Determina esclusione a VIA Intermedia Snc di Rossoni Fabio & C.

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1643 DEL 11/11/2019

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
     DITTA:INTERMEDIA SNC DI ROSSONI FABIO & C..
     PROGETTO: AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA CON INSERIMENTO
     PARTNER COMMERCIALE.
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ROSA’, VIA MAZZINI N. 91.

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione trasmessa in data 12 luglio 2019, agli atti con prot. n. 38620 del 15 luglio
     2019, integrata con note agli atti prott. nn. 38697 e 38807 del 15 luglio 2019, da parte della ditta
     Intermedia SNC di Rossoni Fabio & C. con sede legale in via Santa Lucia n.1 e sede operativa in
     via Giuseppe Mazzini n. 91 nel comune di Rosà, relativa al progetto di “Ampliamento della
     superficie di vendita con inserimento partner commerciale” richiedendo, contestualmente,
     l’attivazione della procedura di verifica ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. 152/2006.
     Vista la documentazione integrativa trasmessa dal consulente della ditta per conto della stessa in
     data 23 ottobre 2019 con prot. n. 55638, come richiesto dalla Provincia con nota agli atti prot. n.
     47516 del 9 settembre 2019.
     Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. Progetti di
     infrastrutture b) ... costruzione di centri commerciali di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
     114 “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4,
     della legge 15 marzo 1997, n. 59” dell’allegato IV della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e
     i..
     Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
     Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A), con riferimento alla tipologia degli
     interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
     Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
     pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
     informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 18/07/2019, contestualmente alla
     comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
     valutazioni di competenza.
     Considerato che il citato art. 19 prevede che l’autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
     presente articolo.
     Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 7 novembre 2019, ha
     disposto l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel

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     parere n.27/2019 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
     nel tempo la situazione aziendale.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
     pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
     dell’intervento.
     Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
     Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
     Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
     ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;

                          DETERMINA

      1. che il progetto della ditta Intermedia SNC di Rossoni Fabio & C. con sede legale in via
        Santa Lucia n.1 e sede operativa in via Giuseppe Mazzini n. 91 nel comune di Rosà, relativa
        al progetto di “Ampliamento della superficie di vendita con inserimento partner
        commerciale” è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al
        D.Lgs. n. 152/2006 e alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere
        n.27/2019 allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e
        sostanziale;
      2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
        Regione Veneto;
      3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;
      4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e al consulente, al comune di Rosà, ad
        A.R.P.A.V., all’Azienda ULSS n.7 Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Brenta, a Etra
        S.p.A. e ad ANAS S.p.A..
      5. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
      6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line.

                            INFORMA
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.



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     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.

     Vicenza, 11/11/2019
                                   Sottoscritta dal Dirigente
                                    (MACCHIA ANGELO)
                                     con firma digitale

     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                DETERMINAZIONE N° 1643 DEL 11/11/2019


     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
     DITTA:INTERMEDIA  SNC  DI  ROSSONI   FABIO    &   C..
     PROGETTO: AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA CON INSERIMENTO
     PARTNER            COMMERCIALE.
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ROSA’, VIA MAZZINI N. 91.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 11/11/2019.


     Vicenza, 11/11/2019




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                        (BERTACCHE CRISTINA)
                                           con firma digitale




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                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
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                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                          Intermedia SNC
                            PARERE N. 27/2019

     Oggetto: Ampliamento della superficie di vendita con inserimento partner commerciale.
     PROPONENTE:            Intermedia snc
     SEDE LEGALE:           Via Santa Lucia n. 1 – Rosà
     SEDE INTERVENTO:         Via Giuseppe Mazzini n. 91 - Rosà
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Centri commerciali.
     PROCEDIMENTO:           Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:        ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
                      infrastrutture b) ... costruzione di centri commerciali di cui al decreto
                      legislativo 31 marzo 1998, n.   114 "Riforma della disciplina relativa al
                      settore del commercio, a norma dell'articolo    4, comma 4, della legge 15
                      marzo 1997, n. 59".
     COMUNE INTERESSATO:        \\\
     DATA DOMANDA:           12 e 15 luglio 2019
     DATA PUBBLICAZIONE:        18 luglio 2019
     DATA INTEGRAZIONI:        23 ottobre 2019

     DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
     STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE -VERIFICA ASSOGGETTABILITA' ALLA PROCEDURA DI V.I.A.
     - TAV-01    INQUADRAMENTO TERRITORIALE
     - TAV-02    PLANIMETRIA GENERALE: RETI, STANDARDS E VIABILITA’ STATO DI FATTO
     - TAV-03    PIANO TERRA: STATO Dl FATTO - IPOTESI PROGETTUALE - RAFFRONTO
     - ALL. 01   RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
     - ALL. 02   RELAZIONE TECNICA - VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO
     - ALL. 03   COMPUTO METRICO
     - VINCA Dich DICHIARAZIONE NON NECESSITA VINCA
     - VINCA Relazione RELAZIONE TECNICA PER L'ESCLUSIONE DALLA VALUTAZIONE D'INCIDENZA

