o da segnaletica che le distin-
guono dai rimanenti spazi adibiti alla produzione di articoli plastici ed allo stoccaggio delle materie prime. I
rifiuti plastici vengono temporaneamente deposti nel settore di conferimento dove si procede con la verifica di
conformità alle disposizioni contenute nel D.M. 5 febbraio 1998 e smi.
I rifiuti conformi vengono quindi trasferiti nell’area destinata alla messa in riserva.
Sia il settore di conferimento che l’area destinata alla messa in riserva
vengono ricavate all’interno dello stabilimento produttivo. I rifiuti per-
tanto non sono soggetti a fenomeni di dilavamento meteorico. Conse-
guentemente non sono previste modalità di raccolta e trattamento di
reflui in quanto assenti.
Il rifiuto plastico viene quindi prelevato dall’area di messa in riserva e
inserito all’interno di un mulino macinatore che provvede a ridurre le
dimensione del materiale. Il mulino (immagine a fianco), collocato nel
reparto miscelazione, è composto da 4 gruppi meccanici principali, co-
stituiti da basamento e motorizzazione, dal gruppo di caricamento, dal
rotore e dalla camera di taglio, dal gruppo di raccolta e prelievo del
materiale. Il mulino macinatore è dotato di 2 filtri a maniche per la se-
parazione dell'eventuale materiale di scarto presente nel rifiuto plasti-
co introdotto nel mulino macinatore.
Il macinato ottenuto viene convogliato automaticamente, tramite una
tubazione in depressione, alla macchina di estrusione collocata nel re-
parto estrusioni compounds.
Il materiale viene quindi introdotto gradualmente all’interno della macchina di estrusione e riscaldato sia
per attrito sia dal calore prodotto da resistenze elettriche. Una vite senza fine forza per compressione il mate-
riale allo stato pastoso a passare attraverso una filiera di forma e larghezza predefinita. Il semilavorato otte-
nuto dalla trafilazione è costituito da “spaghetti” in materiale plastico che vengono tagliati a intervalli di lun-
ghezza predefiniti per l’ottenimento di granuli. Quest’ultimi vengono convogliati all’interno di big-bag che
una volta riempiti vengono immagazzinati in prossimità del reparto di confezionamento.
I materiali ottenuti dall’attività di recupero sono costituiti da materiali plastici conformi alle specifiche UNI-
PLAST-UNI 10667 e per la produzione di prodotti in plastica nelle forme usualmente commercializzate.
Pag. 5 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
A riguardo il 20/05/2010 l’IPPR (Istituto per la promozione delle plastiche da riciclo) ha rilasciato alla Sacme
il certificato di conformità per la produzione di sacchi in LPDE riciclato ottenuti mediante (estrusione in con-
tinuo) l’impiego di materie plastiche da riciclo da scarto industriale nella quantità minima del 60%.
I rifiuti ottenuti dal processo di recupero sono rappresentati essenzialmente dalla pulizia dei filtri presenti
nell’estrusore e dalla loro periodica sostituzione. La frequenza delle operazioni di manutenzione e pulizia
dei filtri è necessariamente legata alle ore di funzionamento dell’estrusore e al materiale trattato.
I rifiuti provenienti dalla pulizia dei filtri sono rappresentati da scarti in plastica (CER 191204) e il quantitati-
vo annuo prodotto è stimato in circa 10.000 kg/ anno. I rifiuti prodotti vengono collocati all'interno di big-
bags in un'apposita area in attesa di essere prelevati da ditte specializzate.
Le modalità di stoccaggio dei rifiuti in ingresso sono le seguenti:
Le modalità di stoccaggio dei rifiuti prodotti sono le seguenti:
Le modalità di stoccaggio delle MPS prodotte sono le seguenti:
La gestione dell’impianto avviene nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di rifiu-
ti.
Pag. 6 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Lo schema di flusso dell'impianto risulta essere il seguente:
Attività di recupero di progetto
L'azienda intende modificare l'attività di recupero già autorizzata andando a sostituire l'attuale estrusore con
uno di capacità leggermente superiore. Il resto del processo e delle condizioni d’impianto e di esercizio
dell’attività di recupero rimangono invariate rispetto alla situazione in essere, sopra descritta.
