Determina Dirigenziale

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 246 DEL 04/05/2015

                          Servizio VIA VINCA



     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I.
     DITTA: L.E.V. S.R.L.
     PROGETTO:TRASFERIMENTO GALVANICA DA CALDOGNO AD ALTAVILLA
     VICENTINA
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA, VIA SAN
     PIO X N. 25

                            IL DIRIGENTE


      Vista la documentazione presentata in data 30 gennaio 2015 da parte della ditta L.E.V. S.R.L.,
     con sede legale in via San Pio X n. 25 in comune di Altavilla Vicentina, relativa al “Trasferimento
     galvanica da Caldogno ad Altavilla Vicentina.”, nel sito di via San Pio X n. 25 , in Comune di
     Altavilla Vicentina;
       Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 3. progetti
     di infrastrutture, lettera f) “impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche
     mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un
     volume superiore a 30m3.” dell'allegato IV della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i.;
       Tenuto conto che la verifica per tali impianti galvanici risulta tra le competenze inpiduate in
     capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue successive modifiche ed integrazioni, e
     che con D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato gli indirizzi
     applicativi in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le proprie
     disposizioni e le normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta
     competenza provinciale anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli
     allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
       Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
     verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
     web della Provincia in data 03/02/2015;
      Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di
     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
     28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;



copia informatica per consultazione
       Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 29/04/2015 ha disposto
     l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
     allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
       Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
     nel tempo la situazione aziendale;
       Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
     urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
     rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento;
      Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
      Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
      Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 ma non del Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza
     della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC
     259), in quanto le procedure per la costituzione della Commissione provinciale VIA con le nomine
     dei nuovi commissari hanno richiesto più tempo del previsto;
      Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
     di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
     sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
     procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
     contestuale revoca”;
      Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
      Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
      Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione anno 2015;
      Visto il Decreto presidenziale n. 6 del 19/01/2015 con cui è stato approvato il P.E.G. Provvisorio
     2015 con assegnazione delle risorse finanziarie nei limiti previsti dall'art. 163 c. 2 del D.Lgs.
     267/2000;



                            DETERMINA

      1. che il progetto della ditta L.E.V. S.R.L.., con sede legale in via San Pio X n. 25 , nel comune
        di Altavilla Vicentina, relativo al “Trasferimento galvanica da Caldogno ad Altavilla
        Vicentina.” situato in comune di Altavilla Vicentina, via San Pio X n. 25, è escluso dalla
        procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.R.
        10/99 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere allegato alla presente determinazione
        per costituirne parte integrante e sostanziale;

      2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);

      3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
        Regione Veneto;




copia informatica per consultazione
        4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;

        5. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta L.E.V. S.R.L., al Comune di Altavilla
         Vicentina, all'ARPAV, ad Acque Vicentine ed al Settore Ambiente della Provincia.



                             INFORMA


     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.



     Vicenza, 04/05/2015



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (FERRETTI MARIA PIA)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea Baldisseri




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 246 DEL 04/05/2015


     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I.
     DITTA:        L.E.V.          S.R.L.
     PROGETTO:TRASFERIMENTO GALVANICA DA CALDOGNO AD ALTAVILLA
     VICENTINA
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA, VIA SAN
     PIO X N. 25




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 05/05/2015.


     Vicenza, 05/05/2015




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (PADOVAN ALESSANDRA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                            L.E.V. S.R.L.
                             PARERE N. 07/2015

     Oggetto: Domanda di verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs 152/06.
     Progetto di Trasferimento galvanica da Caldogno ad Altavilla
     Localizzazione - Comune di Altavilla Vicentina.

     PROPONENTE:            L.E.V. srl
     SEDE LEGALE:           Via San Pio X n. 25 – Altavilla Vicentina
     SEDE INTERVENTO:         Via San Pio X n. 25 – Altavilla Vicentina
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Galvanica
     MOTIVAZIONE V.I.A:        Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materia plastiche
                      mediante processi elettrolitici o chimici. (Punto 3 – Lettera f - Allegato IV -
                      Parte II - D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.)
     DATA DOMANDA:           30 gennaio 2015
     DATA PUBBLICAZIONE:        03 febbraio 2015
     DATA INTEGRAZIONI:        \\\

     DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
        •  Descrizione del progetto preliminare;
        •  Studio Preliminare Ambientale;
        •  Studio Atmosfera;
        •  Dichiarazione di non necessità di Valutazione d’Incidenza;
        •  Planimetria lay-out;
        •  Planimetria rete convogliamento acque meteoriche.

