Determina n.216 del 13/02/2020

                     PROVINCIA DI VICENZA
                    Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                 DETERMINAZIONE N° 216 DEL 13/02/2020

                       Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLASTRE).
     INSTALLAZIONE: AVICOLA PASUBIO SOCIETÀ AGRICOLA A R.L.
     SEDE LEGALE E OPERATIVA: VIA EINAUDI N. 16 IN COMUNE DI VILLAVERLA.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 01/2020.

                              IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata da parte di Avicola Pasubio Società Agricola a r.l., con sede legale ed
     operativa in via Einaudi n. 16 in comune di Villaverla (VI), relativa all'attività di allevamento avicolo
     (pollastre), pervenuta agli atti in data 26/09/2019 con prot. n. 50576, integrata con nota al prot. n. 53764 del
     14/10/2019, secondo quanto richiesto dallo scrivente Servizio con nota al prot. n. 52994 del 09/10/2019.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui
     all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i., con codice 6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.Lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato comunicazione di
     avvio procedimento con nota agli atti prot. n. 56625 in data 29/10/2019 e contestualmente ha richiesto
     integrazioni sostanziali alla Ditta, ai sensi dell’art.29-quater c. 8 D.Lgs. 152/2006, e ha indetto una
     conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14 bis della L. 241/1990 chiedendo agli Enti
     coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere entro 30 giorni.
     Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 31/10/2019 dell’annuncio contenente
     indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul nominativo del gestore, sulle sedi e modalità
     di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità competente e sui termini di presentazione di eventuali
     osservazioni sulla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale.
     Vista la nota di riscontro trasmessa dalla Ditta contenente la documentazione integrativa richiesta di cui al
     precedente paragrafo, pervenuta agli atti in data 25/11/2019 con prot. n. 61754.
     Considerata la nota pervenuta dal Servizio Igiene Sanità Pubblica dell’Azienda ULSS n. 7 Pedemontana, agli
     atti con prot. n. 63241 del 03/12/2019, con la quale, ai sensi dell’art. 216 del T.U.LL.SS., ha espresso parere
     favorevole con prescrizioni da applicare all’attività zootecnica.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato dal personale Provinciale presso l’installazione in data 12/12/2019.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di Conferenza di Servizi in modalità asincrona, ai sensi dell’art.
     14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti e, pertanto, il procedimento si
     conclude con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, con il numero 01/2020, con le prescrizioni
     ivi contenute e allegate al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e Controllo, pervenuto agli atti con
     nota al prot. n. 3072 del 21/01/2020, recepito in sede di Conferenza di Servizi.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia




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     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri,
     nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento e che
     quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto
     previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.Lgs. 152/2006.
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
     dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
     migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività
     elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie
     ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.R.V. n. 1519 del
     26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio
     dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - la Delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione delle
     tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
     dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.
     59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate
     dell'inquinamento"”;
     - le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previsti dall’art.
     5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16
     agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento.
     Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
     per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”;
     - il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche
     e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e
     responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato D.Lgs.
     152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza
     (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
     Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato approvato il
     Bilancio di Previsione 2020-2022.

                            DETERMINA
     1. di rilasciare ad Avicola Pasubio Società Agricola a r.l., relativa all'attività di allevamento avicolo
     (pollastre) con sede legale ed operativa in via Einaudi n.16 in comune di Villaverla (VI), l’Autorizzazione
     Integrata Ambientale n. 01/2020 allegata alla presente Determinazione, con prescrizioni, che ne costituisce
     parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. 152/2006 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
     2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti
     sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come


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     modificato dal DL 174/12);
     3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente provvedimento sul sito di
     questa Provincia;
     4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
     5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo
     pretorio on line;
     6. di trasmettere il presente provvedimento ad Avicola Pasubio Società Agricola a r.l., al consulente Dr. For.
     Pezzin Federico c/o Agridinamica Studio Tecnico Professionale, al Sindaco del Comune di Villaverla, al
     Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione
     dell’Azienda ULSS n. 7 – Pedemontana.

                            AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006,
     ha validità sino al 28/02/2030 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte
     seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di
     rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1
     del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività sulla
     base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il
     Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in
     alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della
     comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti VIA VAS - Ufficio Tutela
     Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e
     assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di
     dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della
     normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche impiantistiche o
     variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia di
     Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui forma
     parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c. 9 e 29-quattuordecies del D.Lgs.
     152/2006.
     In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione
     Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore;
     qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-
     decies c. 4 del D.Lgs. 152/2006.
     La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati dalla
     Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1519/2009.


     Vicenza, 13/02/2020
                                        Sottoscritta dal Dirigente
                                         (MACCHIA ANGELO)
                                          con firma digitale
     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI

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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 216 DEL 13/02/2020


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLASTRE).
     INSTALLAZIONE: AVICOLA PASUBIO SOCIETÀ AGRICOLA A R.L.
     SEDE LEGALE E OPERATIVA: VIA EINAUDI N. 16 IN COMUNE DI VILLAVERLA.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 01/2020.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 13/02/2020.


