Determina esclusione a VIA 707-2020
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 707 DEL 22/06/2020
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
DITTA: NORTH GROUP SRL
PROGETTO: AMPLIAMENTO DELL’IMPIANTO DI OSSIDAZIONE ANODICA
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI TORREBELVICINO
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata con nota in data 20 dicembre 2019 (prot. n. 66767) ed integrato
in data 7 gennaio 2020 (prot. n.311), da parte della ditta North Group srl con sede legale e operativa
in comune di Torrebelvicino in via dell’Industria n.30, relativa al progetto di un “ampliamento
dell'impianto di ossidazione anodica” richiedendo, contestualmente, l’attivazione della procedura di
verifica ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. 152/2006.
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata nell’ALLEGATO IV
alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 3. Lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali -
f) impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi
elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un volume superiore a 30
mc.
Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A), con riferimento alla tipologia degli
interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 08-01-2020, contestualmente alla
comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
valutazioni di competenza.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
presente articolo.
Tenuto conto che non sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, osservazioni.
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 11-06-2020, ha disposto
l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
n.13/2020 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti
ambientali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
dell’intervento.
copia informatica per consultazione
Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”.
Dato atto che con Decreto Presidenziale n. 28 del 24/02/2020 è stato approvato il Piano Esecutivo
di Gestione 2020/2022 e il Piano delle Performance anni 2020/2021.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;
DETERMINA
1. che il progetto della ditta North Group srl con sede legale e operativa in comune di
Torrebelvicino in via dell’Industria n.30, relativa al progetto di un “ampliamento
dell'impianto di ossidazione anodica”” è escluso dalla procedura di valutazione di
impatto ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/2006 e alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le
prescrizioni riportate nel parere n.13/2020 allegato alla presente determinazione per
costituirne parte integrante e sostanziale;
2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;
4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e consulente, al comune di Torrebelvicino,
ad ARPAV; all’Ulss n.7 Pedemontana, al Genio Civile di Vicenza, al Ministero per i Beni e
le attività culturali e del Turismo per Verona, Rovigo e Vicenza.
5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Vicenza, 22/06/2020
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 707 DEL 22/06/2020
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
DITTA: NORTH GROUP SRL
PROGETTO: AMPLIAMENTO DELL’IMPIANTO DI OSSIDAZIONE ANODICA
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI TORREBELVICINO
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 22/06/2020.
Vicenza, 22/06/2020
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
North Group S.R.L.
PARERE N. 13/2020
Oggetto: ampliamento dell'impianto di ossidazione anodica.
PROPONENTE: North Group srl
SEDE LEGALE: Via dell’Industria n.30 – Torrebelvicino
SEDE INTERVENTO: Via dell’Industria n.30 – Torrebelvicino
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianto galvanico
PROCEDIMENTO: Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A: ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 3.
Lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali - f) impianti per il
trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi
elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un
volume superiore a 30 mc
COMUNE INTERESSATO: Sovizzo
DATA DOMANDA: 20 dicembre 2019 e 07 gennaio 2020
DATA PUBBLICAZIONE: 08 gennaio 2020
DATA INTEGRAZIONI: 29 maggio 2020
DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
- Dichiarazione Conformità urbanistica;
- Modello per la dichiarazione di non necessità di valutazione di incidenza;
- Relazione di Screening alla VIA;
- Allegato AIA A.14. ESTRATTO MAPPA CATASTALE – 1.2000;
- Allegato AIA A.15. STRALCIO PIANO INTERVENTI – 1.2000;
- Allegato AIA A.25 Schema a blocchi stato attuale;
- Allegato AIA B.18 Relazione tecnica processi produttivi;
- Allegato AIA B.20. Planimetria dello stabilimento con inpiduazione punti di rilascio e trattamento
delle emissioni in atmosfera;
- Allegato AIA B.21. Planimetria reti fognarie, sistemi di trattamento e punti di scarico;
- Allegato AIA B.22. Planimetria dello stabilimento con inpiduazione delle aree per lo stoccaggio di
materie e rifiuti - stato attuale degli stoccaggi;
- Allegato AIA B.24-D8 Valutazione previsionale impatto acustico;
- Allegato AIA C.6 Nuova relazione tecnica;
- Allegato AIA C.7 Schema a blocchi stato progetto;
- Allegato AIA C.9 Planimetria modificata dello stabilimento con inpiduazione punti di rilascio e
trattamento delle emissioni in atmosfera;
- Allegato AIA C.11. Planimetria dello stabilimento con inpiduazione delle aree per lo stoccaggio di
materie e rifiuti - stato futuro degli stoccaggi;
- Schede Sicurezza nuovi prodotti Schede Sicurezza nuovi prodotti.
