Determina dirigenziale comprensiva di parere commissione VIA

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 660 DEL 05/10/2015

                          Servizio VIA VINCA




     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S. M. E I.
     DITTA: H.B. S.R.L. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNI DI ARZIGNANO,
     CHIAMPO, NOGAROLE VICENTINO, TRISSINO



                            IL DIRIGENTE


       Vista la documentazione presentata in data 16/03/15 , prot. n. 17906, da parte della ditta H. B.
     s.r.l., con sede legale in via Vespucci n. 7 in Comune di Arzignano (VI), relativa al progetto di un
     “Permesso di ricerca geotermico “Arzignano”. Istanza di permesso di ricerca prot. R. V. nr. 181727
     del 24/4/2014 – Esplorazioni Preliminari”, nei Comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole
     Vicentino, Trissino;
       Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto punto 2.
     Industria energetica ed estrattiva, lettera b) “Attività di ricerca sulla terraferma delle sostanze
     minerali di miniera di cui all'art. 2, comma 2, del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443, ivi
     comprese le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie “ dell'allegato IV della Parte
     II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
       Tenuto conto che la verifica per tali attività risulta tra le competenze inpiduate in capo alla
     Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue successive modifiche ed integrazioni, e che con
     D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato gli indirizzi applicativi
     in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le proprie disposizioni e le
     normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta competenza provinciale
     anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla
     Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
       Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
     verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
     web della Provincia in data 21 aprile 2015;
      Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di
     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha




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     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
     28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
       Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 09/09/2015, con parere
     n. 19/2015 ha disposto l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale, in considerazione
     dell'assenza di impatti ambientali significativi;
       Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
     urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
     rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento;
      Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
      Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
      Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 (ID PROC 45);
      Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
     di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
     sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
     procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
     contestuale revoca”;
      Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
      Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;

      Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione anno 2015;


                            DETERMINA

      1. che il progetto della ditta H.B. s.r.l., con sede legale in via Vespucci n. 7, nel comune di
        Arzignano, relativo al “Permesso di ricerca geotermico “Arzignano”, Istanza di permesso
        di ricerca prot. R. V. nr. 181727 del 24/4/2014 – Esplorazioni Preliminari.” situato nei
        comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, Trissino, è escluso dalla procedura di
        valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.R. 10/99 e s.m.i.
        sulla base del parere n. 19/2015 allegato alla presente determinazione per costituirne parte
        integrante e sostanziale;

      2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);

      3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
        Regione Veneto;

      4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;

      5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line;



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        6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta H. B. S.R.L., ai Comuni di Arzignano,
         Chiampo, Nogarole Vicentino, Trissino, all'ARPAV, all'ULSS n.5, allo Sportello Unico del
         Comune di Arzignano ed al Settore Ambiente della Provincia;



                            INFORMA


     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.




     Vicenza, 05/10/2015



                                    Sottoscritta dal Dirigente
                                    (FERRETTI MARIA PIA)
                                      con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Baldisseri Andrea




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                DETERMINAZIONE N° 660 DEL 05/10/2015


     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S. M. E I.
     -
     DITTA: H. B. S.R.L. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNI DI ARZIGNANO,
     CHIAMPO, NOGAROLE VICENTINO, TRISSINO




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 06/10/2015.


     Vicenza, 06/10/2015




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (PADOVAN ALESSANDRA)
                                          con firma digitale




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                             H. B. S.R.L.
                             PARERE N. 19/2015

     Oggetto: Domanda di giudizio di compatibilità ambientale ai sensi del D.Lgs 152/06.
     Progetto: permesso di ricerca geotermico “Arzignano”, Istanza di permesso di ricerca prot. R. V.
     nr. 181727 del 24/4/2014 – Esplorazioni Preliminari.
     Localizzazione - Comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, Trissino.

