north_group_determinazione_n_909_2020-1.pdf

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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 909 DEL 30/07/2020

                         Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA).
     DITTA NORTH GROUP SRL
     SEDE LEGALE: VIA DELL’INDUSTRIA 30, TORREBELVICINO (VI)
     SEDE DI INSTALLAZIONE: VIA DELL’INDUSTRIA 30, TORREBELVICINO (VI)
     CODICE IPPC 2.6 TRATTAMENTO DI SUPERFICIE DI METALLI O MATERIE
     PLASTICHE MEDIANTE PROCESSI ELETTROLITICI O CHIMICI QUALORA LE
     VASCHE DESTINATE AL TRATTAMENTO UTILIZZATE ABBIANO UN VALORE
     SUPERIORE A 30 MC.
     RILASCIO AIA N.07/2020
                           IL DIRIGENTE
     Premesso che la ditta North Group srl è operativa nello stabilimento localizzato in Via
     dell’Industria 30 in comune di Torrebelvicino (VI) con attività di lavorazione meccanica di
     alluminio e trattamento di ossidazione anodica.
     Richiamato che per l’attività di cui sopra la ditta è autorizzata da questa Amministrazione
     con Autorizzazione Unica Ambientale 02/2018 del 16/03/2018 e successiva modifica non
     sostanziale del 09/01/2019.
     Considerato che con documentazione agli atti di questa Amministrazione con prot. n. 66767
     del 20/12/2019, la ditta ha presentato domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale e
     verifica di assoggettabilità per le modifiche al processo di trattamento di ossidazione anionica,
     con aumento del volume attivo delle vasche fino a 89 mc.
     Considerato che per quanto oggetto di richiesta, con nota del 08/01/2020 prot. n. 494 si è
     proceduto, ai sensi della L. 241/90 e ss.mm.ii. e dell'art. 29 - quater del D.Lgs n. 152/2006 e
     ss.mm.ii a dare comunicazione di avvio del relativo procedimento; successivamente, sempre
     per quanto disposto all'art. 29-quater del D.Lgs 152/2006, questa Amministrazione ha
     proceduto, a pubblicare nell’Albo Pretorio il previsto avviso; a seguito dello stesso non risulta
     essere pervenuta alcuna osservazione sulla domanda.
     Considerato che il progetto è stato sottoposto a verifica di assoggettabilità (V.I.A.) ai sensi
     dell’ art. 19 del D.Lgs n. 152/2006 e smi,; il procedimento si è concluso con atto di questa
     Amministrazione n. 707 del 22/06/2020 con determinazione di esclusione dalla procedura di
     V.I.A, subordinatamente alle seguenti prescrizioni:
     “1) L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie
     per l’esercizio dell’attività, in particolare per quanto riguarda l’Autorizzazione Integrata
     Ambientale.
     2) Preliminarmente al rilascio dell’AIA dovrà essere presentato progetto illuminotecnico in
     base alla L. R. 17/2009, di cui è stata affidata la progettazione.




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     3) Il PMC dovrà prevedere modalità di controllo della presenza di sostanze
     perfluoroalchiliche (PFAS) nei prodotti in ingresso e nei rifiuti liquidi inviati a smaltimento
     presso terzi ed un monitoraggio sulle acque meteoriche di dilavamento, almeno in avvio per
     una caratterizzazione ed, eventualmente, con cadenza periodica in base ai risultati iniziali.”
     Dato atto che la ditta ha ottemperato alla prescrizione n. 2) avendo già inviato in
     concomitanza con le integrazioni spedite in data 29/05/2020, agli atti con prot. 23085 il
     progetto illumino-tecnico richiesto.
     Visto che il ciclo produttivo dell'azienda, sinteticamente descritto in “allegato 1” al presente
     provvedimento.
     Considerato che la ditta intende gestire i rifiuti prodotti dalla propria attività secondo le
     disposizioni del deposito temporaneo stabilite dalla normativa vigente in materia di rifiuti e
     che nel complesso non svolge alcuna attività di gestione rifiuti che necessiti di autorizzazione.
     Dato atto che, tenuto conto dell'organizzazione aziendale la presente autorizzazione va a
     costituire/sostituire, secondo quanto delineato all'allegato all'allegato IX alla parte II del D.Lgs
     152/06:
     - autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sanitari
     (titolo I della parte quinta del D.Lgs. 152/06);
     - autorizzazione allo scarico ( scarico acque meteoriche).
     Dato atto che nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del presente provvedimento
     con nota prot. 30146 del 15/07/2020 questa Amministrazione ha convocato la Conferenza di
     Servizi semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14 bis della L.241/1990
     chiedendo agli Enti coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere entro 10 giorni,
     ricordando che la mancata comunicazione della propria determinazione entro il termine di cui
     sopra equivale a parere favorevole al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale in
     esame, ai sensi dell’art.14 bis comma 4 della L 241/1990.
     Considerato che con nota agli atti con prot.n.31423 del 23/07/2020, il Comune di
     Torrebelvicino ha comunicato la necessità di effettuare una verifica delle emissioni sonore e
     l’adozione di un eventuale piano del rumore e comunque l’installazione nel confine nord-est e
     in quello est di una parete fonoassorbente atta a mitigare il rumore prodotto dagli impianti.
     Rilevato che si è delineata, pertanto, la rilasciabilità dell'autorizzazione in questione.
     Visto il decreto ministeriale 24/4/08 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare
     in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal Decreto Legislativo 18 febbraio 2005,
     n.59”, la Deliberazione della Giunta n. 1519 del 26 maggio 2009 che costituisce attualmente
     l'atto di riferimento in materia e la delibera della Giunta Provinciale n. 200/41230 quale atto di
     indirizzo per l’applicazione delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale. La ditta ha
     provveduto in merito, dandone riscontro con nota agli atti con prot.n.11548 del 26/02/2019.
     Visto il D.Lgs 03.04.2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni.
     Vista la Legge Regionale n. 4/2016.
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza
     della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID
     PROC 610.
     Dato atto che con Decreto Presidenziale n. 28 del 24/02/2020 è stato approvato il Piano Esecutivo
     di Gestione 2020/2022 e il Piano delle Performance anni 2020/2021;
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;




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                         DETERMINA

      1. Di rilasciare alla North Group srl l’Autorizzazione Integrata Ambientale per le attività
        condotte nell’installazione in oggetto organizzate e gestite secondo le modalità
        rappresentate nella documentazione depositata agli atti e nel rispetto delle condizioni di
        cui al presente provvedimento.
        La richiamata autorizzazione sostituisce le autorizzazioni richiamate in premessa; i
        limiti, le prescrizioni delle autorizzazioni di cui sopra sono riportati in allegato
        (Allegato 2), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
        In tale allegato risultano altresì riportate altre condizioni non riferibili specificatamente
        alle autorizzazioni sostituite e richiamate.
        Al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata la ditta dovrà procedere ad
        attuare un monitoraggio della stessa secondo il piano allegato (Allegato 3) che
        costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
      2. Il presente provvedimento annulla e sostituisce la precedente Autorizzazione Unica
        Ambientale 02/2018 del 16/03/2018, con successiva modifica non sostanziale del
        09/01/2019, a partire dalla comunicazione di avvio degli impianti oggetto della presente
        Autorizzazione Integrata Ambientale.
      3. Di informare che :
        Per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29-octies del
        D.Lgs. n. 152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente
        provvedimento è soggetta a riesame secondo le modalità previste dall'art. 29-octies del
        D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dai successivi DD.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014;in
        ogni caso il Gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame
        dell'AIA entro 10 anni dalla data di rilascio del presente provvedimento.
        Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
        autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività autorizzate.
        Eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
        essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
        dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
        In caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si
        procederà secondo quanto previsto dall’art. 29 - decies, comma 9, e dall’art. 29 –
        quattuordecies del D.Lgs. n. 152/2006.
        In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo ARPAV nel corso di validità della
        presente autorizzazione effettuerà almeno due ispezioni Ambientali Integrate con oneri
        a carico del Gestore e almeno una visita in loco ogni 3 anni, fatto salvo comunque
        quanto previsto nel Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale così previsto
        dall'art. 29 decies, comma 11, del D.Lgs. n. 152/2006. Per la tariffa dei controlli in
        questione è riferimento la DGRV 1519 del 26 maggio 2009. Qualora ne ravvedesse la
        necessità, la Provincia potrà disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
        dall’art 29 - decies, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006.
      4. Di informare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al
        Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni , ovvero in
        alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
      5. Di trasmettere il presente provvedimento alla Società in oggetto, al comune di
        Torrebelvicino , ad ARPAV- Dipartimento di Vicenza.




