Determina n.474 del 22/04/2020

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 474 DEL 22/04/2020

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLI DA CARNE).
     INSTALLAZIONE: AZIENDA AGRICOLA NIZZETTO GIANPAOLO.
     SEDE LEGALE: VIA CHIESETTE BRANCHINE 12/E 1º IN COMUNE DI ESTE (PD).
     SEDE OPERATIVA: VIA PAVARAZZI 3 IN COMUNE DI NOVENTA VICENTINA.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 3/2020.

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata da parte dell’Azienda agricola Nizzetto Gianpaolo, con sede
     legale in via Chiesette Branchine 12/E 1º in comune di Este (PD) e sede operativa in via Pavarazzi 3
     in comune di Noventa Vicentina, relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne),
     pervenuta agli atti in data 27/11/2019 con prot. n. 62262, integrata con nota prot. n. 2848 del
     21/01/2020, secondo quanto richiesto dallo scrivente Servizio con nota prot. n. 66395 del
     19/12/2019, e ancora integrata con nota prot. n. 8082 del 19/02/2020.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.Lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato
     comunicazione di avvio procedimento con nota agli atti prot. n. 11563 in data 10/03/2020 e
     contestualmente ha indetto una conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14
     bis della L. 241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere
     entro 30 giorni.
     Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 10/03/2020 dell’annuncio
     contenente indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul nominativo del gestore,
     sulle sedi e modalità di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità competente e sui termini di
     presentazione di eventuali osservazioni sulla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato da personale della Provincia e di ARPAV presso
     l’installazione in data 10/06/2019.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di Conferenza di Servizi in modalità asincrona, ai sensi
     dell’art. 14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti e, pertanto,
     il procedimento si conclude con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, con il numero
     3/2020, con le prescrizioni ivi contenute e allegate al presente provvedimento per costituirne parte
     integrante e sostanziale.
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e Controllo, pervenuto agli
     atti con nota al prot. n. 33870 del 19/06/2019.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia



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     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
     eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/2006.
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la Delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
     Dato atto che con Decreto Presidenziale n. 28 del 24/02/2020 è stato approvato il Piano Esecutivo
     di Gestione 2020/2022 e il Piano delle Performance anni 2020/2021;
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;

                          DETERMINA
      1. di rilasciare all’Azienda agricola Nizzetto Gianpaolo, relativa all'attività di allevamento
        avicolo (polli da carne) con sede legale in via Chiesette Branchine 12/E 1º in comune di Este
        (PD) e sede operativa in via Pavarazzi 3 in comune di Noventa Vicentina (VI),
        l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 3/2020 allegata alla presente Determinazione, con
        prescrizioni, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. 152/2006 e




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        alla L. 241/1990 e s.m.i.;
       2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia;
       3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
       4. di trasmettere il presente provvedimento all’Azienda agricola Nizzetto Gianpaolo, al
        Sindaco del Comune di Noventa Vicentina, al Direttore del Dipartimento Provinciale
        ARPAV di Vicenza, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 8 –
        Berica.
       5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
       6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line.

                           AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
     152/2006, ha validità sino al 30/04/2030 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
     all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà
     inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
     informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
     competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti VIA VAS –
     Ufficio Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
     di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
     della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
     impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
     comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
     forma parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c. 9 e l’art. 29-
     quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
     In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
     dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con
     oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità potrà comunque disporre
     controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c. 4 del D.Lgs. 152/2006.




copia informatica per consultazione
     La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
     dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1519/2009.

     Vicenza, 22/04/2020



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 474 DEL 22/04/2020


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLI         DA         CARNE).
     INSTALLAZIONE:  AZIENDA  AGRICOLA   NIZZETTO  GIANPAOLO.
     SEDE LEGALE: VIA CHIESETTE BRANCHINE 12/E 1º IN COMUNE DI ESTE (PD).
     SEDE OPERATIVA: VIA PAVARAZZI 3 IN COMUNE DI NOVENTA VICENTINA.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 3/2020.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 23/04/2020.