     PROPONENTE:            H.B. s.r.l.
     SEDE LEGALE:            Via Vespucci, 7 – Arzignano (VI)
     SEDE INTERVENTO:          Comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, Trissino (VI)
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Permesso di ricerca geotermico “Arzignano”, Istanza di permesso di ricerca
                      prot. R. V. nr. 181727 del 24/4/2014 – Esplorazioni Preliminari SrL
     PROCEDIMENTO:           Verifica di assoggettabilità ex art.20 del D.Lgs. 152/2006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:        Attività di ricerca sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui
                      all'art. 2, comma 2, del regio decreto 29 luglio   1927, n. 1443, ivi comprese
                      le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie    di   cui
                      all’Allegato IV della Parte II del D. Lgs. 152/2006 punto 2 lettera b).
     COMUNI INTERESSATI:        Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, Trissino (VI)
     DATA DOMANDA:           16 marzo 2015
     DATA PUBBLICAZIONE:        21 aprile 2015
     DATA INTEGRAZIONI:        16 settembre 2015

     DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
       - Relazione Tecnica
       - Programma Lavori
       - Relazione SIA
       - Sintesi Non Tecnica
       - Corografia
       - Area di ricerca e geologia
       - Area studi preliminari
       - Siti Rete Natura 2000.

                               PREMESSE
     La H.B. Srl ha presentato istanza di permesso di ricerca di risorse geotermiche alla Regione Veneto (prot.
     R.V. nr. 181727 del 24/4/2014) ed, a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale, non sono
     pervenute domande di concorrenza, pertanto la suddetta società si accinge ad attivare specifica procedura di
     verifica di assoggettabilità a VIA per le attività previste dal permesso di ricerca geotermica in alcune voci del
     programma lavori, relative alla Prima fase (Esplorazioni preliminari del Progetto Definitivo).
     Dagli atti depositati si desume che … “Il progetto geotermico denominato “Arzignano” ha come obiettivo di
     prima fase la ricerca e la valutazione delle risorse geotermiche presumibilmente presenti nei pressi del Paese
     di Arzignano situato all’imbocco della Valle del Chiampo in Provincia di Vicenza.
     Tali attività sono di tipo …“superficiale e verranno effettuate sostanzialmente soprassuolo”.
     In riferimento a quanto indicato nell’allegato IV, punto 2, lettera b del D.Lgs. 152/2006, come espressamente
     modificato con L.R. n.10/1999 e ss.mm.ii., il suddetto progetto di ricerca geotermica è ricompreso tra i pro-
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     getti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di competenza delle province anche qualora l'attività sia svol-
     ta al fuori delle aree naturali protette ed in particolare tra “Industria energetica ed estrattiva - attività di ri-
     cerca sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all’art. 2, comma 2 del Regio Decreto 29 luglio
     1927 n. 1443, ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le attività minerarie”.
     Tramite la realizzazione di attività di “Prima Fase”, il proponente si pone l’obiettivo di consentire una mi-
     gliore definizione delle caratteristiche geologico-strutturali e geotermiche per l’ubicazione del-i pozzo-i
     esplorativo-i profondo-i che, pur essendo contenuto nel programma dei lavori di ricerca, potrà essere esegui-
     to solo in seguito all’acquisizione di specifica autorizzazione ambientale da richiedere separatamente e suc-
     cessivamente.
     “Sostanzialmente l’attività di prima fase è finalizzata alla esplorazione delle risorse geotermiche potenziali
     mediante studi a tavolino e rilievi e indagini in situ di superficie necessari per caratterizzare il serbatoio geo-
     logico profondo e per la valutazione preliminare qualitativa della risorsa”.
     L'area di ricerca sopra definita non interseca il perimetro di alcuna altra concessione preesistente di coltiva-
     zione di risorse mineraria o permessi di ricerca già accordati e confermati, ad oggi attiviL’iniziativa argo-
     mento del presente screening:
     - non presenta alcun fabbisogno di materie prime e di risorse naturali;
     - prevede una modesta produzione di rifiuti, esitati da attività di perforazione (N.B. fori termometrici a – 100
     metri da p.c., non sondaggi esplorativi profondi), da prendere in considerazione in uno studio preliminare
     ambientale;
     - non genera emissioni atmosferiche, termiche, radiazioni, scarichi idrici, rischio di sversamenti, produzione
     di sottoprodotti, ma determina impatti da doversi valutare relativamente al tema vibrazioni, rumore;
     - non interferisce con aree naturali protette tipo SIC, ZPS e Aree Protette, nonché aree d’interesse archeologi-
     co.