Pag. 1 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
PREMESSE ED UBICAZIONE
La ditta svolge l’attività di produzione di semilavorati in alluminio e ossidazione anodica e le attività svolte
all’interno dello stabilimento sono così sudpise:
1. Gestione delle materie prime: Scarico materie prime da automezzi con l’ausilio di carrelli elevatori, Stoc -
caggio su scaffalature a magazzino, Prelievo e movimentazione interna del materiale
2. Lavorazioni meccaniche: Taglio di barre e profili di alluminio con seghetto manuale, Lavorazioni meccani -
che con torni e frese CNC, Lavorazioni meccaniche a banco con attrezzature manuali, Taglio automatico del -
le lastre di alluminio, Lavorazioni di finitura superficiale dei profili con levigatrici automatiche e manuali
3. Fase di anodizzazione: Carico dei semilavorati sui telai dell’impianto, Controllo e gestione dell’impianto
di anodizzazione, Approvvigionamento dei prodotti chimici necessari al funzionamento dell’impianto, Con-
trolli di laboratorio sui parametri chimici dell’impianto, Scarico dei semilavorati anodizzati dai telai
4. Spedizione prodotti finiti: Stoccaggio dei prodotti finiti, Imballaggio per la spedizione, Carico degli auto-
mezzi per la consegna con l’ausilio di carrelli elevatori, Consegna al cliente con autocarro aziendale, Gestio -
ne amministrativa, commerciali e di segreteria, Attività di progettazione e pianificazione della produzione
L’azienda presenta ora un progetto di ampliamento della linea galvanica, che prevede un potenziamento
dell’attuale linea di ossidazione anodica con l’aggiunta di nuove vasche di trattamento, rispetto a quanto già
installato e autorizzato per la ditta. La ditta è attualmente autorizzata per un volume di vasche di trattamen-
to pari a circa 20 mc e con il progetto in esame il volume complessivo delle vasche aspirate ascende a 94 mc .
Ai sensi dell’attività IPPC 2.6, escludendo i lavaggi e i recuperi, il volume delle vasche attive complessivo
sarà pari a circa 89 mc.
Lo stabilimento è ubicato nel Comune di Torrebelvicino, nella zona industriale, lungo via dell’Industria
Pag. 2 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Ortofoto del sito
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Camisano Torrebelvicino;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera ;
• Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali;
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico evidenzia la necessità di un’integrazione specifica attraverso la trattazione ed
analisi del P.I. del Comune di Torrebelvicino, mentre, rispetto ai piani oggetto di valutazione si ritengono
necessari i seguenti approfondimenti.
PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE DI COORDINAMENTO
Lo S.P.A., anche se ha analizzate le tavole sottoindicate, non ha preso in considerazione le sottoelencate
tematiche:
Tavola 1.1.A - Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale - Zona Nord
- l’area interessata dall’attività è all’interno del “vincolo paesaggistico corsi d’acqua – art. 34”;
Tavola 2.1.A - Carta della Fragilità – Zona Nord
- l’area interessata dall’attività è ubicata nelle vicinanza di “Impianto rete telefonia mobile (Art.10)”;
Tavola 3.1.A - Sistema Ambientale – Zona Nord
Pag. 3 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
- l’area interessata dall’attività è all’interno delle “Aree Carsiche (Art. 14)”.
Lo S.P.A. deve mettere in relazione l’attività con quanto sopra indicato, ivi compresa la trattazione della
“Tav. 2.3 CARTA IDROGEOLOGICA”, in quanto la parte nord dell’area dell’impianto (compresa una parte
del capannone) è all’interno di “Aree di cattura dei pozzi” relativa a due pozzi in siti in comune di
Torrebelvicino.
PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) DI TORREBELVICINO
Lo S.P.A., anche se ha analizzate le tavole sottoindicate, non ha preso in considerazione le sottoelencate
tematiche:
Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale
- l’area interessata dall’attività è all’interno del “vincolo paesaggistico D.Lgs. 42/2004 – corsi d’acqua – art.
7”, parte dell’area scoperta è all’interno di “idrografia/fasce di rispetto art. 11” è l’attività potrebbe essere
interessata da “Impianti di comunicazione elettronica ad uso pubblico art. 11”;
Carta della Trasformabilità
- l’area interessata dall’attività è all’interno di “Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della
qualità urbana e territoriale, alla riqualificazione e riconversione o al riordino in zona agricola – art. 34”.
Si richiede che lo S.P.A. metta in relazione l’attività con quanto sopra indicato; relativamente alla Carta delle
invarianti si fa presente che, contrariamente a quanto indicato nello S.P.A., oltre il confine sud non è presente
un “Area di connessione naturalistica” bensì “Rogge e canali di valore testimoniale artt. 16 e 25”; occorre,
infine, che lo S.P.A. metta in relazione l’attività sia con il “Corridoio ecologico (Torrente Leogra)”, indicato
nello S.P.A. , che con “Rogge e canali di valore testimoniale artt. 16 e 25”.
Le integrazioni fornite hanno parzialmente soddisfatto quanto richiesto, si ritiene, tuttavia, che considerato
trattarsi di un intervento presso un sito esistente e quanto riportato nelle perse matrici del quadro
ambientale, non vi siano problematiche tali da prevedere un assoggettamento a V.I.A..
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
Lo stabilimento è ubicato nella zona industriale di Torrebelvicino, lungo via dell’Industria. Facilmente
raggiungibile da parte dei mezzi di soccorso. Nell’intorno del sito, non sono presenti Aziende a rischio di
incidente rilevante secondo il D.Lgs 105/2015 (Direttiva Seveso III).
