Decreto Presidenziale - Parere Commissione Via
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 371 DEL 24/06/2015
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 20, D.LGS. N. 152/2006 E S.M.E I. -
COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA CONVENZIONATE E
REALIZZAZIONE PARCO DA UTILIZZARE PER LA RICERCA, SVILUPPO E
COLLAUDO PRODOTTI
DITTA: ASKOLL HOLDING S.R.L. - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI
DUEVILLE, VIA INDUSTRIA – LOC. POVOLARO
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 19/03/15 , prot. n. 18935, da parte della ditta
ASKOLL HOLDING S.R.L., con sede legale in via Industria n. 30 in comune di DUEVILLE (VI),
relativa al progetto di un “Completamento delle opere di urbanizzazione primaria convenzionate e
realizzazione di parco da utilizzare per la ricerca , lo sviluppo ed il collaudo dei prodotti della ditta
- ”, nel sito di via Industria – loc. Povolaro , in Comune di DUEVILLE;
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 8, altri
progetti, lettera b) “piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a
motore” dell'allegato IV della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i.;
Tenuto conto che la verifica per tali progetti risulta tra le competenze inpiduate in capo alla
Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue successive modifiche ed integrazioni, e che con
D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 la Giunta regionale ha fornito e confermato gli indirizzi applicativi
in materia di valutazione d'impatto ambientale e di coordinamento tra le proprie disposizioni e le
normative nazionali emanate successivamente, confermando la suddetta competenza provinciale
anche con riferimento alla tipologia degli interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla
Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;
Rilevato che nella documentazione trasmessa la ditta ha chiesto l'attivazione della procedura di
verifica di cui all'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed è stata effettuata la pubblicazione sul sito
web della Provincia in data 21 aprile 2015;
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Considerato che il citato art. 20 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l'esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni degli articoli da 21 a
28 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Dato atto che la Commissione Provinciale VIA, nella seduta del giorno 17/06/2015, ha disposto
l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
nel tempo la situazione aziendale;
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il
rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
l'autorizzazione dell'intervento;
Vista l’istruttoria della Commissione VIA conservata agli atti;
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC 259);
Vista la Legge Regionale n. 10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di Valutazione
di Impatto Ambientale” e s.m.i. e la successiva D.G.R.V. n.575 del 03/05/2013 "Adeguamento alla
sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le
procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla Dgr n.1539 del 27 settembre 2011 e sua
contestuale revoca”;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione anno 2015;
Visto il Decreto presidenziale n. 6 del 19/01/2015 con cui è stato approvato il P.E.G. Provvisorio
2015 con assegnazione delle risorse finanziarie nei limiti previsti dall'art. 163 c. 2 del D.Lgs.
267/2000;
DETERMINA
1. che il progetto della ditta ASKOLL HOLDING S.R.L., con sede legale in via Industria n. 30,
nel comune di DUEVILLE, relativo all'“Completamento delle opere di urbanizzazione
primaria convenzionate e realizzazione di parco da utilizzare per la ricerca , lo sviluppo ed
il collaudo dei prodotti della ditta - ” situato in comune di DUEVILLE, via Industria – loc.
Povolaro, è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs.
n. 152/06 e alla L.R. 10/99 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere allegato alla
presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
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2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta ASKOLL HOLDING S.R.L., al Comune
di DUEVILLE, all'ARPAV, all'Ulss 6, a RFI, allo Sportello Associato Altovicentino ed al
Settore Ambiente della Provincia;
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione
del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni
dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.
Vicenza, 24/06/2015
Sottoscritta dal Dirigente
(FERRETTI MARIA PIA)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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ASKOLL HOLDING S.R.L.
PARERE N. 15/2015
Oggetto: Domanda di verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs 152/06.
Progetto di completamento delle opere di urbanizzazione primaria convenzionate e realizzazione
di un parco da utilizzare per la ricerca, sviluppo ed il collaudo prodotti.
Localizzazione - Comune di Dueville.
PROPONENTE: Askoll Holding s.r.l.
