Decreto Presidenziale - Parere Commissione Via
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 228 DEL 21/04/2015
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I. -
COMMERCIO ALL'INGROSSO DI PELLE E CUOIO E RECUPERO RIFIUTI SPECIALI
NON PERICOLOSI.
DITTA: WHITE S.R.L. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI
CASTELGOMBERTO, VIA COZZA PILON 10/B
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 19/12/14 , prot. n. 89025 del 22 dicembre 2014, da
parte della ditta WHITE S.R.L., con sede legale in via Nicolo' Tommaseo n. 76/D in comune di
PADOVA (PD), relativa al progetto di “Trasferimento attivita' di recupero rifiuti speciali non
pericolosi all'interno del territorio comunale di Castelgomberto”, nel sito di via Cozza Pilon 10/B ,
in Comune di CASTELGOMBERTO (VI);
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. progetti
di infrastrutture, lettera z.b) “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con
capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da
R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.” dell'allegato IV della
parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i.;
Tenuto conto che la verifica per tali impianti di smaltimento risulta tra le competenze
inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue successive modifiche ed
integrazioni, e che con D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato
gli indirizzi applicativi in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le
proprie disposizioni e le normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta
competenza provinciale anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli
allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
web della Provincia in data ;
Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di
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valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 17/04/2015, ha disposto
l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
nel tempo la situazione aziendale;
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
l'autorizzazione dell'intervento;
Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Visto che il presente provvedimento non è stato emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013 che è di giorni 80 ID PROC 259), in
quanto le procedure per la costituzione della Commissione provinciale VIA con le nomine dei nuovi
commissari hanno richiesto più tempo del previsto;
Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
contestuale revoca”;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione anno 2015;
Visto il Decreto presidenziale n. 6 del 19/01/2015 con cui è stato approvato il P.E.G.
Provvisorio 2015 con assegnazione delle risorse finanziarie nei limiti previsti dall'art. 163 c. 2 del
D.Lgs. 267/2000;
DETERMINA
1. che il progetto della ditta WHITE S.R.L.., con sede legale in via Nicolo' Tommaseo n. 76/D,
nel comune di PADOVA, relativo all'“Trasferimento attivita' di recupero rifiuti speciali non
pericolosi all'interno del territorio comunale di Castelgomberto” situato in comune di
CASTELGOMBERTO, via Cozza Pilon 10/B, è escluso dalla procedura di valutazione di
impatto ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.R. 10/99 e s.m.i. con le prescrizioni
riportate nel parere allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e
sostanziale;
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2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
4. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta WHITE S.R.L., al Comune e SUAP di
Castelgomberto, all'Ulss 5, all'ARPAV ed al Settore Ambiente della Provincia.
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.
Vicenza, 21/04/2015
Sottoscritta dal Dirigente
(FERRETTI MARIA PIA)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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NON PERICOLOSI.
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 22/04/2015.
Vicenza, 22/04/2015
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(PADOVAN ALESSANDRA)
con firma digitale
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WHITE S.R.L.
PARERE N. 05/2015
Oggetto: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A V.I.A. DEL PROGETTO DI TRASFERIMENTO
DELL'ATTIVITA' ESISTENTE DA VIA CONCA, N. 34 IN COMUNE DI CASTELGOMBERTO
A VIA COZZA PILON, 10/B DELLO STESSO COMUNE.
PROPONENTE: White s.r.l.