                               PREMESSE
     Il Laboratorio Elettrogalvanico Vicentino S.a.s., condotto dalla famiglia Pagnoni. si occupa di trattamenti gal-
     vanici ed attualmente ha sede in comune di Caldogno (Vi), in via G. Mazzini 53, sito in cui è localizzata dagli
     anni '60 dello scorso secolo.
     Nei decenni l'urbanizzazione diffusa ha inglobato lo stabilimento in aree residenziali, per cui ora la posizio -
     ne non è più idonea all'attività industriale: nel Piano Regolatore Comunale, infatti, la ditta è identificata
     come “attività da trasferire”; inpiduato il sito dove poter trasferire l’attività, la famiglia Pagnoni ha costi -
     tuito una nuova ditta, denominata L.E.V. S.r.l., con sede legale nel Comune di Altavilla Vicentina, (VI), Via S.
     Pio X, n. 25.
     Attualmente la ditta opera con meno di 30 m3 di vasche attive ed anche le linee galvaniche elencate in questo
     progetto non superano tale soglia
     Nel nuovo impianto galvanico, ad Altavilla Vicentina, non saranno utilizzati Cianuri e Cromo VI, come
     nell’attuale ciclo di lavorazione a Caldogno; si prevedono complessivamente 26 m3 di vasche attive (questo
     valore può subire limitate variazioni connesse ad esigenze del ciclo produttivo, in ogni caso mai superiore a
     29 m3), calcolati attraverso la volumetria del battente di liquido.




                                                             pag. 1 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                              UBICAZIONE
     Il sito è stato inpiduato in un capannone che si trova in comune di Altavilla Vicentina, in via San Pio X, n.
     25, laterale della SR 11, che collega Vicenza a Verona. Si trova più o meno equidistante dai caselli autostrada-
     li di Montecchio Maggiore e Vicenza Ovest, che distano circa 5 km dal sito.
     Il capannone è esistente ed è affittato dalla committente per le proprie attività industriali.
     Si reputa importante sottolineare che a sud del nuovo sito è presente la linea ferroviaria Torino-Trieste e, ol-
     tre ad essa, Strada del Melaro, importante arteria viabilistica alternativa alla SR11, e l'autostrada A4 Milano-
     Venezia.




                                                             pag. 2 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                       AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                 UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Altavilla Vicentina;
     •Rete Natura 2000.
     Nella tabella seguente vengono elencati gli strumenti urbanistici analizzati nei paragrafi successivi e si
     sintetizza la verifica di conformità a quanto indicato dai vari livelli di pianificazione vigente.




                               VALUTAZIONE
     Dall’esame del quadro programmatico non emergono particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e
     significativi sull'ambiente conseguenti all’intervento in esame.

                 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE IN SINTESI DELL’ATTIVITA’
     Il ciclo galvanico nel capannone sito nella Zona Industriale del Comune di Altavilla Vicentina, via S.Pio X,
     25, si comporrà delle seguenti linee galvaniche :
     � Linea di zincatura statica:rispetto al sito di Caldogno le linee di zincatura statica pentano due, questo
     però non va ad influire sul conteggio delle vasche attive in quanto i bagni di trattamento e finissaggio sono
     già doppi a Caldogno, mentre i pretrattamenti sono unici. Nel sito di Altavilla non si farà altro che duplicare
     i pretrattamenti, che non vengono conteggiati come vasche attive, per migliorare l’efficienza operativa.
     � Linea di zincatura rotobarile : rispetto al sito di Caldogno si duplica il bagno di zinco;
     � Linea di stagnatura statica : trasferita identica nel sito di Altavilla;
     � Linea di passivazione ottone-rame-alluminio : trasferita identica nel sito di Altavilla;
     � Linea di ossidazione anodica dell’alluminio : trasferita identica nel sito di Altavilla.