     Vicenza, 23/04/2020




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
                    PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                          SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                          Ufficio tutela ecosistemi agrari
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
               Indirizzo di Posta Elettronica Certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net


                AZIENDA AGRICOLA NIZZETTO GIANPAOLO

                         AUTORIZZAZIONE N. 3/2020

     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Azienda agricola Nizzetto Gianpaolo .
     SEDE LEGALE: via Chiesette Branchine 12/E 1º – Este (PD).
     SEDE IMPIANTO: via Pavarazzi 3 – Noventa Vicentina (VI).
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo di polli da carne.
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”.


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ


     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di
     84.000 capi per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione
     dovrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
     modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
     gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del
     Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazioni della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile
     2009 e n. 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella
     documentazione presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà
     ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle
     Politiche agricole e forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del
     25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere
     tempestivamente comunicati.
     E – La ditta dovrà provvedere entro 180 giorni dal ricevimento della presente, per le coperture
     costituite da lastre in cemento-amianto, alla valutazione dell’indice di degrado, come previsto dalla
     DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica. L’esito
     della valutazione, effettuata da ditta specializzata, dovrà essere fatto pervenire alla Provincia.
     F – La ditta dovrà prevedere e far realizzare un idoneo pozzetto di raccolta e contenimento degli
     eventuali reflui derivanti dalle operazioni di disinfezione degli automezzi in ingresso
     nell’installazione.




copia informatica per consultazione
     G – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
     nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della
     presente Autorizzazione.
     H – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente
     operative entro il 31/07/2020 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2021.
     I – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non
     oggetto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per
     tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     L – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e
     comunicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del
     Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
     M – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile
     di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione
     integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla
     Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE –
     piave.regione.veneto.it). Per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore
     primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo
     aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza
     agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario
     (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica
     certificata (PEC) il file del report per gli adempimenti di competenza. Medesimo report va
     trasmesso anche ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove
     vengono effettuati gli spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29 – sexies c. 6 del D.Lgs.
     152/2006.




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     2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1100 del 31-07-2018.

                          QUADRO SINOTTICO
                                        AUTORITA’ DI      AUTORITA’ DI
                       GESTORE     GESTORE
                                        CONTROLLO        CONTROLLO
               FASI
                       Autocontrollo   Reporting  Ispezioni programmate  Campionamenti/analisi

      1                       COMPONENTI AM BIENTALI

      1.1                        Materie prime e prodotti

      1.1.1  Materie prime      alla ricezione   annuale         X
      1.1.2  Altre materie prime   alla ricezione   annuale         X
      1.1.3  Prodotti finiti      giornaliero    annuale         X
      1.1.4  Stoccaggi           no        no          -
          Mezzi per lo
     1.1.5 spandimento            no        no          -

      1.2                          Risorse idriche

      1.2.1    Risorse idriche     annuale     annuale         X

      1.3                          Consumo energia

      1.3.1   Energia/combustibili    annuale     annuale         X

      1.4                         Azoto e Fosforo escreti

      1.4.1     Azoto escreto    Vedi paragrafo   annuale         X
      1.4.2    Fosforo escreto   Vedi paragrafo   annuale         X

      1.5                          Emissioni in Aria

            Stima emissioni             annuale         X
     1.5.1.1              Vedi paragrafo
            ammoniaca totali
            Stima emissioni             annuale         X
     1.5.1.2              Vedi paragrafo
           ammoniaca per capo
            Emissioni odori,            annuale         X
      1.5.2               Vedi paragrafo                     Su segnalazione/richiesta
            polveri e sonore
            Stima emissioni             annuale         X
     1.5.2.1              Vedi paragrafo
              polveri

      1.5                          Emissioni in Aria

          Stima emissioni intero
      1.5.3               Vedi paragrafo   annuale         X
             processo

