Determina Esclusione VIA Bissolo Casa 2019

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1814 DEL 04/12/2019

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
     DITTA: BISSOLO CASA S.R.L.
     PROGETTO: MODIFICA DEL PROGETTO DI CUI ALLA DELIBERAZIONE N. 229 DEL
     15/10/2013 DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE.
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI GAMBELLARA.

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata con note in data 29/11/2018 con prott. nn. 78236, 78237, 78238
     integrata in data 5/12/2018 e 18/12/2018 con prot. n. 83182 da parte della ditta Bissolo Casa S.r.l.
     con sede legale in via Europa n.6 in comune di Gambellara ed operativa in via Zona Industriale n.3
     in comune di Gambellara, relativa al progetto di “Modifica del progetto di cui alla Deliberazione n.
     229 del 15/10/2013 di compatibilità ambientale” richiedendo, contestualmente, l’attivazione della
     procedura di verifica ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 152/2006.
     Vista la documentazione integrativa presentata dalla ditta:
      •  in data 10/07/2019 agli atti con prot. 37805 a seguito di richiesta integrazioni trasmesse con
        prot. 10895 del 25/02/2019 da parte del Servizio VIA, secondo quanto deliberato nella
        seduta del Comitato Tecnico Provinciale per la VIA in data 07/02/2019;
      •  in data 21/11/2019 acquisita agli atti con i prott. nn. 61246 e 61247 trasmessa dalla ditta
        come integrazioni spontanee.
     Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 8. Altri
     progetti t) modifiche o estensioni di progetti di cui all'allegato III o all'allegato IV già autorizzati,
     realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente
     (modifica o estensione non inclusa nell'allegato III) dell’Allegato IV della parte seconda del D.Lgs.
     152/2006 e s.m.e i..
     Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
     Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016, con riferimento alla tipologia degli interventi, come
     inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
     Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
     pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
     informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 07/01/2019, contestualmente alla
     comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
     valutazioni di competenza.



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     Considerato che il citato art. 19 prevede che l’autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull’ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
     presente articolo.
     Tenuto conto che sono pervenute, ai sensi dell’art.19 c.4 del D.Lgs. 152/2006, le seguenti
     osservazioni:
     - comune di Gambellara prot. 7723 del 07/02/2019, Medio Chiampo S.p.A. prot. 8861 del
     13/02/2019, Distretto Alpi Orientali prot. 10117 del 20/02/2019, trasmesse al proponente per le
     considerazioni di pertinenza, con nota n.10895 del 25/02/2019, all’interno della comunicazione con
     la quale è stata inoltrata la richiesta di integrazioni;
     - Medio Chiampo S.p.A. prot. 19239 del 03/04/2019 e Distretto Idrografico Delle Alpi Orientali
     C/O Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione prot.
     20072 del 08/04/2019, trasmesse al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota
     n.21771 del 16/04/2019.
     Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 03/12/2019, ha disposto
     l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
     n.34/2019 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
     nel tempo la situazione aziendale.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
     pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
     dell’intervento.
     Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
     Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC 45.
     Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
     ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”.
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021.

                          DETERMINA
      1. che il progetto “Modifica del progetto di cui alla Deliberazione n. 229 del 15/10/2013 di
        compatibilità ambientale” della ditta Bissolo Casa S.r.l. con sede legale in via Europa n.6 in
        comune di Gambellara ed operativa in via Zona Industriale n.3 in comune di Gambellara, è
        escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs. 152/2006 e
        alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere n.34/2019 allegato alla
        presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale.




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        2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
         provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
         Regione Veneto;
        3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;
        4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e consulente, ai comuni di Gambellara e
         Lonigo, ad ARPAV, all’Azienda ULSS 8 Berica, al Distretto Idrografico delle Alpi Orientali,
         al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, a Medio Chiampo S.p.A., a Veneto Strade
         S.p.A., a SNAM RETE GAS S.p.A..
        5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
         diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
         sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
        6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line.

                            INFORMA
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.

     Vicenza, 04/12/2019
                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale


     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                          Bissolo Casa srl
                            PARERE N. 34/2019

     Oggetoo: Modifia del progeto di iui alla Deli erazioee e.229 del 15/10/2013 di iompatii ilitià am ieetiale.
     PROPONENTE:            Bissolo Casa srl
     SEDE LEGALE:           Via Europa n. 6 - Gambellara
     SEDE INTERVENTO:         Via Zona Industriale n.3 – Gambellara
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Grande Strutura di Vendita – Centro Commerciale
     PROCEDIMENTO:           Verifca di assoggetabilità ex art.9t del D.Lgs. 92/2/006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:        ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 92/2/006 e ss.mm.ii. -8. Altri
                      progeti t) modifcce o estensioni di progeti di cui all'allegato III o
                      all'allegato IV gia' autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, cce
                      possono avere notevoli ripercussioni negative sull'ambiente (modifca o
                      estensione non inclusa nell'allegato III).
     COMUNE INTERESSATO:        Lonigo
     DATA DOMANDA:           /t novembre e 02 dicembre /098
     DATA PUBBLICAZIONE:        07 gennaio /09t
     DATA INTEGRAZIONI:        90 luglio e /9 novembre /09t

     DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
      - Tavola 09 Inquadramento territoriale;
      - Tavola 0/ Planimetria generale - Calcolo standard;
      - Tavola 03 Piante piano interrato, terra e primo - Stato di Fato;
      - Tavola 04 Piante piano interrato, terra e primo - Stato di Progeto;
      - Calcolo valore delle opere;
      - Studio preliminare ambientale;
      - Allegato 9 Riqualifcazione viabilità limitrofa;
      - Allegato / Studio di impato viabile;
      - Allegato 3 Valutazione di impato acustico;
      - Allegato 4 Relazione Componente Atmosfera;
      - Valutazione di Incidenza Ambientale;.