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        6. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè
         riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della
         Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).
        7. Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line.

     Vicenza, 30/07/2020
                                    Sottoscritta dal Dirigente
                                     (MACCHIA ANGELO)
                                      con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                   PROVINCIA DI VICENZA
                         AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                          SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                              Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                   Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                 Autorizzazione Integrata Ambientale N.07/2020
                           ALLEGATO 1 - rev.00
            Inquadramento generale e la descrizione dell’attività svolta dalla ditta North Group srl


        Attività    Capacità produttiva
                             Attività IPPC: Produzione e trasformazione dei metalli
      Lavorazioni      66.000 mq anno /
     meccaniche con                 Codice IPPC 2.6 “ Trattamento di superficie di metalli o materie
      ossidazione     (89 mc volumetria    plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le
       anionica        vasche)       vasche destinate al trattamento utilizzate abbiano un volume
                             superiore a 30 mc”.


                            Descrizione del sito
     La ditta North Group srl svolge nel proprio stabilimento sito in via dell’Industria 30 in comune di Torrebelvicino (VI),
     l’attività di lavorazioni meccaniche di alluminio e trattamento di ossidazione anionica.
                          Descrizione dei processi
     La prima parte del ciclo produttivo riguarda le lavorazioni meccaniche di parti in alluminio e di materiali metallici. Tali
     lavorazioni consistono in:
        • Taglio di barre e profili di alluminio con seghetto manuale;
        • Lavorazioni meccaniche con torni e frese CNC;
        • Lavorazioni meccaniche a banco con attrezzature manuali;
        • Taglio automatico delle lastre di alluminio;
        • Lavorazioni di finitura superficiale dei profili con levigatrici automatiche e manuali.
     La seconda parte è il processo di ossidazione anionica dei semilavorati metallici a completamento delle lavorazioni già
     in essere dei semilavorati in alluminio. L’ossidazione superficiale consente la formazione di un film protettivo
     particolarmente resistente alla corrosione, all’abrasione, di elevata resistenza elettrica e di buone qualità estetiche. E’ il
     trattamento più diffuso per la protezione di tale metallo e viene eseguita in due tempi:
        •  formazione del film;
        •  fissaggio, ovvero la sigillatura della porosità.
     Il ciclo di trattamento è così composto:
        1. Sgrassatura chimica: è un bagno caldo che contiene una soluzione alcalina brevettata specifica per alluminio e
          leghe (T>30 °C). La barra staziona in vasca per circa 10 minuti allo scopo di eliminare completmente la
          componente organica della superficie del substrato. La sostanza grassa , che per sua natura è un isolante ,
          agisce da inquinante del processo di ossidazione, poiché inibisce il trasferimento elettronico-;
        2. Decapaggio: è un bagno caldo a base di soda caustica e carbonati. Il decapaggio ha lo scopo di eliminare la
          presenza di ossidi superficiali misti di natura inorganica, mettendo a nudo la superficie del substrato. La
          temperatura del bagno è superiore a 30 °C. Il tempo previsto per il decapaggio è di circa 15 minuti per la
          maggior parte dei campioni. La lavorazione manuale permette un accurato esame visivo delle superfici tra le
          differenti fasi del trattamento;
        3. Lavaggio: il pezzo, una volta trattato, va lavato allo scopo di rendere neutro il pH superficiale tra un bagno e
          l’altro; questo per rendere più incisivo il trattamento ed impedire un inquinamento tra vasche a persa natura
          chimica. L’operazione di lavaggio si effettua in acqua corrente con aria insufflata per un periodo di un minuto;


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                          SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
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       4.  Ossidazione: è il processo di passaggio elettrolitico anodico in bagno acido, in queste condizioni infatti si
         genera un film anodico con porosità tale da consentire il passaggio della corrente che promuove la sua
         formazione. L’accrescimento avviene, infatti, per penetrazione all’interno del metallo e non per accrescimento
         superficiale;
       5.  Fissaggio: viene effettuato in forno ad aria calda con circolazione forzata. Il fissaggio permette di eliminare le
         porosità del film e quindi impartire migliori caratteristiche estetiche di protezione agli agenti corrosivi.
     Per le vasche che necessitano di essere riscaldate tramite evaporazione è presente una centrale termica alimentata a gas
     metano della potenza termica di 279 kW.
     Le modifiche per cui la ditta richiede l’autorizzazione integrata ambientale riguardano la linea di ossidazione anionica e
     si possono così riassumere:
       • le vasche prime adibite al “lavaggio caldo” (come da configurazione autorizzata con AUA 02/2018) verranno
         destinate al trattamento di “ossidazione anionica dura” e al fissaggio ossido duro”;
       • verranno aggiunte le seguenti vasche:
         ◦ fissaggio colori (1 vasca);
         ◦ lavaggi (9 vasche di cui 1 a caldo);
         ◦ colore nero (1 vasca);
         ◦ colore oro (1 vasca);
         ◦ trattamento ptfe (1 vasca);
         ◦ brillantatura alluminio (1 vasca);
         ◦ recuperi (4 vasche);
         ◦ neutralizzazione acida (2 vasche);
         ◦ decapaggio anodico per elettrolucidatura acciaio inox (1 vasca);
         ◦ elettrolucidatura acciaio inox (1 vasca);
         ◦ forno di asciugatura (1 vasca).
     A seguito delle modifiche il volume complessivo delle vasche aspirate passerà quindi da circa 20 mc a circa 94 mc.
     Escludendo i lavaggi e i recuperi, il volume delle vasche attive complessivo sarà pari a circa 89 mc.

     Emissioni in atmosfera.
     Le emissioni in atmosfera già autorizzare sono le seguenti:
       •  camino 1, per le lavorazioni meccaniche , trattate con filtro a coalescenza ;
       •  camino 2, per le lavorazioni meccaniche dell’alluminio (aspirazione polveri e trucioli) trattate con filtro
         modulare a tasche morbide (trucioli) e filtro a maniche (polveri);
       •  camino 4 , per la levigatura, trattate con abbattitore ad umido IDROMIX;
       •  camino 3 , impianto di ossidazione anionica , trattate con scrubber ad umido.
     A seguito delle modifiche introdotte, le vasche adibite a trattamento saranno sottoposte ad aspirazione , mentre quelle
     per i lavaggi non necessitano di aspirazione. E’ prevista l’aggiunta di un nuovo camino n.5 con impianto di abbattimento
     della tipologia scubber ad umido. Per le vasche che necessitano di essere riscaldate tramite evaporazione, è presente una
     centrale termica alimentata a gas metano della potenza termica di 279 kW con relativo punto di emissione (non soggetto
     ad autorizzazione).