                              UBICAZIONE
     L’area del P.R. Permesso di Ricerca si estende per una superficie totale di 47 Km2: essa è situata nella valle
     del Chiampo e del F. Guà e ricade negli ambiti comunali dei comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vi-
     centino, Trissino.
     Entro questo dominio è stato inpiduato un settore, rappresentato dalla poligonale a tratto blu in figura,
     entro la quale dovrebbero localizzarsi le attività di Prima Fase (Prospezioni ed indagini Preliminari).
     La morfologia del dominio in argomento è collinare, solcata da
     strette valli fluviali e degrada velocemente procedendo da NNW a
     SSE, secondo la direzione di sviluppo delle aste idrografiche prin-
     cipali fino a sfociare in zona di raccordo con l’alta pianura alluvio-
     nale aperta.
     Il paesaggio predominante nella zona di studio è di tipo collinare
     (colore verde e marrone in figura). Si riscontrano poi le pianure di
     fondovalle lungo le valli dei corsi d’acqua. Infine, più a valle, si ri-
     trova il passaggio della pianura aperta di raccordo (alta pianura
     alluvionale), caratterizzata da aree pianeggianti o sub-pianeggian-
     ti a sviluppo esteso (azzurro).




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                          Presentazione del sito




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                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Assetto del Territorio del Comune di Arzignano (P.A.T.);
     • Piano degli Interventi del Comune di Arzignano (P.I.).
     In relazione al presente quadro programmatico, l’analisi degli strumenti di pianificazione applicabili non
     risultava adeguata ed erano state richieste in merito specifiche integrazioni.
     La comunicazione pervenuta, con indicazione sulla scelta di procedere unicamente con la “fase
     documentale” di raccolta, organizzazione, analisi, sintesi e reinterpretazione dei dati, rende non più
     necessarie le suddette integrazioni, considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE PROGETTUALI
     Il progetto contempla le attività di FASE 1 che riguardano le prospezioni e le indagini preliminari necessarie
     per analizzare i dati esistenti e pervenire ad una prima valutazione qualitativa o semi-quantitativa delle
     risorse geotermiche potenzialmente rinvenibili nell’area connessa al presente Permesso di Ricerca. La Fase 1
     è composta da una serie di azioni rivolte alla raccolta ed acquisizione di dati in parte già disponibili ed in
     parte da acquisire ex novo mediante appositi rilievi ed indagini in situ.
     La Fase 1, oggetto di apposita procedura di screening, prevede una serie di operazioni finalizzate al
     miglioramento delle conoscenze geologiche del sottosuolo e all'identificazione di possibili accumuli di fluidi
     geotermici economicamente sfruttabili.
     Quasi tutte le prospezioni di Fase 1 sono soprassuolo e non prevedono l’esplorazione diretta del sottosuolo.
     Infatti, contemplano indagini indirette costituite da rilievi di campagna o misurazioni mediante apposite
     strumentazioni da utilizzarsi in superficie. Solo il caso dei rilievi geotermici prevede l’installazione di sonde
     termometriche in appositi fori di sondaggio.
     In sintesi si riepilogano a seguire le attività elencate nella proposta progettuale.
     Attività propedeutiche (A1+)
     Le attività relative a questa parte della Fase_1 riguardano principalmente la raccolta di dati relativi all’area
     oggetto della richiesta.
     Rilievo Geologico Strutturale (A10)
     Il rilievo geologico – strutturale consiste nell’effettuazione di una campagna di osservazione e di rilevamento
     geologico in situ delle perse unità geologiche affioranti in superficie al fine di inpiduare le principali
     strutture esistenti, mettendole in relazione con l’assetto geologico - strutturale previsto nel sottosuolo. La
     campagna di rilievo geologico – strutturale viene effettuata a piedi da personale specializzato e si configura
     come semplice attività di osservazione e registrazione di dati in loco.
     Rilievo Idrogeochimico (A11)
     Le prospezioni idrogeologiche permettono di effettuare una prima caratterizzazione dei fluidi
     potenzialmente presenti nel serbatoio geotermico dal punto di vista del chimismo, della loro origine e delle
     temperature ivi presenti. Mediante l’impiego di adeguati modelli di calcolo verranno indagate le
     caratteristiche idrogeochimiche dei fluidi circolanti nei serbatoi geotermici, soprattutto per quanto riguarda
