determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1580 DEL 20/12/2018
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
POLLI DA CARNE
INSTALLAZIONE: SOCIETA’ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE S.S.
UBICAZIONE: VIA CONCHE IN COMUNE DI POJANA MAGGIORE (LOC. CAGNANO)
AUTORIZZAZIONE N. 11/2018
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 1 marzo 2018 , prot n. 14235, ed integrata in data 12
marzo 2018 , prot. n. 16501 da parte di SOCIETÀ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E
GABRIELE S.S., con sede legale in via Sanmicheli n.3 in comune di Lonigo e relativa all'attività
di allevamento intensivo di polli da carne localizzato in via Conche in comune di Pojana Maggiore
(loc. Cagnano).
Tenuto conto che il procedimento per rilascio dell’Autorizzazione Integrata ambientale è stato
coordinato con quello di Valutazione impatto ambientale a cui è stato preliminarmente sottoposto, il
cui esito ha vincolato il procedimento autorizzativo ai sensi D.Lgs. 152/2006.
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione della
presentazione della domanda di VIA e contestuale AIA sul sito web della Provincia di Vicenza in
data 19-04-2018.
Visto l’esito del sopralluogo effettuato il 28/05/2018.
Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
152/2006.
Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 05-09-
2018, congiuntamente al CTP di Valutazione Impatto Ambientale, con le prescrizioni contenute
nell’Autorizzazione n.11/2018 e allegata al presente provvedimento per costituirne parte integrante
e sostanziale.
Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
copia informatica per consultazione
prot. 47734 del 18/07/2018, recepito in sede di conferenza di servizi.
Tenuto conto altresì che risulta adempiuta la prescrizione n.1 della Determinazione dirigenziale di
compatibilità ambientale n.997 dell’11-09-2018, in tema di applicazione delle migliori tecniche
disponibili (“BAT 12”) e di predisposizione del Piano di Gestione degli Odori.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.Lgs. 152/06.
Visti:
- il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”;
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
(sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
gestionale);
- che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
di Vicenza (Del
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
copia informatica per consultazione
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;
Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;
DETERMINA
1. di rinnovare a SOCIETÀ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE S.S., con
sede legale in via Sanmicheli n.3 in comune di Lonigo e relativa all'attività di allevamento
intensivo di polli da carne localizzato in via Conche in comune di Pojana Maggiore (loc.
Cagnano) l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2018 ,con prescrizioni, allegata alla
presente determinazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n.
152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
2. di annullare e sostituire con la presente determinazione il provvedimento n.1046 del
24/09/2018;
3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
4. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia ;
5. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
7. di trasmettere il presente provvedimento alla Ditta e allo studio di progettazione al comune
di Pojana Maggiore , ad ARPAV-Vicenza, all’Ulss n.8 Berica
AVVERTE CHE
• La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del
D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al 30-09-2028 e sostituisce le autorizzazioni ambientali
settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della
scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione
contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs.
152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività
sulla base della precedente Autorizzazione.
• Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
• La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio
Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
• Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
• Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza
copia informatica per consultazione
un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere
ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale;
eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
• In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento
di cui forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-
quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
• In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata
con oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque
disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
Vicenza, 20/12/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1580 DEL 20/12/2018
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
POLLI DA CARNE
INSTALLAZIONE: SOCIETA’ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE S.S.
UBICAZIONE: VIA CONCHE IN COMUNE DI POJANA MAGGIORE (LOC. CAGNANO)
AUTORIZZAZIONE N. 11/2018
ANNULLAMENTO E SOSTITUZIONE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1046
DEL 24/09/2018
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 20/12/2018.
Vicenza, 20/12/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
SOCIETÀ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE S.S.
AUTORIZZAZIONE N.11/2018
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
PROPONENTE: Società Agricola Nicolin Giuliano e Gabriele S.S.
