Determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 476 DEL 22/04/2020
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
DITTA:B.F. SRL
PROGETTO: MODIFICA SOSTANZIALE DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI
NON PERICOLOSI IN PROCEDURA ORDINARIA
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI CASTELGOMBERTO
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata con nota prot. 444 del 07-01-2020, integrato da nota prot. 3082
del 21-01-2020, da parte della ditta BF SRL con sede legale in via Venturini n.41 in comune di
Creazzo e operativa in via del Progresso n.48 in comune di Castelgomberto, relativa al progetto di
un “Modifica sostanziale di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi in procedura ordinaria”
richiedendo, contestualmente, l’attivazione della procedura di verifica ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.
152/2006.
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. progetti di
infrastrutture, lettera z.b) “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità
complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all’allegato C, lettere da R1 a R9,
della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.” dell’allegato IV della parte seconda
del D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i..
Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A), con riferimento alla tipologia degli
interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 29-01-2020, contestualmente alla
comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
valutazioni di competenza.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
presente articolo.
Tenuto conto che non sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, osservazioni.
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta in modalità teleconferenza del
giorno 16-04-2020, ha disposto l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le
prescrizioni contenute nel parere 07/2020 allegato al presente provvedimento per costituirne parte
integrante e sostanziale.
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Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti
ambientali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
dell’intervento.
Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
Dato atto che con Decreto Presidenziale n. 28 del 24/02/2020 è stato approvato il Piano Esecutivo
di Gestione 2020/2022 e il Piano delle Performance anni 2020/2021;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;
DETERMINA
1. che il progetto della ditta BF SRL con sede legale in via Venturini n.41 in comune di
Creazzo e operativa in via del Progresso n.48 in comune di Castelgomberto, relativa al
progetto di un “Modifica sostanziale di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi in
procedura ordinaria” è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di
cui al D.Lgs. n. 152/2006 e alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere
07/2020 allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;
4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e consulente, al comune di
Castelgomberto, ad ARPAV, all’Azienda ULSS n.8 Berica;
5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
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Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Vicenza, 22/04/2020
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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DITTA:B.F. SRL
PROGETTO: MODIFICA SOSTANZIALE DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI
NON PERICOLOSI IN PROCEDURA ORDINARIA
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI CASTELGOMBERTO
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 23/04/2020.
Vicenza, 23/04/2020
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
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SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
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B.F. S.R.L.
PARERE N. 07/2020
Oggetto: Modifica sostanziale di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi in procedura ordinaria.
PROPONENTE: B.F. srl
SEDE LEGALE: Via Venturini n. 41 – Creazzo
SEDE INTERVENTO: Via del Progresso n. 48 - Castelgomberto
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianti di recupero di rifiuti non pericolosi.
PROCEDIMENTO: Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A: ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
infrastrutture z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non
pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante
operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152..
COMUNE INTERESSATO: \\\
DATA DOMANDA: 07 e 21 gennaio 2020
DATA PUBBLICAZIONE: 29 gennaio 2020
DATA INTEGRAZIONI: 07 aprile 2020
DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
- Studio Preliminare Ambientale;
- Dichiarazione di non avvio procedura vinca e relazione allegata;
- Relazione tecnica di previsione di impatto acustico.
Documentazione di progetto
- Relazione illustrativa;
- Tav. 1 inquadramento generale;
- Tav. 2 stato di fatto: planimetria generale;
- Tav. 3 stato di fatto: prospetti e sezioni;
- Tav. 4 stato di fatto: lay-out;
- Tav. 5 stato di progetto: planimetria generale;
- Tav. 6.1 stato di progetto - fabbricato: piante;
- Tav. 6.2 stato di progetto - fabbricato: prospetti e sezioni;
- Tav. 7.1 sovrapposizione: piante;
- Tav. 7.2 sovrapposizione: prospetti e sezioni;
- Tav. 8 stato di progetto: lay out
- Tav. 9 stato di fatto: planimetria rete fognaria;
- Tav. 10 stato di progetto: particolari costruttivi opere civili.