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      Numero camino       Fase        Portata (Nmc/h)   Diametro (mm)      Inquinanti        Impianto di
                                                               abbattimento

         1        Lavorazioni        7.500        500         Polveri     Filtro a coalescenza
                  meccaniche

         2        Lavorazioni        7.000        700         Polveri       Filtro modulare a
                  meccaniche                                        tasche morbide
                 dell’alluminio                                      (trucioli) + filtro a
                                                              maniche (polveri)

         3      Ossidazione anionica     58.000                H2SO4 e tab. D      Scubber a umido

         4        Spazzolatrice       12.000        550         polveri     abbattitore ad umido
                                                                IDROMIX

         5      Ossidazione anionica     50.000        800       H2SO4 e tab. D      Scubber a umido



     Scarichi idrici.
     Il ciclo di lavoro non ha scarichi idrici, visto che per lavorare l’impianto è dotato un sistema di riutilizzo delle acque. A
     servizio della linea di trattamento sono presenti due impianti DEMI per il recupero delle acque di lavorazione.
     Tale impianto verrà potenziato a seguito delle modifiche proposte e interesserà anche le acque provenienti dalle nuove
     vasche di lavaggio.
     La ditta raccoglie le acque meteoriche di dilavamento e le convoglia nel torrente Leogra previa trattamento delle acque
     di prima pioggia. Relativamente alle acque di seconda pioggia, lo scarico avviene senza necessità di trattamento, sempre
     nel torrente Leogra. Il sistema di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche è composto da caditoie in ghisa su
     pozzetti in calcestruzzo collegate ad una tubazione di adduzione al corpo ricettore. L’impianto di trattamento è costituito
     da un pozzetto scolmatore, un dissabbiatore e un disoleatore con filtro a coalescenza.
     Con il progetto di ampliamento delle vasche di trattamento non vi saranno modifiche e rimarrà invariata la modalità di
     gestione delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali, che scaricano in Torrente Leogra, previo trattamento delle
     acque di prima pioggia.
     Gli scarichi assimilati ai domestici recapitano in pubblica fognatura.




                                                                Pag. 3 di 3


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                    Autorizzazione Integrata Ambientale N.07/2020
                                ALLEGATO 2 - rev.00
        Limiti, le prescrizioni e le condizioni da osservare nell’esercizio dell’attività svolta dalla ditta
       North Group srl nello stabilimento sito in Via dell’Industria 30 in comune di Torrebelvicino (VI).

 Prescrizioni e limiti per singole matrici ambientali
        1   Emissioni in atmosfera

        1.1 Prescrizioni
         a)  La ditta dovrà comunicare con almeno 15 giorni di anticipo alla Provincia e all’ARPAV, la data di
           messa in esercizio dei nuovi impianti. Successivamente dovrà seguire un controllo analitico nei
           primi dieci giorni, trasmettendone gli esiti alla Provincia entro i successivi 45 giorni (comunicazione
           esiti primo controllo) e dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni d'anticipo della data
           in cui intende effettuare i prelievi.
         b)  Il controllo periodico delle emissioni dovrà avere cadenza annuale e triennale a decorrere dalla data
           di ritiro del presente provvedimento, come indicato nel piano di monitoraggio; I dati relativi ai
           controlli devono essere riportati su apposito registro 1 allegando i certificati analitici e tenuti a
           disposizione dell’autorità competente al controllo.
         c)  Durante gli autocontrolli devono essere determinate, nelle più gravose condizioni di esercizio
           dell’impianto produttivo, sia le portate degli effluenti, sia le concentrazioni degli inquinanti per i
           quali sono stabiliti limiti di emissione.
           I dati relativi agli autocontrolli effettuati dovranno essere riportati su apposito registro a cui si
           allegheranno i certificati analitici ed essere tenuti a disposizione dell’autorità competente al
           controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è riportato in appendice 1 allegato VI parte V
           del D.Lgs. 152/06
           Per i referti e le analisi si dovrà far riferimento, con carattere vincolante per i contenuti, allo schema
           riportato in Appendice 1 al presente Allegato.
         d)  La ditta dovrà effettuare ogni controllo dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni
           d'anticipo della data in cui intende effettuare i prelievi.
         e)  Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio
           Laboratori A.R.P.A.V., riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
           ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le
           metodiche analitiche, previa comunicazione ad A.R.P.A.V., la quale può esprimersi in merito Le
           metodiche utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di
           contraddittorio.
         f)  La sezione di campionamento dovrà essere rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato VI
           alla parte V del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii; 6. I punti di emissione dovranno essere identificati in
           modo univoco e per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita in alternativa, la
           presenza di una bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato, munito di tappo e saldato al
           camino, o di flangia universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e di controflangia

     1
       Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 1, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
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            cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto riportato in Appendice 2 al presente Allegato. In
            caso di impossibilità tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta alternativa secondo
            i criteri espressi con D.G.P. n °173 del 22.05.2012 e riportati nel sito specifico
            www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-
            atmosfera-controlli-analitici-1.
         g)  La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi di
            abbattimento come da Piano di Monitoraggio e Controllo ed in caso di avarie o carente
            funzionamento degli stessi, darne tempestiva comunicazione alla Provincia ed al Dipartimento
            Provinciale dell’A.R.P.A.V.
         h)  In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia ed al
            dipartimento provinciale dell’A.R.P.A.V. entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di
            funzionamento siano tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà
            procedere alla sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in
            efficienza. Le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal gestore devono essere
            comunicate entro 24 ore dall'accertamento. Ogni interruzione del normale funzionamento degli
            abbattitori, comprese manutenzione ordinaria e straordinaria, dovrà essere annotata in apposito
            registro 2, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
         i)  Per l'impianto di abbattimento di cui ai camino n.3 e n. 5 la ditta e' impegnata a:
            ◦ mantenere il pH della soluzione di abbattimento a valori non inferiori a 8;
            ◦ mantenere per gli impianti in questione uno strumento automatico di controllo e
              reintegro/sostituzione dellasoluzione di abbattimento dotato di sistema di allarme acustico-
              visivo;
            ◦ provvedere alla sostituzione periodica della soluzione di abbattimento con le seguenti modalità:
            ◦ a) almeno una volta al mese o in corrispondenza di fermate prolungate;
            ◦ b) in base ad esigenze determinate dal ciclo produttivo;
            ◦ c) secondo le specifiche indicazioni da parte del costruttore dell’impianto, idonee a mantenere le
              condizioni di abbattimento.

     1.2     Limiti

             Quota
                                                                    Limiti
              (dal   Portata *     Fasi e dispositivi tecnici di       Sistemi di
       Camino                                                 Parametro   (concentrazione)
             suolo)   (Nm3/ora)         provenienza            trattamento
                                                                    mg/Nmc
              m
                                                           Polveri e
        1      11     7.500    Lavorazioni meccaniche          Filtro a coalescenza   nebbie       10
                                                           oleose
                                               Filtro modulare a
        2      10     7.000    Lavorazioni meccaniche          tasche morbide +     polveri       15
                                               filtro a maniche
                                                           Acido
                                                                      5
                                                           solforico
        3      12     58.000   Impianto ossidazione anionica       Scrubber a umido    Tabella D –  Tabella D – Allegato
                                                           Allegato I      I
                                                           Parte II     Parte II


     2
       Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 2, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
                                                                    Pag. 2 di 9


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                                                    Abbattitore a umido
       4       11      12.000    spazzolatrice                                   polveri           10
                                                    IDROMIX
                                                                     Acido
                                                                                    5
                                                                    solforico
       5       12      50.000    Impianto ossidazione anionica          Scrubber a umido                  Tabella D – Allegato
                                                                    Tabella D –
                                                                                  I
                                                                    Allegato I
                                                                                Parte II
                                                                     Parte II
     * Ammesso con un range di variabilità di ±20%. Qualora in sede di realizzazione dell'impianto per esigenze di salubrità degli ambienti di lavoro dovessero realizzarsi
     condizioni perse di aspirazione e di conseguenza di portata ne dovrà essere data notizia con la prevista comunicazione di avvio, con apposita giustificazione. A fronte di
     riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nella norma.