                                 PREMESSE
     Il progeto riguarda l’ampliamento di una Grande Strutura commerciale di mq 7.033 fno a mq 8.23/ di su-
     perfcie di vendita non alimentare, mediante l’accorpamento di una Media Strutura di mq 9.4tt di superfcie
     di vendita, sempre del setore non alimentare, e alla contestuale trasformazione in tipologia “parco commer -
     ciale”, come defnito dalla L.R. 202/09/ (art. 3) e successivo Regolamento regionale n. 92/093 (art. 6). Tale par-
     co commerciale sarà costituito da una grande strutura con superfcie di vendita di mq 8.200 e da un esercizio
     di vicinato con superfcie di vendita di mq 3/, entrambi del setore non alimentare. Allo stato atuale entram-
     be le struture sono ative ed operanti all’interno di unità immobiliari separate, ubicate in un fabbricato in
     fregio alla S.R. 99 Z.A.I. nel comune di Gambellara (VI).
     L’edifcio oggeto del presente studio era già stato sotoposto a Valutazione di Impato Ambientale in quanto
     parte del progeto di “Accorpamento e ampliamento di una grande strutura di vendita non alimentare”; tale
     procedimento si è concluso con giudizio di compatibilità ambientale favorevole con prescrizioni, ai sensi del-

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     la Deliberazione della Provincia di Vicenza n. //t del 922902/093, pubblicata sul BUR del Veneto n. 90/ del
     /t2992/093.
     Nello specifco tale progeto prevedeva l’accorpamento della media strutura con la grande strutura per co-
     stituire una nuova grande strutura di mq 8.23/ di superfcie di vendita, ed il contestuale ampliamento per
     ulteriori mq 4.907 per giungere ad una superfcie fnale di vendita, di mq 9/.63t (setore non alimentare).
     L’accorpamento e l’ampliamento inoltre si riferivano sia alla superfcie commerciale sia a quella edilizia: in -
     fati la superfcie di vendita fnale di 9/.63t mq avrebbe trovato collocazione in parte all’interno del fabbrica -
     to esistente ed in parte all’interno di un nuovo edifcio multipiano in progeto cce doveva sorgere in adiacen-
     za all’esistente, per complessivi mq 9t.04/ di S.L.P. (con ampliamento di S.L.P. di mq 7.44/).
     A seguito del mutato contesto economico e di sopravvenute esigenze di razionalizzare gli spazi all’interno
     dei due esercizi commerciali esistenti, il proponente ca deciso di non realizzare il progeto complessivo origi-
     nariamente previsto dalla V.I.A., ma di limitarsi esclusivamente all’accorpamento dei due esercizi esistenti in
     una grande strutura della tipologia parco commerciale.
     Il nuovo progeto quindi, rispeto a quello oggeto della procedura di Valutazione di Impato Ambientale, so-
     stanzialmente prevede il solo ampliamento della grande strutura esistente (7.033 mq) mediante l’accorpa-
     mento della media strutura (9.4tt mq) per costituire un’unica nuova grande strutura di mq 8.23/ di superf-
     cie di vendita della tipologia parco commerciale. Tale parco commerciale è articolato in una grande strutura
     con superfcie di vendita di mq 8.200 e da un esercizio di vicinato con superfcie di vendita di mq 3/, entram-
     bi del setore non alimentare: quest’ultimo sarà ubicato in separato fabbricato a nord della strutura principa-
     le.
     Inoltre, non essendo più prevista la realizzazione dell’edifcio in ampliamento, destinato ad ospitare il par-
     cceggio multipiano e l’area vendita, nonccé l’ativazione del bar, la superfcie di vendita e la superfcie lorda
     di pavimento fnali rimangono invariate rispeto allo stato atuale.
     Si precisa inoltre cce l’atuale grande strutura di vendita, originariamente autorizzata in base alla L.R.
     922/004 quale grande strutura del setore “non alimentare a grande fabbisogno di superfcie”, è stata modif-
     cata, convertendo il setore “non alimentare a grande fabbisogno di superfcie” in “non alimentare”, ai sensi
     dell’art. 9t comma / della L.R. 202/09/ e dell’art. 7 del Regolamento regionale n. 92/093, mediante S.C.I.A. di
     mutamento del setore merceologico presentata in data /02072/098.

                              UBICAZIONE
     La strutura commerciale “Bissolo Casa” è ubicata nel comune di Gambellara a pocci metri dal confne con
     Lonigo e a circa 600 metri dal casello autostradale di Montebello Vicentino.
     Le principali arterie stradali cce si trovano nei pressi della strutura commerciale sono:
     - Autostrada A4 “Torino-Trieste”, il collegamento viabile a lunga percorrenza con la strutura commerciale;
     - Strada Regionale n. 99 “Padana Superiore”, cce afanca nel suo percorso la suddeta autostrada.
     Il fabbricato oggeto dell’intervento si trova in località Torri di confne nell’area sud del territorio comunale,
     nella zona industriale, in fregio alla S.R. 99 “Strada Regionale Padana superiore”.
     L’area in cui s’inserisce il progeto è classifcata Zona D922 nel P.A.T.I. cce destina le zone territoriali
     omogenee di tipo D9 ad insediamenti artigianali - industriali – commerciali di completamento. In particolare
     l’art. 97 delle Norme Tecnicce Operative del Piano degli Interventi nelle zone D922 ammete grandi struture
     di vendita in forma di parco commerciale.
     Atualmente, ai sensi delle defnizioni dell’art. 3 comma 9 let. g) della L.R. 202/09/ e dell’art. 6 del
     Regolamento n. 92/093, l’aggregazione degli esercizi commerciali esistenti (grande strutura di vendita e
     media strutura di vendita) è qualifcabile quale parco commerciale.
     Il comune di Gambellara ca inoltre ricompreso la strutura commerciale all’interno del centro urbano, con
     Delibera di Giunta Comunale n. /8 del 30 aprile /094.