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PREMESSE ED UBICAZIONE
La Ditta BF srl intende modificare la propria attività di recupero rifiuti effettuata presso l’impianto in que-
stione, già oggetto di precedente esclusione dalla procedura di VIA con Determinazione n. 55 del 3/02/2016
ed esercizio attuale autorizzato con Determinazione n. 326 del 17/04/2018.
La Ditta intende attuare una modifica sostanziale che riguarda:
1. l’aumento del quantitativo di rifiuti da sottoporre a trattamento dalle attuali 60 ton/g a 90 ton/g e l’aumen -
to del quantitativo di rifiuti prodotti in stoccaggio dalle attuali 167 ton a 200 ton.
2. l’introduzione di una nuova attività di recupero (R3) per i rifiuti di carta e cartone fino ad arrivare all’otte -
nimento della materia prima secondaria nel rispetto di quanto previsto al punto 1.1 del DM 5 febbraio 1998.
3. la possibilità di avviare a recupero alcuni nuovi codici CER di rifiuto al fine di completare l’offerta di ritiro
presso i clienti
4. La possibilità di effettuare l’operazione di recupero R12 sui rifiuti ingombranti provenienti da Centri Co-
munali di Raccolta o da sgomberi.
5. La possibilità di avviare a smaltimento alcune limitate tipologie di rifiuti in ingresso
6. La reintroduzione nell’autorizzazione all’esercizio dei codici CER 191201, 191202, 191204, 191205 e 191207,
che erano presenti nel Decreto n.81 del 3/08/2016 (approvazione del progetto) ma non erano stati inclusi
nell’autorizzazione all’esercizio (Determinazione n.326 del 17/04/2018).
7. L’inserimento dell’EoW per i metalli secondo quanto stabilito dai Reg. UE 333/2011 e Reg. UE 715/2013
8. L’inserimento di due nuove attrezzature, un trituratore ed una pressa.
L’impianto è ubicato in via del Progresso n. 48 in comune di Castelgomberto (VI), nella Zona Produttiva
Sud, situata tra i comuni di Castelgomberto e Trissino.
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano Regolatore Generale (P.R.G.) del Comune di Castelgomberto;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali;
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico evidenzia un’adeguata inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
territoriale che interessano l’area, ma occorrerebbe che lo S.P.A. approfondisca analiticamente il rapporto tra
l'insediamento in questione con quanto indicato nell’art. 23 (zone agroindustriali) delle N.T.A. del P.R.G. al
fini di indicare con precisione i parametri urbanistico/edilizi rispetto ai quali si chiede la variante.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto; nell’ambito del procedimento di approvazione
dovrà essere valutata la necessità di procedere con una puntuale variante urbanistica, se non intrapresa di
iniziativa comunale.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
L’impianto della Ditta BF S.r.l. è ubicato in via del Progresso in comune di Castelgomberto (VI), nella Zona
Produttiva Sud, situata tra i comuni di Castelgomberto e Trissino. La superficie topografica dell’area appare
uniforme e non sono presenti rilievi e/o avvallamenti nelle immediate vicinanze. La quota assoluta del piano
campagna è pari a circa 128 m s.l.m.
Al fine di poter dare concreta attuazione alle modifiche del ciclo di lavorazione, si prevedono i seguenti
interventi edilizi:
1. la tamponatura e la copertura della tettoia esistente nella parte retrostante del capannone;
2. l’apertura di un passaggio tra il capannone esistente e la tettoia che verrà tamponata e coperta.
L’attuale tettoia ricavata nella parte retrostante il capannone esistente verrà tamponata e coperta. Il
tamponamento prevede l’inserimento all’esterno dei pilastri esistenti di pannelli in CAP disposti
orizzontalmente, dotati delle apposite aperture verso l’esterno secondo la normativa vigente e delle apposite
controventature. La copertura verrà realizzata grazie all’inserimento di apposite lastre a ombrello ondulate
in lamiera di alluminio, appositamente conformate per garantire il deflusso delle acque meteoriche
all’interno dei pluviali. Le dimensioni esterne del capannone risulteranno essere di m 37,10 x 19,90 per
un’altezza complessiva di m 9,00. La superficie calpestabile sarà di mq 717 e l’altezza utile interna di m 7,50,
pari ad un volume di mc 5.378. Lungo tutto il lato ovest e sud ed in parte nel lato est verranno realizzate
delle aperture per l’inserimento di serramenti in profilati di alluminio anodizzato completi di vetrocamera
con meccanismo di apertura e chiusura a wasistas, o a compasso, o ad anta, di altezza cm 145 Nella parete
del lato est viene previsto un portone
DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
La Ditta B.F. srl intende attuare una modifica sostanziale al proprio impianto di recupero rifiuti non
pericolosi di via del Progresso n.48 in Comune di Castelgomberto (VI), autorizzato con Decreto del
Presidente della Provincia n.81 del 3/08/2016.