La superficie totale occupata dallo Stabilimento è di 11.000 mq, di cui coperta è di 4.850 mq. L’azienda è
caratterizzata da un fabbricato di recente ristrutturazione, nel quale vengono svolte lavorazioni meccaniche
dell’alluminio, sudpiso nelle seguenti aree di lavoro: Area uffici - Area produzione con macchine utensili e
banchi di lavoro - Area stoccaggio materie prime e prodotto finito - Area anodizzazione dotata di impianto
automatizzato - Area rifinitura prodotto.
La prima parte del ciclo produttivo riguarda le lavorazioni meccaniche di parti in alluminio e di materiali
metallici, quindi viene eseguito il processo di ossidazione anodica dei semilavorati metallici a
completamento delle lavorazioni.
Le modifiche di progetto riguardano esclusivamente il processo di trattamento di ossidazione anodica dei
semilavorati metallici e non le lavorazioni meccaniche, pertanto l’intervento previsto avverrà all’interno del
reparto di ossidazione anodica già esistente e autorizzato da AUA, mentre non vi saranno modifiche al
reparto adibito alle lavorazioni meccaniche.
Pag. 4 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
Il Ciclo di trattamento attualmente autorizzato consiste in:
1. Sgrassatura chimica: bagno caldo (T>30 °C) con soluzione alcalina brevettata specifica per alluminio e
leghe. Il pezzo staziona in vasca per circa 10 minuti allo scopo di eliminare completamente la componente
organica (che può inibire il processo di ossidazione) dalla superficie del substrato.
2. Decapaggio: bagno caldo (T>30 °C) a base di soda caustica e carbonati. Il decapaggio ha lo scopo di
eliminare la presenza di ossidi superficiali misti di natura inorganica, mettendo a nudo la superficie del
substrato. Il tempo richiesto per il decapaggio è di circa 15 minuti per la maggior parte dei pezzi
3. Lavaggio: Il pezzo, una volta trattato, viene lavato allo scopo di rendere neutro il pH superficiale tra un
bagno e l’altro e rendere più incisivo il trattamento impedendo un inquinamento tra vasche a persa
natura chimica.; l’operazione si effettua in acqua corrente con aria insufflata per un periodo di un minuto.
4. Ossidazione: processo di passaggio elettrolitico anodico in un bagno acido, in queste condizioni si genera
un film anodico con porosità tale da consentire il passaggio della corrente che promuove la sua
formazione.
5. Fissaggio: Viene effettuato in forno ad aria calda con circolazione forzata. Il fissaggio permette di
eliminare le porosità del film e quindi impartire migliori caratteristiche estetiche di protezione agli agenti
corrosivi.
STATO DI FATTO
Le attività svolte all’interno dello stabilimento allo stato attuale risultano:
1. Gestione delle materie prime
- Scarico materie prime da automezzi con l’ausilio di carrelli elevatori
- Stoccaggio su scaffalature a magazzino
- Prelievo e movimentazione interna del materiale
2. Lavorazioni meccaniche
- Taglio di barre e profili di alluminio con seghetto manuale
- Lavorazioni meccaniche con torni e frese CNC
- Lavorazioni meccaniche a banco con attrezzature manuali
- Taglio automatico delle lastre di alluminio
- Lavorazioni di finitura superficiale dei profili con levigatrici automatiche e manuali
3. Fase di anodizzazione
- Carico dei semilavorati sui telai dell’impianto
- Controllo e gestione dell’impianto di anodizzazione
- Approvvigionamento dei prodotti chimici necessari al funzionamento dell’impianto
- Controlli di laboratorio sui parametri chimici dell’impianto
- Scarico dei semilavorati anodizzati dai telai
4. Spedizione prodotti finiti
- Stoccaggio dei prodotti finiti
- Imballaggio per la spedizione
- Carico degli automezzi per la consegna con l’ausilio di carrelli elevatori
- Consegna al cliente con autocarro aziendale
- Gestione amministrativa, commerciali e di segreteria - Attività di progettazione/pianificazione della
produzione.
Nel processo di produzione vengono impiegati i seguenti prodotti ausiliari:
- olii emulsionabili refrigeranti e lubrorefrigeranti - detergenti - additivi per i bagni galvanici
Per quanto riguarda gli impianti ausiliari asserviti al processo risulta presente un “impianto Demi” per il
riciclo delle acque.
In merito alle emissioni in atmosfera risultano autorizzati i seguenti quattro camini:
Pag. 5 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Camino n.1 – Lavorazioni Meccaniche (abbattimento nebbie oleose)
Camino n.2 – Lavorazioni meccaniche dell’alluminio (Aspirazione polveri e trucioli)
Camino n.3 - Impianto ossidazione anodica
Camino n.4 – Spazzolatrice
In merito agli scarichi idrici risulta autorizzato uno scarico nel corpo recettore “Torrente Leogra”
STATO DI PROGETTO
Rispetto alla configurazione attuale le modifiche significative riguardano esclusivamente la linea di
ossidazione anodica e si possono così riassumere:
le vasche prima adibite al “lavaggio caldo“ (come da configurazione attualmente autorizzata dall’AUA)
verranno destinate al trattamento di “ ossidazione anodica dura“ e al “fissaggio ossido duro “
verranno aggiunte le seguenti vasche:
- fissaggio colori (1 vasca)
- lavaggi (9 vasche di cui 1 a caldo)
- colore nero (1 vasca)
- colore oro (1 vasca)
- trattamento ptfe (1 vasca)
- brillantatura alluminio (1 vasca)
- recuperi (4 vasche)
- neutralizzazione acida (2 vasca)
- decapaggio anodico per elettrolucidatura acciaio inox (1 vasca)
- elettrolucidatura acciaio inox (1 vasca)
- forno di asciugatura (1 vasca)
In merito agli impianti ausiliari asserviti al processo ci sarà un potenziamento dell’impianto Demi asservito
al processo di trattamento di ossidazione anodica per il riciclo delle acque
CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E DI PROGETTO
In termini significativi, a seguito delle modifiche previste il volume complessivo delle vasche aspirate verrà
portato a 94 mc. Ai sensi dell’attività IPPC 2.6, escludendo i lavaggi e i recuperi, il volume delle vasche attive
complessivo sarà pari a circa 89 mc.