                          PREMESSE ED UBICAZIONE
     Promotrice dell’intervento è una realtà commerciale a conduzione familiare, che si occupa della gestione
     dell’attività denominata “Mercatino Store - l’usato e il nuovo di qualità” dedita alla vendita di prodotti nuo -
     vi ed usati quali abbigliamento, scarpe, arredo casa, giardinaggio, ferramenta ed oggettistica al dettaglio.
     In precedenza l’esercizio aveva sede in via Campagnola, a circa un km più a sud, sempre in Comune di Rosà.
     A seguito di un incremento dell’attività la ditta ha optato per lo spostamento della sede in via Mazzini
     all’inizio del 2018, tuttavia per ragioni logistiche ed organizzative, sussiste la possibilità di ampliare in parte
     lo spazio di vendita attualmente a disposizione e di affittare una parte ad altra attività.
     Il piano terra del fabbricato resta l’unico oggetto di concreto intervento, rispetto ad un contesto consolidato.
     Il fabbricato oggetto di intervento attualmente consta delle seguenti destinazioni: commerciale al piano terra
     e commerciale, direzionale e una minima parte artigianale, al piano primo. Il fabbricato resterà con il suo
     aspetto attuale per quanto riguarda l’esterno, non ci saranno interventi sulla struttura a pilastri, tamponata
     da serramenti in alluminio; verranno realizzate altre partizioni in cartongesso per delimitare due nuove aree
     da destinare a deposito, mentre l’attuale superficie di vendita verrà pisa in due parti: la parte a nord desti-
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     nata al Mercatino dell’usato, ditta Intermedia, occuperà la superficie maggiore pari a 1394,07 mq; la parte a
     sud di 597,55 mq di superficie di vendita da destinare ad un nuovo partner commerciale con attività similare
     di vendita di prodotti al dettaglio.
     L’area fa parte di una fascia di zone a destinazione prevalentemente commerciale e direzionale distribuite
     lungo la strada statale SS47 e l’edificio è direttamente circondato dalle aree a standard, verde e parcheggi, di
     pertinenza del PL 51 di cui fa parte
     L’area ricade all’interno della Z.T.O. D/2.3 – 2 – “Zone per insediamenti commerciali e direzionali”, P.U.A.
     Convenzionato P.L. n. 51.
     L’area si presenta pianeggiante con sviluppo prevalente in direzione nord-sud e risulta confinate:
     - a nord con Zona C/1.2 - Zona residenziali di completamento;
     - a sud con la zona D/2.2 - Zona per insediamenti commerciali e direzionali – zone di ristrutturazione;
     - ad est con la zona E/3 – Zona agricola;
     - ad ovest con la strada SS47 della Valsugana che in questo tratto prende il nome di via Mazzini.




                              Ortofoto del sito



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                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Rosà;
     • Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Rosà;
     • Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
     • Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
     • Rete Natura 2000.
     Il Quadro Programmatico evidenzia un’adeguata inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
     territoriale che interessano l’area, ma si ritengono necessari i seguenti approfondimenti, anche in forma
     coordinata per tematiche similari, in cui le perse criticità siano rapportate con l’intervento in esame.
     Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) vigente
     Lo S.P.A. presentato non ha indicato il fatto che l’area interessata dall’intervento è completamente all’interno
     di “Fascia di ricarica degli acquiferi (Tav. 1 – Difesa del suolo e degli insediamenti), completamente
     all’interno di “principali itinerari di valore storico e storico ambientale” ed in adiacenza a “viabilità statale
     (lombardo veneta) e afferente di I livello al 1832” (Tav. 4 - Sistema insediativo ed infrastrutturale storico ed
     archeologico), nonché - in adiacenza a “strade mercato”.(Tav. 7 – sistema insediativo)
     Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.)
     Non è stato rilevato il fatto che l’area interessata è all’interno di zone omogenee di protezione – zona della
     ricarica (Tav. 36 relativa alle “Zone Omogenee di protezione dall’inquinamento”), di zone vulnerabili “Alta
     pianura – zona di ricarica degli acquiferi” (Fig. 2.3 - Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola
     (Deliberazione del consiglio regionale n. 62 del 17 maggio 2006)) e risulta essere un’area con gradi di
     vulnerabilità E-elevato (Valori sintacs 70-80) (Fig. 2.2 relativa alla “Carta delle Vulnerabilità Intrinseca della
     falda freatica della Pianura Veneta”).
     Piano di Assetto del Territorio del Comune di Rosà (P.A.T.)
     L’area è all’interno di:
     - “Idrografia fascia di rispetto”, “Area di ricarica delle falde”, della fascia di inpiduazione del “Vincolo
     paesaggistico D.Lgs. 42/2004-Corsi d'acqua” e “Strade romane” (Tav. 1 - Carta dei Vincoli e della
     pianificazione territoriale);
     - “Aree a rischio idrogeologico” (Tav. 3 - Carta delle fragilità);
     - “Specifiche destinazioni d’uso (T)” e “Patrimonio terziario a scala territoriale” (Tav. 4 - Carta delle
     trasformabilità).
     L’area è in adiacenza di:
     - “Vincolo paesaggistico D.Lgs. 42/2004: Giardini storici)”, “Centri storici” ed “Edifici di interesse storico-
     ambientale:grado di protezione” (Tav. 2 - Carta delle Invarianti);
     - “Strada statale 47”. “Corsi d'acqua: canali disperdenti (sponde naturali)” e “Aree di interesse storico,
     ambientale e artistico (art. 14)” (Tav. 3 - Carta delle fragilità);
     - “Canali e rogge”, “Civiltà delle rogge: rogge di interesse storico-ambientale”, “Tracciati storici conservati”,
     “Ville e complessi monumentali”, “Giardini storici (art. 15)” (Tav. 2 - Carta delle Invarianti);
     - Patrimonio storico-ambientale” e “Viabilità a rete di distribuzione in ambito locale urbano)” (Tav. 4 - Carta
     delle trasformabilità).
     Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.