La modifica proposta riguarda:
1. la copertura e la tamponatura laterale della tettoia esistente. A seguito di tale aumento di superficie
utilizzabile si prevede:
- l’aumento del quantitativo di rifiuti da sottoporre a trattamento dalle attuali 60 ton/g a 90 ton/g;
- l’aumento del quantitativo di rifiuti prodotti in stoccaggio dalle attuali 167 ton a 200 ton.
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2. l’introduzione di una nuova attività di recupero (R3) per i rifiuti di carta e cartone fino ad arrivare
all’ottenimento della materia prima secondaria nel rispetto di quanto previsto al punto 1.1 del DM 5 febbraio
1998.
3. la possibilità di avviare a recupero alcuni nuovi codici CER di rifiuto al fine di completare l’offerta di ritiro
presso i clienti. In particolare si prevede l’inserimento dei seguenti codici:
4. La possibilità di effettuare l’operazione di recupero R12 sui rifiuti ingombranti provenienti da Centri
Comunali di Raccolta o da sgomberi.
5. La possibilità di avviare a smaltimento alcune limitate tipologie di rifiuti in ingresso. Precisamente si tratta
dei seguenti codici CER:
- 170904;
- 191212;
- 200307.
6. La reintroduzione nell’autorizzazione all’esercizio dei codici CER 191201, 191202, 191204, 191205 e 191207,
che erano presenti nel Decreto n.81 del 3/08/2016 (approvazione del progetto) ma non erano stati inclusi
nell’autorizzazione all’esercizio (Determinazione n.326 del 17/04/2018).
7. L’inserimento dell’EoW per i metalli secondo quanto stabilito da:
- Reg. UE 333/2011, recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere
considerati rifiuti, per i rottami di ferro, acciaio e alluminio;
- il Reg. UE 715/2013, recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di
essere considerati rifiuti, per i rifiuti in rame.
8. L’inserimento di due nuove attrezzature, un trituratore ed una pressa. La pressa realizza balle da 1100 x
800 x variabile con peso balle: KG 700/800, ha tramoggia: mm 1700 x mm 1020, possiede legatura verticale a 4
fili. Realizza una produzione di 5/7 T/ora con materiale cartaceo. La pressa verrà alimentata mediante
l’utilizzo di un caricatore a polipo.
Trituratore Forus HB 200E è costituito da 2 rotori (a rotazione contraria) equipaggiati con utensili di taglio
con lame intercambiabili imbullonate. L’alimentazione è elettrica. Trattandosi di un trituratore a basso
numero di giri (15-50 rotazioni per minuto), durante il suo funzionamento non si originano, di norma,
situazioni di polverosità tali da richiedere l’introduzione di un sistema di aspirazione.
L’adozione delle modifiche richieste comporta necessariamente una modifica del lay-out autorizzato; in
particolare per quanto riguarda:
una persa dislocazione delle varie zone di stoccaggio dei rifiuti;
l’inserimento delle nuove attrezzature.
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La modifica proposta comporta variazioni minime ai principali parametri autorizzativi e cioè:
- limite max di rifiuti conferibili all’impianto, che rimane invariato, pari a: 22.500
t/anno, pari a 90 t/giorno (calcolato su 250 giorni/anno);
- potenzialità di trattamento: 90 t/giorno (contro i 60 attualmente autorizzati);
- stoccaggio dei rifiuti in ingresso (R13 + D15) che rimane invariato, pari a 392 t;.