Poiché le vasche adibite a trattamento sono sottoposte ad aspirazione, mentre quelle per i lavaggi non
necessitano di aspirazione, è prevista l’aggiunta del nuovo camino n.5 con impianto di abbattimento della
tipologia scrubber ad umido, asservito alle vasche per la colorazione organica dell’alluminio.
Il quadro progettuale risulta sufficientemente esaustivo nelle sue definizioni generali, si ritiene tuttavia utile,
già nella presente fase, allo scopo di semplificare il successivo procedimento di AIA, richiedere le seguenti
integrazioni:
1- chiarire se i camini sono a norma per il campionamento, ossia rispettino le seguenti indicazioni : "La
sezione di campionamento dovrà essere rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato VI alla parte V
del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii; 6; i punti di emissione dovranno essere identificati in modo univoco e per
ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita in alternativa, la presenza di una bocchetta di
prelievo dotata di tronchetto filettato, munito di tappo e saldato al camino, o di flangia universale di
dimensioni unificate dotata di fori passanti e di controflangia cieca per la chiusura" In caso di impossibilità
tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta alternativa secondo i criteri espressi con D.G.P.
n °173 del 22.05.2012 e riportati nel sito specifico www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-
provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-atmosfera-controlli-analitici-1;
2- indicare la quota del camino 5;
3- dichiarare l'utilizzo o meno nel ciclo produttivo di PFAS, anche contenuti nelle materie prime e prodotti
ausiliari, a prescindere dall’evidenza, o meno, degli stessi all’interno delle schede di sicurezza;
Pag. 6 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
4- nella relazione C6, inserire una tabella riepilogativa con indicata la volumetria delle vasche attive ai fini
IPPC dopo la modifica oggetto di autorizzazione, in quanto in quella presentata sono indicate le altezze in
modo non univoco (esempio 1400-1450 mm) , riportando per comodità il dato richiesto direttamente in
volume (mc);
5- in relazione alle acque meteoriche la ditta dovrà predisporre un punto di campionamento per le acque di
prima e seconda pioggia a monte della confluenza delle stesse, per evitare diluizioni; nel caso però in cui i
piazzali fossero riconducibili ad aree di esclusiva viabilità (senza alcuna operazione di carico scarico, ne
presenza di stoccaggi, non si rileva la necessità di autorizzazione e monitoraggio per le acque meteoriche. La
ditta potrà quindi in alternativa valutare l'opportunità di rivedere la gestione dei piazzali, presentando
apposita relazione , valutando in ogni caso il possibile apporto inquinante delle acque provenienti tetti;
6- presentare, sottoscritta da una professionista abilitato, una proposta per un piano di monitoraggio delle
acque sotterranee dello stabilimento, con minimo tre punti di controllo posti uno a monte e due a valle.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
111
QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
La proponente riporta una valutazione sulla qualità dell’aria in riferimento ai dati forniti da ARPAV nella
“Relazione annuale sulla qualità dell’aria – Anno 2018” relativamente ai parametri: biossido di zolfo (SO2),
biossido di azoto (NO2), ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), particolato (PM10 e PM2.5),
piombo (Pb) benzene (C6H6), Ozono (O3) cadmio (Cd), nichel (Ni), arsenico (As) e Benzo(a)pirene (BaP).
Dai risultati forniti da ARPAV non si evidenziano particolari criticità per il contesto territoriale della
Provincia di Vicenza, nel quale è localizzato lo stabilimento in esame.
Complessivamente nell’insediamento sono presenti quattro camini autorizzati e come sopra riportato, si
prevede l’installazione del Camino n.5 (portata 50.000 mc/h) in aggiunta al camino n. 3 (portata 58.000 mc/h)
a servizio del processo di trattamento anodico. La proponente riporta che per quanto riguarda i parametri
monitorati ai suddetti camini (Acido solforico, Sostanze Tabella D), a seguito dell’introduzione dei nuovi
prodotti, non ci saranno modifiche rispetto a quanto già previsto per il camino n.3 e considerando la
presenza di impianti abbattimento in ciascun camino e i risultati delle analisi alle emissioni in atmosfera dei
camini esistenti ed autorizzati, dove gli inquinanti risultano in concentrazione ampiamente inferiore ai limiti
di legge, si può ragionevolmente affermare che non vi saranno modifiche significative ai valori delle
emissioni e che comunque questi si manterranno al di sotto dei limiti di legge.