SEDE LEGALE: Via Sanmicheli n.3 - Lonigo
SEDE INTERVENTO: Via Conche – Loc.Cagnano - Pojana Maggiore
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Allevamento intensivo di pollame da carne (broilers)
MOTIVAZIONE A.I.A.: ALLEGATO III alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - ac) Impianti
per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più di:
- 85000 posti per polli da ingrasso, 60000 per galline;
- 3000 posti per suini da produzione (di oltre 30 kg) o
- 900 posti per scrofe.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame da carne (broilers) – della potenzialità di 133862
capi per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le coperture (lato interno) dei capannoni costituite da lastre in cemento-
amianto, al monitoraggio dello stato di conservazione del materiale secondo la norma DGRV n. 265/11.
F – La ditta dovrà inserire il dato delle emissioni dell’ammoniaca (superiore alla soglia delle 10 T all’anno)
nel registro E-PRTR dell’Ispra.
G – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione
H – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente op erative
entro il 31/12/2018 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2019.
copia informatica per consultazione
I – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og getto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
L – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
M – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento
riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Autocontrollo Reporting Ispezioni Campionamenti/analisi
programmate
1 COMPONENTI AM BIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime A ciclo Annuale X
1.1.2 Prodotti finiti A ciclo Annuale X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche A ciclo Annuale X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia A ciclo Annuale X
1.4 Combustibili
1.4.1 Combustibili A ciclo Annuale X
1.5 Emissioni in Aria
(Solo in presenza di emissioni di tipo convogliato)
1.5.1 Punti di NO NO X
emissioni
(emissioni
convogliate)
1.5.2 Inquinanti NO NO X
monitorati
1.6 Emissioni in acqua
(solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa
vigente)
1.6.1 Punti di NO NO X
scarico
copia informatica per consultazione
1.6.2 Inquinanti NO NO X
monitorati
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Autocontrollo Reporting Ispezioni Campionamenti/analisi
programmate
1.7 Emissioni di Rumore
(solo per casi particolari elencati nelle presenti linee guida)
1.7.1 Rumore NO NO X SU SEGNALAZIONE
sorgenti e
misure
1.8 Emissione di Rifiuti
1.8.1 Controllo rifiuti Annuale Annuale X
pericolosi
1.8.2 Controllo rifiuti Annuale Annuale X
non pericolosi
1.9 Suolo/sottosuolo
(acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’articolo 8, comma 2 della DGRV 1835/16
1.9.1 Acque di falda NO NO X
1.9.2 Terreni NO NO X
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1 Sistemi di SI NO X
controllo delle
fasi critiche del
processo
2.1.2 Interventi di A ciclo NO X
manutenzione
ordinaria
2.1.3 Aree di Annuale NO X
stoccaggio
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio A ciclo SI X
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 - Consumo materie prime
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo UM Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
Capi di bestiame Stabulazione Unità Alla ricezione/inizio Contabilità SI
( pollame) ciclo aziendale
Alimenti Silos Alimentazione t/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
Medicinali magazzino Alimentazione kg/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
disinfettanti magazzino Pulizia kg/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
segatura capannone Lettiera t/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
copia informatica per consultazione
Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
Processo Denominazion Peso unitario UM Frequenza Fonte del dato Reportin
e autocontrollo g
Stabulazione Capi venduti Unità Unità Alla partenza / fine Contabilità SI
Avicoli da carne ciclo aziendale
Peso kg Kg/anno annuale Contabilità SI
aziendale
Numeri cicli - Numero annuale Contabilità SI
cicli/anno aziendale
Durata ciclo - giorni Fine ciclo Contabilità SI
aziendale
Capi deceduti Capi Unità Unità/ciclo Giornaliera Contabilità SI
Unità/anno aziendale
Peso kg Kg/ciclo Giornaliera Contabilità SI
Kg/anno aziendale
Reflui Palabili (*) - T/ciclo Alla partenza / fine Contabilità SI
T/anno ciclo aziendale
(*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 25 febbraio 2016 e DGRV
1835/2016
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di Fase di utilizzo UM Frequenza Fonte del dato Reportin
approvvigiona-mento autocontrollo g
Acquedotto Stabulazione, mc A inizio e a fine ciclo Contatore e SI
alimentazione riepilogo bollette
1.3 - Consumo energia
Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione Tipologia UM Frequenza Fonte del dato Reportin
autocontrollo g
Energia importata da rete Energia elettrica MWh A fine ciclo Riepilogo SI
esterna bollette
1.4 - Combustibili
Tabella 1.4.1 - Combustibili
Descrizione Tipologia UM Frequenza Fonte del dato Reportin
autocontrollo g
Combustibile da serbatoi GPL mc A fine ciclo Contabilità SI
aziendale
1.5 – Emissioni in aria
Non sono presenti punti di emissione convogliati e non ne previsto quindi il monitoraggio. Le emissioni in
aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini che convogliano
l’aria dalle strutture di stabulazione. Le emissioni provengono dalle stalle ma anche dalle strutture di
stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette di quantificare
analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le emissioni principali,
quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29
gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili per l’utente (ad es. Gli applicativi del CRPA).