- stoccaggio di rifiuti prodotti pari a 200 t (contro i 167 attualmente autorizzati)4 .
Viene inoltre introdotta un’area di stoccaggio di materie prime secondarie (MPS) pari a 70 t.
Risultano necessarie le seguenti integrazioni:
- verifica della congruità degli spazi a disposizione con gli incrementi richiesti di stoccaggi, anche in
relazione ai nuovi CER richiesti;
- specificare i motivi per cui, pur richiedendo nuovi CER a matrice metallica non se ne preveda il recupero, a
fronte di una prevista certificazione EoW sulla base dei regolamenti europei 333/2011 e 715/2013;
- specificare le modalità e la gestione attraverso cui intraprendere la possibilità di avviare a smaltimento le
tipologie di rifiuti in ingresso contraddistinte dai CER 170904, 191212 e 200307;
- specificare, per i CER 191201, 191202, 191204, 191205 e 191207, le modalità di gestione e la loro gestione ai
fini del recupero;
- procedure intraprese e stato di avanzamento per l’ottenimento della certificazione EoW relativa al Reg. UE
333/2011 ed al Reg. UE 715/2013;
- verifica della congruità dell’area di stoccaggio dei materiali recuperati, distinguendo quanto riferito ai
materiali EoW e quanto al DM 05/02/98 (MPS), rispetto ai quantitativi richiesti, specificando altresì i tempi di
permanenza massimi previsti.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto; risulta necessario prescrivere, per la fase di
realizzazione/esercizio, l’adozione di un sistema di gestione finalizzato al riconoscimento e mantenimento
dell’EoW richiesto, a seguito dell’emanazione delle Linee Guida di ISPRA.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
Non si prevedono emissioni in atmosfera dalle attività svolte poiché le attività sono tutte in ambiente chiuso
e non sono previste nuove lavorazioni che richiedano la realizzazione di punti di emissione in atmosfera in
quanto:
- i motori delle nuove attrezzature sono elettrici;
- il basso numero di giri del trituratore non comporta la formazione di emissioni polverose.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Non si prevedono impatti sulle acque superficiali in quanto l’attività in oggetto viene svolta esclusivamente
all’interno del capannone su aree pavimentate e senza utilizzo di acque di processo. Non sono inoltre
previsti stoccaggi di rifiuti nelle aree esterne e pertanto non si hanno ulteriori impatti sulle acque
meteoriche.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Non si prevedono impatti sul suolo e sottosuolo generati dall’attività in oggetto in quanto la stessa viene
svolta esclusivamente all’interno del capannone su aree pavimentate e non sono riportati approfondimenti
nella Valutazione di assoggettabilità a VIA. Rimane tuttavia da approfondire l’utilizzo del piazzale a Nord
dell’impianto che sembrerebbe temporaneamente occupato da scarrabili (peraltro ben visibili anche nella
relazione previsionale acustica) il cui utilizzo non è noto e la predisposizione di una procedura gestionale
per la verifica periodica sul controllo e mantenimento di un adeguato stato di integrità delle pavimentazioni.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto; risulta necessario prescrivere che il piazzale posto
ad est possa essere utilizzato unicamente per gli automezzi oppure per il deposito di cassoni vuoti e coperti,
senza la possibilità di poter stoccare alcun tipo di rifiuti.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Il capannone ricade all’interno di una Zona Territoriale Omogenea di tipo D4 Agroindustriale ed è
considerata dal Piano di Classificazione Acustica in classe V (aree prevalentemente industriali) con ai
margini una fascia di transizione in classe IV (aree di intensa attività umana). La modifica sostanziale
dell’attività della ditta BF srl comporta l’introduzione di due nuove attrezzature, una pressa e un trituratore,
e la tamponatura dell’attuale tettoia. La Relazione di Previsione dell’impatto acustico ha considerato la
nuova configurazione impiantistica giungendo alle seguenti conclusioni:
Pertanto si prevede che le attività previste nella nuova configurazione dell’impianto, con nuovi impianti e
realizzazione della tamponatura dell’attuale tettoia, rispettino i limiti stabiliti dal Piano Comunale di
Classificazione Acustica per la zona in oggetto.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
L’argomento non è stato considerato nella Valutazione di assoggettabilità a VIA e se ne chiede una specifica
trattazione.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Sistema del Paesaggio: evidenzia come l’area rientri nell’ampia area di agricoltura mista a naturalità diffusa,
l’area. In queste zone sono consentite le attività agro-industriali.