Il nuovo estrusore, rappresentato nell’immagine sotto, presenta una potenzialità oraria massima di 580 kg/h
che, su 24 ore di funzionamento, corrispondono a 13,92 t/g.
La capacità massima produttiva del nuovo estrusore è di 580 Kg/ora. Considerando un ciclo di lavorazione
di 24 ore/g, la quantità massima giornaliera di rifiuti plastici recuperati è pari a 13.920 Kg.
La quantità annua di rifiuti recuperati è pari a 4.000 ton.
.
Pag. 7 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Il quantitativo istantaneo massimo di rifiuti in attesa di recupero messi in riserva (R13) all’interno dell’inse-
diamento e funzionale all’attività di recupero condotta nello stesso impianto sarà il seguente:
Le tabelle che seguono riportano la capacità dell’impianto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
111
QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
Sulla base della documentazione di progetto gli interventi previsti, ed in particolare la modifica dell’estruso-
re con aumento di capacità di recupero rifiuti non pericolosi, non comporta significativi aumenti dell’inqui-
namento dell’aria.
Pag. 8 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Sia nella situazione in essere sia nella situazione di progetto le emissioni prodotte nel corso della fase di
estrusione vengono convogliate all’esterno dell’edificio con apposito camino. Si tratta di emissioni dovute
alla pulizia ed alla sostituzione del filtro metallico presente in prossimità dell’estrusore e necessario per la se-
parazione di eventuale materiale di scarto presente nel rifiuto trattato. L’Amministrazione Provinciale di Vi-
cenza, Settore Aria, ha rilasciato l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art.269 del
d.lgs.152/2006 Parte Quinta, n.196/ARIA del 1 agosto 2011; la scadenza è l'1 agosto 2026. I parametri ed i rela-
tivi limiti da rispettare sono quelli previsti nell'Allegato I, Tabella D della Parte II del D.Lgs 152/2006 e succ.
mod. e int. Considerato che i fumi prodotti per analogia con gli impianti similari già in essere sono caratte-
rizzati dalla presenza di composti volatili in concentrazione inferiore ai limiti di legge, non sono previsti si-
stemi di abbattimento.
Sono presenti emissioni diffuse dall’impianto di macinazione dei materiali da recuperare e dal sistema di
trasporto pneumatico. Considerato il potenziale aumento delle quantità giornaliera di rifiuti in trattamento
(da 8,4 a 13,92 tonnellate/giorno) e dell’orario di lavoro (24 ore su 24), la maggior incidenza delle operazioni
con emissioni diffuse può comportare aumenti di aerodispersione di inquinati negli ambienti di lavoro, da
monitorare mediante indagini sull’aria interna.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento. Tuttavia il potenziale aumento quantitativo delle emissioni diffuse rende opportuno stabilire
tempistiche e modalità di monitoraggio sulla qualità dell’aria in ambiente di lavoro (in particolare polveri respirabili)
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Sulla base della documentazione di progetto tutte le attività di recupero rifiuti, ivi comprese le connesse ope-
razioni di deposito, saranno svolte in zone interne all’edificio industriale o comunque in aree coperte e pavi-
mentate. Non risulta alcuna idroesigenza di processo per quanto riguarda l’attività di recupero (in particola-
re non sono citate esigenze di raffreddamento ad acqua dell’estrusore).
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Sulla base della documentazione di progetto, tenuto conto della tipologia dell’intervento, delle caratteristiche
dell’ambiente in cui esso si inserisce, dei requisiti di impianti e attrezzature e delle modalità di gestione pro-
poste, risulta non significativa l’interazione locale con le matrici suolo e sottosuolo.
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Come evidenziato nei paragrafi precedenti, la nuova attività riguarda la sostituzione dell'estrusore esistente
con uno di potenzialità superiore. L'estrusore è posizionato all'interno del capannone esistente e risulta sepa-
rato dalle aree esterne da un locale deposito e dalla zona di estrusione compound.
Pag. 9 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
In ogni caso, secondo quanto dichiarato dall'azienda costruttrice, il livello di rumorosità è pressochè nullo
durante il funzionamento dell'estrusore, mentre durante le operazioni di cambio filtro le stesse rimangono
inferiori a 80 dB(A).