copia informatica per consultazione
Modalità
Parametro/ Frequenza Reportin
Metodo di controllo UM registrazione
inquinante autocontrollo g
controlli
Calcolo secondo DM Contabilità
Ammoniaca kg Annuale SI
29 gennaio 2007 aziendale
Calcolo secondo DM Contabilità
Metano kg Annuale SI
29 gennaio 2007 aziendale
Mediante
olfattometria Rapporto di
Impatto odorigeno OUE/mc triennale SI
dinamica secondo la prova
norma EN 13725
1.6 – Emissioni in acqua
Non sono presenti scarichi idrici e non ne è previsto quindi il monitoraggio
1.7 – Rumore
Visti gli esiti dell’indagine effettuata per la redazione della pratica AIA non ne è previsto il monitoraggio
1.8 – Rifiuti
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
CER Descrizione Modalità Destinazione Modalità Reporting
stoccaggio (R/D) (*) di registrazione (*)
150110* Imballaggi contenenti In cassone R Documenti previsti SI
residui di sostanze dalla normativa
pericolose vigente
180202* rifiuti che devono essere In cassone R Documenti previsti SI
raccolti e smaltiti dalla normativa
applicando precauzioni vigente
particolari per evitare
infezioni
200121 tubi fluorescenti ed altri In cassone R Documenti previsti SI
rifiuti contenenti dalla normativa
mercurio vigente
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
CER Descrizione Modalità Destinazione Modalità Reporting
stoccaggio (R/D) di registrazione (*)
150102 Imballaggi In cassone R Documenti previsti -
dalla normativa
vigente
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
(*) IL REPORT DOVRA’ COMPRENDERE TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI NELL’ANNO CUI SI
RIFERISCE, ANCHE QUELLI NON CITATI IN TABELLA
1.9 – Suolo e sottosuolo
Acque di falda: Non è previsto il monitoraggio non essendoci lagoni
Terreni : Non è previsto il monitoraggio non essendoci spargimento di deiezioni
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2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attività Criticità Parametro di UM Frequenza Fonte del dato/ Reporting
esercizio autocontrollo Modalità di
registrazione
Stabulazione Preparazione Verifica visiva n.a. A inizio ciclo Quaderno di NO (*)
lettiera omogeneità manutenzione / a
altezza fine ciclo
Stabulazione Gestione lettiera Verifica visiva n.a. Giornaliero Quaderno di NO (*)
umidità e manutenzione / a
altezza fine ciclo (**)
Stabulazione Accasamento Verifica n.a. A inizio ciclo Quaderno di
pulcini delimitazione manutenzione / a
area a inizio ciclo
NO (*)
disposizione, e
spegnimento
ventilatori
Stabulazione Partenza pollame Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
riduzione manutenzione / a
NO (*)
portata fine ciclo
ventilatori
Stabulazione Rimozione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
lettiera / Pulizia spegnimento manutenzione / a
capannoni ventilatori ed fine ciclo
NO (*)
effettuazione
pulizia con
spazzatrice
Stabulazione Disinfezione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
effettuazione manutenzione / a
NO (*)
disinfezione su fine ciclo
tutti i capannoni
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
(**) registrazione solo delle anomalie
Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato/ Reporting
autocontrollo Modalità di
registrazione
Sistema di Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di NO (*)
distribuzione manutenzione (**)