                                                            pag. 3 di 11



copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     I lavaggi delle linee galvaniche lavorano a ciclo chiuso: l’acqua viene demineralizzata, utilizzata e re-inviata
     agli impianti demi più sotto descritti.
     Nel nuovo capannone si prevede di installare l’impianto delle linee galvaniche in modo compatto, per poter
     inserire tutte le linee in un bacino di contenimento unico e rendere meno dispersiva l’impiantistica di servi -
     zio, come, ad esempio, l’installazione dei demi (riferimento lay out allegato 1). Seguendo questa linea di pro-
     getto le cisterne di raccolta dell'acqua saranno posizionate molto vicine agli impianti per limitare più possi -
     bile il tragitto delle stesse, inoltre tutte le tubature e cisterne di raccolta delle acque saranno a vista e non in-
     terrate.
     Di seguito si descrivono le linee galvaniche e i relativi schemi di lavorazione e per ogni linea si indica il vo -
     lume delle vasche attive, considerate come le vasche dove avviene il trattamento e il finissaggio.
     Come precedentemente accennato l’attività prevede un riutilizzo a ciclo chiuso dell’acqua di lavaggio.
     L’acqua entra nelle vasche di lavaggio e verrà convogliata in uno dei quattro demineralizzatori già in posses -
     so dell’attività e installati a Caldogno. Dopo essere passata attraverso i demineralizzatori l’acqua viene riuti-
     lizzata nei lavaggi. I demineralizzatori installati sono : demi A, demi B, demi 1 e demi 2.
     Ad ogni rigenerazione delle resine, l’eluato di rigenerazione viene avviato ad un evaporatore dove viene se -
     parata l’acqua dalle sostanze inquinanti. L’acqua in forma di vapore viene condensata e stoccata in cisterna,
     successivamente utilizzata per contro lavaggio carboni, rigenerazione resine, rabbocco livelli o, se in eccesso,
     smaltita come rifiuto. I fanghi risultanti dall’evaporazione vengono avviati allo smaltimento.
     Ad ogni lavaggio delle linee galvaniche di seguito descritte viene associato il demineralizzatore di compe-
     tenza.
     LINEA ZINCATURA STATICA
     L’installazione nel nuovo sito riguarderà due linee di zincatura statica, identiche fra loro.
     Tutte le vasche saranno realizzate in polipropilene.
     Le vasche attive sono i bagni di Zinco e le passivazioni, per un totale di 4,46 m3 a linea, quindi, visto che le
     linee saranno due, il volume di vasche attive si attesta a 8,92 m3.




                                                             pag. 4 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     LINEA ZINCATURA ROTOBARILE
     Tutte le vasche saranno realizzate in polipropilene.
     Le vasche attive sono i bagni di Zinco e le passivazioni, per un totale di 4,179 m3.




     LINEA DI STAGNATURA STATICA
     Tutte le vasche sono realizzate in polipropilene.
     Le vasche attive sono inpiduate nel bagno di Stagno statico di 1,80 m3.




     LINEA DECAPAGGIO E PASSIVAZIONE OTTONE – RAME – ALLUMINIO
     Tutte le vasche sono in polipropilene tranne la vasca n. 5 che è in PVC.
     Le vasche attive sono il bagno di Passivazione ottone – rame e il bagno di Passivante bianco Alluminio, per
     un totale di 1,16 m3.



                                                             pag. 5 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     La linea statica di decapaggio e passivazione tratta pezzi in ottone, rame e alluminio, in modo da conferire
     loro resistenza. Le fasi di lavorazione di tale linea differiscono a seconda che vengano trattati pezzi di ottone
     – rame e pezzi di alluminio.




     LINEA OSSIDAZIONE ANODICA
     Tutte le vasche sono realizzate in polipropilene, tranne la vasca n. 6 che è realizzata in acciaio inox.
     Le vasche attive sono i bagni di ossidazione, il fissaggio chimico e i bagni di colore, per un totale di 9,13 m3.
     La linea di ossidazione anodica rende resistente la superficie di manufatti in alluminio, e prevede due tipi di
     lavorazione: alluminio senza colore e alluminio con colore.




                                                             pag. 6 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     Questo Progetto, in linea teorica, prevede complessivamente 25,2 m3 di vasche attive, calcolati attraverso la
     volumetria dei bagni e 28,53 m3 calcolati attraverso il volume geometrico delle vasche.
     Si prevedono inoltre le seguenti attività accessorie, necessarie per la svolgersi del processo galvanico :
     � Rigenerazione periodica delle resine a scambio ionico dei demineralizzatori;
     � Trattamento degli eluati attraverso evaporazione;
     � Magazzinaggio di sostanze pericolose.
     Il quadro progettuale risulta esaustivo e non sembrano emergere particolari criticità che evidenzino la pre-
     senza di impatti negativi e significativi sull’ambiente.