SEDE LEGALE: Via Industria, 30 – Dueville (VI)
SEDE INTERVENTO: Via Industria – Dueville (VI)
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Circuito per test e collaudi dei veicoli ed i prototipi a motori elettrici della
ditta Askoll Holding SrL
MOTIVAZIONE V.I.A: Piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri
veicoli a motore di cui all’Allegato IV della Parte II del D. Lgs. 152/2006
punto 8 lettera b)
COMUNE INTERESSATO: Dueville (VI)
DATA DOMANDA: 19 marzo 2015
DATA PUBBLICAZIONE: 21 aprile 2015
DATA INTEGRAZIONI: 16 giugno 2015
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
- Progetto preliminare - relazione tecnico – descrittiva;
- Studio Preliminare Ambientale;
- Valutazione previsionale di Impatto Acustico;
- Dichiarazione di Valutazione di Incidenza Ambientale.
- Elaborati grafici.
PREMESSE E UBICAZIONE
La ditta Askoll Holding SrL intende realizzare un progetto per la costruzione di un parco da utilizzare per la
ricerca, lo sviluppo ed il collaudo dei prodotti del, da realizzarsi in Comune di Dueville – località Povolaro -
in via Industria, per conto della ditta ASKOLL HOLDING srl.
Il tratto di circuito “Nord” è già stato realizzato ed è classificata nel PRG, come Z.T.O. D Speciale (al tempo
della sua realizzazione il P.R.G. del Comune di Dueville, allora vigente, la classificava come ZTO F4).
Il tratto del circuito “Sud”, ancora da realizzare, si sviluppa parallelamente alla ferrovia in zona F6 “Fascia di
rispetto ferroviario” (classificazione del PRG vigente).
A tal proposito la ditta ha fatto richiesta (domanda del 11/07/2013) di rilascio del “Nulla osta” ed ottenuto la
relativa Autorizzazione (6 febbraio 2014 – ricevuta della raccomandata) da parte di RFI per la realizzazione
delle opere come da progetto con relative prescrizioni.
L’area oggetto d’intervento si trova lungo via Industria, strada interna ad una zona industriale sviluppatasi a
partire dagli anni ’90, denominata “Povolaro Sud”, ben servita sia da una rete viaria interna che da una rete
stradale esterna data dalla S.S. Marosticana e dallo svincolo autostradale “Valdastico” che si trova circa 3 Km
più a nord. Detta Zona Industriale si sviluppa in area pianeggiante e periferica del Comune di Dueville, che
trova come limite di espansione la linea ferroviaria Vicenza – Schio.
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Il lotto interessato dal Circuito Sud si sviluppa parallelamente ed all’interno della fascia di rispetto ferrovia-
rio; parte del tracciato Sud ricade in area classificata come ZTO F4 “aree attrezzate a parco, gioco e sport“ e
parte (la prevalente) in area classificata ZTO F6 “Ferrovia” su un terreno attualmente improduttivo adibito a
sfalcio (saltuario
Ortofoto del sito
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Piano di Assetto del Territorio del Comune di Dueville (P.A.T.);
• Piano degli Interventi del Comune di Dueville.
In relazione al presente quadro programmatico, anche alla luce delle integrazioni prodotte, si ritiene sia stata
svolta un’adeguata analisi degli strumenti di pianificazione applicabili, inpiduando correttamente le
eventuali/possibili criticità/problematiche. Dall’analisi effettuata sugli strumenti di pianificazione territoriale
disponibili si conclude che il progetto in esame è compatibile con l’utilizzazione attuale del territorio ed è in
linea con le previsioni e la programmazione degli stessi strumenti urbanistici.
La possibile criticità determinata dalla presenza della ferrovia Vicenza-Schio, con relativo vincolo, è stata
affrontata con RFI, che ha provveduto a rilasciare una specifica autorizzazione, le cui prescrizioni verranno
richiamate nel presente parere.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento; si ritiene comunque utile fare proprie le prescrizioni contenute nel parere RFI, in relazione al vincolo
ferroviario.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE PROGETTUALI
Il progetto prevede la realizzazione di un parco da utilizzare per la ricerca, lo sviluppo ed il collaudo dei
prodotti della ditta Askoll Holdins SrL, composto da un circuito “Nord” e da un circuito “Sud”.