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                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
     Allo stato di fatto la superficie di vendita occupata dalla ditta è localizzata tutta al piano terra ed è di 1499
     mq su un totale di superficie utile lorda SUL di 2435,99 mq.
     L'area oggetto di istanza attualmente è a destinazione commerciale e direzionale. Quindi la richiesta di
     ampliamento della superficie di vendita da destinare sempre ad attività commerciale è coerente con le
     destinazioni d’uso già ammesse per l’area e non ne muta le condizioni.
     Il nuovo layout prevede, sempre al piano terra, di aumentare la superficie di vendita da destinare parte
     all’attività della ditta proponente (1394,07 mq) e parte ad un partner commerciale con attività paritetica
     (597,55 mq) fino al raggiungimento di un totale di 1991,62 mq attraverso la demolizione e costruzione di
     nuove pareti in cartongesso, senza interventi esterni all’edificio.
     Dal conteggio della superficie di vendita restano esclusi i depositi in progetto di 106,73 mq e di 66,45 mq, e
     gli esistenti blocchi scala ed ascensore, servizi accessori, vani tecnici e retro cassa esistenti e non oggetto di
     intervento.
     L’istanza riguarda dunque un aumento della superficie di vendita pari a:
        Superficie di vendita, stato di fatto, piano terra: 1499 mq
        Superficie di vendita, progetto, piano terra: 1991,62 mq
        aumento di superficie di vendita da stato di fatto a progetto: (1991,62 – 1499) mq = 492,62 mq.
     L’intervento di ampliamento della superficie di vendita, la realizzazione di due depositi si attuerà attraverso
     la demolizione e realizzazione di nuove partizioni interne al piano terra, senza che ciò comporti interventi
     strutturali sull’edificio né sul perimetro esterno di esso. L’intervento non comporta variante urbanistica.
     L’intervento rientrerà nella definizione di “media struttura di vendita” ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera e)
     della LEGGE REGIONALE n. 50 del 28 dicembre 2012.
     L’area oggetto di intervento si trova nella parte Sud del territorio comunale di Rosà, lungo Via Mazzini,
     detta caratterizzata dalla presenza consolidata di aree a destinazione produttiva e confinante ad est con area
     agricola.
     Le analisi dell’impianto programmatorio comunale e sovraordinato indicano che l’area è identificata come
     area Z.T.O. D/2.3 - 2 , Zone per insediamenti commerciali e direzionali - Zone di espansione (D/2.3), e trattasi
     di P.U.A. convenzionato denominato P.L. n. 51.
     Il progetto proposto si inserisce in un contesto consolidato, non comporta variazioni alle destinazioni d’uso
     già ammesse.
     L’ampliamento della superficie di vendita al piano terra, e di nuovi spazi da destinare a deposito e
     parcheggi privati, è coerente con la destinazione commerciale e direzionale dell’area, trattasi sinteticamente
     di modifiche ad attività commerciale già autorizzata ed inserita allo stato di fatto e di attività paritetica.
     L’area è inclusa nella zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. n.42 del 22 gennaio 2004,
     tuttavia gli interventi previsti sono tra quelli esclusi dall’istanza di autorizzazione paesaggistica ai sensi
     dell’allegato A, commi A.1 e A.2 del DPR n. 31 del 13 febbraio 2017.
     Il progetto riguarda solamente interventi nelle partizioni interne per la modifica del layout attuale; non sono
     previsti interventi strutturali, sono previsti alcuni adeguamenti impiantistici al fine di creare due utenze, non
     sono previste modifiche esterne al fabbricato.




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     Il fabbricato resterà con il suo aspetto attuale per quanto riguarda l’esterno, non ci saranno interventi sulla
     struttura a pilastri, tamponata da serramenti in alluminio.
     Verranno realizzate altre partizioni in cartongesso per delimitare due nuove aree da destinare a deposito,
     mentre l’attuale superficie di vendita verrà pisa in due parti: la parte a nord destinata al Mercatino
     dell’usato, ditta Intermedia, occuperà la superficie maggiore pari a 1394,07 mq; la parte a sud di 597,55 mq di
     superficie di vendita da destinare ad un partner commerciale. Verrà infine compartimentata l’area dove sono
     collocati attualmente i quadri elettrici per una superficie di 3,85 m x 4,00 m.
     Le finiture saranno conformi alle attuali: la pavimentazione sarà in gres per i locali destinati a vendita e
     deposito.
     Riassumendo in fase di esercizio si prevede:
        demolizione di una parte di parete pisoria esistente tra attuale area di vendita e
         deposito/magazzino;
        installazione dei pannelli pisori di altezza pari a 2 m tra le aree destinate alla vendita e le aree
         destinate a deposito;
        installazione di pareti in cartongesso pisorie che delimitano due zone dell’attività commerciale
         comunque comunicanti;
        la realizzazione di due pareti in cartongesso che delimitano la zona dei quadri elettrici;
        adeguamento dell’impianto elettrico per la nuova parte destinata a superficie di vendita.
     L’impianto meccanico e sanitario resteranno invariati.
     La ditta INTERMEDIA S.N.C. è una realtà commerciale nota nel contesto comunale e limitrofo.
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     La ditta si è occupata dell’apertura e gestione del punto vendita “Mercatino Store – l’usato e il nuovo di
     qualità” che tratta compravendita e vendita al dettaglio di prodotti nuovi ed usati quali abbigliamento,
     calzature, arredo, articoli casalinghi, oggettistica, giardinaggio, etc...
     La ditta è a conduzione famigliare, in origine la sede era in via Campagnola, nei pressi dell’incrocio con via
     Mazzini, a circa un km a sud della sede attuale. All’inizio del 2018 la famiglia Rossoni decise di allargare
     l’attività e di trasferire il negozio in via Mazzini al piano terra del civico n. 91.
     Ad oggi, dopo 8 anni di apertura del negozio, la famiglia Rossoni conta circa 9.000 clienti che frequentano
     periodicamente il loro Mercatino Store, e più di 600.000 articoli sono stati ritirati da quando hanno aperto nel
     maggio 2010.
     L’area oggetto di intervento destinata ad attività commerciali e direzionali, si trova immediatamente a nord
     di un’altra area D2 con destinazione compatibile. A nord del lotto in oggetto si trova una zona C 1.2 a
     destinazione residenziale, ad est confina con zona agricola e ad ovest con la SS 47.
     L’area fa parte di una fascia di zone a destinazione prevalentemente commerciale e direzionale distribuite
     lungo la SS 47.
     Il piano terra del fabbricato in via Mazzini n. 91 resta l’unico oggetto di concreto intervento, rispetto ad un
     contesto già consolidato.
     La superficie di vendita in progetto verrà in parte destinata all’attività già in corso: l’attività esistente
     continuerà ad occupare la superficie attuale, andrà in parte in riduzione a beneficio della nuova attività
     commerciale che ad essa verrà affiancata. La parte inpiduata per un partner commerciale sarà comunque
     destinata ad un’attività compatibile con le destinazioni di zona ammesse dal Piano Interventi del Comune di
     Rosà per le attività commerciali. Si tratterà indicativamente di attività di vendita al dettaglio di generi vari.
     Da verificare le modalità di gestione dei rifiuti.
     Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.
                                111
                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     L’intervento, date le dimensioni e la tipologia delle attività previste, per la sua esecuzione non ha dimensioni
     tali da interferire con il normale andamento degli eventi climatici della zona ed eventuali impatti sulla
     componente aria possono verificarsi durante la fase di cantiere, generato dalle modeste emissioni diffuse
     prodotte dai mezzi d’opera e dalle polveri dovute alla movimentazione dei materiali; tale impatto è a
     carattere temporaneo e circoscritto e sarà mitigato attraverso un’adeguata gestione del cantiere
     L'ampliamento previsto dal progetto non prevede in fase di esercizio la realizzazione di particolari impianti
     tecnologici e le attività che saranno insediate non comporteranno emissioni di polveri, emissioni chimiche o
     di reflui se non quelli paragonabili a quelli domestici, l'impatto sulla matrice polvere ed emissioni risulta
     quindi trascurabile e non significativo.
     In fase di esercizio il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle
     condizioni di incremento della stessa come da progetto, non comportano modifiche alla viabilità esistente:
     l’area di pertinenza del fabbricato, ha accessi diretti e già autorizzati lungo la SS 47 e lungo la strada
     comunale Viale Dei Tigli, è dotata dunque di una viabilità capace di supportare un incremento dei mezzi
     rispetto alla condizione attuale.