                               VALUTAZIONE
     Dall’esame degli elementi progettuali non emergono particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e
     significativi sull'ambiente conseguenti all’intervento in esame.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ATMOSFERA E DEL CLIMA
     Le emissioni in atmosfera dell’impianto galvanico derivano sostanzialmente dal convogliamento in ambiente
     esterno delle arie captate dai sistemi aspiranti che presidiano le vasche e le linee di processo.
     Nel nuovo impianto, realizzato trasferendo le cinque linee galvaniche dell’impianto di Caldogno (linea di
     stagnatura statica, linea di decapaggio e passivazione Ottone-Rame-Alluminio, linea di ossidazione anodica
     e linee di zincatura statica e rotobarile) ed aggiungendo, alla linea di zincatura rotobarile, n. 3 vasche di
     elettrodeposizione dello Zinco ed alla linea di zincatura statica, una serie di vasche di
     pretrattamento/preparazione pezzi (vasche di presgrassatura, sgrassatura, lavaggio, decapaggio e lavaggio)
     verranno quindi presidiate:
     • le vasche di sgrassatura elettrolitica ed elettrodeposizione dello stagno, per la linea di stagnatura statica;
     • le vasche di decapaggio chimico, neutralizzazione ed anodizzazione, per la linea di ossidazione anodica;
     • le vasche di elettrodeposizione dello Zinco, per la linea di zincatura statica;
     • le vasche di sgrassatura elettrolitica, decapaggio ed elettrodeposizione dello Zinco, per la linea di zincatura
     rotobarile.
     In via del tutto cautelativa, inoltre, si è optato di porre sotto presidio (aspirazione) anche le vasche di
     sgrassatura elettrolitica e decapaggio della linea di zincatura statica.
     Nel nuovo impianto di Altavilla si è altresì optato per il sistema di aspirazione unico, centralizzato; tutte le
     aspirazioni saranno quindi convogliate, mediante collettore del diametro di 550 mm, ad un ventilatore
     avente una portata massima di 12˙000 m3/h, con motore dotato di inverter per la regolazione della velocità
     di rotazione e quindi della portata aspirata.
     Di forte carica innovativa (rispetto all’impianto in essere) risulta invece la decisione di adottare un sistema di
     trattamento delle arie aspirate che viene previsto, quantunque non strettamente necessario (considerato che
     le emissioni dell’impianto in essere, non trattate, rispettano ampiamente i limiti autorizzati), in via del tutto
     prudenziale, per il controllo finale dell’emissione.
     Il flusso d’aria aspirato viene convogliato ad un abbattitore costituito da una colonna di assorbimento a corpi
     di riempimento che utilizza acqua come liquido assorbente (in controcorrente rispetto al flusso gassoso).