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Il lotto interessato dal Circuito Nord ha una forma trapezoidale e pianeggiante e confina: a est e sud con via
Industria e con un’area adibita a parcheggio pubblico; a nord è delimitata da una viabilità di standard
definita dal progetto stesso di Variante al PRG; a ovest con un terreno in “Fascia di Rispetto Stradale” della
S.S. Marosticana; il lotto interessato dal Circuito Sud, invece, si sviluppa parallelamente ed all’interno della
fascia di rispetto ferroviario.
Nel circuito Nord, inoltre, è stata prevista la predisposizione per la costruzione di una torre faro per
illuminare il circuito, nel caso si volesse utilizzarlo in condizioni di scarsa illuminazione (come accade, ad
esempio, in Inverno dopo le quattro del pomeriggio); la torre faro avrebbe le caratteristiche di quelle in uso
sulle rotatorie stradali. Inoltre nel nuovo progetto relativo al Circuito Nord, lo spazio centrale (ove ricade la
torre faro citata) è occupato dal sedime dell’edificio direzionale previsto.
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Tipologia e caratteristiche dei mezzi elettrici prodotti
La ditta Askoll intende sviluppare massicciamente il settore della mobilità sostenibile, producendo biciclette,
scooter e autovetture.
Bicicletta a pedalata assistita
La bicicletta è equipaggiata con un motore elettrico che può contribuire all’azione di pedalata (la potenza del
motore è di 250 watt), con il motore è attivo solo mentre si pedale, attivato tramite un sensore che rileva la
pedalata; alla velocità massima di 25 km/h, il motore si disattiva automaticamente.
Dal punto di vista normativo, non vi è alcun limite di età per la guida, non è obbligatorio l’uso del casco né
viene richiesta l’assicurazione (come avviene attualmente per le biciclette).
Scooter
Questi veicoli appartengono alla categoria dei ciclomotori L1 equipaggiati con motore elettrico il motore
generalmente installato su tali “motorini” di altre ditte concorrenti ha una potenza massima di 4 kW. Il
motore elettrico progettato e realizzato dalla ditta Askoll ha una potenza di 1.5kW e sviluppa una velocità
massima di 45 km/h. Per la conduzione in strada è necessario la patente AM, l’uso del casco e
dell’assicurazione.
Microcar
I veicoli di questo settore appartenenti alla categoria L6 (quadricicli leggeri) o della categoria L7 (quadricicli
pesanti).
Categoria L6: il motore ha una potenza massima di 4 kW per la categoria L6, la massa dei veicoli è limitata a
350 kg e sviluppano la velocità massima di 45 km/h.
Categoria L7: sono caratterizzati da un motore di potenza pari a 15 kW, una massa pari a 400 kg e una
velocità massima pari a 80 km/h. Si rende necessaria la patente AM per la guida dei veicoli L6 e la patente B1
per la guida dei veicoli L7.
La sezione stradale e le opere di mitigazione idraulica.
Il progetto prevede un circuito con curve, doppie curve e rettilinei per la prova – anche lanciata – di scooter
ed autoveicoli elettrici, con pavimentazione in conglomerato bituminoso; alla fine del rettilineo la velocità
massima raggiungibile è di 120 fino a 135 km/h.
La larghezza della carreggiata è di 5 m, che verrà realizzata con pendenze del 2% verso l’esterno, in maniera
da allontanare l’acqua dovuta alle piogge, con raccolta
ed effetto di “laminazione” da parte delle aree verdi
lasciate a prato.
In particolare il tracciato del Circuito Nord si sviluppa in
un’area di forma pressoché quadrata, mentre il tracciato
del Circuito Sud si sviluppa prevalentemente come
rettilinei in andata e ritorno, in quanto verrà costruito
lungo un terreno in fascia di rispetto ferroviario,
sviluppandosi maggiormente nel senso della lunghezza.
