determina n .434 del 21/06/2016

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 434 DEL 21/06/2016

                          Servizio VIA VINCA


     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I. -
     IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI IN PROCEDURA
     ORDINARIA DITTA: PRIX QUALITY S.P.A. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO:
     COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO, VIA DEL LAVORO N. 3


                            IL DIRIGENTE

      Vista la documentazione presentata in data 28/12/15 prot. n. 87798, e successive integrazioni,
     da parte della ditta Prix Quality S.p.A., con sede legale in via del Lavoro n. 3 in Comune di
     GRISIGNANO DI ZOCCO (VI), relativa al progetto di un “Impianto di recupero rifiuti speciali
     non pericolosi in procedura ordinaria”, nel sito di via del Lavoro n. 3 , in Comune di Grisignano di
     Zocco;
      Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. progetti
     di infrastrutture, lettera z.b) “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con
     capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da
     R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.” dell'allegato IV della
     parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i.;
       Tenuto conto che, pur essendo in vigore la L.R. 4/2016, la procedura rimane comunque
     subordinata alla L.R 10/1999 secondo quanto disposto dall'art.22 della sopra citata L.R. 4/2016 e
     che quindi la verifica per tali impianti di smaltimento risulta tra le competenze inpiduate in capo
     alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999;
       Considerato che con D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato
     gli indirizzi applicativi in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le
     proprie disposizioni e le normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta
     competenza provinciale anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli
     allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
       Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
     verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
     web della Provincia in data 07/01/2016 ;
      Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di




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     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
     28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
       Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 01/06/2016, ha disposto
     l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
     06/2016 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
       Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
     nel tempo la situazione aziendale;
       Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
     urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
     rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento;
       Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
      Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
      Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC 45;
      Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
     di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
     sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
     procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
     contestuale revoca”;
      Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di
     impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
      Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

      Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
      Dato atto che risulta rispettata la limitazione di cui al comma 3, art.163, del D.Lgs. n. 267/2000 e
     successive modifiche, coordinato con quanto disposto dalla legge di stabilità 2016;



                          DETERMINA


      1. che il progetto della ditta Prix Quality S.p.A., con sede legale in via del Lavoro n. 3, nel
        comune di GRISIGNANO DI ZOCCO, relativo all'“Impianto di recupero rifiuti speciali
        non pericolosi in procedura ordinaria” situato in comune di Grisignano di Zocco, via del
        Lavoro n. 3, è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al
        D.Lgs. n. 152/06 e alla L.R. 4/2016 con le prescrizioni riportate nel parere 06/2016 allegato
        alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale;

      2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).




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        3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
         provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
         Regione Veneto;

        4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;

        5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line;

        6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Prix Quality S.p.A., al Comune di
         Grisignano di Zocco, all'ARPAV e all'Ulss n.6 ;


                             INFORMA


     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.




     Vicenza, 21/06/2016



                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 21/06/2016.


     Vicenza, 21/06/2016




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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                        Prix Quality S.p.A.
                            PARERE N. 06/2016

     Oggetto: Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi.
     PROPONENTE:           Prix Quality spa
     SEDE LEGALE:           Via del Lavoro n. 3 – Grisignano di Zocco
     SEDE INTERVENTO:         Via del Lavoro n. 3 – Grisignano di Zocco
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:       Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi.
     PROCEDIMENTO:          Verifica di assoggettabilità ex art.20 del D.Lgs. 152/2006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:        ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
                     infrastrutture: z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non
                     pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante
                     operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9.
     COMUNE INTERESSATO:       \\\
     DATA DOMANDA:          28 dicembre 2015
     DATA PUBBLICAZIONE:       07 gennaio 2016
     DATA INTEGRAZIONI:        16 febbraio, 26 aprile, 26 maggio 2016

     DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
      - TAVOLA 01 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE;
      - TAVOLA 02 – LAYOUT IMPIANTO RECUPERO RIFIUTI;
      - TAVOLA 03 – LAYOUT SOTTOSERVIZI;
      - ELABORATO 1 – Studio Preliminare Ambientale;
      - DOCUMENTAZIO DI IMPATTO ACUSTICO – Valutazione Previsionale di Clima Acustico;
      - ESTRATTO C.T.R. 1:5.000
      - ESTRATTO DI MAPPA 1:2.000.