Quanto sopra considerato, si ritiene ragionevole che non emergano impatti significativi sulla presente com -
ponente.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Presso lo Stabilimento l’unica fonte di approvvigionamento dell’acqua è l’acqua potabile dell’acquedotto.
L’acqua prelevata è impiegata sia per usi industriali che per usi legati ai servizi igienici e sanitari.
Pag. 7 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
I consumi generali vengono misurati in entrambi i casi tramite contatori, uno per la galvanica e uno per il
resto dello stabilimento. Si rileva che in base ai dati storici i maggiori consumi idrici non derivano dalla
galvanica ma dai servizi igienici e dal sistema di irrigazione. Infatti nel 2018 il consumo idrico è stato di ~
575 mc per uso igienico sanitario, ~ 345 mc per uso irriguo e 68 mc per l’impianto di ossidazione anodica.
L’autorizzazione in essere include l’Autorizzazione agli scarichi di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione
II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ovvero l’autorizzazione alo scarico nel
Torrente Leogra delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia.
Come da Nulla Osta rilasciato dal Genio Civile per lo scarico nel Leogra (prot N.335809 del 4/08/2017), la
ditta raccoglie le acque meteoriche di dilavamento e le convoglia nel torrente Leogra previo trattamento
delle acque di prima pioggia. Relativamente alle acque di seconda pioggia, lo scarico avviene senza necessità
di trattamento, sempre nel torrente Leogra.
Il sistema di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche è composto da caditoie in ghisa su pozzetti in
calcestruzzo collegate ad una tubazione di adduzione al corpo ricettore. L’impianto di trattamento è
costituito da un pozzetto scolmatore, un dissabbiatore e un disoleatore con filtro a coalescenza.
Il ciclo di lavoro per com'è strutturato non ha scarichi idrici, visto che l’impianto è dotato di un sistema di
recupero/riutilizzo delle acque. A servizio della linea di trattamento sono presenti due impianti DEMI.
Con l’ampliamento delle vasche di trattamento in progetto, l’impatto sulla presente componente ambientale
non presenterà significative modifiche in quanto l’impianto dispone già di un sistema di riutilizzo delle
acque reflue industriali (verrà solo potenziato il DEMI) e rimarrà invariata la modalità di gestione delle
acque meteoriche di dilavamento dei piazzali, che scaricano in Torrente Leogra, previo trattamento delle
acque di prima pioggia.
Gli scarichi assimilati ai domestici recapitano in pubblica fognatura.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
La superficie del piazzale pavimentato è di circa 4.000 mq e quella coperta dallo stabilimento è di circa 4.800
mq per un totale complessivo di circa 9.000 mq di superficie impermeabilizzata. Si rileva che la superficie
delle aree di stoccaggio materie prime, preparati, prodotti ed intermedi “tutte pavimentate e al coperto” a
seguito delle modifiche di progetto subiranno un aumento dell’estensione in relazione all’area prodotti
galvanici (da 12 mq a 56 mq). Comunque, dalla documentazione presentata, non si rilevano variazioni
significative sulla componente suolo, in quanto l’intervento non sottrae superficie agli habitat comunitari, né
comporterà variazioni della quantità e qualità delle acque o modifiche alle componenti idrogeologiche.
Sulla base di quanto sopra è ragionevole ritenere che le attività di progetto non producano impatti aggiuntivi
significativi sulla presente componente ambientale rispetto all’attuale stato di fatto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
La documentazione presentata riporta che L’Amministrazione Torrebelvicino ha provveduto alla redazione
del piano di classificazione acustica del territorio comunale previsto dal DPCM 1 Marzo 1991 e dalla legge
447/95. Con deliberazione di Consiglio Comunale N. 32 Reg. del 26.05.2005 il Comune ha approvato il Piano
di Zonizzazione Acustica definendo così la situazione esistente riguardo alla problematica del rumore. In
particolare, si è provveduto alla zonizzazione del territorio comunale inpiduando le aree con
caratteristiche omogenee dal punto di vista funzionale.
Pag. 8 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Al fine di valutare l’impatto acustico derivante dalle modifiche impiantistiche previste dal progetto
dell’impianto di ossidazione anodica esistente e l’inserimento di nuove vasche dedite ai trattamenti di
anodizzazione dei semilavorati metallici, risultano significative dal punto di vista acustico le seguenti
apparecchiature poste tutte sul lato ovest dell’azienda e per le quali la Proponente ha effettuato una
Valutazione Previsionale di Impatto Acustico:
Ventilatore di aspirazione asservito allo scrubber;
Scrubber;
Uscita camino 5 impianto di abbattimento.
La valutazione si basa su una serie di rilievi fonometrici di caratterizzazione dello stato attuale, effettuati il
giorno 10 ottobre 2019 e su una simulazione di propagazione del rumore generato dalle nuove sorgenti
acustiche previste dalle modifiche in progetto realizzata mediante software dedicato Soundplan© a partire
dai dati forniti dai costruttori dei nuovi impianti.
Dai dati riportati nella documentazione presentata si evince che:
La rumorosità ambientale misurata nell’area nell’intorno dell’Azienda rispetta i limiti assoluti di
immissione in periodo diurno.
La rumorosità ambientale associata al ricettore abitativo più prossimo all’Azienda rispetta i limiti
assoluti di immissione nel periodo diurno.