La lunghezza del tratto “Nord” è di 566 m, mentre la
lunghezza del Circuito Sud è pari a 811, per un totale di
1377 m. La superficie totale occupata dal nastro d’asfalto
è pari a di poco inferiore a 7000 mq su una superficie
territoriale che rimane libera, pari a 18758 mq; tutte le
curve sono equipaggiate da adeguati cordoli anti
fuoriuscita.
Il sottofondo stradale è stato realizzato da un
“pacchetto” di strati successivi di materiali idonei
all’uso; dal basso verso l’alto abbiamo un telo in
geotessuto di separazione tra il terreno limo-argilloso in
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situ e lo strato “portante” superiore. Poi il corpo stradale costituito da uno spessore variabile tra 50 e 70 cm
di materiale riciclato costituito da cemento/CLS macinato di taglia 80/100. Segue uno strato di materiale in
ghiaia stabilizzata dello spessore di 10 cm circa. Sigilla il tutto lo strato “rotabile” costituito da una miscela di
conglomerati bituminosi con granulometria 0/12, dello spessore di 6 cm.
Le aree verdi del circuito sono profilate con pendenze tali da far si che l’acqua in uscita dalla pista, venga
condotta in aree topograficamente depresse con funzione di raccolta ed accumulo con recapito nelle rogge
esistenti (si veda più in dettaglio il Quadro Ambientale – Ambiente Idrico).
Per la realizzazione del tratto di circuito Sud si osserveranno altresì le condizioni che RFI (rete Ferroviaria
Italiana S.p.A.) ha dettagliato nell’esprimere parere favorevole alla realizzazione del tratto in fascia di
rispetto ferroviario.
Infine, il progetto prevede anche la realizzazione di un edificio esclusivamente fuori terra a due piani, di
pianta circolare, con altezza del primo “impalcato” a 4.5 m sopra l’attuale piano di campagna, nella
posizione centrale del circuito Nord, in contrasto con la torre faro; nell’eventualità che tale edificio venga
realizzato, si dovrà valutare una persa disposizione dell’illuminazione.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento; si ritiene comunque utile precisare come in fase di autorizzazione/concessione, il progetto definitivo
tenga conto di tutte le prescrizioni specificate dal Consorzio di Bonifica e da RFI.
111QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
Il progetto non prevede la produzione di emissioni in atmosfera, trattandosi esclusivamente di veicoli a
motore elettrico.
Il circuito che si intende realizzare, infatti ha la sola unzione di testare e collaudare i veicoli ed i prototipi
della ditta Askoll Holding SpA, proprietaria dell’area; non si intende effettuare gare/competizioni con i
veicoli più volte descritti, né con altri veicoli e l’uso sarà esclusivo, senza concessioni a terzi in
affitto/noleggio.
VALUTAZIONE
Si ritiene che l’impatto sia da considerarsi non significativo per quanto riguarda la componente inquinamento
atmosferico.
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Il territorio comunale di Dueville, interamente compreso all’interno del bacino del Bacchiglione, ricade nella
fascia delle cosiddette “risorgive” da cui prendono origine alcuni importanti corsi d’acqua: il Bacchiglione,
l’Astichello, oltre a numerose rogge tra le quali R. Molina, R. Menegatta, R. Caldonazzo, R.Verlata, R.
Rozzola e R. Tribolo. E’ presente anche il torrente Astico, che lambisce per un piccolo tratto il Comune nella
porzione nord (in zona Passo Riva).
Esiste inoltre una rete idrica minore rappresentata dai fossati di vario ordine che, solcando la porzione
coltivata del territorio comunale, costituisce una rete capillare di raccolta delle acque di deflusso verso le
rogge sopraccitate. Nel complesso, tali corsi d’acqua, gestiti dal Consorzio Alta Pianura Veneta,
rappresentano un’efficiente rete di raccolta e smaltimento delle acque di tutto l’ambito agricolo del territorio
comunale. Il tracciato del circuito si sviluppa in un’area delimitata da due rogge ed attraversata da una terza,
la Roggia Matteazzi (demaniale). Immediatamente a monte, ma in altra proprietà e a circa 30 m di distanza
dal circuito, è presente una risorgiva che alimenta la roggia più ad Est
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Come ricordato nel Quadro Progettuale, le aree verdi del circuito sono profilate con pendenze tali da far si
che l’acqua in uscita dalla pista, venga condotta in aree topograficamente depresse con funzione di raccolta
ed accumulo con recapito nelle rogge esistenti. In particolare il dimensionamento delle opere idrauliche e la
successiva realizzazione ha seguito le modalità di calcolo di cui alla legge L. 267/98 e DGRV 2948/09 (si veda
a tal proposito la relazione di Compatibilità Idraulica, op. cit.) e le indicazioni del Consorzio di Bonifica Alta
Pianura Veneta.