L’impianto di recupero è situato in un capannone esistente, in un’area interna alla zona industriale del
Comune di Castelgomberto, in un territorio fortemente modificato dalla presenza di numerose attività
artigianali ed industriali rappresentata da capannoni di varie forme e dimensioni.
Non si prevedono impatti sul paesaggio in quanto l’attività in oggetto viene svolta esclusivamente
all’interno di un capannone situato in zona produttiva
Di fatto la struttura prefabbricata è esistente ed è in continuità con quella già chiusa .
Non vengono fatti degli approfondimenti nella Valutazione di assoggettabilità a VIA.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
L’area ove sorge l’attività di recupero, interna alla zona industriale del Comune di Castelgomberto, risulta
ben collegata alla viabilità ordinaria, costituita dalla strada provinciale “Recoaro” (SP246), che collega la
frazione Alte Ceccato di Montecchio Maggiore a Valli del Pasubio attraverso la Valle dell'Agno. Inoltre, a
seguito del completamento del tracciato della Superstrada Pedemontana Veneta la viabilità della zona subirà
un importante miglioramento; infatti la presenza della nuova infrastruttura, affiancata dalle complanari,
comporterà a una riduzione dei carichi veicolari su tutte le principali direttrici della zona, come evidenziato
dalla figura che segue.
In particolare proprio nei pressi di via del Progresso è prevista la realizzazione di una rotatoria che
consentirà un agevole collegamento della zona produttiva ove sorge l’impianto della Ditta BF srl con la
viabilità ordinaria e con la nuova arteria SPV. Pertanto, non essendo previsto un aumento del quantitativo
annuo di rifiuti trattati ed essendo imminente un importante miglioramento della viabilità della zona, si
ritiene che l’impatto sulla viabilità determinato dalla presenza dell’impianto sarà, nel prossimo futuro
sicuramente inferiore rispetto a quello attuale.
Non è previsto un aumento della potenzialità complessiva dell’impianto e pertanto non è previsto un
aumento del traffico generato dalla presenza dell’impianto stesso.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
Non si prevedono impatti sulle risorse agronomiche in quanto l’attività in oggetto viene svolta
esclusivamente all’interno del capannone.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA
Non si prevedono ulteriori impatti sugli ecosistemi in quanto l’attività in oggetto viene svolta
esclusivamente all’interno del capannone su aree pavimentate e senza variazioni significative, per la presente
componente, rispetto alla precedente procedura di verifica di assoggettabilità.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
Non si prevedono impatti sui siti Rete Natura 2000 poiché l’attività è svolta esclusivamente all’interno del
capannone su aree pavimentate e la distanza dai Siti Natura 2000 è dell’ordine dei chilometri. Considerata la
distanza della nuova attività della Ditta BF srl dai due siti più sopra indicati , il contesto di zona industriale,
la frapposizione del centro abitato di Castelgomberto per il biotopo Le Poscole e di ben due dorsali collinari
per il torrente Valdiezza, la preesistenza del capannone e la tipologia delle attività che vi saranno svolte, si
ritiene che la realizzazione di quanto previsto non possa interferire con i Siti Natura 2000 già citati, in
quanto:
- non comporta perdita di superficie dei SIC,
- non comporta frammentazione o perturbazione degli stessi,
- non modifica la qualità delle risorse ambientali dei SIC,
- non genera impatti da traffico nei SIC.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
L’argomento non è stato considerato nella Valutazione di assoggettabilità a VIA e se ne chiede una specifica
trattazione.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto o in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani, progetti o
interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta, prescrivendo,
tuttavia, l’acquisizione di specifici dati nella successiva fase di approvazione del progetto.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti, in tema di rispetto dei limiti
concernenti l’inquinamento acustico.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1) L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività,
in particolare per quanto riguarda la gestione/recupero dei rifiuti, ivi compresa la necessità di una variante urbanistica
puntuale.