     1.5.3.1  Stima emissioni diffuse Vedi paragrafo   annuale         X




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           Punti emissione (in
     1.5.4.1    caso emissioni       no        no           -
             convogliate)
           Inquinanti monitorati
     1.5.4.2                  no        no
          (emissioni convogliate)

                               Emissioni in acqua
      1.6    (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)

      1.6.1    Punti di scarico       no        no
      1.6.2   Inquinanti monitorati     no        no
                                 Suolo/sottosuolo
      1.7                 (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
      1.7.1    Acque di falda       no        no
      1.7.2      Terreni                                    Vedi paragrafo
                                 Emissione di Rifiuti
      1.8                         (Solo per i casi previsti)
            Controllo rifiuti
      1.8.1                 annuale     Annuale          X
             pericolosi

           Controllo rifiuti non
      1.8.2                 annuale     annuale          X
             pericolosi

       2                         GESTIONE IMPIANTO

      2.1                   Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli

           Sistemi di controllo              no
      2.1.1   delle fasi critiche del  Vedi paragrafo                X
              processo
            Interventi di                no
      2.1.2    manutenzione      Vedi paragrafo                X
             ordinaria
      2.1.3   Aree di stoccaggio      no        no           X

       3                       INDICATORI PRESTAZIONE

      3.1                   Monitoraggio degli indicatori di performance

      3.1.1  Monitoraggio         Annuale     annuale          X


     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
    La tabella del paragrafo 1.1 si propone di elencare tutte le materie prime che entrano nel ciclo produttivo. Nel
    caso di un allevamento si tratta soprattutto di animali allevati (suini e pollame) e degli alimenti/mangime che
    vengono somministrati agli stessi.
    La composizione del mangime somministrato ai capi può avere un importante ruolo sull’impatto ambientale
    soprattutto per il contenuto di fosforo e azoto. A discrezione dell’azienda proponente e dell’Autorità
    competente, nei casi in cui vengono utilizzati mangimi con perse concentrazioni di P e N può essere utile
    inserire il dato nella tabella pidendolo in più classi corrispondenti a persi range di concentrazione dei due
    elementi.




copia informatica per consultazione
    Non sono richiesti, in quanto non pertinenti in questa Sede, il quantitativo di farmaci utilizzati.
    Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime si chiede all’azienda di fare una proposta
    all’Ente competente in base alla propria organizzazione aziendale: se l’azienda ha l’abitudine di comprare il
    mangime mensilmente, proporrà nel PMC una frequenza di autocontrollo “mensile”, se l’acquisto non ha tale
    regolarità sarà indicato “alla ricezione”.
    L’azienda dovrà conservare i dati sul consumo di materie prime e comunicarli unitamente agli altri dati di
    autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
    I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e nella
    maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).
    Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno allevati) si
    richiede la comunicazione del dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza di autocontrollo
    indicata nel PMC. Gli alimenti, valutata la necessità di determinare l’azoto e il fosforo escreto, saranno
    indicati sia come quantità che come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da
    cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
    L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa composizione.
    Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
               Modalità             UM     UM    UM     Frequenza
     Denominazione           Fase di utilizzo                              Fonte dato
               stoccaggio                 (Azoto)  (Fosforo)  autocontrollo

                                                         Contabilità aziendale /
         capi di          Stabulazione   t/anno   t/anno   t/anno
               capannone                             Alla ricezione   registro a scelta del
         bestiame         alimentazione    (1)    (2)    (2)
                                                        gestore/autocertificazione

                                                         Contabilità aziendale /
     A
         mangime    Silos    alimentazione   t/anno   t/anno   t/anno   Alla ricezione   registro a scelta del
     li
                                                        gestore/autocertificazione
     m
     e
                                                         Contabilità aziendale /
     n                 Stabulazione
         lettiera  magazzino            t/anno   t/anno   t/anno   Alla ricezione   registro a scelta del
     ti                alimentazione
                                                        gestore/autocertificazione

                                                         Contabilità aziendale /
               Armadio
         topicidi         derattizzazione  t/anno   t/anno   t/anno   Alla ricezione   registro a scelta del
               chiuso
                                                        gestore/autocertificazione

        Altro
     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino
       o da analisi su campioni rappresentativi.

    Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
        Denominazione      Modalità     Fase utilizzo       UM      Frequenza       Fonte dato
                    stoccaggio                        autocontrollo
     Medicinali       Locale chiuso    Stabulazione     t/Kg/anno     Alla ricezione  Registro veterinario
     Detergenti/       Locale chiuso    Pulizia fine     t/Kg/anno     Alla ricezione  Contabilità aziendale
                            ciclo
     disinfettanti
     Lettiera        Deposito       Stabulazione     t/Kg/anno     Alla ricezione  Contabilità aziendale




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     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti

                      Peso
             Denominazio                 Frequenza
      Processo            unitari   UM                 Fonte del dato
               ne                   autocontrollo
                       o
              Potenzialità
                                   Al rilascio
               massima    Unità  Unità/anno               Autorizzazione
                                  Autorizzazione
              allevamento

                                           Contabilità aziendale / registro
             Numero capi in
                      Unità  Unità/anno   All’acquisto       a scelta del
              entrata
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
             Numero capi in
                      Unità    Unità    Alla partenza       a scelta del
              uscita
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
             Capi mediamente
                      Unità  Unità/anno    Annuale         a scelta del
               presenti
                                            gestore/autocertificazione
     Stabulazione                                Contabilità aziendale / registro
      Avicoli da   Peso (vivo
                       kg    kg/anno     Annuale         a scelta del
       carne     venduto)
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
                           Numero cicli
              Numeri cicli                Annuale         a scelta del
                            /anno
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
              Durata ciclo   gg     Giorni    Fine ciclo        a scelta del
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
                           Numero cicli
              Numeri cicli                Annuale         a scelta del
                            /anno
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
              Durata ciclo   gg     Giorni    Fine ciclo        a scelta del
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
               Capi     Unità  Unità/anno    Giornaliera       a scelta del
                                            gestore/autocertificazione
       Capi
      deceduti
                                           Contabilità aziendale / registro
               Peso      kg    Kg/anno     In uscita        a scelta del
                                            gestore/autocertificazione

                                           Contabilità aziendale / registro
     Effluenti di
               Palabili          m³      Annuale         a scelta del
     allevamento
                                            gestore/autocertificazione




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     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     non palabili
      Ubicazione      Tipologia vasche    Sup      H      Volume    Anno copertura    (Indicare tipologia
                             (mq)     (m)      (m3)                 copertura)
                Vasche fuori
                terra no


     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     palabili
      Ubicazione      Tipologia vasche     Sup      H      Volume    Anno copertura    (Indicare tipologia
                             (mq)     (m)      (m3)                 copertura)
                Concimaia no



     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
        Tipo attrezzatura              Targa o matricola              Titolo possesso
              no                     no                     -


     1.2 - Consumo risorse idriche
     I dati verranno inseriti e inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte le
     misurazioni effettuate con la frequenza stabilita dal PMC. Nella fase di controllo verrà effettuata la lettura
     del conta litri e valutata la congruità con i dati inviati.
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

         Tipologia di                                 Frequenza
                          Fase di utilizzo     UM                    Fonte del dato
       approvvigionamento                               autocontrollo

                           Stabulazione,
        Acqua di falda (pozzo)                    mc/a        annuale           contalitri
                           alimentazione

                           Stabulazione,
       Acqua superficiale (no)                    mc/a         -              -
                           alimentazione

                           Stabulazione,
          Acquedotto                        mc/a        annuale        riepilogo bollette
                           alimentazione