mangime
Abbeveratoi Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di
NO (*)
manutenzione (**)
Termosonde Tarature Semestrale Rapporto di taratura
NO (*)
ventilatori interno
Ventilatori Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di
NO (*)
manutenzione (**)
Cella frigorifera Controllo circuito frigorifero Annuale Quaderno di NO (*)
ad opera di ditta specializzata manutenzione
(livello gas-pulizia
scambiatori- livello olio
compressore se prescritto
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Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato/ Reporting
autocontrollo Modalità di
registrazione
etc.)-
Alberatura Cura e Mantenimento Nei periodi Quaderno di
attorno adeguati manutenzione NO (*)
allevamento
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
(**) registrazione solo delle anomalie
Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento Tipo di controllo Frequenza Modalità di registrazione Reporting
Vasche accumulo acqua Visivo A inizio Quaderno di manutenzione NO (*)
alimentazione ciclo
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione UM Metodo di Frequenza di Reporting
misura monitoraggio
Produzione specifica di Quantitativo di rifiuto Kg/capo Calcolo annuale
rifiuti prodotto rispetto al numero SI
di capi allevati
Consumo specifico Quantitativo di acqua mc/capo Calcolo
risorsa idrica prelevata rispetto al numero annuale SI
di capi allevati
Consumo energetico Fabbisogno totale di KWh/capo Calcolo
specifico per ciascun energia/combustibile mc/capo
annuale SI
combustibile/fonte utilizzata rispetto al numero
energetica di capi allevati
Produzione di reflui Quantitativo di reflui prodotti T/capo Calcolo annuale
SI
specifica in relazione ai capi allevati
Consumo specifico di Quantitativo di mangimi Kg/capo Calcolo annuale
mangimi consumato rispetto al numero SI
di capi allevati
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
SOCIETÀ AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE S.S.
AUTORIZZAZIONE N.11/2018
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
PROPONENTE: Società Agricola Nicolin Giuliano e Gabriele S.S.
SEDE LEGALE: Via Sanmicheli n.3 - Lonigo
SEDE INTERVENTO: Via Conche – Loc.Cagnano - Pojana Maggiore
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Allevamento intensivo di pollame da carne (broilers)
MOTIVAZIONE A.I.A.: ALLEGATO III alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - ac) Impianti
per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più di:
- 85000 posti per polli da ingrasso, 60000 per galline;
- 3000 posti per suini da produzione (di oltre 30 kg) o
- 900 posti per scrofe.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame da carne (broilers) – della potenzialità di 133862
capi per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le coperture (lato interno) dei capannoni costituite da lastre in cemento-
amianto, al monitoraggio dello stato di conservazione del materiale secondo la norma DGRV n. 265/11.
F – La ditta dovrà inserire il dato delle emissioni dell’ammoniaca (superiore alla soglia delle 10 T all’anno)
nel registro E-PRTR dell’Ispra.
G – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione
H – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente op erative
entro il 31/12/2018 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2019.