SEDE LEGALE: Via N. Tommaseo, 76/D . Padova
SEDE INTERVENTO: Via Cozza Pilon, 10/B – Castelgomberto (VI)
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Attività di commercio all'ingrosso di pelle e cuoio e recupero rifiuti speciali
non pericolosi
MOTIVAZIONE V.I.A: Impianto di recupero di rifiuti non pericolosi di cui all’allegato IV della
Parte II del D. Lgs. 152/2006 punto 7 lettera z.b)
COMUNE INTERESSATO: Castelgomberto (VI)
DATA DOMANDA: 22/12/2014
DATA PUBBLICAZIONE: 30/12/2014
DATA INTEGRAZIONI: 12/02/2015
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
- Progetto Preliminare
- Studio Preliminare Ambientale;
- Relazione di Incidenza Ambientale
ELABORATI GRAFICI PRESENTATI:
- Allegato 1: Autorizzazione vigente
- Allegato 2: Estratto Catastale
- Allegato 3 Lay-out
PREMESSE
La ditta White s.r.l. con sede legale in via N.Tommaseo, n. 76/D in comune di Padova e sede operativa in via
Conca, n. 34 in comune di Castelgomberto svolge, come attività primaria, il commercio all'ingrosso di pelli e
cuoio e, come attività secondaria, il recupero di rifiuti speciali non pericolosi che si sostanziano prevalente-
mente in ritagli di pelli già conciate provenienti dalle operazioni di confezionamento e rifinitura.
La domanda di assoggettamento alla procedura di VIA deriva dalle disposizioni previste dalla legge 16/2014
di conversione del d.l. 91/2014 che elimina i valori soglia fissati dal d.lgs. 152/06 con conseguente obbligo di
presentazione delle domande per tutte le modifiche rientranti nell'Allegato IV del citato decreto e, per il caso
in esame, i progetti di infrastrutture del punto 7 lettera z.b) “Impianti di smaltimento e recupero rifiuti non
pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte Iv del d.lgs. 03/04/2006, n.
152”;
L'attività di recupero rifiuti dell'azienda consiste infatti nell'esercizio per la messa in riserva (R13) con sele-
zione (R12) e recupero (R3) di rifiuti speciali non pericolosi, come risulta dall'autorizzazione provinciale del
Servizio Acqua Suolo Rifiuti n. 37/Suolo Rifiuti/2013 del 18/04/2013.
Il quantitativo massimo di rifiuti in stoccaggio autorizzato è di 12 t inclusi i rifiuti prodotti dall'attività.
Il limite massimo di trattamento di rifiuti è pari a 6.000 t/anno.
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Il progetto presentato consta solamente di uno spostamento dell'attuale attività da via Conca, n. 34 a via
Cozza Pilon, n. 10/B e prevede una riduzione del limite massimo di trattamento rifiuti da 6.000 t/anno a
2.000 t/anno, considerati 220 giorni lavorativi/anno.
L'attività non produce emissioni e non vi è utilizzo di acqua nel ciclo di lavorazione.
UBICAZIONE
L'impianto verrà localizzato all’interno di una porzione di capannone esistente preso in affitto in via Cozza
Pilon, n. 10/B in comune di Castelgomberto, identificato al Foglio 4, mapp 308 del medesimo comune.
L'area in esame si colloca all'interno di un complesso industriale più ampio sito nell'area industriale a sud-
ovest del nucleo urbano di Castelgomberto in via Cozza Pillon, n. 10/B
A tale area di accede attraverso la SP 246, direttrice che collega Valdagno a Montecchio Maggiore e al
relativo casello autostradale dell'A4.
L'intera attività produttiva viene esercitata all'interno del capannone.
La rete viaria di scorrimento che serve l’impianto è di tipo urbano e facilmente accessibile e transitabile da
parte di automezzi pesanti.
L’area, nella quale è collocata l’attività presenta dimensioni tali da consentire un’agevole movimentazione
dei mezzi e delle attrezzature in ingresso ed in uscita.
La zona produttiva è dotata di rete fognaria pubblica e risulta dotata di una propria rete viaria collegata alla
viabilità ordinaria.
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti pianificatori sia di settore che territoriali ai quali è stato fatto riferimento per valutare
l’ammissibilità dell’intervento proposto rispetto ai vincoli ed obiettivi dei medesimi sono rappresentati da:
1. il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento vigente (P.T.R.C.) vigente e adottato;
2. il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.);
3. il Piano Regolatore Generale del Comune di Castelgomberto (P.R.G.)
4. Rete Natura 2000.
Considerato che il trasferimento dell’attività si colloca sempre all’interno del medesimo Comune ed in uno
stabile sito in zona D1.