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                            Ortiofotio del sitio




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                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di pianifcazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Asseto del Territorio (P.A.T.I.) dei Comuni di Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso
     Vicentino e Zermegcedo;
     • Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Gambellara;
     • Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
     • Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera ;
     • Piano di Asseto Idrogeologico (P.A.I.);
     • Rete Natura /000.
     Il Quadro Programmatico si presenta con adeguato livello di detaglio, sia per quanto riguarda gli strumenti
     esaminati, così come per ciò cce concerne l’analisi delle sensibilità emergenti e le relative valutazioni di
     relazione con la proposta progetuale in esame. Si deve inoltre tenere conto della precedente procedura di
     Valutazione di Impato Ambientale conclusasi con parere favorevole nel /093.
     In tale contesto, si ritiene pertanto necessario approfondire i seguenti aspeti:
     - analizzare il Piano di Gestione Risccio Alluvioni, considerato cce la zona in questione risulta interna ad
     aree interessate a classi di risccio e classi di altezza idrica ed è quindi opportuno, approfondire la tematica
     metendola in relazione all’impianto in questione;
     - approfondire le relazioni tra il progeto ed il Piano degli Interventi del Comune di Gambellara, approvato
     successivamente al precedente giudizio di compatibilità ambientale, considerando sia cce l’area rientra, in
     parte nella fascia di rispeto dei pozzi per uso idropotabile, il punto più vicino del fabbricato è situato a circa
     970 m dal suddeto pozzo, e cce fosse approfondito lo stato realizzativo della rotatoria prevista nelle
     vicinanze del sito sulla SR 99 e dell’area D32/ Commerciale2direzionale di espansione e2o per atività
     ricetive e ricreative posta sull’altro lato della SR 99.
     Il proponente ca riscontrato alla suddeta ricciesta di integrazioni presentando, inoltre lo studio idraulico al
     Distreto delle Alpi Orientali, così come da nota gli ati del protocollo provinciale m./007/ del 08.04./09t.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
                            Progeto approvatio
     L’edifcio oggeto del presente studio era già stato sotoposto a Valutazione di impato ambientale in quanto
     parte del progeto di “Accorpamento e ampliamento di una grande strutura di vendita non alimentare”; tale
     procedimento si è concluso con giudizio di compatibilità ambientale favorevole con prescrizioni, come
     stabilito dalla Deliberazione della Provincia di Vicenza n. //t del 922902/093, pubblicata sul BUR del Veneto
     n. 90/ del /t2992/093.
     Nello specifco tale progeto prevedeva l’accorpamento della media strutura con la grande strutura per
     costituire una nuova grande strutura di mq 8.23/ di superfcie di vendita, ed il contestuale ampliamento per
     ulteriori mq 4.907 per giungere ad una superfcie fnale di vendita, di mq 9/.63t (setore non alimentare), per
     complessivi mq 9t.04/ di superfcie lorda di pavimento. L’accorpamento e l’ampliamento inoltre si riferivano
     sia alla superfcie commerciale sia a quella edilizia: infati la superfcie fnale di 9/.63t mq avrebbe trovato
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     collocazione in parte all’interno del fabbricato esistente ed in parte all’interno di un nuovo edifcio
     multipiano cce doveva sorgere in adiacenza all’esistente, collegandosi a quest’ultimo per mezzo di una
     strutura “a ponte” al piano primo, destinato per la maggiore parte a parcceggio per la clientela e in parte
     all’ampliamento dell’area vendita della grande strutura. Il nuovo edifcio multipiano aveva pianta
     retangolare: i fronti sul parcceggio erano fniti con pannelli in cemento armato precompresso (c.a.p.), in
     armonia con il corpo di fabbrica esistente. Infne all’interno della nuova grande strutura non alimentare era
     previsto l’inserimento di un pubblico esercizio (bar).
     Si prevedeva inoltre lo spostamento dell’atuale accesso dalla Strada Regionale 99 più a sud in
     corrispondenza dell’angolo sud-ovest del loto vicino al confne di proprietà consentendo solo l’accesso al
     fne di renderlo più agevole e direto alla clientela e ai mezzi pesanti per efetuare il carico2scarico della
     merce. Per quanto riguarda le manovre in egresso, era prevista l’uscita su viale Europa per proseguire su via
     Canova e confuire sulla S.R. 99 per mezzo di una nuova rotatoria in sostituzione dell’atuale intersezione a
     precedenza a T. La costruzione di tale rotatoria era subordinata alla sotoscrizione di una convenzione
     relativa ad un P.U.A. denominato “Lotizzazione Ca’ Nova”, ubicato a sud della S.R. 99 all’altezza della
     suddeta prevista rotatoria, approvato con D.G.C. n. 7t del 902902/099. Successivamente non è mai
     intervenuta la sotoscrizione della prevista convenzione tra il comune di Gambellara e i lotizzanti. Pertanto,
     il suddeto Piano di Lotizzazione non è stato atuato.




                              Stiatio di fato
     Atualmente quindi sono presenti due struture commerciali, una defnita come Grande Strutura, con
     superfcie di vendita pari a 7.033 mq, e una Media Strutura, con superfcie di vendita pari a 9.4tt mq;
     entrambe le struture sono ative ed operanti all’interno di unità immobiliari separate, ubicate in un
     fabbricato in fregio alla S.R. 99 Z.A.I. nel comune di Gambellara (VI).
     Si precisa cce, ai sensi della L.R. 202/09/, è stato mutato il setore merceologico della suddeta Grande
     Strutura di vendita, da “non alimentare a grande fabbisogno di superfcie” a “non alimentare”, mediante
     S.C.I.A. presentata in data /02072/098.