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     In merito allo stato di fatto si calcola che per l’attività di Intermedia snc transitano sull’area 250 veicoli legati
     al flusso della clientela al giorno che raddoppiano nel fine settimana; in fase progettuale ci sarà un ulteriore
     aumento di 82 veicoli infrasettimanali e di 164 veicoli per il fine settimana.
     L'impatto sulla componente atmosfera e qualità dell’aria risulta quindi trascurabile, non significativo.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     Per quanto riguarda le acque reflue dei bagni queste verranno convogliate alla rete di fognatura esistente.
     La gestione delle acque meteoriche, invece, prevede che le acque dei pluviali con tubo in PVC Ø 160
     vengano convogliate in tubazione in cls ad anello intorno all’edificio, a sua volta collegata a tre pozzi
     perdenti ubicati nei pressi delle aree a parcheggio, uno a nord e due a sud adeguatamente dimensionati.
     In considerazione del fatto che non sono prodotti reflui di processo e che gli interventi non cambiano lo stato
     di fatto relativo agli esterni dell’edificio e alle reti ad esso connesse, l’impatto sulla componente acque
     profonde e acque superficiali può considerarsi nullo.
     Acque meteoriche:
     - a pag 61 “In particolare per l’intervento in oggetto non sono previste emissioni di inquinanti atmosferici
     connessi alle attività, non mutano inoltre le condizioni di scarico in fognatura, né delle acque meteoriche o
     dei piazzali rispetto a quanto già autorizzato e realizzato.";
     - a pag 64 "Attualmente la gestione delle acque meteoriche prevede che le acque dei pluviali con tubo in pvc
     Ø 160 vengano convogliate in tubazione in cls ad anello intorno all’edificio, a sua volta collegata a tre pozzi
     perdenti ubicati nei pressi delle aree a parcheggio, uno a nord e due a sud adeguatamente dimensionati."
     Acque superficiali: a pag 43 "L’area in cui è stato realizzato il fabbricato commerciale confina ad est con il
     passaggio della Roggia Munara, inoltre l’area ricade parzialmente nel vincolo del D.Lgr 42/2004 per la
     presenza a sud della Roggia Rostoncelli."
     Superfici a parcheggio: a pag 29 (tabella) "Parcheggi privati esistenti" 490 mq - (necessità di ampliamento:
     (SPA pag 30) = 73.89 mq.
     Il caso ricade nel comma 5 lettera d) art 39 NTA/PTA, prevede che tali acque, convogliate, siano recapitate o
     in superficiale o sul suolo. Se non applicabile, recapito può essere strati superficiali sottosuolo previa
     decantazione e disoleazione. Si richiedono integrazioni circa l'attuale recapito delle acque meteoriche da
     parcheggio; nel caso le reti da tetto e da parcheggi fossero separate il richiedente potrebbe valutare di
     spostare il recapito da parcheggi verso la roggia, evitando disoleatore e decantazione lasciando nei pozzi
     perdenti l'acqua pulita da tetto con minimo aggravio idraulico.
     Le integrazioni pervenute relativamente alle acque meteoriche da piazzale, su cui il proponente concorda
     con l’inpiduazione del caso rispetto alle NTA del PTA (art. 39, c.5 lettera d), evidenziano tuttavia come le
     aree non siano più in disponibilità del proponente, bensì del Comune,

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento; si ritiene tuttavia di prevedere una raccomandazione al comune di Rosà per la programmazione di
     interventi di mitigazione.