                              PREMESSE
     La ditta PRIX QUALITY S.p.A. prevede la realizzazione di un impianto a Grisignano di Zocco (VI) per il re -
     cupero in regime ordinario (secondo il D.Lgs 152/2006, art. 208) di rifiuti non pericolosi riutilizzabili, me -
     diante operazioni di recupero di alcune tipologie di rifiuti provenienti dalla raccolta presso le unità locali
     della medesima ditta.
     I rifiuti che vengono conferiti all’impianto provengono esclusivamente dai supermercati in gestione alla ditta
     Prix Quality e saranno contenuti in roll-container (gabbie metalliche su ruote scorrevoli).
     Le operazioni di recupero rifiuti sranno le segeuenti:
     a) Rifiuti sottoposti alla sola attività di Messa in Riserva (R13);
     b) Rifiuti sottoposti ad attività di Messa in Riserva con pretrattamento, quali:
     • Recupero carta (R13/R12, pre-trattamento di compattazione);
     • Recupero plastica (R13/R12, pre-trattamento di compattazione);
     • Recupero legno (R13/R12, pre-trattamento di compattazione);
     I dati dimensionali sono i seguenti:
         Potenzialità giornaliera dell’impianto ton/giorno 40;
         Quantitativo massimo annuo trattabile nell’impianto ton 9000;
         Capacità massima di rifiuti con messa in riserva e pre-trattamento di compattazione R12 ton 70;
         Capacità massima di rifiuti in sola messa in riserva (R13) ton 20.

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                              UBICAZIONE
     Il sito oggetto di indagine è ubicato nella zona produttiva, in Via del Lavoro, 3 nel comune di Grisignano di
     Zocco, provincia di Vicenza, in una zona già urbanizzata con insediamenti produttivi le cui attività si sono
     già consolidate nel tempo. Il lotto di terreno è censito nel comune di Grisignano di Zocco (VI) foglio 4 e map-
     pale n. 110, ad una quota di 22 m s.l.m.
     L’accesso carraio all’impianto avviene da Via del Lavoro e la perimetrazione dell’area dell’impianto di recu -
     pero è realizzata mediante recinzione metallica con rete, con zoccolo in calcestruzzo.
     L’ambito territoriale prospiciente l’area di intervento è rappresentato da una zona già fortemente influenzata
     dall’attività antropica (zona industriale) e per la quale allo stato attuale non sono previste estensioni o inter -
     venti di rilievo.




                              Ortofoto del sito

                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
     • Piano Regolatore Generale del Comune di Grisignano di Zocco (P.R.G.);
     • Piano di Assetto del Territorio del Comune di Grisignano di Zocco (P.A.T.);
     • Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti urbani e Speciali;
     • Rete Natura 2000.
     Il quadro programmatico esaminato risulta sufficientemente esaustivo per quanto riguarda le tipologie di
     piani considerati; si rileva, tuttavia, come in relazione all'area interessata vengano riportate solamente le spe -