                                                            Pag. 5 di 17


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     L’edifcio, ospitante le due unità commerciali, sorge su un loto di forma a L la cui base è rivolta verso la
     viabilità principale, mentre la parte più lunga è adibita a parcceggio per la clientela. L’edifcio si può
     sudpidere in tre parti distinte, indicanti la successione temporale di costruzione dei fabbricati. La prima
     parte denominata fabbricato “A”, si sviluppa sul fronte strada ed è un edifcio di forma retangolare
     composto da due piani fuori terra ed uno interrato costruito in cemento armat con muratura perimetrale
     continua ed una maglia di pilastri interna regolare 4 x 2. La dimensione complessiva è di 37,64 m per /3,34 m
     per un totale di circa 878 mq e un volume di circa 7.900 mc compreso il piano interrato.
     La seconda parte del fabbricato (fabbricato “B”) è a base trapezoidale retangolare con 2 ordini di pilastri cce
     sorreggono le travi a “T”, rovescio e il solaio con tegoli in cemento armato a “doppio T” e pannelli
     prefabbricati alle pareti intervallati in senso orizzontale da due fle di fnestre a nastro con serramenti in
     alluminio. Si sviluppa su tre piani, di cui uno seminterrato, per una superfcie coperta di circa /.400 mq e un
     volume occupato di circa /6.000 mc.
     La terza parte (fabbricato “C”) integra e collega i due precedenti fabbricati con strutura a seti in cemento
     armato orientati a 42° rispeto alle diretrici dei pilastri dei precedenti volumi mentre i solai sono in traveti e
     interposte di laterizio. In questa parte si trovano le principali vie di comunicazione verticale costituite da
     scale a cciocciola e rampe utilizzate per accedere ancce ai primi piani delle altre due struture. La scala
     principale è quella cce ruota atorno al grande spazio circolare centrale a doppia luce coperto da un
     lucernario. Si sviluppa su tre piani occupando una superfcie di circa /.230 mq e un volume di circa /8.000
     mc. Inoltre, recentemente, con il Permesso di Costruire n. 9/2/097 del 0420t2/097 è stato realizzato, al piano
     primo dell’atuale fabbricato (fabbricato “B”), un modesto ampliamento edilizio destinato a magazzino, di
     Superfcie Lorda di Pavimento di 6/3 mq, senza incremento di superfcie di vendita.
     L’ampliamento è realizzato con strutura in carpenteria metallica opportunamente dimensionata e nel
     rispeto delle più recenti normative antisismicce. Il tamponamento perimetrale dell’edifcio è in pannelli
     sandwicc di alluminio grecato coibentato ed i serramenti sono dimensionati per garantire il rispeto delle
     norme in materia di illuminazione ed aerazione naturale, con l’installazione di fnestre a nastro ad una quota
     pari a circa /,2 metri da pavimento fnito; l’apertura dei serramenti è garantita da comandi manuali o
     motorizzati posti ad altezza uomo.
     Successivamente con Comunicazione Inizio Lavori Asseverata è stato efetuato lo spostamento di circa 694
     mq di superfcie di vendita, atualmente collocati al piano interrato, nell’area recentemente ampliata al piano
     primo adibita a magazzino, senza alcuna variazione della superfcie di vendita complessiva indicata
     dall’autorizzazione commerciale per l’atuale grande strutura pari a 7.033 mq di superfcie di vendita.
     L’area esterna è costituita dagli spazi di movimentazione dei mezzi della clientela e dei
                               fornitori e dai parcceggi sul fronte sud-
                                          est e sull’area nord-ovest del loto.
                                          Per quanto riguarda la viabilità di ingresso
                                          ed ingresso al2dal sito, atualmente essa
                                          avviene sia in mano destra cce in mano
                                          sinistra dall’atuale accesso posto di fronte
                                          al fabbricato dalla2sulla S.R. 99. Di seguito
                                          si riporta la planimetria generale dello stato
                                          di fato.




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                             Stiatio di progeto
     Il progeto riguarda unicamente l’accorpamento della grande (7.033 mq) e della media strutura di vendita
     (9.4tt mq), atualmente ative ed operanti, in un’unica grande strutura (8.23/ mq) della tipologia parco
     commerciale, costituito da una grande strutura con superfcie di vendita di mq 8.200 e da un esercizio di
     vicinato con superfcie di vendita di mq 3/, entrambi del setore non alimentare, senza alcun incremento
     della superfcie di vendita e della superfcie lorda di pavimento complessive rispeto allo stato di fato.
     L’esercizio di vicinato sarà ubicato nel fabbricato a nord della strutura principale (Tavola 0/).
     In altri termini l’ampliamento della grande strutura esistente mediante accorpamento della media strutura
     e la contestuale trasformazione in tipologia “parco commerciale” si confgurano esclusivamente come una
     procedura tecnico-amministrativa e quindi senza nessun impato aggiuntivo sull’ambiente, in quanto le
     struture sono già entrambe ative ed operanti da molti anni sulle suddete superfci di vendita.
     Il nuovo progeto prevede quindi una superfcie fnale di vendita pari a mq 8.23/ ed una corrispondente
     superfcie lorda di pavimento pari a mq 99.600.
     In Tavola 0/ sono indicati i parametri urbanistici e la dimostrazione del rispeto degli standard previsti dalla
     L.R. 2029/ e dalle Norme Tecnicce del Piano degli Interventi. La zona a parcceggio comprende 6 posti auto
     con dimensioni idonee ai sensi della L. 9328t “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle
     barriere arccitetonicce negli edifci privati”.




     STANDARD A PARCHEGGIO
     La dotazione prevista degli standard urbanistici è rappresentata nella Tavola 0/ del progeto.
     La futura grande strutura di vendita della tipologia parco commerciale, con una superfcie di vendita pari a
     mq 8.23/, è dotata delle necessarie superfci da destinare ad area a servizi e rispeta tute le dotazioni di
     standard urbanistici ai sensi dell’Art. /9 della L.R. 2029/, dell’Art. 2 del corrispondente Regolamento
     regionale n. 9 del /92062/093 e dell’art. 90 delle N.T.O. del P.I..
     In particolare il Piano degli interventi inserisce l’area di progeto all’interno del perimetro del Centro urbano
     del comune di Gambellara. Tutavia si è deciso di procedere cautelativamente al calcolo degli standard