copia informatica per consultazione
I – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og getto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
L – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
M – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento
riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Autocontrollo Reporting Ispezioni Campionamenti/analisi
programmate
1 COMPONENTI AM BIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime A ciclo Annuale X
1.1.2 Prodotti finiti A ciclo Annuale X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche A ciclo Annuale X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia A ciclo Annuale X
1.4 Combustibili
1.4.1 Combustibili A ciclo Annuale X
1.5 Emissioni in Aria
(Solo in presenza di emissioni di tipo convogliato)
1.5.1 Punti di NO NO X
emissioni
(emissioni
convogliate)
1.5.2 Inquinanti NO NO X
monitorati
1.6 Emissioni in acqua
(solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa
vigente)
1.6.1 Punti di NO NO X
scarico
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1.6.2 Inquinanti NO NO X
monitorati
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Autocontrollo Reporting Ispezioni Campionamenti/analisi
programmate
1.7 Emissioni di Rumore
(solo per casi particolari elencati nelle presenti linee guida)
1.7.1 Rumore NO NO X SU SEGNALAZIONE
sorgenti e
misure
1.8 Emissione di Rifiuti
1.8.1 Controllo rifiuti Annuale Annuale X
pericolosi
1.8.2 Controllo rifiuti Annuale Annuale X
non pericolosi
1.9 Suolo/sottosuolo
(acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’articolo 8, comma 2 della DGRV 1835/16
1.9.1 Acque di falda NO NO X
1.9.2 Terreni NO NO X
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1 Sistemi di SI NO X
controllo delle
fasi critiche del
processo
2.1.2 Interventi di A ciclo NO X
manutenzione
ordinaria
2.1.3 Aree di Annuale NO X
stoccaggio
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio A ciclo SI X
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 - Consumo materie prime
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo UM Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
Capi di bestiame Stabulazione Unità Alla ricezione/inizio Contabilità SI
( pollame) ciclo aziendale
Alimenti Silos Alimentazione t/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
Medicinali magazzino Alimentazione kg/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
disinfettanti magazzino Pulizia kg/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
segatura capannone Lettiera t/anno Alla ricezione Contabilità SI
aziendale
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Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
Processo Denominazion Peso unitario UM Frequenza Fonte del dato Reportin
e autocontrollo g
Stabulazione Capi venduti Unità Unità Alla partenza / fine Contabilità SI
Avicoli da carne ciclo aziendale
Peso kg Kg/anno annuale Contabilità SI
aziendale
Numeri cicli - Numero annuale Contabilità SI
cicli/anno aziendale
Durata ciclo - giorni Fine ciclo Contabilità SI
aziendale
Capi deceduti Capi Unità Unità/ciclo Giornaliera Contabilità SI
Unità/anno aziendale
Peso kg Kg/ciclo Giornaliera Contabilità SI
Kg/anno aziendale
Reflui Palabili (*) - T/ciclo Alla partenza / fine Contabilità SI
T/anno ciclo aziendale
(*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 25 febbraio 2016 e DGRV
1835/2016
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di Fase di utilizzo UM Frequenza Fonte del dato Reportin
approvvigiona-mento autocontrollo g
Acquedotto Stabulazione, mc A inizio e a fine ciclo Contatore e SI
alimentazione riepilogo bollette
1.3 - Consumo energia
Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione Tipologia UM Frequenza Fonte del dato Reportin
autocontrollo g
Energia importata da rete Energia elettrica MWh A fine ciclo Riepilogo SI
esterna bollette
1.4 - Combustibili
Tabella 1.4.1 - Combustibili
Descrizione Tipologia UM Frequenza Fonte del dato Reportin
autocontrollo g
Combustibile da serbatoi GPL mc A fine ciclo Contabilità SI
aziendale
1.5 – Emissioni in aria
Non sono presenti punti di emissione convogliati e non ne previsto quindi il monitoraggio. Le emissioni in
aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini che convogliano
l’aria dalle strutture di stabulazione. Le emissioni provengono dalle stalle ma anche dalle strutture di
stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette di quantificare
analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le emissioni principali,
quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29
gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili per l’utente (ad es. Gli applicativi del CRPA).