     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     Dall'analisi della situazione rilevata, si possono trarre le seguenti considerazioni conclusive.
        La realizzazione dell’intervento in progetto si sviluppa in un ambito territoriale classificato come
         “Area idonea (ex terreno ottimo)” nella “Carta delle fragilità – penalità ai fini edificatori”, art. 10 delle

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         Norme Tecniche, derivante dalle analisi delle caratteristiche geologiche svolte a supporto del P.A.T.
         del Comune di Rosà.
        L’esecuzione delle opere programmate non comporta variazioni apprezzabili all’attuale assetto
         generale dell’area esaminata.
        Le opere previste non possono influire sull’attuale regime della falda acquifera, in quanto non si
         attuano interventi ed ampliamenti strutturali, ma si interviene semplicemente con demolizione e
         ricostruzione di partizioni interne all’edificio già realizzato, modificando le destinazioni d’usi delle
         superficie ed ampliando quindi la superficie di vendita rispetto a quella computata attualmente.
     Si sottolinea che, all’epoca di realizzazione del piano di lottizzazione, le infrastrutture, gli standard, la
     viabilità di accesso e i parcheggi pubblici di pertinenza, erano stati calcolati ed autorizzati in base alle
     superfici e destinazioni del fabbricato nella sua totalità, mettendo già in previsione che tutto il fabbricato era
     a destinazione commerciale.
     Il progetto proposto che consiste nel ampliamento di layout del piano terra e soprattutto dell’aumento di
     superficie di vendita, non richiede la reperibilità di nuovi standard, né quindi l’occupazione di nuove aree,
     ma solamente l’inpiduazione di ulteriori parcheggi privati che verranno localizzati all’interno dell’area
     destinata al PL 51. E’ in corso la richiesta al Comune di cessione di alcuni parcheggi pubblici da convertire in
     privati nell’intorno dell’edificio.
     Considerato il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle condizioni di
     un eventuale incremento nei termini indicati dal progetto, non sono necessarie modifiche alla viabilità
     esistente, né all’area di pertinenza del fabbricato, che si presenta più che sufficiente e ben organizzata anche
     per supportare un incremento dei mezzi. L’area e la viabilità ad essa connessa era già stata progettata,
     autorizzata e realizzata considerando le superfici del fabbricato e le destinazioni commerciali e direzionali
     nella loro totalità, non è prevista quindi ulteriore impermeabilizzazione di suolo né realizzazione di nuove
     reti a seguito del progetto.
     Il nuovo layout non incide sui parametri urbanistici di reperibilità degli standards, ma solo nella necessità di
     inpiduare nuovi parcheggi privati: il piano terra resta tutto a destinazione commerciale, gli standard allo
     stato di fatto erano già stati calcolati con questa premessa. Il nuovo layout aumenta la superficie di vendita
     all’interno della destinazione commerciale, quindi l’unico parametro da rivalutare sono i parcheggi privati,
     che dovranno aumentare in proporzione all’aumento della nuova superficie di vendita, dato che gli attuali
     non sono sufficienti. Non si interviene sulle aree esterne, non avviene un ulteriore consumo di suolo.
     L’impatto sulla componente suolo può considerarsi trascurabile in fase di cantiere per quanto riguarda il
     rischio di sversamenti o inquinamenti ad opera dei mezzi di cantiere, mentre può considerarsi nullo in fase
     di esercizio. Si evidenzia che il fabbricato è inserito in un contesto già molto edificato.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     Le attività di cantierizzazione previste sono compatibili con la classificazione dell'area prevista dal Piano di
     Zonizzazione Acustica del Comune di Rosà in area “IV Area di intensa attività umana (db 65 -55)” e
     confinante con “II – Area di tipo misto (db 60-55). Le attività saranno comunque limitate ad un periodo
     necessario alla predisposizione dell’area e si svolgeranno in giorni feriali secondo orari di cantiere diurni,
     secondo quanto scritto dai tecnici redattori del documento di valutazione ambientale. Si indica a riguardo
     l’opportunità di richiedere all’Amministrazione Comunale specifiche deroghe ai limiti di norma
     relativamente alle sole attività di cantiere, indicando nella richiesta il tipo di lavorazioni, attività e mezzi di
     cantiere, orari di attività del cantiere indicazioni sui livelli di emissione attesi.