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     previsti per le grandi struture di vendita ricadenti fuori dal centro urbano ai sensi dell’art. 2 comma 4,
     letere b.9) e b./) del suddeto regolamento: “per le grandi struture di vendita del setore non alimentare
     deve essere prevista area a parcceggio per i clienti non inferiore a 9 mq2mq della superfcie di vendita ovvero
     non inferiore a 0,80 mq2mq della superfcie lorda di pavimento...”.
     Nello specifco il calcolo degli standard a parcceggio efetivo è stato eseguito considerando la superfcie di
     vendita e la superfcie lorda di pavimento totale della grande strutura di vendita.
     La superfcie a parcceggio efetivo disponibile è di t.462 mq.
     Standard S.L.P.:
     - S.L.P. 99.600 mq
     - (S.L.P. x 0,80 mq2mq = superfcie ricciesta) < superfcie a parcceggio disponibile
     - (99.600 mq x 0,80 mq2mq = t./80 mq) < t.462 mq Standard S.d.V.:
     - S.d.V. 8.23/ mq
     - (S.d.V. x 9,00 mq2mq = superfcie ricciesta) < superfcie a parcceggio disponibile
     - (8.23/ mq x 9,00 mq2mq = 8.23/ mq) < t.462 mq
     Gli standard a parcceggio sono rispetati in entrambi i casi.
     Il progeto ca comunque previsto come mitigazione ambientale l’installazione di n. / colonnine per la ricarica
     di auto a trazione eletrica, da ubicare all’esterno nell’angolo sud-ovest del parcceggio, così come previsto
     dai commi 9-bis e 9-ter inseriti nell’art. 4 del DPR 6 giugno /009, n. 380 (Testo unico edilizia).
     Infne l’intervento di riqualifcazione della viabilità limitrofa permete di aumentare la funzionalità e la
     sicurezza della rete viaria prossima all’ambito e di agevolare gli accessi2egressi alla2dall’area commerciale,
     fuidifcando il trafco veicolare riducendo i tempi di atesa per accedere alla strutura e di conseguenza
     riducendo l’inquinamento atmosferico prodoto dai veicoli.
     PRODUZIONE DI RIFIUTI
     Le atività commerciali efetuano la raccolta diferenziata per le tipologie di rifuti: nello specifco producono
     carta, cartone, plastica, nylon, polistirolo e legno. Per quanto riguarda la produzione di rifuti organici le
     atività non operano nel setore alimentare e pertanto non vi è alcuna produzione di tali rifuti.
     Atualmente la strutura commerciale esistente impiega perse società per la raccolta dei materiali da
     riciclare.
     Tipologia rifuti e quantità prodote
     Imballaggi in nylon2plastica    4,26 ton2anno
     Imballi carta e cartone      32,76 ton2anno
     Imballaggi in legno        t,20 ton2anno
     Imballaggi in polistirolo     9,22 ton2anno
     Il progeto sotoposto a Verifca di Assoggetabilità a V.I.A. non prevede alcuna variazione della superfcie di
     vendita complessiva e pertanto non vi sarà alcuna variazione del volume dei rifuti atualmente prodoti
     dalla strutura commerciale cce, a seguito dell’intervento, manterrà gli stessi gestori e continuerà la raccolta
     diferenziata per le varie tipologie di rifuti.
     All’interno della proprietà, alla base della rampa di accesso al piano interrato, è collocata l’isola ecologica per
     la raccolta diferenziata, presso la quale vengono conferiti i rifuti. Tale area ecologica è dimensionata in
     funzione della relativa tipologia e quantità di rifuti prodoti.
     Si ricciede di indicare il soggeto gestore dell’isola ecologica e se vi siano o siano previste politicce ambientali
     per la riduzione dei rifuti (es. imballaggi).
     Le integrazioni fornite canno soddisfato quanto ricciesto.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.
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                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     Con riferimento alla fase di esercizio di una strutura commerciale, le emissioni in atmosfera sono generate
     da persi fatori collegati alle emissioni degli impianti tecnologici per la climatizzazione, alle operazioni di
     carico2scarico e alla movimentazione delle merci all’interno degli spazi dedicati ma sopratuto ai movimenti
     veicolari della clientela.
     L’area risulta infuenzata prevalentemente dalla S.R. 99, arteria stradale di atraversamento del territorio
     provinciale di Vicenza, cce consente l’accesso all’area del progeto, sulla quale è presente ancce trafco
     pesante direto alla zona industriale di Gambellara mediante viale Europa, strada di accesso alla suddeta
     zona industriale, nella quale trovano posto varie atività lavorative, il cui trafco determina la maggior parte
     delle emissioni in atmosfera; solo in minima parte il trafco presente nell’area è da imputare alla A4, ubicata
     a nord del loto.
     Per la climatizzazione estiva ed invernale sono utilizzate pompe di calore saranno alimentate tramite energia
     eletrica fornita dai pannelli fotovoltaici installati sul teto dell’edifcio o prelevati dalla rete e pertanto non
     vengono emessi inquinanti dell’aria localmente.
     Il progeto, riguardando il solo accorpamento della superfcie di vendita di due struture esistenti ed ative
     da molti anni senza alcun ampliamento edilizio, non determina alcuna modifca agli impianti tecnologici e,
     pertanto, non determina alcuna variazione della qualità dell’aria delle zone limitrofe e delle concentrazioni
     di inquinanti. L’intervento quindi non determina alcun impato aggiuntivo sulla componente ambientale
     atmosfera.
     A seguito dell’intervento, non vi sarà nemmeno alcun incremento delle emissioni in atmosfera dovuto al
     trafco indoto in quanto non ne viene generato.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     La gestione del servizio è di competenza dell’azienda di servizi pubblici Medio Cciampo S.p.a. ed il
     fabbisogno idrico complessivo della strutura commerciale, rilevato da otobre /097 a setembre /098, è stato
     pari a 866 mc. Il consumo di acqua a seguito dell’intervento del progeto non subirà alcuna variazione.
     L’intervento trova collocazione all’interno del loto di proprietà cce risulta già completamente
     impermeabilizzato e dove la rete di scarico è presente e funzionante nonccé regolarmente autorizzata.
     La rete di raccolta delle acque meteoricce è costituita da un sistema di drenaggio composto da grondaie e
     pluviali per la copertura, caditoie stradali e griglie trasversali per i parcceggi e condote interrate cce
     convogliano le acque nel fossato di scolo tombinato adiacente alla S.R. 99.
     Il parcceggio nello stato di progeto rientrerà nella fatispecie indicata nel comma 3 let. d) dell'art.3t delle
     N.T.A. del P.T.A. “parcceggi e piazzali di zone residenziali, commerciali o analogce, depositi di mezzi di
     trasporto pubblico, aree intermodali, di estensione superiore o uguale a 2.000 mq”.
     Ai sensi della D.G.R. 92342/092, a seguito della modifca del progeto precedentemente sotoposto a V.I.A.,
     sarà presentato un adeguamento del progeto di tratamento delle acque meteoricce la cui realizzazione
     avverrà a seguito dell’otenimento delle autorizzazioni ambientale e commerciale, contestualmente alla
     realizzazione dell’intervento oggeto del presente studio.
     Gli scaricci dei servizi igienici vengono recapitati alla rete fognaria pubblica, presente in via Canova ed a
     seguito dell’intervento in progeto la rete dei sotoservizi non subirà alcuna modifca.
     L’intervento in progeto non ricciede quindi ulteriori apporti idrici: l’impato si ritiene pertanto nullo.
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     Con riferimento al consumo di risorse idricce in fase di esercizio, l’atività commerciale non utilizza acqua in
     cicli produtivi e pertanto l’approvvigionamento idrico (da acquedoto) è essenzialmente legato ai servizi
     igienici con conseguenti impati del tuto trascurabili.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     Il progeto, riguardando il solo accorpamento della superfcie di vendita di due struture esistenti ed ative
     da molti anni senza alcun ampliamento edilizio, non determina alcun utilizzo di suolo e sotosuolo e pertanto
     non sussistono impati potenziali.
     Durante la fase di esercizio, sono possibili solo impati trascurabili legati essenzialmente a versamenti
     accidentali di carburanti e lubrifcanti sul suolo. In tali eventualità, saranno messi in ato gli opportuni
     accorgimenti, cce non risultano tutavia identifcati.
     Si rileva cce la Relazione Geologica allegata al progeto del park multipiano (all. 3.4.9), redata nel /09/ del
     Dr. Geol. Maurizio Ccendi, si basa su indagini in sito efetuate per conto di altra commitenza in un loto li-
     mitrofo e cce manca la Relazione Geotecnica (relativa alle interazioni tra le opere ed il sotosuolo), adeguata
     al D.M. 97.09./098 (NTC /098). Per quanto riguarda l’indagine geoambientale per la gestione delle terre e
     rocce da scavo, la stessa risulta non conforme al quadro normativo vigente (DPR 9/02/097).
     Le integrazioni fornite canno soddisfato quanto ricciesto.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     L’area dell’insediamento commerciale ricade in Zona V “aree prevalentemente industriali” e in parte in
     Fascia A e parzialmente in Fascia B per le aree adiacenti alla viabilità, secondo il piano di classifcazione
     acustica del comune di Gambellara, approvato con Delibera del Consiglio comunale n.26 del /029/2/004,
     aggiornato con DCC n./3 del /82062/09/. Tale classifcazione implica il rispeto dei limiti assoluti di
     immissione di 70 dB(A) in orario diurno e di 60 dB(A) in orario noturno.
     In fase di esercizio le emissioni acusticce sono essenzialmente generate dagli appareccci di
     climatizzazione2riscaldamento, dal passaggio di camion del carico2scarico, nonccé dal trafco della strutura
     commerciale. Nel fabbricato è installato un impianto ad espansione direta con pompa di calore (aria-aria)
     con distribuzione interna mediante canali aria microforati ad alta induzione.
     Il livello di pressione sonora esterna dovuta al funzionamento di tale impianto, dotato di tuti i dispositivi di
     atenuazione acustica, garantisce cce il rumore irradiato all’esterno rispeti i limiti imposti dalla normativa.
     L’altra fonte di inquinamento acustico è data dai movimenti veicolari della clientela, cce producono
     variazioni del rumore di fondo dovuto al trafco già transitante sulla rete. Tutavia, nel caso in esame, non
     essendo generato trafco indoto, le emissioni acusticce non subiscono alcun aumento rispeto allo stato
     atuale.
     Dall’esito della valutazione di impato acustico risulta cce:
     - non vi sono, allo stato atuale, ricetori disturbati da livelli di pressione sonora superiori ai valori limite
     dell’atuale classifcazione acustica del territorio;