     le circolazioni profonde. La campagna di rilevamento idrogeologico dell’area consiste nell’attività di
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     censimento dei punti d’acqua e gas di possibile interesse per gli obiettivi della ricerca. Da considerare che i
     campioni di acqua sono prelevati in quantità assai modeste. Durante il prelievo vengono effettuate alcune
     verifiche su parametri fisici (pH, Eh, conducibilità,temperatura, ecc.) e su alcuni anioni e cationi che
     potrebbero subire alterazioni dal momento del prelievo a quello dell’analisi. Tutti i dati geochimici verranno
     analizzati ed interpretati per caratterizzare la natura delle acque sotterranee e i percorsi più attendibili.
     Prospezioni Sismiche (A20+)
     La campagna geofisica costituisce il cuore del programma di esplorazione superficiale avendo come
     obiettivo principale la definizione e la caratterizzazione strutturale profonda del potenziale serbatoio
     geotermico.
     L’energizzazione è prevista tramite sorgenti perse:
     - esplosivo: si tratta del brillamento di piccole cariche poste in pozzetti di piccolo diametro e ridotta
     profondità (al massimo una decina di metri);
     - vibroseis: sono attrezzature semoventi di normali dimensioni che trasportano una massa vibrazionale che
     viene appoggiata sul terreno. Deve essere impiegato ad una distanza minima dagli edifici (50-80 m).
     Nessun uso di risorse naturali è previsto per l’esecuzione del rilievo sismico, la maggior parte delle attività
     consiste in misure di breve durata effettuate sul terreno tramite strumenti portatili e nella successiva
     elaborazione dei dati.
     L'occupazione del suolo è limitata allo stendimento dei cavi ed al posizionamento dei geofoni e persiste per
     lo stretto tempo necessario all'effettuazione delle misure (poche ore per tratta).
     L’energizzazione è l'unica operazione che coinvolge fisicamente il terreno, anche se per una porzione molto
     limitata (0,2-2 mq). Durante tale procedura, che consiste nel lasciar cadere sul una massa battente di 250 Kg,
     può essere avvertito del rumore ma per poche frazioni di secondo, essendo di basso livello e di natura
     assolutamente impulsiva. Inoltre nell'intorno del punto di energizzazione non verranno prodotti rifiuti di
     alcun genere e rimarranno inalterate le caratteristiche morfologiche dei luoghi. L’indagine non comporta
     occupazione di suolo, movimenti di terreno o interventi sulle acque, non ha ripercussioni sulla flora
     spontanea, sulla fauna stanziale o di passo, e neppure sulle opere antropiche.
     Il rischio di incidenti riconducibile all’intralcio dei cavi in corrispondenza di vie di passaggio viene
     minimizzato ricorrendo a un’attenta scelta dei tracciati ed all'ausilio di un’opportuna segnaletica, supportata
     dalla presenza fisica di personale addetto.
     Non è presente alcun pericolo di tipo elettrico in quanto i cavi sono isolati e la tensione.
     del segnale è bassissima. A seguito dell'esame sopra presentato si può ragionevolmente sostenere che tutti i
     lavori relativi al Rilievo sismico a riflessione non producono alcun effetto negativo, diretto o indiretto, sia in
     corso che dopo l'esecuzione delle prove.
     A fine attività il Proponente assicura la bonifica ed il ripristino delle condizioni ambientali ex-ante.
     Prospezioni Gravimetriche
     Anche in questo caso si tratta di analisi passive e non distruttive, quindi, come negli altri casi analoghi sopra
     descritti, il disturbo ambientale, limitato alla presenza degli operatori per il tempo strettamente necessario,
     può essere considerato pressoché nullo e, comunque, privo di ogni effetto sulla morfologia del territorio,
     sulla flora, sulla fauna, sulle opere antropiche, e sull'ambiente in senso più generale. Quest'attività non
     comporta particolari rischi, siano essi specifici che generali.
     Prospezioni Magnetiche
     Questa fase della ricerca è caratterizzata dalla semplice esecuzione di misure passive e non distruttive.
     Anche in questo caso quindi il disturbo ambientale, limitato alla presenza degli operatori per il tempo
     strettamente necessario, può essere considerato pressoché nullo e, comunque, privo di ogni effetto sulla
     morfologia del territorio, sulla flora, sulla fauna, sulle opere antropiche, e sull'ambiente in senso più
     generale. Quest'attività non comporta particolari rischi, siano essi specifici che generali.