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     In base a quanto descritto nella Relazione tecnica – Valutazione previsionale di impatto acustico” ai sensi di: Legge
     del 26/10/1995 n° 447, D.P.C.M. 14/11/1997, D.P.C.M. 01/03/1991, D.P.C.M. 16/03/1998, D.D.G. ARPAV
     n.3/2008, redatta dallo studio TM3 Ambiente ad opera del Dott. Marco Manfrè e dell’Ing. Alessandro Chistè,
     recante data marzo 2019:
     1. l’area oggetto di studio è fortemente influenzata dal punto di vista acustico dal traffico stradale, in
     particolare quello in passaggio sulla SS47;
     2. rispetto allo stato di fatto, l’intervento in progetto comporterà esclusivamente un presumibile aumento del
     traffico indotto, non essendo prevista alcuna modifica alle attuali installazioni impiantistiche a servizio della
     struttura di vendita oggetto di intervento. Sono stati valutati 2 persi scenari, uno sulla base dell’affluenza
     presunta durante la settimana e uno per il fine settimana.
     Si ritiene che il grado di approfondimento del documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico
     non sia sufficiente viste le finalità e le problematiche emerse; l’argomento non e’ stato trattato relativamente
     agli impatti acustici determinati dalla futura attività aziendale per il periodo diurno così come richiesto,
     dalla normativa di settore (ai sensi dell’art. 8 della Legge Quadro n.447 del 26.10.1995 e successive norme
     attuative). Di seguito:
     - Manca nella valutazione l’analisi del traffico indotto in funzione dell’effettiva classificazione secondo la
     tabella 2 del DPR n. 142/2004 delle infrastrutture stradali percorse dai mezzi aziendali e privati leggeri e
     pesanti.
     Tali livelli, anche come sommatoria degli effetti del traffico esterno alla futura attività saranno confrontati
     con i limiti delle infrastrutture stradali percorse dai mezzi di trasporto di cui sopra. A riguardo già si
     riscontrano potenziali criticità nei punti di misura P1 e P6, relative alle emissioni di rumore prodotte dal
     traffico attuale presente sulle strade afferenti l’area in analisi.
     - Si ritiene opportuno verificare con rilievo fonometrico (di durata adeguata alla effettiva caratterizzazione
     dei livelli di emissione prodotti dalle sorgenti infrastrutture dei trasporti) in periodo diurno, i livelli di
     rumore residuo scorporati dalle emissione stradali e non, presso i ricettori (anche di carattere non
     prettamente residenziale ma con funzione commerciale/terziario) prossimi all’area indagata posti in classe
     III, nonché i valori LeqA e L95 orari più bassi (essendo in fascia di pertinenza stradale) riscontrati dal
     monitoraggio, che saranno usati per la verifica del livello differenziale presso i suddetti ricettori.
     Si ponga inoltre, particolare attenzione alla verifica del criterio differenziale in funzione delle indicazioni
     suddette; indicando fin d’ora che dichiarazioni circa la verifica del criterio differenziale (da effettuare per
     indicazione normativa in ambiente interno) relative ai livelli presunti, calcolati per il confronto con il limite
     verificato a finestre chiuse non è accettato, bensì solo a finestre aperte che nel caso di effettiva impossibilità
     di accesso ai vani del fabbricato, può essere assimilato al calcolo in facciata più esposta alle emissioni sonore.
     - Di seguito alle valutazioni effettuate con gli approfondimenti riguardanti la richiesta di integrazioni di cui
     sopra, se si riscontrassero criticità legate all’attuale traffico caratterizzante l’area di indagine con conseguenti
     alterazioni di tali livelli, dovute agli incrementi del traffico veicolare indotto dalla attività, si indica
     l’opportunità di valutare delle possibili alternative concordate anche con le Amministrazioni Comunali
     specifiche ai percorsi prevalenti di collegamento al lotto aziendale, anche come sistemi di mitigazione dei
     livelli sonori prodotti dal traffico indotto, nei confronti dei ricettori impattati, a scopo di riportare nei limiti
     di norma (tabella 2 del DPR 142/2004) i suddetti valori di emissione sonora.
     In seguito alla verifica del documento “Integrazioni alla Valutazione Previsionale di Impatto Acustico”
     relativo agli approfondimenti riguardanti le integrazioni del caso richieste dall’Ente scrivente, non si
     riscontrano potenziali o manifeste criticità a causa delle attività e/o degli impianti e macchinari dell’azienda.
     Ciononostante riscontrando il superamento dei limiti di norma relativamente al già traffico attuale sulla SS
     47 si chiede, in fase del monitoraggio post operam suddetto, la verifica dei livelli di rumore prodotti dai
     mezzi di trasporto percorrenti l’infrastruttura stradale, a scopo di confronto con i limiti normativi del caso in
     specie, indicando eventualmente all’Ente di competenza di procedere alla valutazione del relativo Piano di
     Risanamento dell’infrastruttura stradale.
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                                VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento; si ritiene tuttavia di prescrivere un monitoraggio post operam.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     Nell’area oggetto di intervento non è presente nessun elettrodotto. Il progetto non produrrà variazioni
     sull’attuale situazione legata ai campi elettromagnetici. In fase di cantiere si ritiene che non si verifichino
     impatti. Per quanto riguarda la fase di esercizio, i campi elettromagnetici generati possono essere attribuiti
     principalmente alle linee di trasporto dell’energia elettrica. Partendo dal presupposto che tutti i cavi
     verranno interrati, è ragionevole affermare che gli effetti dei campi elettromagnetici sono da ritenersi del
     tutto trascurabili. Gli interventi in progetto non comportano l’introduzione di nuove fonti di radiazioni
     ionizzanti o non ionizzanti né in fase di cantiere né in fase di esercizio. Con la realizzazione del progetto
     l’impianto elettrico verrà modificato creando una nuova fornitura dedicata alla nuova unità commerciale,
     tuttavia ciò non comporterà la necessità di aumenti di potenza. Si segnala la presenza di una cabina elettrica
     a servizio della lottizzazione nel suo complesso, situata a nord del fabbricato. L’impatto dovuto a questa
     componente si può considerare nullo.
     Il progetto non prevede un intervento all’esterno dell’area né modifiche od integrazioni dell’impianto di
     illuminazione esistente. Eventuale installazione di punti luce a servizio della nuova attività dovrà essere
     conforme a quanto richiesto dalla Legge Regionale n°17 del 07.08.2009. La progettazione secondo normativa
     vigente garantirà il rispetto dei limiti di emissioni luminose pertanto l'impatto si ritiene nullo.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     Il lotto del fabbricato oggetto di intervento, si colloca lungo la statale SS47, nell’ambito del centro abitato, li -
     mitrofo ad altre zone residenziali, commerciali e produttive, caratterizzata da una forte presenza antropica,
     tranne che per il lato est: oltre viale Dei Tigli, c’è una zona a destinazione agricola.
     Il sito non ricade all'interno di vincolo monumentale, archeologico, ricade all’interno del vincolo paesaggisti-
     co ai sensi del D.Lgs 42/2004, tuttavia gli interventi previsti sono tra quelli elencati nel DPR n. 31/2017 ed
     esclusi dall'autorizzazione paesaggistica.
     In fase di esercizio considerato che il progetto in parola si inserisce in un fabbricato esistente, in una realtà
     commerciale già consolidata e fortemente antropizzata, considerato che il progetto riguarda solamente il
     cambiamento del layout degli interni al piano terra, senza interventi all’esterno dell’edificio, considerato che
     le aree a verde sono già realizzate a seguito delle passate concessioni ed autorizzazioni, e sono già state
     frazionate ed assegnate al Comune di Rosà in quanto aree pubbliche, non sono previsti interventi di
     mitigazione all’esterno del fabbricato.
     Tuttavia durante la gestione ed utilizzo del bene oggetto di intervento sono auspicabili delle misure
     comportamentali per rendere minime le incidenze sul paesaggio esistente. Le prescrizioni operative si
     possono così riassumere :
     - manutenzione del sito e verifica delle eventuali incidenze non ipotizzabili durante la fase di progetto;
     - informazione e formazione delle maestranze circa i rifiuti prodotti, ed in particolar modo il pieto assoluto
     di essere bruciati in loco, e dello smaltimento degli stessi nelle apposite discariche in fase di cantiere, mentre
     in fase di esercizio lo smaltimento dei rifiuti urbani avverrà ad opera dell’ente preposto.
     - gestione e manutenzione della parte impiantistica seguendo le norme di legge.