     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

                                            Frequenza
       Descrizione         Tipologia        UM                       Fonte del dato
                                            autocontrollo
     Energia importata da                 MWh/a o       A fine ciclo o frequenza
                    Energia elettrica                                Contatore
       rete esterna                    TEP          minima annuale

        acquisto            GPL        l/anno           annuale       Riepilogo fatture




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     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle seguenti
     possibilità:
       a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di proteina
        grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di proteina grezza e
        di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
       -  in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
       -  in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti da silos o
         dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e proteina grezza o, in
         alternativa, nella documentazione di accompagnamento o utilizzando valori standard per il contenuto
         totale di fosforo e proteina grezza nei composti alimentari.
       b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e fosforo.
       c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR n. 2439
        del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti” reso disponibile
        su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto
     riportato.
     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale              Azoto escreto totale             Kg Azoto escreto/posto
                                (Kg azoto/anno)                 animale/anno
     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
                Categoria animale               Azoto totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg azoto-
                                        escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                          0,2 – 0,6


     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale              Fosforo escreto totale              Fosforo escreto
                                (Kg P2O5/anno)                (Kg P2O5 capo/anno)


     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
                Categoria animale            Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5
                                    escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                      0,05 – 0,25

       •  il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le
         specie di pollame.
       •  Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.



     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini
     che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono dalle stalle ma
     anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette
     generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare




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     almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle
     seguenti possibilità:
       a) attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di animali)
         sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in ciascuna fase
         della gestione degli effluenti di allevamento ;
       b) tramite fattori di emissione;
       c) con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame allevato o
         del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di ammoniaca e del tasso
         di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o internazionali o altri metodi atti a
         garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori tecniche
     disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali, dovrà essere
     ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
     Tipologia       kg              kg               kg           kg NH3/spandimento/posto
      animali     NH3/totale/posto      NH3/ricovero/posto       NH3/stoccaggio/posto         animale/anno
              animale/anno        animale/anno(1)         animale/anno
     per i polli da carne deve essere ricompreso:
     Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.
                                                   0,01 – 0,08(1)
     (1) Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in libertà,
       a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di
       applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni
       di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di
       trattamento aria.



     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
       A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la riduzione
     delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e frequenza delle
     segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso sopraluogo all’impianto, sarà
     valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori utilizzando:
        norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per
         determinare la concentrazione di odori).
        utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di
         qualità scientifica equivalente.
     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei contaminanti che
     possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori agricoli, il monitoraggio si
     ottiene applicando con frequenza annuale:
        calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi EN o
         altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente
         (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
        stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio delle
     emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può avvenire




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     mediante controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per esempio mediante
     registrazione continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).
     Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
         Tipologia animali            kg PM10/totale             kg PM10/posto
                                                animale/anno
           Polli da carne               -               0,0157 capo/anno


     C) Emissioni sonore
     In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una
     valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano di
     gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
     Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà mettere in
     atto un protocollo per il monitoraggio.
     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle emissioni
     nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento di suini (scrofe incluse) o pollame,
     nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la riduzione delle emissioni di
     ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in atto”. A tal fine, il Gestore
     determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle metodologie indicate al punto 1.4, nonché le
     emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1 provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano
     superiori a quelli riportati nella BAT pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da
     applicare affinché i valori siano ricompresi nell’intervallo soprariportati.
     Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate nella tabella
     sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di livello nazionale o
     internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.
     Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                            Metodo applicato  Frequenza di
      Parametro/ inquinante   Provenienza                     Emissioni totali  Reporting
                            per il calcolo   autocontrollo
     Metano - CH4         stabulazione  DM 29/01/2007     Annuale      t/anno     Annuale
     Protossido di azoto - N2O   stabulazione  ANPA-CTN-ACE      Annuale      IIASA     Annuale
     Rumori
     Odori              Impianto              Annuale             Annuale
     Altri


     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
     convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca provenienti
     da ciascun ricovero zootecnico.
     Per quanto riguarda le emissioni di tipo convogliato la tabella 1.5.4.1 inpidua i punti di emissione, mentre
     la tabella 1.5.4.2 identifica per ciascun punto di emissione convogliata, in corrispondenza dei parametri
     elencati, la frequenza del monitoraggio ed il metodo utilizzato.
     I punti di emissioni possono derivare ad esempio da:
         a) impianti produzione energia;
         b) impianti essiccazione/molitura cereali;
         c) impianti di trattamento E.A. (ad esempio strippaggio, essiccazione,…).