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     Prospezioni termometriche
     Per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse naturali nella prospezione termometrica si avrà solo un impiego
     di frantumato per livellare le postazioni dei pozzetti, ridotto al minimo sia per la tecnica prescelta sia per
     complessiva buona costituzione, portanza, e capacità di drenaggio naturale del terreno superficiale nell'area
     del Permesso di Ricerca. Per quanto riguarda l'asporto di materiali i pozzetti termometrici per la loro
     costituzione comportano solo una limitata estrazione di terreno lungo l'asse del pozzo (nell'ordine di pochi
     metri cubi). Relativamente ai materiali provenienti dalle perforazioni (cuttings di perforazione) questi sono
     costituiti dai detriti macinati delle rocce attraversate e portate a giorno nel corso della perforazione. Si
     prevedono in circa 5-10 m3 per sondaggio, che qualora non venissero richiesti in aree perse per lavori di
     ripianamento o per la manutenzione di strade, sarebbero asportati e conferiti a discarica locale.
     La natura e le modalità di esecuzione delle misurazioni termometriche e la loro durata complessivamente
     limitata alcuni giorni (mediamente da 4 a 7) non comporta alcun uso di risorse naturali.
     Nelle operazioni di perforazione dei pozzetti termometrici possono intravedersi alcuni potenziali rischi
     riguardo a inquinamento, produzione di rifiuti e disturbi ambientali. Tuttavia questi rischi o rivestono un
     carattere più teorico che reale o risultano di entità assolutamente trascurabile.
     In relazione al presente quadro progettuale, i contenuti e lo sviluppo delle singole fasi non risultavano
     adeguatamente definiti ed erano state richieste in merito specifiche integrazioni.
     La comunicazione pervenuta, con indicazione sulla scelta di procedere unicamente con la “fase
     documentale” di raccolta, organizzazione, analisi, sintesi e reinterpretazione dei dati, rende non più
     necessarie le suddette integrazioni, considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  111QUADRO DI      RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     Secondo quanto descritto nello SPA gli effetti generati alla campagna geofisica in oggetto non appaiono in
     alcun modo significativi e capaci di generare alterazioni significative sulla componente aria.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     Lo Studio, nelle sue valutazioni, afferma che con le iniziative di Fase 1 non vi è alcun impatto con la
     componente Acque sotterranee, con alcuna circolazione idrica sotterranea né superficiale, non determina
     alcun elemento riconducibile al rischio idraulico e non è da associare alcun elemento negativo per quanto
     concerne il ciclo idrico integrato.
     Si ritengono tali affermazioni conpisibili in linea generale, rimandando tuttavia ad un’ulteriore verifica,
     dopo l’arrivo delle integrazioni in base a posizione investigazioni dirette (geofisica) ed indirette (sondaggi).

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.