Nel circuito sono stati realizzati cinque bacini di accumulo idraulico ove attuare la laminazione e il ritardo
temporale dello scarico in roggia demaniale (Rio Matteazzi) per un totale di 430 mc, superiore a quanto
richiesto dal Consorzio.
Per la realizzazione del tratto di circuito Sud si osserverà il medesimo modus operandi tanto per il calcolo e
dimensionamento che per la realizzazione delle opere di mitigazione idraulica. A tal proposito si fa notare
che la stessa RFI (rete Ferroviaria Italiana S.p.A.), nell’esprimere parere favorevole alla realizzazione del
tratto in fascia di rispetto ferroviario, ha richiesto, in merito alla gestione delle acque, che “è vietato alterare
l’attuale assetto di smaltimento delle acque meteoriche provenienti dalla sede ferroviaria, e parimenti tutte le
acque meteoriche dell’intervento dovranno essere opportunamente raccolte, convogliate ed allontanate dalla
proprietà ferroviaria in modo da non intaccare il corpo del rilevato ferroviario”.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Il territorio di Dueville, nella sua parte più superficiale e per uno spessore di circa dieci metri appare
costituito da orizzonti di ghiaie dell’Astico provenienti da ovest, da depositi sabbiosi del F. Brenta
provenienti da Nord-Est ed infine da ghiaie recenti dell’Astico provenienti da Nord, cioè dalla direzione del
Centro di Montecchio Precalcino.
Il sottosuolo risulta, pertanto, caratterizzato da una notevole varietà litologica e granulometrica. Nella parte
settentrionale del comune si ha la prevalenza di sottosuoli ghiaiosi, mentre nella parte meridionale, di
sottosuoli sabbiosi. Dal punto di vista litologico si può distinguere una parte settentrionale del territorio a
suoli con scheletro ghiaioso, difficilmente scavabili, ed una parte meridionale con suoli teneri, molto adatti
all’agricoltura.
In particolare l’area di interesse appare caratterizzata da una situazione stratigrafica fortemente eterogenea,
soprattutto per il differente grado di addensamento dei livelli sabbiosi-ghiaiosi, che può essere in generale
definita, almeno per i primi 13,50-15,00 metri, come una copertura di circa 3 m di limi argilloso-sabbioso
molli, sopra una alternanza di sabbie debolmente ghiaiose e limi sabbiosi.
L’intera area non ricade in zone classificate a pericolosità geologica. In relazione alla costruzione ed all’uso
del circuito ed alle caratteristiche geologico-stratigrafiche ed idrogeologiche/idrauliche, esiste la ragionevole
certezza scientifica che non si possano manifestare problematiche rilevanti.
L’area in esame ricade al di fuori da aree a pericolosità idraulica (Fonte dati del P.A.I.), da aree esondabili di
cui alle indicazioni del Consorzio Alta Pianura Veneta e non è catalogata tra le aree soggette a Rischio
idraulico R1 (di cui al Piano di Protezione Civile provinciale). Per la parte del Circuito Nord la ditta ha
richiesto ed ottenuto dall’allora Consorzio di Bonifica Medio Astico Bacchiglione le Concessioni Idrauliche
n° 732 (Costruzione di un edificio in fregio il corso d’acqua demaniale Rio Matteazzi) e n° 749 del 04.07.2005
(Costruzione di un ponticello sulla Roggia Rio Matteazzi) dove si autorizza la ditta Askoll Holding srl a
costruire in fregio a un corso d’acqua pubblico e al recapito delle acque meteoriche nello stesso (Rio
Matteazzi).