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


                                                             pag. 7 di 11



copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     L’impianto e l’edificio industriale è già esistente ed autorizzato.
     Non vi è occupazione del sottosuolo, a parte le canalizzazioni delle acque meteoriche, delle acque civili e le
     reti dei servizi, comunque già esistenti.
     Tutte le attività della nuova galvanica si svolgeranno su un’area impermeabilizzata e cordolata, in modo da
     contenere eventuali liquidi sversati, che poi saranno gestiti come rifiuti. Le vasche galvaniche sono dotate di
     bacini di contenimento. Per la nuova attività sarà redatto un piano di sicurezza che descriverà tutte le
     procedure operative da attuare in caso di sversamenti, cui il personale si dovrà attenere.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO, DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     Gestione acque di produzione
     Le acque di processo sono tutte gestite internamente e non si prevede nessuno scarico di acque produttive
     Per ottimizzare l’impiego della risorsa idrica, il progetto prevede il mantenimento degli impianti di
     demineralizzazione a servizio dell’impianto in essere (da trasferire dal sito di Caldogno a quello di
     Altavilla); questi impianti, dedicati al trattamento delle acque provenienti dai lavaggi a valle dei trattamenti
     galvanici, sfruttano processi di scambio ionico su resine che, non comportando alcun aumento di salinità
     nelle acque depurate, ne consentono il loro totale riutilizzo negli stessi processi di lavaggio di provenienza;
     in altre parole, l’ottimizzazione del consumo della risorsa idrica avviene mediante adozione di colonne
     (filtri) a scambio ionico, per l’utilizzo in circuito chiuso delle acque di lavaggio.
     Le acque di processo da trattare sono, come già detto, quelle provenienti dai lavaggi posti a valle dei
     processi galvanici; in accordo con quanto indicato nelle M.T.D./B.A.T., queste acque vengono separatamente
     raccolte e trattate in specifici impianti dedicati, per essere successivamente rilanciate e riutilizzate nelle
     vasche di lavaggio. Vengono in particolare previsti n. 4 impianti di demineralizzazione .
     Gestione acque meteoriche
     Con riferimento alla regolamentazione delle acque di pioggia introdotta dalla Regione Veneto, l’attività di
     galvanica è compresa nell’Allegato F, al punto 3 “Impianti di trattamento e rivestimento dei metalli” , però,
     l’attività che andrà ad insediarsi nel Comune di Altavilla Vicentina non presenta le superfici scoperte di cui
     al comma 1 dell’art 39.
     In particolare l’attività non prevede di avere superfici scoperte di qualsiasi estensione, a parte la
     movimentazione mezzi, ove vi sia la presenza di:
     a) depositi di rifiuti, materie prime, prodotti, non protetti dall’azione degli agenti atmosferici;
     b) lavorazioni;
     c) ogni altra attività o circostanza che comportino il dilavamento non occasionale e fortuito di sostanze
     pericolose e pregiudizievoli per l’ambiente.
     Inoltre il piazzale del capannone ha un’estensione inferiore di quella prevista al comma 3 dell’art.39, nello
     specifico inferiore ai 5000 m2.
     La ditta non prevede di utilizzare la superficie esterna per lo stoccaggio di materiali o per l’esecuzione di
     attività, come da lay-out in allegato 1. In allegato 2 è riportata la rete di convogliamento interna delle acque
     meteoriche; dalla planimetria si evince che le acque meteoriche vengono convogliate in fognatura.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                                                             pag. 8 di 11



copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     Il comune di Altavilla Vicentina si è dotato, nell'anno 2006, del piano di Classificazione Acustica del
     Territorio, del quale si riporta un estratto nella documentazione prodotta.
     L'area oggetto dell’intervento ricade nelle “aree prevalentemente industriali”, inserite in classe V con limiti
     diurni di emissione pari a 65 dB e notturni pari a 55dB.
     L'attività galvanica in progetto è stata monitorata nella sua sede attuale, a Caldogno in via Mazzini 53
     nell'anno 2009: sono state effettuate delle misure fonometriche e redatta la conseguente valutazione di impat-
     to acustico.
     Quello studio ha evidenziato che, attualmente, la committente insiste in area di classe IV, con limiti più re-
     strittivi rispetto alla localizzazione futura, e che i calcoli effettuati dimostrano che sono rispettati i limiti
     diurni di immissione (DPCM 14/11/97 art 2 comma 3) e di emissione, per la classe IV, (L26/10/1995 n.447
     Art.2.1 lettera f).
     Si può quindi ragionevolmente ipotizzare che il trasferimento dei medesimi macchinari non produrrà sfora-
     menti dei limiti in un'area di classe superiore, nonostante le implementazioni tecnologiche.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO-ECOSISTEMICO
     Considerata la tipologia dell’intervento e le caratteristiche dell’ambiente in cui esso si inserisce, non è stata
     effettuata la caratterizzazione della qualità ambientale in relazione alle componenti vegetazione – flora e
     fauna.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     La L.E.V. S.r.l. andrà ad insediarsi in un'area servita da viabilità di fondamentale importanza per i collega-
     menti tra il capoluogo Vicenza e la cintura suburbana; la presenza dei due caselli autostradali di Montecchio
     Maggiore e Vicenza ovest permettono, inoltre, il collegamento rapido con il resto della regione. Il Piano Ter -
     ritoriale di Coordinamento Provinciale di Vicenza contiene un'analisi della mobilità – Allegato F alla Valuta -
     zione Ambientale Strategica - del territorio, basata su rilievi eseguiti su tutta la rete provinciale.
     Si estrapolano i dati relativi al numero di veicoli nelle fasce orarie di punta del mattino e nel periodo com -
     preso tra le 7:00 e le 19:00 inerenti i rilievi sulla SR 11 in località Olmo di Creazzo e sulla SP 34 in località Al -
     tavilla Vicentina. Tali dati danno una rappresentazione della situazione media dei flussi veicolari (progetto
     SIRSE - dati riferiti al monitoraggio anno 2008).
     Punte Biorarie mattina - giorni feriali (7.00-9.00)
     SR011 Olmo di Creazzo (dati del 2007) 3.772
     SP034 Altavilla 2.831
     Traffico diurno medio feriale
     SR011 Olmo di Creazzo (dati del 2007) 18.842
     SP034 Altavilla 13.925
     La ditta attualmente vede una movimentazione media diurna di mezzi pari a 10 mezzi commerciali (furgoni
     ed auto) più i mezzi personali di dieci addetti, oltre ad una media di 3 mezzi pesanti al mese; rispetto al vo-