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     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     La campagna di esplorazioni oggetto del presente Studio Preliminare Ambientale è prevista nell’area del PR
     “Arzignano”.
     Date le informazioni di base il proponente ipotizza prospezioni iniziali sperimentali entro 100 m di
     profondità per integrare il database bibliografico in ordine al valutare una esplorazione diretta profonda
     3500m.
     Non si hanno dati certi sulla costituzione profonda del sottosuolo né sulla portata di esercizio estraibile dal
     serbatoio che dovesse essere inpiduato. Questi elementi dovranno essere oggetto di successivi
     approfondimenti dopo la realizzazione del foro pilota (che esula dal presente progetto e che potrà essere
     eseguito solo in seguito all’acquisizione di specifica autorizzazione ambientale da richiedere separatamente e
     successivamente alla presente).
     In relazione al presente aspetto ambientale, il tema geologico-ambientale e la caratterizzazione del suolo e
     sottosuolo del sito, evidenziavano criticità conoscitive in modo specifico su aspetti della esplorazione di
     Fase_1.i) ed erano state richieste in merito specifiche integrazioni.
     La comunicazione pervenuta, con indicazione sulla scelta di procedere unicamente con la “fase
     documentale” di raccolta, organizzazione, analisi, sintesi e reinterpretazione dei dati, rende non più
     necessarie le suddette integrazioni, considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     In relazione alla tipologia di attività prevista, secondo la normativa di settore ai sensi dell’art. 8 della LQ n°
     447/ 95 e successivi decreti attuativi nonché DDG ARPAV n. 3 del 29/01/2008, è obbligo produrre la
     Documentazione Previsionale di Impatto Acustico, allo scopo di verificare la compatibilità delle emissioni
     prodotte dagli impianti e attività di progetto con il contesto ambientale in cui l’opera andrà a collocarsi ed in
     merito erano state richieste in merito specifiche integrazioni.
     La comunicazione pervenuta, con indicazione sulla scelta di procedere unicamente con la “fase
     documentale” di raccolta, organizzazione, analisi, sintesi e reinterpretazione dei dati, rende non più
     necessarie le suddette integrazioni, considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     Nello Studio Preliminare Ambientale si afferma che: “In generale non sono previsti disturbi alla viabilità e
     logistica, le prospezioni prevedono per lo più l’utilizzo di strumenti portatili gestiti dagli operatori. Solo nel
     caso delle prospezioni termometriche possibili disturbi alla viabilità sono limitati poiché si è scelto di
     utilizzare attrezzature di perforazione del tipo autocarrato semovente gommato: di conseguenza non sono
     previsti interventi di realizzazione di nuove piste o strade di accesso. In generale si tenderà a eseguire le
     indagini in postazioni già fornite di accessi.”
     In relazione alla tipologia delle indagini preliminari (sostanzialmente di tipo superficiale ed effettuate
     sostanzialmente soprassuolo) previste dal programma lavori non viene presentata una specifica analisi del
     traffico; si ritiene quindi fondata l’ipotesi di non considerare alcuna modifica alla viabilità esistente e
     pertanto non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull’ambiente
     determinati dall’intervento.

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                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO, PAESAGGIO, DELLE RISORSE NATURALI, FLORA,
     FAUNA
     Le indagini preliminari di superficie previste dal programma dei lavori, riferite alla caratterizzazione delle
     risorse naturali, flora e fauna non determineranno alcun impatto sostanziale.
     Con specifico riferimento agli habitat ed alle emergenze floristiche e faunistiche si esclude qualsiasi possibile
     effetto significativo sulla Rete Natura 2000.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE
     PERSONE
     Il proponente dichiara che con l’iniziativa in discussione non potrà essere determinato alcun impatto per la
     salute e il benessere della popolazione (operatori e residenti), società ed economica dell’area.
     Le operazioni di prospezione sul terreno sono correttamente definite dal proponente HB come "cantieri
     temporanei e mobili" pertanto questo Dipartimento chiede che sia inviata a SPISAL una notifica analoga a
     quella indicata nell''art. 99 del Dlegvo81/08 anche nel caso che questi lavori non dovessero rientrare nelle
     tipologie per le quali il citato articolo ne prevede l'obbligo.
     La comunicazione pervenuta, con indicazione sulla scelta di procedere unicamente con la “fase
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     necessarie le suddette integrazioni, considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                    VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO

                              CONCLUSIONI
     Considerando la tipologia di intervento, si può ragionevolmente affermare che l’intervento non possa
     interagire con eventuali altri piani, progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire
     con l’intervento oggetto del presente Screening.
     Il progetto presentato si configura come adeguato al fine che ci si propone di conseguire e non risulta in
     contrasto con i vincoli territoriali vigenti.
     Le osservazioni pervenute, così come le integrazioni richieste a seguito dell’analisi degli impatti, risultano
     superate a seguito della comunicazione pervenuta, con indicazione della ditta sulla scelta di procedere
     unicamente con la “fase documentale” di raccolta, organizzazione, analisi, sintesi e reinterpretazione dei
     dati.
     Considerato che l’attività prevista non ha più alcuna rilevanza esterna, si può ritenere che la stessa non
     comporti impatti significativi per l’ambiente.
     Visti ed esaminati tutti gli elaborati progettuali, compreso quanto pervenuto quale integrazione.
     Considerato che l'insieme delle matrici esaminate non rilevano alcun impatto ambientale significativo.

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                          Tutto ciò premesso si esprime
                           PARERE FAVOREVOLE
     al non assoggettamento alla V.I.A..
     Vicenza, 30 settembre 2015


       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
      Dott.ssa Silvia Chierchia                                Ing. Maria Pia Ferretti




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