     2   Emissioni sonore

     2.1 Prescrizioni
        a)  Entro 30 giorni dalla messa in esercizio del nuovo impianto dovrà essere effettuata una indagine
           acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi
           con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’intervento:
           - le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta
           dei punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura),
           saranno comunicate con congruo preavviso ad Arpav;
           - nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari,
           mediante una specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a
           cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi;
           - l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello
           Studio Previsionale di Impatto Acustico.
        b)  L’azienda dovrà poi verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche che
           comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di Impatto
           Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari, utilizzando le
           professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale.
           Le misure devono essere eseguite presso la sorgente per la valutazione dell’emissione e presso i
           ricettori più esposti al rumore per l’immissione e il livello differenziale; qualora ciò non fosse
           possibile deve essere inpiduata una posizione di misura (nelle vicinanze del ricettore o in
           prossimità della sorgente) che consenta di stimare il livello presso il ricettore. I parametri da
           misurare sono i livelli acustici per i quali è stata evidenziata la potenziale criticità. Si segnalano, per
           l’elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge n.447
           del 1995, le Linee Guida approvate con Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del
           29.01.2008)   e    consultabili   nel   sito   internet   dell’Agenzia,    all’indirizzo
           http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/agenti-fisici/fle-e-allegati/         linee_Guida-DOC-
           Impatto_Acustico.
        c)  In caso di superamento dei limiti assoluti e/o differenziali, da comunicarsi tempestivamente a questo
           Ente, al Comune ed all’A.R.P.A.V., dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche
           concordandole con Comune ed A.R.P.A.V. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa
           Amministrazione per gli aspetti di competenza.
        d)  Le campagne di misura dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle attività rumorose,
           con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni, al Comune ed ad A.R.P.A.V., che potranno
           presenziare allo stesso.
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    2.2   Limiti.
        Tipologia           Punto di emissione                      Limiti

                Punti inpiduati nel documento di previsione di    Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di
       Emissioni sonore          impatto acustico                   Torrebelvicino (VI)



    3 Scarichi idrici
    3.1   Prescrizioni
        a)  La ditta è autorizzata allo scarico delle acque meteoriche di prima pioggia , previo trattamento e
           seconda pioggia dei piazzali e tetti nel Torrente Leogra tramite il medesimo punto SF1.
        b) Le acque igienico sanitarie saranno convogliate alla fognatura tramite il punto SF2 e SF3.
        c)  Le acque di prima e seconda pioggia devono essere campionate prima della loro confluenza.
        d) La ditta deve effettuare i controlli analitici comunicando al Dipartimento provinciale dell' ARPAV,
          la data in cui intende effettuare i prelievi nei medesimi termini in cui viene contattato il laboratorio
          incaricato.
        e) I pozzetti fiscali devono essere del tipo UNICHIM o analogo, in modo da permettere il prelievo
          manuale o con l’attrezzatura automatica (autocampionatore), devono essere sempre accessibili da
          parte delle Autorità competenti al controllo, idonei per i prelievi e le misure di portata dei reflui
          oggetto del presente provvedimento e indipendenti da altri eventuali apporti di acque reflue.
        f) Le analisi e il prelievo dei campioni, realizzati al fine di monitorare nel tempo il rispetto dei limiti,
          dovranno essere effettuati da personale qualificato, che redigerà anche un apposito verbale di
          prelievo. Quest’ultimo dovrà essere allegato al rapporto di prova che dovrà indicare, oltre agli esiti
          delle analisi condotte sui campioni prelevati anche il metodo di campionamento e le metodiche
          analitiche adottate. I rapporti di prova con i relativi verbali di prelievo dovranno essere conservati
          dalla ditta e messi a disposizione delle autorità competenti al controllo.
        g) Le metodologie di campionamento e analisi devono essere quelle utilizzate dal Servizio Laboratori
          di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/ippc/servizi-
          alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le metodiche analitiche,
          previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito. Le metodiche utilizzate dal
          Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio
        h) La ditta dovrà registrare, su apposito quaderno (o dedicato supporto informatico) messo a
          disposizione dell’autorità di controllo, le operazioni di manutenzione programmate e straordinarie
          effettuate sul sistema di depurazione.
        i)  La ditta dovrà provvedere all’attenta e costante conduzione del sistema di depurazione e segnalare
           tempestivamente alla Provincia, al Dipartimento Provinciale dell’ARPAV e al gestore della
           fognatura eventuali inconvenienti che si dovessero verificare.
        j)  I limiti di accettabilità non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque
           prelevate esclusivamente allo scopo.



                                                                Pag. 4 di 9


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      3.2 Limiti
                                              Recapito             Limiti
        Punto di cam-
                    fase      Tecnologie di contenimento   (fognatura, corpo
        pionamento                                 idrico)      Parametro     Valore SF

                             Pozzetto scolmatore
                acque meteoriche di
                               dissabbiatore                   Tabella 3 colonna “Scarico in
                “prima pioggia” da
                             disoleatore con filtro a               acque superficiali” dell'allegato 5
           SF1     piazzali e tetti
                                coalescenza       Torrente Leogra            alla
                acque meteoriche di                               parte III del decreto Legislativo
                “seconda pioggia”          /                          152/06 e s.m.i
                 da piazzali e tetti


    4     Gestione rifiuti
         a) Al report sulla produzione dei rifiuti di cui al Piano di Monitoraggio e Controllo che riporta un
            elenco limitato ai rifiuti caratteristici dello specifico comparto produttivo, dovrà essere allegata
            copia del MUD.
        b) Al rifiuto prodotto dalle operazioni connesse alle vasche di lavaggio statico o recupero (pompaggio del
          liquido avente la funzione di trattenere la maggior quantità di prodotto chimico prima del lavaggio a
          ricircolo su demineralizzatori, su cisterne di accumulo al raggiungimento di una determinata
          concentrazione) dovrà essere attribuito il codice “Soluzioni acquose di lavaggio, contenenti sostanze
          pericolose” (C.E.R. 110111*) e non il codice proposto “Rifiuti liquidi acquosi, contenenti sostanze
          pericolose” (C.E,R. 161001*),
         c) I rifiuti prodotti dovranno essere raggruppati in aree dotate di apposita cartellonistica, indicante il
            relativo codice C.E.R. e l’eventuale caratteristica di pericolosità.
         d)   La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla parte IV Titolo I
            D.Lgs. 152/06; in particolare la loro gestione dovrà avvenire nella modalità di deposito temporaneo
            così come definito dall’art. 183 c. 1 lettera bb) del D.Lgs. 152/2006.
      5      Monitoraggi ambientali
         a)   Il sistema di monitoraggio della falda dovrà essere reso operativo prima dell’avvio
            dell’impianto; entro i successivi 90 giorni la ditta dovrà procedere ad un’analisi a set esteso . I
            referti analitici dovranno essere trasmessi a questa Amministrazione e ad Arpav nel termine di
            30 giorni dal prelievo con una proposta di set analitico per i successivi controlli.
         b)   Successivamente è richiesta un'analisi con frequenza quinquennale per i parametri oggetto di
            proposta, eventualmente integrati sulla base di determinazioni di questa Amministrazione.
         c)   Le date di prelievo dovranno essere comunicate ad ARPAV con anticipo di almeno 15 giorni.
         d)   Qualora dal monitoraggio dovessero emergere delle anomalie dovrà esserne data tempestiva
            comunicazione a questa Amministrazione, al Comune ed ARPAV.
      6      Altro
         a)   La ditta, ad esclusione dei periodi di chiusura per ferie, dovrà comunicare eventuali fermi prolungati
            – oltre 15 gg- di attività e qualora tali periodi superino trenta giorni dovrà essere contestualmente
            presentato un piano con le attività di controllo e monitoraggio da condursi durante gli stessi e
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         perse rispetto alla normale attività nonché le azioni da mettere in atto anche dal punto di vista
         strutturale per garantire la sicurezza dell’impianto.
      b) Dovrà altresì essere comunicata il fine esercizio dell’attività. Con tale comunicazione dovrà essere
         presentato un Piano di ripristino ambientale che descriva gli interventi che verranno attuati al fine
         della restituzione del sito agli usi originari e i relativi accertamenti analitici per verificare l’assenza
         di eventuale contaminazione del sito.
      c)  Le registrazioni dei dati previsti dal Piano monitoraggio e controllo dovranno seguire le seguenti
         indicazioni:
           • tutti i dati ottenuti dall’autocontrollo devono poter essere verificati in sede di sopralluogo
             ispettivo. I dati originali (es. bollette, fatture, documenti di trasporto, Rapporti di prova etc.)
             devono essere conservati almeno per 5 anni in modo da garantire la rintracciabilità del dato
             stesso;
           • eventuali registrazioni e tutti i certificati analitici, compresi quelli effettuate da laboratori
             esterni o direttamente dall’impianto di destino devono essere conservati presso lo
             stabilimento, a disposizione delle Autorità competenti al controllo, almeno per 5 anni.
      d) Si ricorda che ai sensi dell’art. 29-decies, comma 2, del D.Lgs.n. 152/2006, il gestore dovra'
         trasmettere, alla Provincia di Vicenza, all’ ARPAV, al Comune di Carrè entro il 30 aprile di ogni
         anno un documento contenente i dati caratteristici dell’attività dell’anno precedente costituito da:
           a) un   report  informatico   sul  modello   fornito  dall’Autorità  competente
           (http://ippc.arpa.veneto.it/) dove inserire i dati previsti dalle tabelle del “PIANO DI
           MONITORAGGIO E CONTROLLO” ossia quelli a cui è stato assegnato “SI’” nella colonna
           'Reporting' dell’Allegato 3; il report dovrà essere trasmesso su supporto informatico;
            b) una relazione esplicativa dell’attività aziendale con il commento dei dati dell’anno in
            questione e i risultati nel monitoraggio. La relazione, che può essere corredata da grafici
            esemplificativi, deve contenere la descrizione di eventuali metodi di stima/calcolo dei dati
            comunicati. Il superamento dei Valori Limite di Emissioni è da giustificare, ove possibile,
            specificando la causa dell’incidente (es. manutenzione straordinaria, guasto,
            malfunzionamento, avaria o interruzione degli impianti di abbattimento, condizioni meteo-
            climatiche avverse etc.) e gli interventi risolutivi adottati. Variazioni significative tra i persi
            anni di monitoraggio vanno giustificate. La suddetta relazione dovrà essere trasmessa su
            supporto informatico.
      e)  Tenendo conto del periodo in cui è rilasciata l’autorizzazione di cui al presente provvedimento la
         ditta dovrà attuare quanto previsto dal PMC a far data dal 01 settembre 2020 e il primo report e
         relativa relazione dovrà essere presentato entro aprile 2021. Per tale disposizione viene meno
         l’impegno di procedere alla comunicazione di cui all'art. 29 decies.