L’analisi è stata quindi indirizzata esclusivamente verso una verifica di conformità ai suddetti strumenti e la
stessa viene quindi dichiarata.
In sintesi, non si evidenziano nel Quadro Programmatico di riferimento aspetti rilevanti che possano
determinare impatti negativi e significativi sull’ambiente.
VALUTAZIONE
Il progetto non presenta aspetti rilevanti dal punto di vista programmatico, poiché non presenta interferenze o vincoli
rispetto agli strumenti di pianificazione sopra elencati e valutati; non si ravvisano particolari elementi che evidenzino
impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati dall’intervento.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
La nuova localizzazione dell'attività produttiva consiste in una parte di un complesso industriale più ampio.
L'attività aziendale conseguente al trasferimento non cambia rispetto a quella attuale e si estrinseca nel
commercio all'ingrosso, importazione ed esportazione di cuoi, pelle, sottoprodotti derivanti dagli stessi,
materiali similari e sintetici, articoli in pelle e relativi accessori.
Nel nuovo stabilimento saranno occupati oltre al titolare altre due persone , una con funzioni di
magazziniere a tempo pieno e l'altra con compiti di segretaria part-time.
L'attività principale della società consiste nel commercio all'ingrosso, importazione ed esportazione di cuoio,
pelle, sottoprodotti derivanti dagli stessi, materiali similari e sintetici, articoli in pelle e relativi accessori
identificati come di seguito indicato.
Rifiuti in ingresso
04.01.08 cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura)
contenenti cromo
04.01.09 rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura
Processo di lavorazione
I rifiuti arrivano al sito produttivo mediante un trasportatore esterno, autorizzato al trasporto di rifiuti
speciali non pericolosi, e vengono stoccati all'interno del capannone in in due spazi attigui all'uopo destinati
e identificati con i relativi codici CER.
Successivamente vengono sottoposti ad operazioni di cernita e selezione manuale attraverso il loro
posizionamento su un nastro trasportatore.
La cernita e selezione consistono nel togliere eventuali impurità presenti nella partita di rifiuti e nel pidere
i ritagli di pelli per pezzatura ed eventualmente per colore, in modo da ottenere un materiale in uscita
codificato come “pezze selezionate per qualità, pezzatura e colore destinate al riutilizzo nell'industria
manifatturiera.
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I rifiuti saranno stoccati in sacchi tipo big bags o in grandi cartoni su pallets o similari e accumulati
all'interno del capannone,
Le aree destinate ai rifiuti provenienti dalle operazioni di recupero saranno fisicamente separate dalle dalle
aree destinate alla messa in riserva dei rifiuti in ingresso.
Le materie prime saranno stoccate in cumuli separati.
Con lo spostamento dell'attività aziendale di trattamento rifiuti si riduce dagli attuali 6000 t/anno di rifiuti
trattati a 2000 t/anno.
Presidi ambientali
I rifiuti sono stabili, non emanano odori molesti e non sono polverulenti.
L'attività della ditta non produce acque di scarico né emissioni da convogliare in camini esterni.
Anche il ciclo di recupero rifiuti non comporta l'utilizzo di acqua o la necessità di aspirazione.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
111QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
I rifiuti sono stabili, non emanano odori molesti e non sono polverulenti e l'attività della ditta non produce
emissioni da convogliare in camini esterni. Il ciclo di recupero rifiuti non comporta la necessità di
aspirazione.
Si ritiene pertanto che l’esercizio dell’impianto di progetto non comporti la generazione di livelli di
polverosità tali da modificare in modo significativo la qualità dell’aria locale, non ravvisando quindi la
presenza di impatti aggiuntivi e significativi sull’ambiente.
VALUTAZIONE
Si ritiene che l’impatto sia da considerarsi non significativo per quanto riguarda la componente inquinamento
atmosferico, prescrivendo tuttavia di gestire correttamente l’impianto di aspersione per il contenimento delle polveri.
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
L'attività della ditta non produce acque di scarico.