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     Tabella 1.5.4.1 – Emissioni in aria. Punti di emissione (in caso di emissioni convogliate)

      Punto di emissione        Provenienza (impianto/reparto)           Durata emissione       Durata emissione
                                                  h/giorno          giorni/anno

           no                    no                      -              -



     Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera (emissioni convogliate) – Pa-
     rametri indicativi.

                                     Modalità di controllo
           Parametro (*)           E1   E2                              Metodi (**)
                                   Continuo     Discontinuo
      Monossido di carbonio (CO)                            annuale           UNI EN 15058
      Ossidi di azoto (NOx)                               annuale       UNI 10878 e UNI EN 14792
      Ossidi di zolfo (SOx)                               annuale           UNI EN 14791
                                                  (***)
      Polveri Totali Sospese (PTS)                          annuale             UNI EN 13284
                                                           UNI EN 12619 e 13526
      COT (non metanici)                                annuale
                                                           UNI EN ISO 25140
    (*) Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera dovrà prevedere il controllo di tutti i punti emissivi e dei parametri significativi
      dell’impianto in esame come da Autorizzazione. In presenza di emissioni con flussi ridotti e/o emissioni le cui concentrazioni
      dipendono esclusivamente dal presidio depurativo (escludendo i parametri caratteristici di una determinata attività produttiva)
      dopo una prima analisi in sede di messa a regime, è possibile proporre misure parametriche alternative a quelle analitiche, ad
      esempio tracciati grafici della temperatura, del ΔP, del pH, che documentino la non variazione dell’emissione rispetto all’analisi
      precedente.
    (**) Qualora i metodi analitici e di campionamento impiegati siano persi dai metodi previsti dall’autorità competente o non siano
      stati indicati, il metodo prescelto deve essere, in ogni caso, normato (UNI; EPA) e garantire limiti di rilevabilità compatibili con le
      concentrazioni ammesse.
    (***) Tale monitoraggio, nel caso di impianti di molitura cereali ed essicazione,dopo una prima analisi in sede di messa a regime, può
      essere sostituito dal mantenimento in efficienza dei sistemi di filtrazione.
     1.6 – Emissioni in acqua
     Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n. 152/06 e
     successive modifiche ed integrazioni).
     Tabella 1.6.1 – Scarichi
                                         Recapito (fognatura,       Durata       Durata
      Punto di emissione          Provenienza           corpo idrico, sistema      emissione      emissione
                                          depurazione)         (h/giorno)      (gg/anno)

            no               no                no             -           -


     Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi
      Parametro/             Punto/i di       Frequenza
                 UM                                      Fonte del dato
      inquinante            emissione       autocontrollo

       Portata      m3/h       no            no                     no

      Temperatura       °C       no            no                     rno




copia informatica per consultazione
     Solidi sospesi
                mg/l    no           no                no
       totali

       COD       mg/l    no           no                no

       BOD5       mg/l    no           no                no

        Cu       mg/l    no           no                no

        Zn       mg/l    no           no                no

       cloruri        no   no           no                no

      Fosforo tot       no   no           no                no

      Azoto
                mg/l    no           no                no
     ammoniacale

     Azoto nitroso    mg/l    no           no                no

     Azoto nitrico    mg/l    no           no                no

      Tensioattivi
                mg/l    no           no                no
       totali