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     Allegato 2 - Appendice 1
                           SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
                           (*importante considerare indicazioni sotto riportate)

     Ditta:____________________________________________________________________________________________________
     Attività produttiva svolta: __________________________________________________________________________________

     Camino n.__________________ Relativo all'impianto di: __________________________________________________________

     Campione 1 prelevato il_____________________ da ____________________________________________________________
     Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore ______________
     Campione 2 prelevato il_____________________ da _____________________________________________________________
     Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore _______________
     Campione 3 prelevato il____________________ da _____________________________________________________________
     Durata del prelievo dalle ore_____________ alle ore ________________

     Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
     Strumentazione usata per il prelievo ____________________________________________________________________
     Metodiche utilizzate per il campionamento ______________________________________________________________
     Metodiche utilizzate per l’analisi _______________________________________________________________________

     Risultati analitici:
     Portata delle emissioni __________________                         Temperatura fumi_____________
     Tenore di ossigeno* _________________________                       Umidità ____________________
     *(da riportare solo per processi di combustione)
     Inquinante 1            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
     Inquinante 2            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
     Inquinante 3            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa

     NOTE:
     Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di campionamento e
     prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
       •   che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od, eventualmente, motivare una
          situazione difforme;
       •   la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, di eventuali impianti di abbattimento;
       •   la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità dell'emissione ed al ciclo
          produttivo esaminato;
       •   stima dell'errore standard nell’analisi;
       •   motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto determinato al momento
          dell’analisi.
     (*) Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle emissioni
     convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
       •   il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del calcolo del valore
          di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
       •   il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il valore limite;
       •   il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs 152/2006, ad
          un’ ora di funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.

     N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati




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                     Autorizzazione Integrata Ambientale n. 07/2020

                               ALLEGATO 3
     Il presente allegato, definito come “Allegato 3” e costituente parte integrante e sostanziale
     dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.1/2019, riporta il PIANO DI MONITORAGGIO E
     CONTROLLO della ditta North Group srl, nell’installazione di via dell’Industria 30, in comune di
     Torrebelvicino (VI).
                                 Quadro sinottico
                      GESTORE         GESTORE          ARPA               ARPA
         FASI           Frequenza                     Ispezioni
                                   Reporting                  Campionamenti/analisi (*)
                      autocontrollo                  programmate
      1                           COMPONENTI AMBIENTALI
      1.1                      Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
     1.1.1  Materie prime         mensile         SI           X
     1.1.2  Additivi            mensile         SI           X

     1.1.3  Sottoprodotti e EoW        ---          ---
         Controllo
     1.1.4                   ---          ---
         radiometrico
     1.1.5  Prodotti finiti        mensile         SI           X

     1.1.6  Sottoprodotti e MPS        ---          ---
         Controllo
     1.1.7                   ---          ---
         radiometrico
      1.2                              Risorse idriche
     1.2.1  Risorse idriche        mensile        SI         X
      1.3                             Risorse energetiche
     1.3.1  Energia            mensile        SI         X
      1.4                            Consumo Combustibili
     1.4.1  Combustibili          mensile        SI         X
      1.5                             Emissioni in Aria
         Punti di emissioni
     1.5.1  (emissioni        annuale/triennale      SI            X
         convogliate)
     1.5.2  Inquinanti monitorati   annuale/triennale      SI            X                 X
      1.6                             Emissioni in acqua
     1.6.1  Punti di emissione       annuale         SI           X

     1.6.2  Inquinanti monitorati     annuale         SI           X                 X

      1.7                                 Rumore
     1.7.1  Rumore            triennale       SI (**)          X            Su segnalazione

      1.8                                  Rifiuti
     1.8.1  Rifiuti in ingresso        ---          ---
     1.8.2  Rifiuti prodotti        annuale         SI            X                 X



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      1.9                              Suolo e sottosuolo
     1.9.1   Acque di falda       quinquennale        SI           X                 X
      2                             GESTIONE IMPIANTO
      2.1                      Controllo fasi critiche/manutenzione/stoccaggi
          Sistemi di controllo
     2.1.1   delle fasi critiche del  Vedere tabella     NO (***)
          processo
          Interventi di
          manutenzione
          ordinaria sugli
     2.1.2                Vedere tabella     NO (***)
          impianti di
          abbattimento degli
          inquinanti
          Sistemi di trattamento
     2.1.3   fumi: controllo del    Vedere tabella     NO (***)
          processo
          Sistemi di
          depurazione.
     2.1.4                Vedere tabella     NO (***)
          Controllo del
          processo
     2.1.5   Aree di stoccaggio     Vedere tabella     NO (***)
     2.1.6   Emissioni diffuse                   NO
      3                           INDICATORI PRESTAZIONE
          Monitoraggio degli
      3.1   indicatori di         annuale         SI
          performance

     (*) Le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come impatto
     ambientale) nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV o entro il 15 gennaio dello stesso anno in cui verrà eseguita l’ispezione
     ambientale integrata o preventivamente alla comunicazione di cui all’art. 29-decies, comma 1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i..
     (**) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento Provinciale ARPAV
     competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
     (***) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari . Invece i
     dati con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
     altro database compatibile, in allegato al report.