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     cifiche norme, senza rapportarle al progetto proposto, con alcune considerazioni generiche che esprimono
     un giudizio di conformità con il progetto/intervento.
     A seguito delle integrazioni pervenute non si ravvisano elementi tali da far ritenere la presenza di potenziali
     impatti negativi e/o significativi sull’ambiente.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                   QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
     La ditta PRIX QUALITY S.p.A. prevede la realizzazione di un impianto per il recupero in regime ordinario
     di rifiuti non pericolosi riutilizzabili, mediante operazioni di recupero di alcune tipologie di rifiuti prove-
     nienti dalla raccolta presso le unità locali della medesima ditta.
     Presso l’impianto di recupero rifiuti di titolarità della ditta PRIX QUALITY S.p.A. verranno svolte le seguen-
     ti attività di recupero rifiuti:
     a) Rifiuti sottoposti alla sola attività di Messa in Riserva (R13);
     b) Rifiuti sottoposti ad attività di Messa in Riserva (funzionale all’attività di recupero) identificate con R13,
     R12, quali:
     • Recupero carta (R13/R12, pre-trattamento di compattazione);
     • Recupero plastica (R13/R12, pre-trattamento di compattazione);
     • Recupero legno (R13/R12, pre-trattamento di compattazione).
     Lo svolgimento dell’attività di recupero rifiuti si rivolge al recupero di rifiuti non pericolosi, quali carta, pla -
     stica e legno.
     La tabella seguente riporta per ciascuna tipologia di rifiuto la relativa attività di recupero, così come
     definita dall’Allegato C alla Parte IV – Titoli I e II del D.Lgs n. 152/2006.
                                          Attività di mes- R12 (pre- trat-
                        Modalità di-                                 R12 (selezione
     CER     Denominazione                Stato Fisico   sa in riserva   tamento di
                        stoccaggio                                   cernita)
                                             R13    compattazione)
         Imballaggi in carta e car-   cassone     solido non        X          X         X
     150101
              tone                    polv.
     150102  imballaggi in plastica     cassone     solido non        X          X         X
                                   polv.
     150103   Imballaggi in legno      cassone     solido non        X          X         X
                                   polv.
     150106  Imballaggi in materiali    cassone     solido non        X
              misti                   polv.

     I rifiuti che legno presso i supermercati in gestione alla ditta Prix Quality;
     • Imballaggi in materiali vengono conferiti all’impianto sono contenuti in roll-container (gabbie metalliche
     su ruote scorrevoli) e presentano le seguenti caratteristiche:
     • Carta: cartoncino e cartone, cartone ondulato, altro materiale cartaceo da attività di ufficio, cartone bianco
     multistrato con o senza stampa, miscela di carta e cartoni di perse qualità provenienti da:
     - produzione di imballaggi in carta e cartone presso i supermercati in gestione alla ditta Prix Quality;
     • Plastica e Nylon: rifiuti costituiti da imballaggi e contenitori in plastica, provenienti da:
     - produzione di imballaggi in plastica e nylon presso i supermercati in gestione alla ditta Prix Quality;
     • Legno: cassette, pallets e altri imballaggi in legno non trattato provenienti da:
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     - produzione di imballaggi in misti: imballaggi in materiali misti provenienti da:
     - produzione di imballaggi in materiali misti presso i supermercati in gestione alla ditta Prix Qualità.
     Quantitativi massimi di rifiuti trattati e/o stoccati

                      DESCRIZIONE                        U/M     QUANTITA’
       Potenzialità giornaliera dell’impianto                        ton/giorno       40
       Quantitativo massimo annuo trattabile nell’impianto                   ton        9000
       Capacità massima di rifiuti speciali non pericolosi stoccabili
       nell’impianto Attività di Messa in Riserva R13                      ton        70
       – Pre trattamento di compattazione R12
       Capacità massima di rifiuti speciali non pericolosi stoccabili
                                                    ton        20
       nell’impianto Attività di Messa in Riserva R13 (stoccaggio puro)


      CER IN IN-         Denominazione          Attività di R12 (sele- R12 (pre-tratta- CER IN USCI-
     GRESSO IM-                         messa in ri- zione cer- mento di com- TA IMPIANTO
      PIANTO                          serva R13   nita)   pattazione)
       150101    Imballaggi in carta e cartone          X       X        X        191201
       150102    imballaggi in plastica              X       X        X        191204
       150103    Imballaggi in legno               X       X        X        191207
       150106    imballaggi in materiali misti          X                       150106