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     L’attività che si andrà ad insediare è compatibile ed omologa con le destinazioni d'uso delle aree urbane li-
     mitrofe e non interferirà con la salvaguardia del patrimonio architettonico e paesaggistico, con un impatto
     che si può considerare nullo.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     La viabilità esistente garantisce comodi e sicuri punti di immissione e tragitti anche nella fase di cantiere, la
     viabilità esistente permetterà ai mezzi pesanti di arrivare dalla Strada SS47 o attraverso la strada comunale
     Viale Dei Tigli. In fase di cantiere, i mezzi previsti sono nell’ordine di mezzi furgonati che arrivano e partono
     dal sito per 6 viaggi di media al giorno per circa due mesi di attività. Trattasi prevalentemente di autocarri
     leggeri. L’incremento del traffico sulla viabilità circostante è pressoché nullo. In fase di esercizio,si sottolinea
     quanto già descritto al paragrafo “Conclusioni sulla valutazione di compatibilita con atmosfera e qualita dell'aria”:
     il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle condizioni di incremento
     della stessa come da progetto, non comportano modifiche al traffico ed alla viabilità esistente.
     In merito allo stato di fatto si calcola che per l’attività di INTERMEDIA SNC transitano sull’area 250 veicoli
     legati al flusso della clientela al giorno che raddoppiano nel fine settimana.
     Per quanto riguarda l’attività, ad essa non sono connessi mezzi se non autocarri leggeri, e solo in maniera
     sporadica, nell’ordine di un mezzo o due al mese. Si considera la nuova attività che andrà inserita nella parte
     di superficie di vendita in ampliamento come attività che produrrà un movimento di mezzi similare.
     Considerato che dai dati ricavati nel 2012 la media dei veicoli al giorno sulla SS 47 direzione Cittadella è di
     n. 9530 veicoli, dal lunedì al venerdì si stimano le percentuali di traffico incidenti sulla SS 47legati all’attività
     di Intermedia:
      i 250 veicoli stimati per Intermedia al giorno incidono per il 2,6% sul traffico veicolare della SS 47; a
        seguito della realizzazione del progetto, l’incremento di 82 clienti/giorno per un totale di 332
        clienti/giorno e quindi veicoli, inciderà del 3,5% sul traffico medio sopra stimato sul traffico
        infrasettimanale: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento del traffico che
        incide dello 0,86%;
      considerando invece che il traffico stimato della clientela raddoppia nel fine settimana, i dati sono i
        seguenti: allo stato di fatto i 500 clienti/giorno e quindi veicoli incide per il 5,2%; considerando
        l’incremento di 164 clienti/giorno per un totale di 664 clienti/giorno, considerando il dato medio di
        riferimento del numero di veicoli di 9.530 trasferito anche al fine settimana, il numero dei clienti
        inciderà del 7 % sul traffico medio che si riversa o proviene dalla “Strada mercato”: dallo stato di fatto
        alla condizione di progetto c’è un incremento del traffico che incide dello 1,8 %.
     Se si considerano i veicoli medi di gennaio 2019, ossia 8550 veicoli/giorno circa, i risultati saranno i
     seguenti:
      l’incremento di 82 clienti a seguito dell’ampliamento per un totale di 332 clienti e quindi veicoli,
        inciderà del 3,9% sul traffico medio: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento
        del traffico che incide dello 0,96%;
      l’incremento di 164 clienti per un totale di 664 clienti giorno e quindi veicoli, inciderà del 7,8% sul
        traffico medio stimato in 8550: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento del
        traffico che incide dello 1,9 %.
     Quindi valutando le possibili condizioni, il traffico indotto dall’ampliamento della superficie di vendita sulla
     SS 47 incide dal 0,86% all’1,9 % : trattasi solo di veicoli in ingresso all’area che non ritornano in uscita sulla
     SS 47 in quanto il traffico in uscita dall’area è obbligatoriamente dirottato su Viale dei Tigli.


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     Inoltre si sottolinea che il considerare i 332 o 664 clienti pari al numero di veicoli circolanti al giorno è una
     stima cautelativa ai fini dell’analisi del traffico: presumibilmente il numero dei veicoli è inferiore al numero
     di acquirenti al giorno.
     Infine ad oggi la proposta progettuale e il tipo di attività che si andranno ad insediare contribuiscono
     verosimilmente a migliorare la condizione del traffico che si riversa nell’intorno rispetto alla precedente
     attività di supermercato autorizzata nei primi anni del 2000.
     La viabilità all’interno delle aree destinata al PL 51 prevede l’accesso da Via Mazzini e l’uscita
     obbligatoriamente su Viale dei Tigli: il progetto della viabilità già approvato e realizzato con il piano di
     lottizzazione stesso, consente una circonvallazione a senso unico attorno all’edificio, permettendo lo scorrere
     dei veicoli all’interno dell’area in modo agevolato e sicuro consentendo l’uscita dall’area solo verso Viale dei
     Tigli, strada comunale su cui il traffico veicolare ha un’intensità decisamente minore e secondaria rispetto
     alla strada SS 47 – Via Mazzini.
     Se pur l’impatto atteso sulla componente traffico risulti trascurabile, resta tuttavia da gestire la situazione
     relativa all’ingresso dalla S.S. 47, che non identifica in modo univoco e chiaro il percorso che i clienti devono
     intraprendere all’interno del lotto; risulta pertanto necessario potenziare, di concerto con la Polizia Locale
     (trattandosi di viabilità comunale), la segnaletica all’ingresso dalla S.S. 47 per indirizzare correttamente i
     veicoli una volta entrati nel lotto, prevedendo anche eventualmente isole direzionali.
     Le integrazioni fornite non hanno soddisfatto quanto richiesto; si ritiene pertanto necessario procedere con
     precise prescrizioni in merito.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento; si ritiene tuttavia di prevedere specifiche prescrizioni per la mitigazione di alcuni aspetti dell’impatto
     viabilistico.