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     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 – Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
                                      In Ingresso
     Tabella 1.1.1 - Materie prime
                Modalità                                    Frequenza
     Denominazione              Fase di utilizzo        UM    Fonte del dato            Reporting (*)
               stoccaggio                                   autocontrollo
      Alluminio e                Lavorazioni               Sistema
      semilavorati      Bancali      meccaniche e        k      gestionale
       metallici                 galvanica               informatico
                                                Sistema
      Oli, fluidi                Lavorazioni
               Taniche, fusti                   l/kg     gestionale
      emulsionabili               meccaniche
                                               informatico
                                                Sistema
                           Lavorazioni
      Detergenti       Fusti                    l/kg     gestionale
                           meccaniche                         Mensile        SI
                                               informatico
      Prodotti per
       bagni di                                     Sistema
     trattamento di   Fusti, cisterne      Galvanica         l/kg     gestionale
      ossidazione                                   informatico
       anodica
                                                Sistema
     Carta e plastica               Imballaggio
                  Bobine                    kg      gestionale
     per imballaggi               prodotti finiti
                                               informatico
     (*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità
     La ditta dichiara che le materie prime utilizzate nello stabilimento di Torrebelvicino sono esenti da PFAS.
     In caso di cambio/sostituzione degli ausiliari di processo, il Gestore è tenuto preliminarmente a verificare l’assenza di
     sostanze perfluoroalchiliche sulla scheda di sicurezza dei nuovi prodotti chimici.
     Tabella 1.1.2 – Additivi
                Modalità       Fase di                        Frequenza
     Denominazione                         UM       Fonte del dato             Reporting (*)
                stoccaggio      utilizzo                       autocontrollo
       Prodotti per              Impianto                Sistema
       impianto di Fusti/cisterne     trattamento        kg      gestionale     Mensile         SI
     trattamento DEMI               demi                informatico
     (*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità
     Tabella 1.1.3 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) e Materie Prime secondarie
     Non applicabile
     Tabella 1.1.4 – Controllo radiometrico
     Non applicabile
                                       In Uscita
     Tabella 1.1.5 - Prodotti finiti
                    Modalità di                                Frequenza     Reporting
      Denominazione                      UM           Fonte del dato
                    stoccaggio                                autocontrollo
     Alluminio   lavorato
                                             Sistema gestionale
     (lavorazioni            Bancali           t
                                               informatico
     meccaniche)
                                                          Mensile         SI
     Alluminio   trattato
                                             Sistema gestionale
     (trattamento     di      Bancali           m2
                                               informatico
     ossidazione anodica)
     (*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità

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     Tabella 1.1.6 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) e End of Waste
     Non applicabile
     Tabella 1.1.7 – Controllo radiometrico
     Non applicabile
     1.2 - Risorse idriche
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
       Tipologia di     Punto                              Frequenza
                         Fase di utilizzo   UM   Fonte del dato                Reporting
     approvvigionamento    misura                             autocontrollo
                       Servizi igienici
       Acquedotto     Contatore            m3    Contatore        Mensile
                        -irrigazione
                                                                 SI
                        Ossidazione
       Acquedotto     Contatore            m3    Contatore        Annuale
                         anodica
     (*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità
     1.3 - Risorse energetiche
     Tabella 1.3.1 – Energia
                       Fase di                     Fonte del  Frequenza
     Descrizione    Tipologia            Punto misura     UM                  Reporting
                       utilizzo                      dato   autocontrollo

                        Uffici e    Coordinate
                        reparto     contatore:
                                          MWh     Contatore    Mensile
                       lavorazioni  N: 45° 42’ 43.9’’
       Energia             meccaniche   E: 11° 19’ 16.4’’
              Energia
     importata da
              elettrica
      rete esterna                    Coordinate
                                contatore:
                       Galvanica               MWh     Contatore    Mensile
                              N: 45° 42’ 43.9’’
                                                                  SI
                              E: 11° 19’ 16.4’’

                                                Contatore
      Centrale    Energia                               metano /
                       Galvanica        ---    MJ/anno            Mensile
      termica     termica                              documenti
                                                 fiscali

      Totale E
                                  Calcolo    TEP             Annuale
      consumata

     (*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità
     1.4 - Consumo combustibili
     Tabella 1.4.1 – Combustibili
     Tipologia    Fase di utilizzo    UM    Metodo misura Fonte del dato     Frequenza        Reporting
                                                autocontrollo
          Uffici e lavorazioni
     Gas metano                MJ     Lettura     Contatore
            meccanica
                                                  Mensile           SI
          Galvanica - centrale
     Gas metano                MJ     Lettura     Contatore
             termica




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     1.5 – Emissioni in aria
     Tabella 1.5.1 - Punti di emissione (emissioni convogliate)
                                  Impianto di
                                 abbattimento     Durata     Durata
                     Provenienza/fase di
     Punto di emissione                   (specificare    emissione    emissione   Reporting
                       produzione
                                  tipologia)    giorni/anno   ore/giorno
                                   Filtro a
            1         Lavorazioni meccaniche
                                 coalescenza
                                Filtro modulare
                                   a tasche
            2         Lavorazioni meccaniche
                                  morbide +
                                Filtro a maniche
                     Impianto ossidazione  Scrubber ad      230      8-12 h       SI
            3
                        anodica        umido
                                 Abbattitore ad
            4         Lavorazioni meccaniche    umido
                                  IDROMIX
                     Impianto ossidazione  Scrubber ad
            5
                        anodica        umido
     NOTA: nelle ore notturne i camini n 3 e 5 dell’impianto di trattamento di ossidazione anodica si impostano
     automaticamente in modalità “stand-by”.
     Tabella 1.5.2 - Inquinanti monitorati
      Fase di      Punti di              Frequenza
     produzione     emissione
                      Parametro   UM
                                 autocontrollo
                                          Metodo di misura   Fonte del dato   Reporting


                                         UNI EN ISO 16911-
                       Portata  Nm3/h
                                           1:2013
     Lavorazioni
                1      Polveri e       Triennale
     meccaniche                   mg/N
                       nebbie               UNI EN 1384-1:2017
                             m3
                       oleose
                                         UNI EN ISO 16911-
                       Portata  Nm3/h
     Lavorazioni                                 1:2013
                2                 Annuale
     meccaniche                   mg/N
                       Polveri               UNI EN 1384-1:2017
                             m3
                                         UNI EN ISO 16911-
                       Portata  Nm3/h
                                           1:2013
     Impianto di                              DM 25/08/2000 SO
                       Acido    mg/N
     ossidazione      3                 Triennale   GU 223 23/09/2000
                      solforico   m3                    Analisi periodiche      SI
      anodica                                 Allegato 2
                      Sostanze   mg/N           UNI CEN/TS
                      Tabella D   m3            13649:2017
                                         UNI EN ISO 16911-
                       Portata  Nm3/h
     Lavorazioni                                 1:2013
                4                 Annuale
     meccaniche                   mg/N
                       Polveri               UNI EN 1384-1:2017
                             m3
                                         UNI EN ISO 16911-
                       Portata  Nm3/h
                                           1:2013
     Impianto di                              DM 25/08/2000 SO
                       Acido    mg/N
     ossidazione      5                 Triennale   GU 223 23/09/2000
                      solforico   m3
      anodica                                 Allegato 2
                      Sostanze   mg/N            UNI CEN/TS
                      Tabella D   m3            13649:2017




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     1.6 – Emissioni in acqua
     Tabella 1.6.1 - Punti di emissione
                            Recapito                    Durata        Durata
       Punto di                              Impianto di
               Provenienza      (fognatura, corpo                 emissione      emissione   Reporting
      emissione                              Trattamento
                             idrico)                   giorni/anno      ore/giorno
                 Acque
               meteoriche di                                    Discontinua,
               prima pioggia                                    in dipendenza
        SF1                 Torrente Leogra      Si, in continuo    Discontinua                SI
                trattate e                                    degli eventi
              seconda pioggia                                     piovosi
                non trattate
        SF2      Servizi igienici       Fognatura          No       Discontinua    Discontinua      NO
        SF3     Servizi igienici       Fognatura          No       Discontinua    Discontinua      NO


     Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati
      Provenienza/
                Punto di                    Frequenza                  Fonte del
       fase di              Parametro     UM              Metodo di misura             Reporting
                emissione                   autocontrollo                  dato
      produzione
                                                 APAT CNR IRSA
                           pH       ---
                                                 2060 Man 29 2003

                          COD       mg/l               ISO 15705


                                                 APAT CNR IRSA
                        Conducibilità  µS*cm-1
                                                 2030 Man 29 2003

                        Solidi Sospesi                  APAT CNR IRSA
     Acque meteoriche                     mg/l
                          Totali                    2090 Man 29 2003      Analisi
     prima e seconda    SF1                      Annuale
                                                              periodiche
                                                                        SI
       pioggia               Ferro      mg/l               EPA 6010D

                          Rame      mg/l               EPA 6010D

                         Piombo      mg/l               EPA 6010D
                          Zinco      mg/l               EPA 6010D
                                                 APAT CNR IRSA
                         Idrocarburi
                                  mg/l             5160 B2 Man 29
                          Totali
                                                   2003

     NOTA: le acque di prima e seconda pioggia devono essere campionate prima della loro confluenza.
     1.7 – Rumore
     Tabella 1.7.1 – Rumore
                                              Modalità di registrazione dei
           Punto di misura            Frequenza autocontrollo                         Reporting
                                                  controlli

      Secondo valutazione impatto acustico          Triennale            Valutazione              SI

     (*) nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al livello
     sonoro presso il ricettore.