     La ditta PRIX QUALITY prima di conferire rifiuti presso l’impianto si accerterà della tipologia di rifiuto e
     della attività di provenienza presso il supermercato che genera tale rifiuto. Nei casi in cui non ci sia la certez -
     za della non pericolosità del rifiuto si procederà ad effettuare delle analisi su campioni di rifiuto secondo le
     specifiche della normativa UNI presso laboratori accreditati dalla comunità europea o dal SINAL. Solo quan-
     do il rifiuto sarà classificato come non pericoloso (secondo l’allegato D parte IV titolo I e II del D.lgs.
     n.152/2006) conferirà il rifiuto all’impianto.
     Il rifiuto in entrata all’impianto (INGRESSO IMPIANTO) verrà sottoposto ad una fase di verifica quali-quan-
     titativa; prima dell’accettazione dello stesso, attraverso un operatore che controllerà la corrispondenza del ri -
     fiuto con quanto riportato nel formulario di identificazione che accompagna il trasporto dello stesso; verrà
     altresì verificata la corretta compilazione di tale documentazione.
     Le operazioni di pesatura di ciascun roll-container avverrà su apposita pesa/bilancia situata sotto la tettoia.
     I rifiuti che devono essere sottoposti alle operazioni di recupero vengono trasferiti sull'area destinata alla ri -
     cezione, attraverso il posizionamento del mezzo. In questa zona non è normalmente prevista la permanenza
     di persone se non per quanto riguarda l'addetto alle operazioni di controllo e di scarico dall' automezzo; ter-
     minato lo scarico il mezzo si allontana dalla zona di ricezione/scaricorifiuti.
     In considerazione del fatto che le perse attività verranno svolte in aree differenti, si ritiene necessario af-
     frontare in modo distinto le attività.
     Le perse fasi possono essere così schematizzate:
        1. Ricevimento dei rifiuti da recuperare, con controllo qualitativo a vista dei rifiuti e verifica della do -
          cumentazione (formulario), attività di pesatura dei rifiuti in ingresso impianto e scarico del rifiuto
          da trattare dai camion.
        2. Recupero