Le emissioni dell’Azienda rispettano i limiti di emissione nel periodo diurno e la rumorosità
ambientale misurata nell'ambiente circostante lo stabilimento di Torrebelvicino rilevata il 10 ottobre
2019 rispetta i limiti assoluti di immissione stabiliti dall'art. 2 del D.P.C.M. 14 novembre 1997 nel
periodo diurno in corrispondenza di tutti i punti analizzati.
Anche i valori delle emissioni e il differenziale di immissione imputabili all’attività dell’Azienda,
calcolati a partire dalla misura effettuata presso il ricettore abitativo più prossimo, rispettano i limiti
imposti dalla suddetta normativa
Per lo stato previsionale, a seguito della realizzazione delle modifiche impiantistiche, è stata effettuata una
simulazione delle emissioni relative ai nuovi impianti e dai risultati di tale simulazione per il periodo diurno
risulta il rispetto dei limiti di emissione presso tutti i punti analizzati.
Sulla base di quanto sopra riportato si evince che la rumorosità imputabile all’Azienda rispetterà tutti i limiti
imposti dalla normativa vigente (limiti di immissione assoluto e differenziali, limite di emissione) in
corrispondenza di tutti i punti analizzati e pertanto, l’intervento di progetto non comporterà una variazione
sensibile delle emissioni acustiche dello Stabilimento. Ad ogni buon conto si ritiene che, a seguito della
realizzazione delle modifiche impiantistiche, dovrà essere eseguito un monitoraggio acustico con l’impianto
a regime per la verifica dell’eventuale necessità di eseguire opere di mitigazione acustica
Visto il contesto all’interno del quale opera l’Azienda e la natura degli interventi in progetto, sulla base della
Valutazione Previsionale di Impatto Acustico presentata non si ravvisano particolari elementi che
evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati dall’intervento.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Dalla documentazione presentata emerge che il Comune di Torrebelvicino:
è a rischio radon in quanto le abitazioni che superano il livello di riferimento di concentrazione media
annua sono pari al 20,3%.
è attraversato da un elettrodotto ad alta tensione pari a 220 kV, che si snoda per una lunghezza di 2,46 km
ma che passa a più di un km dall’azienda. Sono installati sei impianti radio base di proprietà dei gestori
Omnitel, Wind, H3G, Tim e Telecom.
Pag. 9 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
In relazione alla tipologia delle lavorazioni dell’insediamento la valutazione per la componente in esame in
termini di emissione di “radiazioni ionizzanti e non ionizzanti“ non risulta significativa. In merito
all’impatto acustico si rimanda al capitolo specifico. Secondo i dati del quadro conoscitivo della Regione
Veneto, il territorio comunale rientra in una zona che presenta un aumento della luminosità totale rispetto
alla naturale tra il 300% ed il 900%. Il territorio presenza pertanto valori medio alti di inquinamento
luminoso. In ogni caso, in relazione allo stato di progetto non si evidenziano aspetti critici inerenti potenziali
impatti sulla presente componente rispetto a quanto già in essere ed autorizzato.
Nella documentazione prodotta, inoltre, non è specificato se l’intervento prevede la realizzazione di nuovi
impianti di illuminazione esterna. Nel caso in cui I suddetti impianti fossero previsti, si rende necessario il
progetto illuminotecnico in base alla L. R. 17/2009. e ai criteri e linee guida di progettazione consultabili sul
sito ARPAV all’indirizzo: https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/luminosita-del-cielo/criteri-e-linee-
guida-1.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
L’ambito di intervento, pur essendo localizzato in area industriale, si pone tra il corso d'acqua del
Torrente Leogra e il versante boscato posto verso Sud, rientrando in un ambito di fondo valle a
ridosso del corso d’acqua stesso. Dal punto di vista degli ambiti paesaggistici ex D.Lgs 42/2004, la
cartografia della figura sottostante mette in evidenza il sistema dei vincoli paesaggistici presenti
nell’area. Il territorio comunale è interessato
da corsi d’acqua e aree boscate soggetti a
vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142
del D.Lgs 42/2004 (ex L. 431/85).
Secondo quanto riportato nella relazione di Screening, l’impianto non è situato in ambiente di pregio o di
interesse paesaggistico. L’area di intervento non è segnalata per rinvenimenti archeologici di interesse e non
risulta soggetta a tutela dei beni culturali e ambientali. Dato che l’impianto sorge in area industriale, in un
contesto già urbanizzato e industrializzato, trattandosi di uno stabilimento già esistente e relativo ad un
progetto di ampliamento interno ad esso, si ritiene trascurabile l’impatto sulla componente paesaggistica.
Pag. 10 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Si riscontra una sistemazione degli esterni esistente curata e di buona qualità, come si può osservare dalle
foto sotto riportate:
L'intervento non interferisce direttamente con la qualità paesaggistica, ma si ritiene opportuno, considerata
la vicinanza con elementi importanti del paesaggio, quali il torrente
Leogra, l’ambito di fondovalle e il versante boscato, e la vicinanza
con una abitazione privata, richiedere un intervento di inserimento
paesaggistico/ambientale.