     1.8 - Rifiuti
     Tabella 1.8.1 - Rifiuti in ingresso
     Non applicabile



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     Tabella 1.8.2 - Rifiuti prodotti
                           Smaltimen
     Descrizione     Codice   Modalità     to    Recupero    Modalità di controllo     Fonte del  Frequenza   Reporting
      Rifiuti       CER   stoccaggio  (codice)  (codice) (***)    e di analisi        dato   autocontrollo   (*)
                             (***)
      Toner per
                                             Peso (t/anno)       MUD     Annuale
      stampa
      esauriti,
                     Ecobox al
      persi da     080318          ---     R13-R5
                     coperto                                 Rapporto
     quelli di cui                              Caratterizzazione/analisi          Annuale
      alla voce                                               di prova
      080317
      Soluzioni
      acquose di
      lavaggio,                                               Rapporto
                110111*  Cisterne   D15-D9     ---     Caratterizzazione/analisi(2)         Annuale
      contenenti                                               di prova
       sostanze
      pericolose

     Limatura e                                   Peso (t/anno)       MUD     Annuale
     trucioli di     120101   Cassone    ---     R13-R4
     metalli ferrosi                              Caratterizzazione/analisi   Rapporto
                                                                Annuale
                                                         di prova
      Limatura,
      scaglie e                                  Peso (t/anno)       MUD     Annuale
                     Cassone/
      polveri di     120103          ---     R13-R4
                     big bags                 Caratterizzazione/analisi   Rapporto
      metalli non                                                     Annuale
       ferrosi                                               di prova

      Rifiuti non                                  Peso (t/anno)       MUD
      specificati     120199  Big-bags    ---     R13-R4                           Annuale
      altrimenti                                               Rapporto
                                          Caratterizzazione/analisi
                                                         di prova
     Oli minerali
      per motori,                                  Peso (t/anno)       MUD
                                                                         SI
     ingranaggi e     130205   Cisterne    ---     R3-R9                           Annuale
     lubrificazione,                                             Rapporto
                                          Caratterizzazione/analisi
     non clorurati                                              di prova
      Imballaggi
                150101  Big-bags    ---     R13-R3       Peso (t/anno)       MUD
     carta e cartone
                                                                Annuale
     Imballaggi di                                              Rapporto
                150102  Big-bags    ---     R13-R3    Caratterizzazione/analisi
      plastica                                               di prova
     Imballaggi in
                150106  Big-bags    ---   R12-R13-R3       Peso (t/anno)       MUD     Annuale
     materiali misti
      Imballaggi
     cont. residui di
      sostanze                       R13-R3-R4-                   Rapporto
                150110   Cisterne   D15            Caratterizzazione/analisi          Annuale
     pericolose o                        R5                     di prova
     contaminati da
     tali sostanze
      Assorbenti,
       materiali
     filtranti, stracci
      e indumenti     150202   Cisterne   D15      R13        Peso (t/anno)       MUD     Annuale
       protettivi,
     contaminati di
       sostanze
     Rifiuti liquidi
       acquosi,
      persi da
                161002   Cisterne   D15-D9     ---        Peso (t/anno)(2)     MUD     Annuale
      quelli di cui
      alla voce
       161001

     NOTA: L’elenco dettagliato dei rifiuti prodotti e delle relative destinazioni è potenzialmente soggetto a modifiche ma viene
     presentato annualmente per legge dalla ditta attraverso la dichiarazione MUD.
     (2)
       Le analisi di caratterizzazione dei rifiuti liquidi comprendono anche la verifica della presenza di sostanze perfluoroalchiliche
       (PFAS).
     (**) Per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle schede tecniche, di si-
     curezza e/o del processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il Regolamento 1357/2014 e la Decisione


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     955/2014 (elenco codici CER) sia quello necessario per la verifica di accettabilità presso gli impianti di destino. L'approfondimento
     finalizzato alla classificazione si rende necessario in presenza di rifiuti con voci a specchio e per l’attribuzione delle caratteristiche
     di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La frequenza di caratterizzazione sarà in generale annuale per i rifiuti avviati a smaltimen-
     to e biennale per quelli avviati a recupero, salvo perse specifiche degli impianti di destino, e dovrà essere comunque rinnovata in
     corrispondenza di ogni variazione del ciclo produttivo che comporti modifiche al rifiuto prodotto.
     (***) Le indicazioni non vanno considerate vincolanti purchè le eventuali perse destinazioni future avvengano nel rispetto della
       normativa ambientale sui rifiuti


     1.9 – Suolo e sottosuolo
     Tabella 1.9.1 – Acque di falda
     Punto misura / Piezometro        Parametri        UM     Fonde del dato      Frequenza autocontrollo       Reporting

                        Come da proposta
     Come da proposta presentata     approvata con parere     /    Certificato di analisi      Quinquennale            SI
                          Arpav




     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, stoccaggi
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                                                                   Frequenza
     Fase di produzione    Attività controllo        Parametri esercizio       UM     Fonte del dato              Reporting (*)
                                                                   autocontrollo

                                                  g/lt
       Processo P2                       Concentrazione                Registro
                  Analisi interne                         o                 Settimanale
       (galvanica)                   metalli nei bagni di trattamento           impianto
                                                  cc/lt

       Processo P2                                     Unità      Registro
                  Analisi interne             pH                            Giornaliero
       (galvanica)                                      pH       impianto
                                                                                SI
       Processo P2                                              Registro
                  Analisi interne          Temperatura         °C                Giornaliero
       (galvanica)                                              impianto

                                                          Registro
       Processo P2     Controllo impianto
                                 Pressione, conducibilità     bar, µs     impianto      Giornaliero
       (galvanica)     depurazione DEMI
                                                          DEMI

     (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
                                                                   I dati con
     frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
     altro database compatibile, in allegato al report.

     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti di abbattimento degli inquinanti (ed
     eventuali fasi critiche del processo)
                                                            Frequenza
          Macchinario            Tipo di intervento       Fonte del dato                        Reporting (*)
                                                            autocontrollo
                        Analisi parametri delle acque                                       SI
                                           Registro impianto       In caso di scarico
                        (COD, Tensioattivi, pH, metalli)
       Impianto depurazione DEMI
                        Sostituzione filtri a carbone     Registro impianto    In base al risultato delle analisi

                                                             Annuale
      Impianto torri abbattimento fumi   Smontaggio dei tubi e pulizia con    Registro di
         SPRUZZATORI          eventuale rimozione di sporcizia.    manutenzione
      Impianto torri abbattimento fumi
                        Controllo dello stato di pulizia,
            POMPE                               Registro di
                        rimozione dei e incrostazioni
                                            manutenzione
                        presenti nella pompa.
                        Manutenzione annuale della        Registro di
                        pompa, rimozione tramite aria      manutenzione
                        compressa di polvere nella
                        ventola  di  raffreddamento
                        motore.




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                                                      Frequenza
          Macchinario           Tipo di intervento       Fonte del dato                 Reporting (*)
                                                      autocontrollo
                       Controllo semestrale con calibro
                       del gioco della bussola a usura,
                       tra bussola interna e esterna non    Registro di
                       sia maggiore di 0,5 a 0,8,       manutenzione
                       eventualmente     sostituirle.
                       ( DOVE PREVISTO )

                       Controllo semestrale rotazione
                       dell’albero,  verificare con
                                           Registro di
                       l’ausilio di un truschino o
                                           manutenzione
                       comparatore   l’albero giri
                       concentrico al suo asse.

                       Controllo   semestrale della
                                           Registro di
                       girante, ispezione visiva dello                Semestrale          SI
                                           manutenzione
                       stato delle pale.