                                                             pag. 9 di 11



copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     lume di traffico della viabilità afferente, il contributo del traffico indotto dalla committente sulla rete pare as-
     solutamente modesto.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE
     PERSONE
     In relazione alla tipologia dell’intervento non sono previsti né attesi impatti aggiuntivi significativi e capaci
     di generare alterazioni significative o alcun elemento negativo per quanto concerne la salute dei lavoratori e
     delle persone. Il rischio tecnologico-industriale è associato al verificarsi di eventi che possono essere di origi-
     ne intenzionale, a seguito di azione terroristica o di sabotaggio, e di origine accidentale, come conseguenza
     di errore umano, incendio o di deterioramento dei materiali.
     Nel sito possono verificarsi le seguenti tipologie di incidenti che possono portare alle relative conseguenze
     di rischio ambientale:
     � Sversamento sostanze chimiche
     � Incendio
     La ditta, nell’assetto attuale, è dotata di un Documento di Valutazione dei Rischi in cui sono valutati i rischi
     correlati alla presenza e alla gestione di sostanze chimiche e infiammabili. Tutti i documenti sulla Sicurezza
     nei luoghi di lavoro e sulla Prevenzione Incendi verranno rielaborati per il nuovo sito e nel nuovo assetto
     produttivo, in ogni caso tutta l’area è impermeabilizzata e le sostanze chimiche sono stoccate al coperto.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                      VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                              CONCLUSIONI
     Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
     progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
     parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     finalità che il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
     La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
     Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
     attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato e
     sempre maggiore livello di prevenzione e protezione ambientale.
     Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
     di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.


                                                             pag. 10 di 11



copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     Rilevata la recente emanazione del D.M. 30.03.2015, secondo il presente progetto sarebbe di fatto escluso
     dall’ambito di applicazione della verifica di assoggettabilità

                           Tutto ciò premesso si esprime
                           PARERE FAVOREVOLE
              al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
     1. L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
      dell’attività, in particolare per quanto riguarda le emissioni in atmosfera; nell’ambito della procedura di
      attivazione di industriale insalubre dovranno essere puntualmente definite la destinazione d’uso del
      fabbricato, con i relativi requisiti necessari all’esercizio della specifica attività.
     2. L’azienda dovrà dotarsi di una procedura gestionale mirata al controllo ed alla verifica periodica
      dell’integrità delle pavimentazioni, al fine di prevenire possibili contaminazioni del sottosuolo; i rifiuti
      dei bagni galvanici dovranno essere stoccati all’interno del fabbricato e dotati di bacino di contenimento.
     3. Il bacino di contenimento dovrà essere riverificato, con particolare riferimento alla necessità di
      innalzare il cordolo, in relazione alla baulatura ad oggi prevista ed ai deflussi degli eventuali
      sversamenti.
     4. L’azienda, entro 120 giorni dall’inizio dell’attività, si doti di una rete piezometrica essenziale (es. 1
      piezo di monte e 2 di valle rispetto alla direttrice regionalizzata del deflusso), anche realizzata sui
      confini catastali di sito, per attuare un monitoraggio idrochimico della prima circolazione di falda,
      concordando con ARPAV posizionamento e set analitico di riferimento.
     5. L’azienda dovrà procedere ad inpiduare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale,
      tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza/rischio segnalati; di tale definizione dovrà essere
      dato riscontro in occasione della presentazione delle analisi di avvio dell’impianto.
     Si ritiene inoltre di adottare la seguente raccomandazione:
     - sia effettuato un monitoraggio dell’impatto acustico successivamente all’attivazione degli impianti, in
     modo da verificare la stima previsionale ed eventualmente inpiduare modalità operative o interventi
     strutturali finalizzati alla limitazione delle criticità.
     Vicenza, 29 aprile 2015
       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
       Andrea Baldisseri                              Ing. Maria Pia Ferretti




                                                             pag. 11 di 11



copia informatica per consultazione