Nella fattispecie si propone di intervenire sul fronte Nord
verso il torrente al limite del prato esistente, mettendo a dimora sul
ciglio del prato stesso una formazione arboreo-arbustiva naturale,
utilizzando piante di orniello (Fraxinus ornus), biancospino
(Crataegus oxyacantha), rosa selvatica (Rosa canina), sanguinella
(Cornus sanguinea), carpino bianco (Carpinus betulus), berretto del
prete (Euonymus europaeus)
Si richiede di completare la documentazione tecnica fornita, con
un’integrazione relativa al computo metrico estimativo,
comprensivo degli oneri di gestione/manutenzione per almeno un
triennio.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
Pag. 11 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Lo stabilimento è ubicato nella zona industriale di Torrebelvicino, lungo via dell’Industria. Facilmente
raggiungibile da parte dei mezzi di soccorso e in vicinanza delle principali arterie stradali del Comune.
La Proponente riporta che:
Il nucleo abitato principale di Torrebelvicino non è baricentrico ma è proteso, ormai sempre più nel corso
degli anni, verso la direttrice est, ai margini della città di Schio tanto che le zone residenziali a confine
tendono a confondersi ed integrarsi in un unico aggregato urbanistico.
Esistono due frazioni: Pievebelvicino che sorge sulla sponda destra del torrente Leogra ed Enna, posta sul
versante dell’omonimo monte.
Per la valutazione dell’incidenza sul traffico indotto, si è preso in considerazione il Piano Urbano di
Mobilità elaborato dal Comune di Torrebelvicino e confrontato i flussi di traffico nelle arterie in
prossimità lo stabilimento con il possibile traffico indotto dall’impianto (n di automezzi in arrivo e in
uscita).
Per quanto riguarda l’Insediamento in oggetto, giornalmente il numero di automezzi pesanti in arrivo e
in uscita dall’impianto sono 4 e 10 i mezzi commerciali di clienti e fornitori, che potranno aumentare di 1-
2 a progetto realizzato.
Dai dati forniti, considerando i flussi di traffico presenti e il livello di saturazione delle arterie in prossimità
allo stabilimento, risulta ragionevole ritenere trascurabile il traffico indotto generato dall’Azienda in
relazione allo sviluppo del progetto proposto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
Nel comune di Torrebelvicino vi è la presenza diffusa di elementi portatori di valenze di pregio naturale
legate alla struttura geologica e climatica che nel loro interagire ha dato origine alla complessa varietà
geomorfologica del bacino del Leogra nel suo affacciarsi sulla pianura veneta.
I rilievi che caratterizzano e racchiudono il bacino del Leogra a nord e a sud del centro urbano municipale
hanno offerto nei secoli passati accoglienza e risorse naturali alle popolazioni rurali legate alla fertilità dei
boschi e alla caccia, alla disponibilità e produttività dei pascoli e dei prati e risorse occupazionali legate
all’attività estrattiva (miniere) e alla forza dell’acqua (mulini e magli).
L’intervento non incide direttamente sulle risorse naturali ed agronomiche, ma, analogamente a quanto
evidenziato in precedenza a proposito della componente paesaggio, si ritiene opportuno richiedere un
intervento di mitigazione/riqualificazione ecologica, inserendo una fascia boscata arboreo-arbustiva
naturaliforme, sul limite del prato che guarda verso il torrente, a Nord.
Sarà importante utilizzare specie arboreo-arbustive tipiche della zona (orniello, carpino bianco, rosa
selvatica, evonimo, biancospino ecc) come già evidenziato sopra, da mettere a dimora in modo
naturaliforme, non in maniera lineare, geometrica.
Si richiede quindi una integrazione, fornendo un elaborato progettuale specifico che inpidui
planimetricamente l’area di intervento, le specie da utilizzare con i relativi sesti di impianto, i costi di
realizzazione e di gestione per almeno i primi tre anni.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA
Pag. 12 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Le informazioni sulla biopersità, la flora e la fauna del territorio comunale fanno riferimento alle indagini
effettuate dall’analisi agronomica ambientale e riportate nel documento della VAS “Quadro Ambientale
adottato” del Comune di Torrebelvicino. Tale studio inpidua all’interno del territorio comunale di
Torrebelvicino tre tipologie di ecosistemi terrestri e un ecosistema di tipo acquatico:
Dalla Relazione di Verifica di assoggettabilità alla V.I.A. risulta che al fine di caratterizzare la biopersità
faunistica del territorio di Torrebelvicino si è fatto riferimento a liste faunistiche relative alle specie più
comuni e maggiormente rintracciabili, trascurando volutamente le specie da tempo non avvistate per la loro
scarsità o rarità. Le informazioni sono state desunte sia da interviste con associazioni venatorie del luogo, sia
per conoscenza diretta, sia, infine, dalle pubblicazioni specialistiche del Gruppo naturalistico Nisoria
(Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Provincia di Vicenza e Atlante degli Uccelli nidificanti nella Provincia
di Vicenza). Ad ogni buon conto, considerato quanto riportato nei vari capitoli specifici non si evidenziano
significative variazioni degli impatti sulla componente in esame rispetto allo stato ante progetto in esame.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
L’area oggetto di studio non è ubicata in aree appartenenti né a Siti di Importanza Comunitaria né a Zone di
Protezione Speciale; si possono ritenere improbabili effetti significativi prodotti sui siti Natura 2000 citati.