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     - a seguito dell’accorpamento delle due struture commerciali, tenuto conto cce non è prevista alcuna
     modifca alle sorgenti di rumore esistenti, la situazione acustica futura rimane immutata rispeto a quella
     esistente.




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                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     La Brillanza relativa del cielo noturno rappresenta il rapporto tra la luminosità artifciale del cielo e quella
     naturale media, come rapporto dei rispetivi valori di brillanza (la brillanza si esprime come fusso luminoso
     per unità di angolo solido di cielo per unità di area di rivelatore). Gambellara rientra nella fascia: “Aumento
     della luminanza totale rispeto la naturale tra il 300% e il t00%.
     Dai dati presentati si ricava un trend stabile: i valori misurati della brillanza non evidenziano variazioni
     signifcative nel corso degli ultimi anni.
     L’impianto di illuminazione garantisce la sicurezza del trafco veicolare e dei pedoni ed ca l’obietivo di
     ridurre l’inquinamento luminoso, massimizzare il risparmio energetico e garantire l’adeguata fruizione degli
     spazi ambientali ed arccitetonici.
     La rete di illuminazione esterna della strutura commerciale è installata sulle pareti perimetrali del
     fabbricato: gli appareccci risultano conformi a quanto prescrito dalla L.R. n. 97 del 0720820t “Nuove norme
     per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per
     la tutela dell’ambiente e dell’atività svolta dagli osservatori astronomici”
     Vista a documentazione presentata dalla Dita, tratandosi di un variazione di una atività esistente, nel caso
     vengano realizzati nuovi impianti di illuminazione esterna, dovrà essere redato il progeto illuminotecnico
     secondo quanto previsto dall’art 7 della L. R. 972/00t.
     Per quanto riguarda la riqualifcazione viaria si ricciede progeto illuminotecnico stradale del punto di
     intersezione tra via Canova e la S.P.99.
     Le integrazioni fornite canno soddisfato quanto ricciesto.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     L’Atlante Ricognitivo degli Ambiti di Paesaggio del Veneto inserisce quasi interamente il territorio comunale
     di Gambellara nell’ambito n. 94 “Prealpi vicentine” mentre l’area di intervento, essendo nella parte più meri-
     dionale del territorio comunale, a sud dell’Autostrada A4, è ricompresa nell’ambito n. /4 “Alta Pianura Ve-
     ronese”. Tale ambito interessa in particolare l’area metropolitana aferente la cità di Verona, fno alla linea
     delle risorgive a sud ed alle colline morenicce del Garda a ovest, estendendosi a comprendere le propaggini
     dei rilievi della Lessinia a nord e la Val d’Adige a nord-ovest.
     Gli ambienti naturali in questo contesto sono assai ridoti, ma ne rappresentano comunque in modo signifca-
     tivo l’identità. I luogci cce mostrano ancora una certa rilevanza naturalistica ed ecosistemica sono quelli col-
     linari, quelli limitrof al fume Adige, ai corsi d’acqua minori, ma ancce le risorgive, le sorgenti, i canali artif-
     ciali.
     L’area oggeto di intervento risulta esterna agli obietivi di qualità paesaggistica, non presenta valori natura-
     listico-ambientali e storico-culturali e ricade nell’ambito delle aree produtive e risulta raccciusa tra un’auto-
     strada e una strada regionale. A circa 800 metri in direzione nord-est dal sito oggeto di intervento è presente
     un’industria a risccio di incidente rilevante.