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
La relazione di valutazione e le misure del livello acustico riguardano l’area nel suo complesso: sono state
effettuate misura, infatti, per gli impianti di produzione, per le lavorazioni interne, per il traffico indotto e
per il collaudo nella pista dei veicoli elettrici.
Il metodo utilizzato per la valutazione del rumore emesso dal circuito di prova è il SEL (Singol Event Level)
In particolare emerge che: ”il rumore del motore elettrico misurato ad 1 m, per un singolo passaggio del
veicolo è pari a 47,70 dB (A), misurato a circa 2 m di distanza, con una durata di circa 9 s, come emerge
estraendo dalla misura effettuata il rumore di una singola macchina elettrica, nel caso in cui non venga
coperto da traffico veicolare”.
“Il valore equivalente diurno misurato a 2 m del circuito è pari a 39.47 dB (A). Il valore nei pressi del
ricettore 1 è pari a LAeq = 27,2 dB. La Valutazione Previsionale presentata è stata quindi oggetto di una
specifica richiesta di integrazioni, cui è seguito adeguato riscontro dalla ditta. Il valore nei pressi del ricettore
2 è pari a LAeq = 21 dB.
I due ricettori sopra indicati sono due abitazioni aventi le seguenti caratteristiche rispetto al sito:
in particolare il ricettore 1 è ubicato a monte del circuito “Nord”, mentre il ricettore 2, più vicino alla ditta, è
ubicato a valle del binario ferroviario.
Il circuito di prova produce un rumore decisamente inferiore a quanto prodotto dalla strada (SP
“Marosticana”): infatti le misurazioni effettuate in presenza o assenza di auto elettriche sono sostanzialmente
identiche”.
Il rumore ambientale misurato è pari a 56,2 dB e 56,9 dB dovuto a traffico stradale e le emissioni complessive
sonore della ditta ASKOLL EVA S.P.A. – dovute alla sovrapposizione delle fonti dovute agli impianti, alle
lavorazioni, al traffico indotto ed al circuito prova, sono inferiori ai limiti previsti dal DPCM 14 novembre
1997, sia in termini assoluti che differenziali, pertanto le emissioni sonore sono accettabili, anche alla luce
delle integrazioni prodotte.
VALUTAZIONE
Si ritiene che l’impatto sia da considerarsi non significativo per quanto riguarda la componente inquinamento
atmosferico, prescrivendo tuttavia un monitoraggio post operam.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
Tutto il circuito si sviluppa all’aperto a piano campagna per cui non sussistono condizioni di accumulo di
gas radon indoor; l’edificio di cui al progetto preliminare (non oggetto di procedura di Valutazione di
Impatto ambientale) verrà costruito totalmente in sopraelevazione con un’altezza del primo impalcato di
circa 4.50 m da p.c. e pertanto anche in questo caso si può escludere con ragionevole certezza scientifica che
non vi sarà possibilità di accumulo di gas radon indoor.
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Nelle immediate vicinanze non sono presenti fonti di emissione elettromagnetica tali da creare
problematiche all’uso del circuito di prova, il quale, si ricorda, ricade all’interno di una zona industriale già
sviluppata ed esistente al limitare con abitazioni rurali preesistenti, presso la quale si recano i lavoratori.
Né l’uso del circuito (o della sua costruzione) potrà creare influenze o perturbazioni allo stato di fatto
dell’inquinamento da fonti elettromagnetiche.
Per quanto riguarda l’inquinamento luminoso, le prove ed i collaudi verranno fatte durante le ore diurne ed
il circuito non è dotato di illuminazione; tutti i mezzi sono dotati di fanali e proiettori. Il circuito non va a
modificare l’attuale stato di inquinamento luminoso esistente.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
La principale arteria stradale è costituita dalla SP 248 Marosticana, che presenta un numero di transiti
superiore ai 1100 veicoli/ora nelle ore di punta (dati anno 2000), mantenendo valori consistenti anche in
orario notturno.