                       Controllo semestrale del livello    Registro di
                       della soluzione di abbattimento.    manutenzione

                       Controllo semestrale eventuale
                       pulizia della vasca, prima di
                                           Registro di
                       effettuare questo tipo di controllo
      Impianto torri abbattimento fumi                     manutenzione
                       analizzare l’acqua sporca (tipo di
      VASCA INFERIORE DELLA       pH, grado di acidità o alcalinità)
            TORRE
                       Controllo semestrale stato delle    Registro di
                       guarnizioni              manutenzione

                       Controllo stato delle tubazioni e    Registro di
      Impianto torri abbattimento fumi  grado di usura             manutenzione
          TUBAZIONI         Sostituire i filtri di rete presenti  Registro di
                       nelle tubazioni            manutenzione

                       Pulizia annuale dei corpi di
                                           Registro di
                       riempimento   con   eventuale
                                           manutenzione
      Impianto torri abbattimento fumi  sostituzione di quelli usurati
            TORRE         Pulizia annuale del separatore di
                                           Registro di
                       gocce sulla parte superiore della
                                           manutenzione
                       torre
                       Pulizia della pompa dosatrice,
                       controllo e sostituzione del set
      Impianto torri abbattimento fumi  delle membrane, controllo e       Registro di
        POMPA DOSATRICE        sostituzione  del  filtro in    manutenzione       Annuale           SI
                       aspirazione della pompa (DOVE
                       PREVISTA)
                       Pulizia   delle  aste  del
      Impianto torri abbattimento fumi  galleggiante, controllo del buon    Registro di
       SISTEMA DI REINTEGRO       funzionamento             manutenzione
                       dell’elettrovalvola.

                       Pulizia e controllo del quadro
      Impianto torri abbattimento fumi                      Registro di
                       elettrico
          TUBAZIONI                            manutenzione


                       Controllo e calibratura con
      Impianto torri abbattimento fumi                      Registro di
                       apposite soluzioni tampone delle
          TUBAZIONI                            manutenzione
                       sonde pH e REDOX


     (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi, che hanno riscontrato criticità ed eventi anche straordinari .




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     Tabella 2.1.3 - Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo
                          Parametri di controllo
     Punto
                  Sistema di     del processo di         Fonte del    Frequenza     Reporting
     emission   Fase                           UM
                 abbattimento     abbattimento           dato     autocontrollo     (*)
      e

                             Efficienza
                            d’abbattimento
                                                    Semestrale       SI
                          Pulizia/sostituzione filtri
          Lavorazioni   Filtro a
      1
          meccaniche   coalescenza   Pulizia depositi giranti,
                                                    Bimensile       NO
                            chiocciole, volute
                          Controllo stato di usura e
                          integrità delle tubazioni e             Semestrale       NO
                              dei camini

                          Efficienza d’abbattimento
                   Filtro
                  modulare a                              semestrale       SI
          Lavorazioni   tasche    Pulizia/sostituzione filtri
      2
          meccaniche   morbide +
                  filtro a
                          Controllo stato di usura e
                  maniche
                          integrità delle tubazioni e             Semestrale       NO
                              dei camini

                          Mantenere il pH della                a) almeno una
                          soluzione di abbattimento             volta al mese o
                          a valori non inferiori a 8                 in
                                                   corrispondenza
                          Mantenere    per   gli              di fermate
                          impianti in questione uno               prolungate;
                          strumento automatico di               b) in base ad
                          controllo         e               esigenze
                          reintegro/sostituzione               determinate dal
                          della   soluzione   di                ciclo
                          abbattimento dotato di                produttivo;      SI
          Impianto di          sistema   di   allarme              c) secondo le
                  Scrubber ad
      3    ossidazione          acustico-visivo                    specifiche
                   umido                        Registro
           anodica                                     indicazioni da
                                            manutenzioni    parte del
                                         \\\
                                            impianti di   costruttore
                          Provvedere      alla
                                            abbattimento  dell’impianto,
                          sostituzione   periodica
                          della   soluzione   di               idonee a
                          abbattimento                     mantenere le
                                                    condizioni di
                                                    abbattimento.
                          Controllo stato di usura e
                          integrità delle tubazioni e             Semestrale       NO
                          dei camini



                          Efficienza d’abbattimento              Semestrale       SI




                          Controllo stato di usura e
                          integrità delle tubazioni e             Semestrale       NO
                          dei camini
                 Abbattitore ad
          Lavorazioni
      4            umido
          meccaniche
                  IDROMIX
                          Controllo  del  livello
                                                    Settimanale       NO
                          dell’acqua




                          Pulizia dell’IDROMIX e
                          ispezione del separatore               Mensile        NO
                          di gocce




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                                 Parametri di controllo
     Punto
                      Sistema di        del processo di             Fonte del      Frequenza     Reporting
     emission      Fase                                UM
                     abbattimento        abbattimento               dato       autocontrollo     (*)
      e
                                Mantenere il pH della                      a) almeno una
                                soluzione di abbattimento                    volta al mese o
                                nei range ottimali                            in
                                Mantenere    per   gli                   corrispondenza
                                impianti in questione uno                     di fermate
                                strumento automatico di                      prolungate;
                                controllo         e                    b) in base ad
                                reintegro/sostituzione                        esigenze
                                della   soluzione   di                   determinate dal
                                                        Registro
            Impianto di               abbattimento dotato di                         ciclo
                      Scrubber ad                            manutenzioni
       5     ossidazione               sistema   di   allarme    ---                produttivo;     SI
                       umido                              impianti di
             anodica                acustico-visivo                          c) secondo le
                                                       abbattimento
                                                                  specifiche
                                                                 indicazioni da
                                                                   parte del
                                Provvedere      alla                     costruttore
                                sostituzione   periodica                    dell’impianto,
                                della   soluzione   di                      idonee a
                                abbattimento                           mantenere le
                                                                 condizioni di
                                                                 abbattimento.

     (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
     frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tip o .xls o
     altro database compatibile, in allegato al report.


     Tabella 2.1.4- Sistemi di depurazione: controllo del processo
     Punto emissione     Sistema di trattamento      Parametri di controllo    UM                        Reportin
                                                                  Frequenza
                  (stadio di trattamento)       del processo di          Fonte del dato     autocontrollo    g (*)
                                     trattamento
                                  pH, COD, conducibilità
        SF1                            (facoltativo),
                                                 Vedasi
     Scarico acque                      solidi sospesi totali, ferro,
                  Impianto in continuo                     tabella  Rapporti di prova    Annuale       SI
     meteoriche di 1° e                          rame,
                                                 1.6.2.
      2° pioggia                         piombo, zinco e
                                    idrocarburi Totali.
     (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
     frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
     altro database compatibile, in allegato al report.


     Tabella 2.1.5 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
                      Parametri di          Modalità                     Frequenza      Reporting
         Descrizione
                      controllo           controllo      Fonte del dato        autocontrollo      (*)
     Aree di stoccaggio prodotti
                    Quantitativi stoccati      Controllo visivo   Modulo di controllo       Annuale         NO
         galvanica
     Bacini di contenimento    Adeguatezza/ Integrità        Visivo      Modulo di controllo       Annuale         NO

     (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
     straordinari.


     Tabella 2.1.6 – Emissioni diffuse (*)
     Non applicabile




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     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
                         Modalità di                     Frequenza di    Reporting
      Indicatore e sua descrizione                    U.M.
                          calcolo                      monitoraggio
                         Calcolo da
     Consumo specifico di materia prima   programma   *kg alluminio/m2 superfici trattate
                          gestionale

                         Calcolo da
     Consumo specifico di prodotti per la         kg prodotti galvanici/m2 superfici
                         programma
           galvanica                        trattate
                          gestionale
                                   m3/m2 superfici trattate
      Consumi specifici di combustibili    Contatore
                                                    Annuale        SI
                                   m3/m2 superfici trattate
       Consumi specifici d’acqua      Contatore

                                  MWh//m2 superfici trattate
     Consumi specifici di energia elettrica  Contatore

                                   kg /m2 superfici trattate
       Produzione rifiuti pericolosi     MUD

                                   kg /m2 superfici trattate
      Produzione rifiuti non pericolosi    MUD




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