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     L’area non è vincolata ai sensi della parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio, D.Lgs. // gennaio
     /004, n. 4/ e non risulta di potenziale interesse arcceologico.
     È possibile concludere afermando cce il contesto non subisce variazioni a seguito del presente intervento.
     Si ricciede di presentare i prospeti ed un rendering dello stato di fato e delle modifcce di progeto.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     Al fne di determinare il reale impato viabilistico prodoto dal futuro scenario, è necessario stimare i fussi
     veicolari in accesso2egresso al2dal loto in esame in aggiunta a quelli atualmente presenti.
     Secondo quanto previsto dall’Allegato A della D.G.R. n.9047 del 98 giugno /093, la stima dei fussi in
     ingresso2uscita dall’insediamento commerciale deve essere proporzionata alla frequenza della sosta per
     tipologia di vendita. La relazione viabilistica defnisce cce l’intervento di accorpamento delle struture,
     mantenendo inalterato il numero dei posti auto disponibili a servizio della futura grande strutura di
     vendita, non genera alcun indoto e, pertanto, i fussi presenti allo stato di progeto rimangono invariati
     rispeto allo stato di fato.
     Va rilevato cce, ai sensi della L.R. 202/09/, è stato mutato il setore merceologico della suddeta Grande
     Strutura di vendita, da “non alimentare a grande fabbisogno di superfcie” a “non alimentare”, mediante
     S.C.I.A. presentata in data /02072/098.
     Si ritiene pertanto cce la valutazione dell’indoto vada eseguita tenendo conto delle mutate condizioni del
     setore merceologico inpiduato dal proponente (indipendentemente dagli esigui fussi atuali di ingresso
     uscita), dovendo quindi prevedere in indoto veicolare cce sia rapportato alla frequenza della sosta, in
     relazione al numero di posto auto disponibili inpiduati nel progeto.
     In relazione a ciò è necessario verifcare le nuove interazioni dei fussi indoti con il sistema viario atuale, cce
     tutavia rileva ancora come “cruciali” i nodi di ingresso e uscita dal comparto (intersezione di ingresso su SR
     99 in corrispondenza del loto, intersezione di uscita su Via Europa, intersezione in uscita su SR da via
     Canova, intersezione tra Via Canova e Viale Europa).
     Nello studio non è stata valutata l’interazione con i fussi in corrispondenza dello svincolo del casello
     autostradale di Montebello Vicentino, cce rientra nell’ambito di analisi dello studio.
     Per quanto riguarda gli interventi infrastruturali, il progeto prevede il mantenimento dell’atuale ingresso
     dalla S.R. 99 e la sua riqualifcazione mediante la realizzazione lungo la stessa di un’isola direzionale, di una
     corsia di accumulo per la svolta a sinistra per cci proviene dalla direzione Verona e una corsia di derivazione
     per cci proviene dalla direzione Vicenza per la manovra di svolta in destra.
     Si ritiene cce la localizzazione dell’acceso principale alla strutura di vendita, così come ipotizzato, non
     conferisca le idonee garanzie di “funzionamento” e sicurezza, in quanto i veicoli in ingresso non trovano una
     cciara e adeguata inpiduazione dei percorsi da intraprendere, con il pericolo di intralcio alla viabilità lungo
     la strada regionale.
     L’uscita invece è prevista sull’ingresso a nord del loto: i veicoli dovranno svoltare a sinistra immetendosi su
     viale Europa per poi proseguire su via Canova in direzione sud e infne confuire sulla S.R. 99 per mezzo
     dell’atuale intersezione a precedenza a T. Ancce quest’ultima intersezione viene modifcata mediante la
     realizzazione di corsie di canalizzazione per la migliore gestione delle manovre di ingresso e uscita.
     Gli interventi di riqualifcazione della .
     Si ritiene pertanto cce le criticità viarie siano principalmente legate alla atuale localizzazione del nodo di
     ingresso ed alla gestione dei fussi interni al parcceggio. Ancce l’intersezione di uscita da via Canova
     presenta notevoli problematicce per i fussi in uscita dal comparto produtivo2commerciale, legato ancce a
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     situazioni di scarsa visibilità in fase di approccio per i veicoli in uscita. Ancce la visibilità noturna risulta
     scadente a causa della mancanza di idonea illuminazione dei punti di innesto2uscita lungo la strada
     regionale, inducendo situazioni di potenziale pericolosità.
     Le soluzioni progetuali dovranno essere in ogni modo preventivamente concordate e autorizzate dall’ente
     gestore del trato di SR 99.
     Si ravvisa la necessità di prevedere:
     a) approfondimento dello studio di trafco con l’inpiduazione coerente dei fussi indoti in relazione al
     numero di posti auto disponibili in funzione del mutato setore merceologico;
     b) valutare una soluzione viaria più appropriata per l’ingresso dalla SR 99 e detagliare uno sccema di
     circolazione più funzionale per la zona di ingresso. Predisporre a tal fne una planimetria di insieme della
     viabilità esterna, interna e parcceggi;
     c) estendere l’analisi ancce all’intersezione interna tra via Canova e Via Europa e approfondire l’analisi dei
     fussi in corrispondenza del casello autostradale di Montebello Vicentino;
     d) otenere parere preliminare dell’ente gestore della SR 99 in merito agli interventi viari previsti lungo la
     strada regionale.
     Le integrazioni fornite canno soddisfato quanto ricciesto e risulta acquisito il parere preliminare positivo da
     parte di Veneto Strade spa.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
     Il progeto non prevede alcun intervento edilizio. L’area risulta densamente antropizzata, completamente
     impermeabilizzata e non è inpiduata come sito di importanza naturalistica né è stata mai segnalata per la
     presenza di particolari elementi di pregio soto il proflo foro-faunistico.
     La fora rilevata in situ è di tipo ruderale, cce atecccisce al margine della strada o in rarissimi accumuli di
     substrato negli angoli del parcceggio: a causa delle condizioni di estreme, come aridità, escursioni termicce e
     carenza di nutrienti, questo tipo di fora e destinata a vita breve.
     Per quanto riguarda le specie cce ateccciscono a bordo strada, non si rilevano specie foristicce di interesse
     conservazionistico o di particolare importanza; l'accumulo di un minimo di suolo permete l'atecccimento di
     qualcce specie in più, in particolar modo graminacee.
     Non è quindi possibile rilevare in situ un ecosistema naturale complesso in grado di sostenere in modo
     costante specie di fora e fauna e di evolvere in ecosistemi più complessi, come tendenzialmente accade per
     quelli naturali. La presenza di specie faunisticce si limita a specie poco esigenti ed abitualmente commensali
     dell'uomo, o comunque abituare a vivere in aree fortemente antropizzate; facilmente identifcabili sono
     artropodi ed uccelli, i quali più facilmente riescono a superare la strada, vera e propria barriera ecologica tra
     i coltivi e l'area industriale.
     Nell'intorno dell'area di progeto si rilevano altre struture commerciali o produtive, cce presentano la stessa
     condizione ecosistemica.
     Dall'altra parte della SR 99 sono invece presenti dei coltivi ed un allevamento avicolo: il sistema antropico
     risulta quindi perso ed in grado di sostenere ecotoni ed ecosistemi agronaturali, con conseguente aumento
     della varietà foro-faunistica.
     La SR99 deve essere considerata una vera e propria barriera, sopratuto per la fora e la fauna terrestre:
     infati la largcezza della sede stradale e il trafco non permetono, se non in caso del tuto fortuito, il
     passaggio da una parte all'altra della strada ed inoltre, una volta atraversata, non esistono le condizioni
     ecologicce per permetere l'atecccimento di specie foristicce o la sopravvivenza delle specie faunisticce.
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     Alla luce di quanto sopra esposto e considerato il consistente livello di antropizzazione dell’intero contesto,
     si ritiene l’impato nullo.
     L'intervento non comporta l'interruzione di tipologie ambientali aferenti alla rete Natura /000, né di
     tipologie simili o riconducibili ai tali siti. L'intervento non interrompe diretrici ecologicce e non funge da
     barriera tra aree naturali, tratandosi comunque di un progeto interno all'area industriale ed alla proprietà
     della commitente, già atualmente impermeabilizzata.
     L'intervento in progeto ricade all'esterno dei confni di S.I.C. e Z.P.S.: le distanze tra siti della Rete Natura
     /000 e area di progeto sono superiori ai 6 km; nello specifco il sito più prossimo è il S.I.C. e Z.P.S. IT3//0037
     “Colli Berici”, localizzato a circa 2,64 km in direzione est.; è possibile concludere afermando cce il contesto
     non subisce variazioni a seguito del presente intervento.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
     Le atività commerciali operanti nel setore non alimentare non presentano carateristicce di pericolosità in
     grado di provocare signifcativi riscci per l’ambiente e per l’uomo, né all’interno della strutura né al di fuori
     della stessa. Inoltre viene esercitata atività di sola vendita e non di produzione-lavorazione e, quindi, non vi
     è alcun utilizzo di sostanze ccimicce.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