L'utilizzo di acqua è limitato agli usi domestici con scarichi che confluiscono nella pubblica fognatura
collegata all'impianto di depurazione di Trissino.
Per le acque meteoriche si evidenzia che l'attività andrà ad insediarsi in una porzione di capannone esistente
che fa parte di un complesso industriale più ampio. Le acque meteoriche quindi sono raccolte da tutte le
coperture e tutti i piazzali del complesso e finiscono nella confinante roggia Molini.
Non sono presenti stoccaggi esterni.
VALUTAZIONE
Si ritiene che l’impatto sia da considerarsi non significativo per quanto riguarda la componente inquinamento idrico.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
L'attività esercitata dall'azienda in relazione al contesto produttivo in cui andrà a collocarsi non determina
alcun elemento riconducibile al rischio per il suolo o sottosuolo.
VALUTAZIONE
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Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Le fonti di rumore generate dall'attività sono rappresentate dai mezzi di trasporto, il muletto e il nastro
trasportatore.
Considerato che tutta l'attività verrà esercitata all'interno del capannone collocato in area industriale, si può
ritenere che l'attività esercitata dall'azienda, in relazione al contesto produttivo in cui andrà a collocarsi, non
determina variazioni significative per la componente rumore.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
In relazione alla tipologia delle indagini preliminari di superficie previste dal programma dei lavori, si
ritiene che per il presente aspetto non possano determinarsi specifici impatti.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati dall’intervento in
progetto.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
In relazione alla tipologia delle indagini preliminari di superficie previste dal programma dei lavori il
proponente dichiara che non possa essere determinato alcun impatto visivo/paesaggistico nell’area,
considerato che il capannone non subirà modifiche esterne.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
In relazione alla tipologia delle indagini preliminari di superficie previste dal programma dei lavori il
proponente dichiara che per la matrice traffico non sono previste modifiche rispetto lo stato attuale dato che
il traffico si attesterà intorno alla media di tre trasporti a settimana, tra rifiuti in entrata e MPS in uscita, oltre
ai tre dipendenti dell'azienda. In ogni caso il trasferimento dell'attività avviene all'interno dello stesso
comune.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
In relazione alla tipologia delle indagini preliminari di superficie previste dal programma dei lavori il
proponente dichiara che non vi sono modificazioni ambientali in grado di alterare in modo significativo lo
stato di conservazione degli habitat e le dinamiche naturali delle popolazioni di specie presenti.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE
PERSONE
Il proponente dichiara che i rifiuti recuperati dalla ditta sono ritagli di cuoio conciato, classificati non
pericolosi; questi sono materiali stabili che non rilasciano né liquidi né gas, l'attività di recupero non
comporta perciò alcun pericolo per la salute degli operatori interni né rischi per chi risiede e/o opera nelle
vicinanze dell'insediamento.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Considerando la tipologia di intervento, si può ragionevolmente affermare che l’intervento non possa
interagire con eventuali altri piani, progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire
con l’intervento oggetto del presente Screening.
Il progetto presentato si configura come adeguato al fine che ci si propone di conseguire e non risulta in
contrasto con i vincoli territoriali vigenti; non sono inoltre pervenute osservazioni i contrarie alla
realizzazione dell’impianto e alle modifiche del medesimo.
L’analisi degli impatti porta a ritenere che l’attività dell’impianto non comporti impatti significativi per
l’ambiente; il progetto definitivo sarà comunque soggetto ad approvazione a sensi della Parte Quarta del
D.Lgs. n.152/2006.
Visti ed esaminati tutti gli elaborati progettuali, compreso quanto pervenuto quale integrazione.
Considerato che l'insieme delle matrici esaminate non rilevano alcun impatto ambientale significativo.
Rilevata la recente emanazione del D.M. 30.03.2015, secondo il presente progetto sarebbe di fatto escluso
dall’ambito di applicazione della verifica di assoggettabilità.
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1. L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
dell’attività; in particolare per quanto riguarda la gestione/recupero dei rifiuti .
Vicenza, 17 aprile 2015
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
dott.ssa Silvia Chierchia Andrea Baldisseri
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