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              Recupero carta: alimentazione manuale del nastro trasportatore al servizio della pressa-con-
              tainer, trasferimento alla tramoggia di alimentazione della pressa del materiale tramite na-
              stro trasportatore e pressatura del materiale tramite pressa-container;
             Recupero plastica: trasferimento alla tramoggia di alimentazione della pressa del materiale e
              pressatura del materiale tramite pressa-container;
             Recupero legno: trasferimento alla tramoggia di alimentazione della pressa del materiale e
              pressatura del materiale tramite pressa-container;
        3. Allontanamento rifiuti, con caricamento del cassone scarrabile su automezzo idoneo, passaggio pres-
          so la pesa situata all’interno dell’area Prix Quality in Via del Lavoro 3 a Grisignano di Zocco e avvio
          agli impianti per il recupero completo dei rifiuti.
     L’attività dell’impianto potrà essere svolta sia in orario diurno e notturno, generalmente dalle ore 03:00 alle
     ore 20:00 e dal lunedì al venerdì e sabato mezza giornata (la mattina), in funzione della quantità di materiale
     in ingresso da trattare.
     Modalità di messa in riserva dei rifiuti
     La messa in riserva dei rifiuti, funzionale all’attività di recupero, verrà realizzata attraverso l’ubicazione dei
     rifiuti in ingresso all’impianto nell’apposita area.(vedi tavola n. 2 degli elaborati di progetto).
     Il settore della messa in riserva sarà organizzato in aree distinte per ciascuna tipologia di rifiuto.
     I cassoni contenenti CER 150101, 150102, 150107 consistono in pressa-container scarrabili chiusi, mentre lo
     stoccaggio in cassoni dei
     rifiuti CER 150106, solo
     operazioni di messa in ri-
     serva R13 (stoccaggio
     puro); al fine di protegge-
     re tali materiali dalle ac-
     que    meteoriche    e
     dall’azione del vento, sa-
     ranno utilizzati idonee
     coperture (teli impermea-
     bili).
     L’intera area del piazzale
     esterno destinata alle ope-
     razioni di recupero è pa-
     vimentata in conglomera-
     to cementizio e pertanto
     impermeabile al fine di
     impedire infiltrazioni nel
     terreno sottostante. L'area
     risulta idonea in dimen-
     sioni all'effettuazione del-
     le relative operazioni di
     sgancio e/o aggancio dei
     cassoni ribaltabili assicurando un'agevole e semplice, nonchè sicura, movimentazione dei mezzi durante tali
     fasi.
     Infine, è da specificare l’impegno della ditta a controllare il buono stato della pavimentazione con interventi
     di manutenzione ordinaria affinché non si presentino potenziali pericoli ed assicurare la protezione del suo -
     lo e sottosuolo.
     Descrizione dei macchinari utilizzati
     Compattatore per rifiuti:
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     Il compattatore è una macchina completa per la compattazione di rifiuti. E’ costituita da una struttura por -
     tante di metallo che costituisce la base di appoggio per il posizionamento del motore elettrico, della pompa
     idraulica e dei cilindri. All’interno del cassone i cilindri muovono una paratia costituita da una lamiera me-
     tallica su delle guide fisse per una corsa pari a 1000 mm. I componenti chi costituiscono la pressa sono posi-
     zionati all’interno del cassone metellico con bocca sulla parte superiore per l’introduzione dei rifiuti. Quindi
     la pressa è completamente protetta e nelle condizioni ordinarie di funzionamento non è raggiungibile
     dall’operatore. Esternamente al cassone è montato il quadro elettrico con circuito di potenza per il motore
     elettrico e circuito a bassa tensione per la sicurezza dei lavoratori.
     • Potenza Nominale: 6 Kw
     • Carico massimo ammissibile: 15000 Kg
     • Lunghezza: 6300 mm
     • Larghezza: 2500 mm
     • Altezza: 2500 mm
     Nastri trasportatori:
     Struttura costituita da una robusta intelaiatura in carpenteria. metallica realizzata in tubi di acciaio e sulle te-
     state sono posti tamburi di traino e tensione comandati da motoriduttore.
     Il tappeto è realizzato in tapparelle metalliche con superficie in gomma di qualità idonea alle tipologie di
     materiali che vengono caricati.
     Gli organi di movimentazione del tappeto sono protetti da apposite strutture metalliche in modo da impedi-
     re qualsiasi contatto con gli operatori; ove necessario sono presenti sponde laterali che impediscono il con-
     tatto diretto dell'operatore con il tappeto in movimento e la caduta dei materiali durante il trasporto.
     Sono presenti sistemi di sicurezza e pulsante di arresto di emergenza idoneo in modo da consentire l'imme -
     diato arresto del nastro in caso di necessità.
     L' avvio può essere manuale o automatico.
     Il nastro al servizio della pressa può essere comandato manualmente o in automatico attraverso il sistema di
     controllo a logica programmabile della stessa; in questo caso l’avvio, il mantenimento del moto e l’arresto
     sono regolati da una fotocellula localizzata nella tramoggia di alimentazione della pressa.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.
                                111
                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     L’attività non comporta l’emissione di scarichi aeriformi poiché vengono movimentati esclusivamente rifiuti
     solidi non polverulenti. Nel caso specifico, inoltre, vengono conferiti al centro tipologie di rifiuti che non
     contengono frazioni organiche che possono subire processi fermentativi con sviluppo e dispersione di odori
     sgradevoli.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO



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     La tipologia di trattamento non prevede la produzione di scarichi industriali, gli unici reflui sono costituiti
     da acque meteoriche di dilavamento delle coperture e dei piazzali, in quanto i rifiuti sono contenuti all’inter-
     no di pressa-container chiusi, mentre i semplici container sono coperti con teli impermeabili.
     L’area di selezione/cernita dei rifiuti è effettuata sotto una tettoia, al riparo da eventuali dilavamenti di acque
     meteoriche.
     Le acque meteoriche di dilavamento del piazzale asfaltato defluiscono nei pozzetti di raccolta e nella rete
     scolante; i pozzetti e le caditoie sono presenti in numero adeguato, opportunamente disposti, tra loro colle -
     gati tramite condotte; successivamente le acque vengono poi convogliate alla rete pubblica acque bianche.
     Per quanto riguarda eventuali incidenti agli automezzi che potrebbero verificarsi in fase di manovra
     nell’area dedicata al recupero rifiuti (rifiuti in uscita dall’impianto) è da specificare che visto la bassa fre-
     quenza giornaliera di mezzi in uscita impianto e la tipologia di rifiuti trattati (speciali non pericolosi), non si
     prevede di installare impianti di trattamento acque o pozzetti con serranda per bloccare l’afflusso verso la
     rete pubblica acque bianche di eventuali sversamenti.
     Il recapito della conduttura comunale delle acque bianche cui confluiscono le acque di dilavamento azienda-
     le è stato inpiduato nello scolo Cinosa; si ritiene opportuna la predisposizione di un pozzetto fiscale per
     poter procedere per eventuali attività di controllo.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     Il piazzale esterno allo stabilimento della ditta presenta una pavimentazione di tipo impermeabile (piazzale
     in cls), la quale, secondo il Proponente, esclude completamente la possibilità di contatto tra i rifiuti ed il suo-
     lo e sottosuolo. Per questi motivi negli atti tecnici depositati si esclude ogni tipo di influenza diretta o indi -
     retta tra i rifiuti o sostanze derivanti dai cicli di recupero ed il suolo e sottosuolo; inoltre viene assunto
     l'impegno specifico a controllare il buono stato della pavimentazione con interventi di manutenzione ordina-
     ria affinché non si presentino ammaloramenti strutturali in grado di determinare pericolo di infiltrazione: in
     questo modo il Proponente ritiene di assicurare a maggior ragione la protezione del suolo e del sottosuolo.
     Per tutto quanto sopra l’impatto sul suolo e sottosuolo risulta non significativo.
     Si sottolinea inoltre che i rifiuti trattati sono solidi e che l'attività di recupero avviene all'interno di un capan -
     none e di una tettoia esistenti (nel piazzale e nelle pertinenze esterne non viene effettuata nessuna attività di
     recupero né di stoccaggio).
     L’iniziativa non comporta peraltro utilizzi o consumi di risorse naturali.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     Nel mese di Dicembre 2015 sono state eseguite le misurazioni dei livelli sonori presenti nell’area con tempi
     di misura sufficienti a fornire una valutazione rappresentativa dei fenomeni sonori attualmente presenti, in
     relazione alla tipologia di rumore analizzato, i dettagli sono contenuti nella documentazione previsionale di
     impatto acustico allegata alla documentazione trasmessa.
     Le conclusioni della relazione evidenziano il rispetto dei valori di rumore diurno e notturno fissati dal
     D.P.C.M. 14.11.1997 e dal Piano di Classificazione Acustica Comunale. “
     Il comune di Grisignano di Zocco è dotato di Piano di classificazione acustica e l’area oggetto dell’intervento
     in progetto è situato in zona classificata come “Classe VI – aree esclusivamente industriali”.