                  VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                              CONCLUSIONI
     Il progeto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispeto ad altri piani,
     progeti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggeto del parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, ancce dopo l’invio delle specifcce integrazioni riccieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     fnalità cce il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di ricciedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o cciarimenti di sorta.
     Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progeto.
     La considerazione degli impati, riferibili alle specifcce atività oggeto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progeto non comporti, in sé, pressioni o efeti signifcativi per l’ambiente, rilevando tutavia come, nel
     contesto in cui l’intervento andrà ad inserirsi, l’impato sulla matrice trafco2viabilità debba essere oggeto di
     monitoraggio successivo, così come l’impato sulla componente acustica.

                          Tuto ciò premesso si esprime
                           PARERE FAVOREVOLE
                all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.



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     1) L’azienda è impegnata a realizzare le modifche proposte nel rispeto della documentazione progetuale
     presentata e ad adempiere alla prescrizioni che, nell’ambito delle rispetive competenze, verranno adotate
     da:
     - Veneto Strade spa nell’ambito delle valutazioni sul progeto defnitivo;
     - Distreto Alpi Orientali, nell’ambito delle valutazioni dello studio sul rischio idraulico.
     2) A seguito della realizzazione dell’intervento si dovrà:
     a) efetuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifca del rispeto del criterio diferenziale e del
     limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricetori presenti in prossimità
     dell’intervento:
     - le modalità di efetuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti
     di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate
     con congruo preavviso ad Arpav;
     - nel caso i valori non siano rispetati, dovranno essere messi in opera i corretivi necessari, mediante una
     specifca progetazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel fratempo,
     saranno stati comunicati i risultati delle analisi;
     - l’indagine dovrà essere condota da un soggeto qualifcato terzo, rispeto all’estensore dello Studio
     Previsionale di Impato Acustico.
     L’indagine dovrà prevedere l'analisi del trafco indoto come valutazione dei livelli di emissione relativi alla
     specifca sorgente confrontati con i limiti di cui al DM n.142/2004 delle strade su cui impata il trafco
     indoto dal progeto, anche come sommatoria degli efeti.
     4) A seguito della realizzazione dell’intervento, in tema di impato viabilistico, dovrà essere efetuata una
     mirata indagine sui fussi del trafco, al fne di aggiornare/verifcare le previsioni contenute nel progeto e
     valutare l’efcacia e l’incidenza delle misure mitigative adotate .

     Vicenza, 03 dicembre /09t


       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
     Dot.ssa Alessandra Di Nardo                                  Andrea Baldisseri




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