Per la direttrice Vicenza-Marostica (S.P.248) e l’itinerario Montecchio Precalcino-Povolaro (S.P. 63, v.le della
Repubblica) sono a disposizione dati più recenti, relativi ai rilievi sui flussi di traffico in ingresso e uscita,
presentati a supporto del progetto della rotatoria a nord/est del Comune sulla Marosticana al confine con
Sandrigo e sull'argine dell'Astico. Sono stati effettuati, in data 14/10/2005, dei rilievi in persi intervalli
temporali: dalle 8:20 alle 8:35, dalle 9:20 alle 9:35 e dalle 17:45 alle 18. Dall’analisi delle misurazioni effettuate
emerge che il flusso di traffico principale di autovetture ha origine/destinazione lungo la direttrice Bassano-
Vicenza. Anche per quanto riguarda il flusso di traffico determinato dagli autocarri, i dati evidenziano un
traffico notevole sempre lungo la direttrice Bassano-Vicenza, particolarmente intenso nel rilievo eseguito
dalle 9:20 alle 9:35. Lungo le altre direttrici si rilevano flussi di traffico decisamente inferiori, soprattutto
relativamente ai mezzi pesanti.
Per le medesime considerazioni di cui al paragrafo relativo all’inquinamento atmosferico non si ritiene
significativo il presente aspetto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO, PAESAGGIO, DELLE RISORSE NATURALI, FLORA,
FAUNA
Il valore naturalistico-ambientale dell’ambito non è molto rilevante, anche se si evidenzia una buona
presenza di saliceti, formazioni riparie e prati. Le aree che mostrano una certa valenza ambientale sono
isolate e in molti casi di piccole dimensioni: il paesaggio si presenta frammentato da opere di edilizia,
infrastrutture ed ampi campi coltivati a seminativo.
L’area in esame, inserita in contesto di Zona Industriale consolidata, non interferisce con edifici appartenenti
al patrimonio architettonico – culturale né con testimonianze archeologiche data la loro assenza
nell’immediato intorno.
L’ambito in cui ricade il progetto è area piuttosto frammentata, costituita da area a sfalcio in contesto
precedentemente agricolo, ma da una trentina d’anni circa come area relittuale in contesto di zona
industriale consolidata. La stessa è confinata da barriere fisiche difficilmente valicabili quali il rilevato della
strada provinciale “Marosticana” ad Ovest, i binari della linea ferroviaria a Sud e la zona industriale ad Est.
La distanza minima tra i punti più vicini del circuito e del Bosco di Dueville, misurato in linea d’aria è
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dell’ordine di 1.8 km. Tra i due punti si inserisce, come più volte indicato, il rilevato stradale della strada
provinciale “Marosticana”, la linea ferroviaria Schio-Vicenza, Infine, dato che sia l’intervento di cantiere per
la sua realizzazione che l’uso sono puntuali e circoscritti, si ritiene che lo stesso sia perfettamente
compatibile e coerente con la pianificazione di area e che non arrechi disturbi, né vi siano impatti negativi
e significativi nell’area naturale protetta.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE
PERSONE
Il presente impatto non è stato oggetto di una specifica valutazione, in quanto non risultava trattato
all’interno dello Studio, non ritenendolo significativo, considerato il tipo di attività svolta.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto, rilevando tuttavia l’opportunità di fare
proprie le prescrizioni emanate da altri soggetti nell’esercizio delle proprie competenze.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti, in tema di rispetto dei limiti
concernenti l’inquinamento acustico.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1. L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
dell’attività; in particolare per quanto riguarda gli aspetti edilizi/urbanistici e di gestione idraulica.
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2. La ditta dovrà rispettare le prescrizioni previste da Rete Ferroviaria Italiana spa e dal Consorzio di
Bonifica Alta Pianura Veneta, dandone conto in fase di stesura e presentazione del progetto definitivo.
3. In sede di collaudo dell’impianto dovrà essere effettuata una mirata ed accurata indagine acustica di
verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza
triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto.:
- le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei
punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno
concordate con Arpav;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, concordati
con Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati
delle analisi.
Vicenza, 17 giugno 2015
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Ingrid Bianchi Ing. Maria Pia Ferretti
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