     L’incertezza delle misurazioni e conformità ai valori limite di emissione: ai fini del rispetto dei valori limite
     autorizzati, i risultati analitici dei controlli/autocontrolli devono riportare indicazione del metodo utilizzato e
     dell’incertezza della misurazione, così come descritta e riportata nel metodo stesso. Il risultato di un
     controllo è da considerare superiore al valore limite autorizzato quando l’estremo inferiore dell’intervello di
     confidenza della misura, (cioè l’intervallo corrispondente a “Risultato Misurazione ± Incertezza di Misura “)
     risulta superiore al valore limite autorizzato.
     In presenza di impianti di trattamento dovranno essere svolti controlli per monitorare la funzionalità dei
     presidi di depurazione.
     1.7 – Suolo e sottosuolo
     In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo stoccaggio dei
     materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). Secondo la norma, tali strutture devono essere
     opportunamente impermeabilizzate con manto artificiale posto su un adeguato strato di argilla di riporto, e
     devono prevedere attorno al piede esterno dell’argine, un fosso di guardia perimetrale adeguatamente
     dimensionato e idraulicamente isolato dalla normale rete scolante (per evitare percolazione o dispersione
     degli effluenti). In caso di monitoraggio i possibili parametri da rilevare sono riportati nella tabella 1.8.1. In
     base ai risultati dei controlli e a valutazioni sito-specifiche le lista degli inquinanti può essere adeguata.
     Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda

                                                      Modalità
       Parametro/                 Punti di        Frequenza
                    UM                                registrazione
       inquinante                 controllo       autocontrollo
                                                      controlli
      Solidi sospesi totali    mg/l         no           no            no

          COD         mg/l         no           no            no

         BOD5         mg/l         no           no            no

          Cu         mg/l         no           no            no




copia informatica per consultazione
          Zn          mg/l         no            no            no

         Cloruri         mg/l         no            no            no

        Fosforo tot        mg/l         no            no            no

      Azoto ammoniacale       mg/l         no            no            no

       Azoto nitroso       mg/l         no            no            no

       Azoto nitrico       mg/l         no            no            no

      Tensioattivi totali     mg/l         no            no            no


     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con l’eventuale
     Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso agronomico, a valenza annuale
     o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende atto della
     Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata dall’allevamento;
     nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio della
     produzione.
     Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso di
     utilizzo agronomico degli effluenti.
     Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i controlli per ogni
     serbatoio.
     1.8 – Rifiuti
     I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di allevamento e tutti
     i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo agronomico) e bisogna descriverne
     la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le eventuali operazioni di smaltimento o recupero
     affidato a terzi.
     Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali non
     pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
     Nelle tabelle, 1.9.1 e 1.9.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi e non
     pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito temporaneo” art. 183, c.
     1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006:
     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
         Rifiuti                                 Destinazione
                   Descrizione      Modalità stoccaggio              Fonte del dato
       (codice CER)                                 (R/D)
         180202*
     Imballaggi contenenti    Imballaggi di                           Documenti previsti
                             Come da art. 183, c. 1, lett.
      residui di sostanze    fitofarmaci                      R     dalla normativa
                             bb) del d.lgs. n. 152/2006
     pericolose o contaminati  contenenti residui                         vigente
       da tali sostanze




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     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                                Destinazione     Modalità di
         Rifiuti         Descrizione       Modalità stoccaggio
                                                  (R/D)       registrazione

         150102                                            Documenti previsti dalla
                    Sacchi in plastica   Come da art. 183, c. 1, lett.    R     normativa vigente
      Imballaggi di plastica                bb) del d.lgs. n. 152/2006

         150106                                            Documenti previsti dalla
                    Sacchi – barattoli   Come da art. 183, c. 1, lett.          normativa vigente
     Imballaggi in materiali                                  R
                      – taniche      bb) del d.lgs. n. 152/2006
         misti

         150107         Contenitori in                            Documenti previsti dalla
                                Come da art. 183, c. 1, lett.    R
                       vetro                               normativa vigente
      Imballaggi in vetro                 bb) del d.lgs. n. 152/2006

         150110                                            Documenti previsti dalla
                     Rifiuti metallici   Come da art. 183, c. 1, lett.    R     normativa vigente
       Rifiuti metallici                 bb) del d.lgs. n. 152/2006

     Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario indicare
     la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente per il ritiro delle
     stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico l’ubicazione della cella frigorifero.
     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e manutenzione
     di:
      emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio effluenti, modalità e tempo di
       allontanamento dei reflui;
      impianto abbattimento fumi se presenti camini con emissione convogliata proveniente da attività
       connesse autorizzate nella stessa AIA;
      impianto depurazione acque se presente.
     Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate all’Autorità
     competente attraverso il Report annuale.
     L’azienda potrà presentare delle procedure e registri predisposti per i sistemi di gestione ambientale (ISO
     14001 o EMAS) se certificata.
     Nella tabella 2.1.1 sono indicati in via esemplificativa alcuni tra i parametri minimi e le analisi da effettuare
     che il gestore deve prevedere per il controllo delle fasi del processo.
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                                Parametro di           Frequenza
       Fase/attività       Criticità                  UM                Fonte del dato
                                 esercizio         autocontrollo
                               Sostanza secca        Annuale, su un 5%
                     gestione
                                Solidi totali       del liquame/pollina
       Stabulazione      liquame/letame                 %                   RdP
                                  N tot            allontanata
                    /pollina       Metalli pesanti        dall’allevamento
                               (Rame e Zinco)
                 Dilavamento delle     Verifica delle rete di
     Pioggia su piazzali                                  Annuale
                 acque meteoriche         scolo

                  concentrazione di     Sostanza secca
     Alimentazione (*)                 Proteina grezza (*)  %      Annuale         RdP
                   azoto e fosfati
                                 Fosforo (*)




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     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti
     vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi
     appropriata.
     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                      Fonte del dato/
          Macchinario        Tipo di intervento      Frequenza
                                                   Modalità di registrazione
                         Controllo della
     Sistemi di asportazione deiezioni                Settimanale (*)           Registro
                         funzionalità
        Abbeveratoi/impianto
                       Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione
          alimentazione
      Termosonde apertura finestre       tarature        Annuale (*)         Rapporto di taratura

                         Verifica delle
       Ugelli di erogazione acqua      pressioni di       Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                          erogazione
           Impianto
                       Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione
      riscaldamento/raffrescamento
        Impianto ventilazione     Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione

          Pulizia piazzali       Controllo visivo     Settimanale (*)          Settimanale

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.
     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

       Struttura di contenimento        Tipo di controllo     Frequenza       Modalità di registrazione

                                         Secondo
          Serbatoi carburanti           Visivo                    Registro manutenzioni
                                        necessità (*)

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità




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     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere utilizzati
     come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e grandezze che misurano il
     consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di produzione annua
     attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di prodotto/anno espresso in
     tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo caso si indicherà il valore kg/t. In
     alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia prima.
     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                            Metodo di    Frequenza di
          Indicatore           Descrizione         UM
                                             misura     monitoraggio

                     Quantitativo di rifiuto prodotto
      Produzione specifica di
                      rispetto al numero di capi    Kg/capo   Calcolo      annuale
          rifiuti
                           allevati

                     Quantitativo di acqua prelevata
      Consumo specifico risorsa
                      rispetto al numero di capi    m3/capo   Calcolo      annuale
          idrica
                           allevati

       Consumo energetico        Fabbisogno totale di
       specifico per ciascun    energia/combustibile utilizzata
                                       TEP/capo  Calcolo      annuale
       combustibile/fonte      rispetto al numero di capi
         energetica             allevati

       Produzione di reflui   Quantitativo di reflui prodotti in
                                       m3/capo   Calcolo      annuale
          specifica        relazione ai capi allevati

                       Quantitativo di azoto
        Consumo di azoto
                      somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo      annuale
        somministrato
                       numero di capi allevati

                       Quantitativo di fosforo
       Consumo di fosforo
                      somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo      annuale
        somministrato
                       numero di capi allevati

                      Quantitativo di mangimi
       Consumo specifico di
                      consumato in rapporto al     m3/capo   Calcolo      annuale
         mangimi
                       peso di capi allevati

       Produzione specifica     Peso di capi morti rispetto
                                       kg/capo   Calcolo      annuale
        di animali morti       Al peso di capi allevati




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