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     In base a quanto analizzato durante l’indagine fonometrica, il tecnico redattore determina che l’impianto di
     recupero rifiuti speciali non pericolosi, relativamente alle installazioni impiantistiche dell’attività dal punto
     di vista dell’analisi acustica sarà in armonia con il contesto ambientale nel quale andrà realizzato.
     La Documentazione di Impatto acustico è stata poi integrata con le valutazioni riferibili al traffico indotto
     prodotto dall’attività sulle strade afferenti l’area in esame.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento; si reputa tuttavia utile prescrivere un controllo post operam al fine di verificare la bontà dei dati previ-
     sionali.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     Considerata la tipologia dell’intervento, non sono state prodotte relazione e/o informazioni sul presente
     aspetto ambientale.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     La ditta, attualmente esistente, è regolarmente autorizzata da un punto di vista urbanistico ed è in possesso
     del certificato di agibilità rilasciato dal Comune.
     Non sono previsti ampliamenti strutturali di fabbricati, non è previsto un aumento della superficie coperta
     ed installazione di impianti tecnologici che potrebbero alterare il paesaggio.
     Perciò, considerando il contesto urbanistico nella quale attualmente è inserita l’opera possiamo dire che
     l’impianto ha una visibilità a breve raggio e le soluzioni progettuali non andranno ad influenzare sensibil -
     mente il paesaggio circostante; l’impatto sul paesaggio risulta non significativo.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     La viabilità di accesso all’impianto si presenta idonea in quanto l’accesso alla zona produttiva avviene per
     mezzo di Via del Lavoro che si connette direttamente alla viabilità principale (SP21, Autostrada A4 Milano-
     Venezia); su Via del Lavoro transita anche il traffico veicolare leggero e pesante che interessa le altre attività
     produttive e commerciali esistenti nella stessa zona.
     Nel caso in esame occorre precisare che la movimentazione in entrata e uscita dei rifiuti avverrà per carichi
     completi. Per questo specifico impianto è previsto l’impiego di automezzi che si troveranno ad effettuare
     trasporti su tratte aventi persa lunghezza per cui possono gravitare sull’impianto con una frequenza
     giornaliera molto persa o con un unico passaggio (uscita al mattino e rientro nel pomeriggio) o con più
     passaggi. Il flusso di mezzi in entrata al giorno presso l’impianto di recupero (rifiuti in ingresso) è pari a 70 –
     80 mezzi, mentre il flusso giornaliero di mezzi in uscita dall’impianto di recupero (rifiuti in uscita) è pari a 3
     – 4 mezzi.
     Tenendo in considerazioni le seguenti osservazioni:
     • il non previsto conferimento diretto di rifiuti da parte dei singoli produttori;
     • la localizzazione dell’impianto all’interno di una estesa zona produttiva;
     • la tipologia delle arterie stradali interessate, che permettono il transito dei mezzi pesanti;


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     • l’assenza nella rete interessata dai tragitti previsti di strutture stradali locali a sedime ridotto o non
     pavimentate adeguatamente;
     si può giudicare del tutto trascurabile la capacità di questa attività di incrementare i problemi sulla viabilità e
     relative problematiche connesse; l’impatto sulla viabilità risulta non significativo.
     Le immagini precedenti mettono in evidenza che i mezzi, per raggiungere l’impianto, utilizzano sempre
     arterie stradali di tipo provinciale o regionale/statale e non attraversano zone residenziali.
     A seguito dell’istruttoria sono state formulate specifiche richieste di integrazioni che risultano solo
     parzialmente soddisfatte, cui si aggiungono le insoddisfacenti deduzioni alle osservazioni presentate dal
     Comune di Grisignano, anche in questo caso caratterizzate da un esame parziale della tematica
     rappresentata.
     Si evidenzia, infatti, come le valutazioni dell’azienda tengono conto unicamente dell’incremento di mezzi
     previsto, senza considerarlo e valutarlo complessivamente con la situazione odierna, che si presenta già
     critica, così come più volte accertato in fase di sopralluogo.
     Si ritiene pertanto necessario imporre una specifica prescrizione al fine di risolvere compiutamente la
     problematica evidenziata, in accordo con il Comune, relativa alla gestione della viabilità connessa al sito ove
     è prevista l’attività di gestione rifiuti.

                                VALUTAZIONE
     Si ravvisa la necessità di definire, in accordo con il Comune di Grisignano di Zocco, una gestione della viabilità locale
     atta a risolvere le situazioni di criticità attuali, onde consentire l’incremento di veicoli previsti dall’attività di gestione
     rifiuti.