Il progetto in esame non è assoggettato alla valutazione di incidenza in quanto rientra nelle condizioni
previste dall’Allegato A, paragrafo 2.2 della D.G.R. n° 1400 del 29 agosto 2017 al punto 1: “1. progetti e
interventi espressamente inpiduati e valutati non significativamente incidenti dal relativo strumento di
pianificazione, sottoposto con esito favorevole a procedura di valutazione di incidenza, a seguito della
decisione dell’autorità regionale per la valutazione di incidenza”.
Il proponente dichiara che il progetto in esame non è assoggettato alla valutazione di incidenza in quanto
rientra nelle condizioni previste dall’Allegato A, paragrafo 2.2 della D.G.R. n° 1400 del 29 agosto 2017 al
punto 1: “1. progetti e interventi espressamente inpiduati e valutati non significativamente incidenti dal
relativo strumento di pianificazione, sottoposto con esito favorevole a procedura di valutazione di incidenza,
a seguito della decisione dell’autorità regionale per la valutazione di incidenza”.
Nello specifico il proponente fa riferimento alle Linee Guida Provinciali che si riferiscono alle istanze
A.U.A. , poste in siti all'esterno delle zone SIC/ZPS, e non per impianti soggetti a AIA e VIA e, pertanto, il
progetto non rientra nelle condizioni previste per l’esclusione. Si richiede, quindi, documentazione
presentata con le verifiche relative alla compatibilità del progetto con le finalità conservative degli habitat e
delle specie presenti nel sito.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto
VALUTAZIONE
Si sospende il giudizio per richiesta di integrazioni e lo si riprenderà all’arrivo delle stesse.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
Per quanto riguarda la Salute Pubblica i possibili impatti sono riconducibili in generale alla presenza di
rumore, sostanze tossiche, radiazioni (ionizzanti e non) e agenti patogeni. In relazione al rischio incidenti
Pag. 13 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
industriali e/o emergenze ambientali ed alle possibili ricadute sulla Salute Pubblica e sui Lavoratori, preso
atto che da quanto riportato nella documentazione presentata:
Non sussistono nello stabilimento fonti di vibrazioni significative;
A seguito delle modifiche previste dal progetto non si prevedono variazioni in termini di emissioni di
radiazioni ionizzanti o non ionizzanti.
Le modifiche di progetto non comporteranno alcuna modifica alle sorgenti luminose presenti all’esterno
dello Stabilimento;
La tipologia di processi industriali presenti all’interno dello Stabilimento non generano odori che
possono essere fonte di impatto verso l’esterno.
Lo stabilimento non rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. n.105/2015 “Attuazione della direttiva
2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose” e non
vi rientrerà nemmeno a seguito delle modifiche.
Le dispersioni nel terreno di sostanze pericolose si possono verificare solo in condizioni operative
incidentali; in particolare, tale aspetto può essere imputato alle seguenti attività:
- Perdite dai serbatoi interrati di sostanze liquide - Perdite di sostanze pericolose dalle manichette di
collegamento alle cisterne mobili durante le operazioni di carico/scarico o- Rottura di contenitori di
sostanze pericolose durante la movimentazione - Perdite dagli automezzi di sostanze pericolose
(olio, gasolio, benzina, etc.) nel piazzale movimentazione mezzi
I depositi fuori terra sono situati in aree provviste di bacini di contenimento e su pavimentazione
impermeabile (tutti gli stoccaggi sono al coperto).
Le cause più probabili di rilasci accidentali sono state inpiduate nelle manovre di movimentazione delle
materie prime liquide, particolarmente di quelle confezionate in fusti, che possono avvenire fuori dalle
zone attrezzate con bacini di contenimento.
Considerato che la Proponente riporta di aver adottato le adeguate misure di precauzione, ovvero
informazione/formazione/addestramento del personale addetto alla movimentazione delle sostanze
chimiche e procedure ed istruzioni operative di emergenza implementate opportune al fine di evitare
fenomeni di inquinamento del suolo, si ritiene ragionevole escludere l’instaurarsi di condizioni tali da
costituire rischi aggiuntivi significativi sulla Salute Pubblica e sui Lavoratori rispetto all’attuale già
autorizzato.
Non vi sono segnalazioni e/o osservazioni da parte dell’Ulss competente per territorio.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
Pag. 14 di 15
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.
Alla luce di quanto analizzato si ritiene l’intervento compatibile pertanto, si esprime
PARERE FAVOREVOLE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1) L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività,
in particolare per quanto riguarda l’Autorizzazione Integrata Ambientale.
2) Preliminarmente al rilascio dell’AIA dovrà essere presentato progetto illuminotecnico in base alla L. R. 17/2009, di
cui è stata affidata la progettazione.
3) Il PMC dovrà prevedere modalità di controllo della presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei prodotti in
ingresso e nei rifiuti liquidi inviati a smaltimento presso terzi ed un monitoraggio sulle acque meteoriche di
dilavamento, almeno in avvio per una caratterizzazione ed, eventualmente, con cadenza periodica in base ai risultati
iniziali.
Vicenza, 11 giugno 2020
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia Andrea Baldisseri
Pag. 15 di 15
copia informatica per consultazione