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Modalità
Parametro/ Frequenza Reportin
Metodo di controllo UM registrazione
inquinante autocontrollo g
controlli
Calcolo secondo DM Contabilità
Ammoniaca kg Annuale SI
29 gennaio 2007 aziendale
Calcolo secondo DM Contabilità
Metano kg Annuale SI
29 gennaio 2007 aziendale
Mediante
olfattometria Rapporto di
Impatto odorigeno OUE/mc triennale SI
dinamica secondo la prova
norma EN 13725
1.6 – Emissioni in acqua
Non sono presenti scarichi idrici e non ne è previsto quindi il monitoraggio
1.7 – Rumore
Visti gli esiti dell’indagine effettuata per la redazione della pratica AIA non ne è previsto il monitoraggio
1.8 – Rifiuti
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
CER Descrizione Modalità Destinazione Modalità Reporting
stoccaggio (R/D) (*) di registrazione (*)
150110* Imballaggi contenenti In cassone R Documenti previsti SI
residui di sostanze dalla normativa
pericolose vigente
180202* rifiuti che devono essere In cassone R Documenti previsti SI
raccolti e smaltiti dalla normativa
applicando precauzioni vigente
particolari per evitare
infezioni
200121 tubi fluorescenti ed altri In cassone R Documenti previsti SI
rifiuti contenenti dalla normativa
mercurio vigente
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
CER Descrizione Modalità Destinazione Modalità Reporting
stoccaggio (R/D) di registrazione (*)
150102 Imballaggi In cassone R Documenti previsti -
dalla normativa
vigente
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
(*) IL REPORT DOVRA’ COMPRENDERE TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI NELL’ANNO CUI SI
RIFERISCE, ANCHE QUELLI NON CITATI IN TABELLA
1.9 – Suolo e sottosuolo
Acque di falda: Non è previsto il monitoraggio non essendoci lagoni
Terreni : Non è previsto il monitoraggio non essendoci spargimento di deiezioni
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2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attività Criticità Parametro di UM Frequenza Fonte del dato/ Reporting
esercizio autocontrollo Modalità di
registrazione
Stabulazione Preparazione Verifica visiva n.a. A inizio ciclo Quaderno di NO (*)
lettiera omogeneità manutenzione / a
altezza fine ciclo
Stabulazione Gestione lettiera Verifica visiva n.a. Giornaliero Quaderno di NO (*)
umidità e manutenzione / a
altezza fine ciclo (**)
Stabulazione Accasamento Verifica n.a. A inizio ciclo Quaderno di
pulcini delimitazione manutenzione / a
area a inizio ciclo
NO (*)
disposizione, e
spegnimento
ventilatori
Stabulazione Partenza pollame Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
riduzione manutenzione / a
NO (*)
portata fine ciclo
ventilatori
Stabulazione Rimozione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
lettiera / Pulizia spegnimento manutenzione / a
capannoni ventilatori ed fine ciclo
NO (*)
effettuazione
pulizia con
spazzatrice
Stabulazione Disinfezione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno di
effettuazione manutenzione / a
NO (*)
disinfezione su fine ciclo
tutti i capannoni
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
(**) registrazione solo delle anomalie
Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato/ Reporting
autocontrollo Modalità di
registrazione
Sistema di Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di NO (*)
distribuzione manutenzione (**)
mangime
Abbeveratoi Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di
NO (*)
manutenzione (**)
Termosonde Tarature Semestrale Rapporto di taratura
NO (*)
ventilatori interno
Ventilatori Controllo funzionalità Giornaliera Quaderno di
NO (*)
manutenzione (**)
Cella frigorifera Controllo circuito frigorifero Annuale Quaderno di NO (*)
ad opera di ditta specializzata manutenzione
(livello gas-pulizia
scambiatori- livello olio
compressore se prescritto
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Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato/ Reporting
autocontrollo Modalità di
registrazione
etc.)-
Alberatura Cura e Mantenimento Nei periodi Quaderno di
attorno adeguati manutenzione NO (*)
allevamento
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
(**) registrazione solo delle anomalie
Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento Tipo di controllo Frequenza Modalità di registrazione Reporting
Vasche accumulo acqua Visivo A inizio Quaderno di manutenzione NO (*)
alimentazione ciclo
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari.
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione UM Metodo di Frequenza di Reporting
misura monitoraggio
Produzione specifica di Quantitativo di rifiuto Kg/capo Calcolo annuale
rifiuti prodotto rispetto al numero SI
di capi allevati
Consumo specifico Quantitativo di acqua mc/capo Calcolo
risorsa idrica prelevata rispetto al numero annuale SI
di capi allevati
Consumo energetico Fabbisogno totale di KWh/capo Calcolo
specifico per ciascun energia/combustibile mc/capo
annuale SI
combustibile/fonte utilizzata rispetto al numero
energetica di capi allevati
Produzione di reflui Quantitativo di reflui prodotti T/capo Calcolo annuale
SI
specifica in relazione ai capi allevati
Consumo specifico di Quantitativo di mangimi Kg/capo Calcolo annuale
mangimi consumato rispetto al numero SI
di capi allevati
copia informatica per consultazione