     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
     In base alla tipologia di attività e lavorazioni in atto presso il sito e tenendo conto del progetto in esame non
     si prevedono incrementi di utilizzo di risorse naturali rispetto alla situazione attuale.
     L’impianto attualmente è inserito in un’area fortemente caratterizzata dalla presenza di impatto antropico, in
     quanto è collocato all’interno di un’area produttiva industriale ove sono già presenti altri stabilimenti.
     Inoltre, nel contesto sommariamente descritto, per:
     • le limitate dimensioni dell’impianto;
     • le operazioni di selezione e cernita avvengono al riparo da una tettoia;
     • il rispetto della normativa in materia di emissioni sia acustiche, sia in atmosfera,
     si ritiene che le influenze dell’impianto sull’ecosistema saranno praticamente nulle e sicuramente trascurabi -
     li, mentre un corretto trattamento dell’attività di gestione dei rifiuti si configura sicuramente come un inter -
     vento di tutela ambientale, sociale ed economica.
     Dalla valutazione complessiva dell’habitat della zona adiacente l’area di intervento, dai risultati emersi da
     una ricerca bibliografica mirata all’inpiduazione delle specie di fauna e flora protette (nessuna emergenza
     floristica e faunistica rilevata nell’immediato intorno dell’impianto), dalla valutazione dell’attività svolta
     dall’impianto e della sua potenzialità (espressa in termini quantitativi di materiali lavorati e movimentati), è
     possibile asserire che l’attività di recupero, potenzialmente non crea danno all’ecosistema, alla flora ed alla
     fauna circostanti.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE




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     L’impianto attualmente è inserito nella zona produttiva situata a sud del comune di Grisignano di Zocco e
     pertanto la maggior parte degli edifici che circondano l’impianto sono fabbricati di tipo
     industriale/artigianale.
     L’impianto non comporta rischi stimabili per la salute pubblica, né per gli addetti, né tanto meno per la
     popolazione che vive e lavora nei dintorni dell’impianto di recupero.
     Le tecnologie impiantistiche prescelte, di carattere moderno ed innovativo, propongono un ciclo di processo
     perfettamente rispondente alle norme tecniche vigenti in materia.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


                   VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                               CONCLUSIONI
     Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
     progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
     parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     finalità che il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     Le osservazioni pervenute da parte del Comune di Grisignano di Zocco non sono state adeguatamente
     contro dedotte dall’azienda; si ravvede pertanto la necessità di prevedere una specifica prescrizione in
     merito.
     La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
     Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
     attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
     monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti, in tema di rispetto dei limiti
     concernenti l’inquinamento acustico e le emissioni in atmosfera.
     Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
     di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.

                           Tutto ciò premesso si esprime
                            PARERE FAVOREVOLE
                 all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.
     1. L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
      dell’attività; in particolare per quanto riguarda la gestione/recupero dei rifiuti.
     2. Preventivamente alla presentazione dell’istanza per la suddetta autorizzazione, dovrà essere progettata
      ed attuata, in accordo con il Comune, una gestione della viabilità locale che risolva i problemi ad oggi
      presenti ed evidenziati in premessa; tali soluzioni saranno oggetto di una specifica preliminare
      valutazione da parte della Commissione V.I.A..


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     3. In sede di collaudo dell’impianto dovrà essere effettuata una mirata ed accurata indagine acustica di
       verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza
       triennale,   e  mirata   ai   ricettori  presenti   in   prossimità   dell’impianto.:
       - le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei
       punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno
       comunicate con congruo preavviso ad Arpav;
     - nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una
     specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo,
     saranno stati comunicati i risultati delle analisi.
     4. In sede di presentazione del progetto per l’autorizzazione alla gestione dei rifiuti dovrà essere
       predisposto un idoneo pozzetto fiscale per il campionamento delle acque meteoriche di dilavamento,
       prima dello scarico nella condotta stradale.
     5. L’azienda dovrà procedere ad inpiduare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale
       addetto al ricevimento-selezione-trattamento dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti ambientali e di
       sicurezza/rischio segnalati (chimico e rumore); di tale definizione dovrà essere dato riscontro in
       occasione della presentazione del certificato di collaudo finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione
       all’esercizio.


     Vicenza, 01 giugno 2016


       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
      Dott.ssa Silvia Chierchia                                  Andrea Baldisseri




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