Contestualmente alla presentazione della domanda di approvazione progetto si dovrà dare conto del rispetto delle
prescrizioni di cui al parere del Comune di Castelgomberto del 14.04.2020, presentando anche un elaborato che sviluppi
quanto già indicato sommariamente nella Tav 5 SP a proposito di "siepe e area verde", illustrando: la scelta botanica
(preferendo specie autoctone o simili a quelle già presenti nella fascia vegetata lungo strada – meglio del
Cupressocyparis leylandii), tipologia, dimensioni, sesti di impianto, e considerando anche la manutenzione per almeno i
primi tre anni.
2) Successivamente al rilascio del provvedimento autorizzativo, in fase di collaudo, l’azienda dovrà:
EoW/MPS
Ai fini del riconoscimento di EoW/MPS non ricompresi nei regolamenti europei n.333/2011 e n.715/2013, si dovrà
adempiere a quanto segue:
a) predisporre un sistema di gestione per dimostrare il rispetto dei criteri relativi alla cessazione della qualifica di rifiuto
attraverso specifiche procedure e check list, prevedendo, come specificato nelle LG SNPA n. 23/20, almeno i seguenti
elementi minimi:
- procedura sull’accettazione del rifiuto e modalità di stoccaggio;
- procedura sulla modalità di trattamento e sulla verifica dei parametri di processo, se previsti;
- procedura sulle verifiche sul prodotto finito (definizione del lotto, metodi e frequenza di analisi, modalità di stoccaggio
dell’EoW);
- procedura sulle non conformità del prodotto (e relativa gestione).
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Si ritiene che tale sistema possa essere assorbito da quanto previsto dal Regolamento 305/11 sulla marchiatura CE qua-
lora contenga gli elementi sopra riportati e, in caso contrario andrà integrato con gli stessi.
b) predisporre il modello della dichiarazione di conformità, ai sensi degli articoli 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000,
n. 445, che deve contenere tutte le informazioni tali che per ogni lotto sia attestato il rispetto delle condizioni e dei crite -
ri sopra riportati per la cessazione della qualifica di rifiuto. La scheda di conformità allegata dovrà contenere le seguenti
sezioni minime:
- ragione sociale del produttore;
- caratteristiche della sostanza/oggetto che cessa la qualifica di rifiuto;
- la quantificazione del lotto di riferimento;
- rapporti analitici di prova per il rispetto degli standard tecnici, ambientali e sanitari, ove previsti.
La marchiatura CE prevista dal regolamento Reg. 305/11 prevede che tutti i materiali prodotti debbano essere associati
ad una dichiarazione di prodotto (DoP) per l’immissione in commercio, che dovrà contenere indicazioni sul lotto di rife -
rimento. A tal proposito si ritiene necessario che qualora la Ditta adempia a quanto previsto dal Reg. 305/11, la DoP sia
integrata con le informazioni richieste dalle LG SNPA, in particolare riportando gli estremi del lotto di riferimento, i ri -
sultati analitici (sia prestazionali che ambientali) e il riferimento al relativo rapporto di prova.
d) Per gli EoW di cui ai regolamenti europei n.333/2011 e n.715/2013 dovrà essere data evidenza dell’ottenimento del-
la specifica certificazione.
Impatto acustico
La compatibilità acustica mediante indagine di verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da
ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto:
a) le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti di misu -
ra), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate con congruo preav-
viso ad Arpav;
b) nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una specifica pro-
gettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i ri -
sultati delle analisi;
c) l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di
Impatto Acustico.
3) Il piazzale posto ad est possa essere utilizzato unicamente per gli automezzi oppure per il deposito di cassoni vuoti e
coperti, senza la possibilità di poter stoccare alcun tipo di rifiuti.
4) L’azienda dovrà procedere ad inpiduare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale addetto al rice-
vimento-selezione-trattamento dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza/rischio segnalati (chimi -
co e rumore); di tale definizione dovrà essere dato riscontro in occasione della presentazione del certificato di collaudo fi-
nalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio.
Vicenza, 16 aprile 2020
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia Andrea Baldisseri
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