Da quanto sopra detto si può ritenere che l'incremento di impatto acustico prodotto dal nuovo estrusore sia
pressochè nullo rispetto alla situazione esistente e nel rispetto dei limiti delle classificazione acustica
comunale; si ritiene tuttavia necessario un monitoraggio post-operam al fine di verificare il rispetto dei
limiti.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Sulla base della documentazione di progetto, tenuto conto della tipologia dell’intervento, delle caratteristiche
dell’ambiente in cui esso si inserisce, dei requisiti di impianti e attrezzature e delle modalità di gestione pro-
poste, non risultano significative condizioni di impatto correlate con agenti fisici.
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Sulla base della documentazione di progetto, tenuto conto della tipologia dell’intervento, delle caratteristiche
dell’ambiente in cui esso si inserisce, dei requisiti di impianti e attrezzature e delle modalità di gestione pro-
poste, non risultano significative condizioni di impatto paesaggistico.
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
Nello Studio Preliminare Ambientale si afferma che “Attualmente, la quantità di rifiuti conferiti da aziende
esterne è estremamente ridotta; si tratta, mediamente, di circa 1 automezzo ogni 15 giorni lavorativi. Anche a
seguito della messa a regime del nuovo impianto di estrusione (che comporta un aumento di capacità
produttiva dell'ordine del 20%) si ritiene che l'impatto sulla viabilità della zona sia estremamente modesto
non arrivando a 1 automezzo alla settimana.”
Si concorda, anche alla luce delle ulteriori integrazioni fornite, che il progetto non comporti un incremento
significativo del flusso veicolare.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
Pag. 10 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
Sulla base della documentazione di progetto, tenuto conto della tipologia dell’intervento, delle caratteristiche
dell’ambiente in cui esso si inserisce, dei requisiti di impianti e attrezzature e delle modalità di gestione pro-
poste, non risultano significative condizioni di impatto su risorse naturali, flora e fauna.
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
Sulla base della documentazione di progetto, tenuto conto della tipologia dell’intervento, delle caratteristiche
dell’ambiente in cui esso si inserisce, dei requisiti di impianti e attrezzature e delle modalità di gestione pro-
poste, non risultano significative condizioni di impatto su sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori e delle
persone in generale.
Nel complesso si ritiene che, ai fini della presente sezione, gli interventi di progetto non comportino
variazioni sostanziali rispetto a quanto già autorizzato, ad eccezione dell’aumento del possibile incremento
delle emissioni diffuse (già trattate nella sezione relativa alla qualità dell’aria).
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sulle persone determinati
dall’intervento, fatto salvo il rispetto della vigente normativa a tutela dei lavoratori.
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti, in tema di rispetto dei limiti
concernenti l’inquinamento acustico e lo scarico sul suolo delle acque di seconda pioggia.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza di
rischi ambientali, sanitari ed ecologici.
Pag. 11 di 12
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
Alla esclusione dalla procedura V.I.A., subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.
1. L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
dell’attività; in particolare per quanto riguarda la gestione/recupero dei rifiuti e le emissioni in
atmosfera.
2. In sede di collaudo dell’impianto dovrà essere effettuata una mirata ed accurata indagine acustica di
verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza
triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto.:
- le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei
punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno
concordate con Arpav;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, concordati
con Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati
delle analisi.
3. In fase di presentazione del progetto per l’autorizzazione alla gestione dei rifiuti, dovranno essere
stabilite, alla luce del potenziale aumento quantitativo delle emissioni diffuse, tempistiche e modalità di
monitoraggio sulla qualità dell’aria in ambiente di lavoro (in particolare polveri respirabili).
4. L’azienda dovrà procedere ad inpiduare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale
addetto al ricevimento-selezione-trattamento dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti ambientali e di
sicurezza/rischio segnalati; di tale definizione dovrà essere dato riscontro in occasione della
presentazione del certificato di collaudo finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio.
Vicenza, 17 giugno 2015
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Ingrid Bianchi Ing. Maria Pia Ferretti
Pag. 12 di 12
copia informatica per consultazione