     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
     Il progetto proposto trova collocazione all’interno di un sistema insediativo urbano a destinazione
     commerciale e direzionale, già asservito da direttrici viabilistiche e predisporre aree consone
     all’insediamento di commerciale e direzionale rappresenta per il contesto sociale una opportunità di
     sviluppo del mercato e quindi dei benefici al sistema economico, in quanto consente anche la creazione di
     nuovi posti di lavoro. L'inpiduazione e il riconoscimento di aree idonee rappresentano la garanzia che tali
     attività avranno disponibilità di servizi e apprestamenti; nel contempo l'eventuale manifestarsi di eventi
     impattanti dal punto di vista ambientale, per il paesaggio, la natura e la popolazione circostante avverrà in
     ambiti contenuti e controllati, se non già fortemente antropizzati, come nel presente caso, senza intaccare
     ulteriori aree di maggiore importanza ambientale e/o paesaggistica.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA
     Attualmente l’area dove si chiede di intervenire con l’ampliamento della superficie di vendita della ditta
     INTERMEDIA S.N.C. si presenta già ampiamente urbanizzata, non sono presenti specie arboree, come siepi
     o filari, o elementi particolari o conformazioni vegetali riconducibili ad Habitat. Anche le superfici d’intorno
     non presentano significatività o particolarità degne di rilievo per la componente biopersità, fauna e flora,
     sono infatti dominanti i territori ad uso residenziale e produttivo, come indicato nella tavola della copertura
     del suolo.


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                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
     L’intervento è esterno ai Siti della Natura 2000, in comune di Rosà non sono elencati siti appartenenti alla
     Rete Natura 2000.
     Considerata la tipologia dell’intervento e le distanze tra l’area oggetto di studio e i siti della Rete Natura
     2000, considerato inoltre che l’intervento in progetto non sottrae habitat ai siti e non induce effetti
     significativi di disturbo sulla flora e sulla fauna ivi riscontrabili, è possibile ipotizzare l’assenza di possibili
     impatti, derivanti dalla realizzazione del programma, sui persi siti della Rete Natura 2000 più prossimi
     all’area di intervento.




                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
     Il rischio sanitario è fortemente connesso agli argomenti sviluppati nei paragrafi del quadro di riferimento
     ambientale. In particolare gli aspetti di rischio principale sulla salute umana nell’area di progetto sono legati
     principalmente all’inquinamento atmosferico (imputabile principalmente al traffico veicolare), al rischio di
     contaminazione delle acque del corpo idrico recettore e delle falde sotterranee, all’inquinamento acustico
     (legato anch’esso al traffico automezzi) e al rischio di incidenti interni al complesso commerciale. In
     particolare per l’intervento in oggetto non sono previste emissioni di inquinanti atmosferici connessi alle
     attività, non mutano inoltre le condizioni di scarico in fognatura, né delle acque meteoriche o dei piazzali
     rispetto a quanto già autorizzato e realizzato. L’analisi condotta sull’impatto relativo all’aumento traffico
     veicolare in fase di esercizio, induce a concludere per un’incidenza trascurabile.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


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                  VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                              CONCLUSIONI
     Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
     progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
     parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     finalità che il proponente intende conseguire, pur prevedendo alcune specifiche prescrizioni per la
     mitigazione ed il controllo degli impatti previsti.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
     La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente, in considerazione delle misure
     mitigative adottate.

                          Tutto ciò premesso si esprime
                           PARERE FAVOREVOLE
               al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
     1) Preliminarmente alla realizzazione dell’intervento si dovrà potenziare, di concerto con la Polizia Locale
     (trattandosi di viabilità comunale), la segnaletica all’ingresso dalla S.S. 47 per indirizzare correttamente i
     veicoli una volta entrati nel lotto, prevedendo anche eventualmente isole direzionali.
     2) A seguito della realizzazione dell’intervento si dovrà:
     a) effettuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del
     limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità
     dell’intervento:
     - le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti
     di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate
     con congruo preavviso ad Arpav;
     - nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una
     specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo,
     saranno stati comunicati i risultati delle analisi;
     - l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio
     Previsionale di Impatto Acustico.
     L’indagine dovrà prevedere l'analisi del traffico indotto come valutazione dei livelli di emissione relativi alla
     specifica sorgente confrontati con i limiti di cui al DM n.142/2004 delle strade su cui impatta il traffico
     indotto dal progetto, anche come sommatoria degli effetti.
     In relazione alle acque meteoriche di dilavamento ed in considerazione delle previsioni del comma 5 lettera
     d) art 39 NTA/PTA, che prevede che tali acque, convogliate, siano recapitate o in superficiale o sul suolo
     ovvero, se non applicabile, il recapito può essere strati superficiali sottosuolo previa decantazione e disolea -
     zione,

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                            si raccomanda
     al Comune di Rosà valutare lo spostamento il recapito delle acque provenienti dai parcheggi verso la roggia,
     evitando disoleatore e decantazione e lasciando nei pozzi perdenti l'acqua pulita da tetto, con minimo aggra -
     vio idraulico.

     Vicenza, 07 novembre 2019


       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
     Dott.ssa Alessandra Di Nardo                                 Andrea Baldisseri




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