     Vicenza, 13/02/2020




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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                     PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                           SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                           Ufficio tutela ecosistemi agrari
                          Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
                Indirizzo di Posta Elettronica Certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net


                 AVICOLA PASUBIO SOCIETÀ AGRICOLA A R.L.

                          AUTORIZZAZIONE N. 1/2020
     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Avicola Pasubio Società agricola a r.l.
     SEDE LEGALE: via Einaudi 16 – Villaverla (VI).
     SEDE IMPIANTO: via Einaudi 16 – Villaverla (VI).
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo di pollastre.
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (pollastre) – della potenzialità di 70.000 capi per
     ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
     effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
     applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
     dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
     (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV n. 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
     presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
     a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
     forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
     comunicati.
     E – La ditta dovrà prevedere e far realizzare un idoneo pozzetto di raccolta e contenimento degli eventuali
     reflui derivanti dalle operazioni di disinfezione degli automezzi in ingresso nell’installazione.
     F – La ditta dovrà ripetere con cadenza annuale le analisi dell’acqua prelevata da pozzo, secondo le modalità
     prescritte dall’ULSS 7 “Pedemontana” e già attuate dalla ditta medesima.
     G – Per contenere la diffusione di polveri, la ditta dovrà provvedere al posizionamento lungo il lato sud
     dell’allevamento di una barriera – artificiale o con piante arboree sempreverdi – senza soluzione di continuità
     e di altezza congrua.
     H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e
     tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione.
     I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative entro
     il 31/05/2020 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2021.




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     L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
     report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
     dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
     annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
     controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
     N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
     anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
     ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
     ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
     compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
     costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
     periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
     servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
     (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
     ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove vengono effettuati gli
     spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29 – sexies c. 6 del D.Lgs. 152/2006.




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                  2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1100 del 31-07-2018.
                          QUADRO SINOTTICO
                                        AUTORITA’ DI     AUTORITA’ DI
                      GESTORE      GESTORE
                                        CONTROLLO      CONTROLLO
              FASI
                                          Ispezioni
                      Autocontrollo    Reporting            Campionamenti/analisi
                                         programmate

       1                     COMPONENTI AMBIENTALI

      1.1                       Materie prime e prodotti

      1.1.1    Materie prime     A ciclo      Annuale        X
                       A ciclo
      1.1.2  Altre materie prime             Annuale        X

                       A ciclo
      1.1.3    Prodotti finiti             Annuale        X

                       A ciclo
      1.1.4     Stoccaggi               Annuale        X

            Mezzi per lo    Non presenti
      1.1.5    spandimento
                                Annuale        X

      1.2                         Risorse idriche

      1.2.1   Risorse idriche    Annuale      Annuale        X

      1.3                        Consumo energia

      1.3.1  Energia/combustibili   Annuale      Annuale        X

      1.4                       Azoto e Fosforo escreti
      1.4.1    Azoto escreto    Vedi paragrafo    Annuale        X
      1.4.2   Fosforo escreto   Vedi paragrafo    Annuale        X

      1.5                        Emissioni in Aria

           Stima emissioni
     1.5.1.1             Vedi paragrafo    Annuale        X
           ammoniaca totali
           Stima emissioni
     1.5.1.2             Vedi paragrafo    Annuale        X
          ammoniaca per capo
           Emissioni odori,
      1.5.2              Vedi paragrafo    Annuale        X    Su segnalazione/richiesta
           polveri e sonore
           Stima emissioni
     1.5.2.1             Vedi paragrafo    Annuale        X
             polveri

      1.5                        Emissioni in Aria

                      Vedi paragrafo
           Stima emissioni
      1.5.3              applicazione                X
           intero processo
                        BAT
           Stima emissioni
     1.5.3.1             Vedi paragrafo    Annuale        X
             diffuse




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           Punti emissione (in
     1.5.4.1   caso emissioni      Non presenti    Annuale        X
            convogliate)
          Inquinanti monitorati
     1.5.4.2    (emissioni       Non presenti    Annuale        X
            convogliate)
                                 Emissioni in acqua
      1.6              (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati
                              ai sensi della normativa vigente)
      1.6.1   Punti di scarico     Non presenti    Annuale        X
      1.6.2  Inquinanti monitorati    Non presenti    Annuale        X
                                 Suolo/sottosuolo
      1.7                  (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti)
      1.7.1    Acque di falda      Non presenti    Annuale        X           X
                                 Emissione di Rifiuti
      1.8

           Controllo rifiuti
      1.8.1                 Annuale     Annuale        X
            pericolosi

          Controllo rifiuti non
      1.8.2                 Annuale     Annuale        X
            pericolosi

      2                          GESTIONE IMPIANTO
      2.1                  Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
          Sistemi di controllo
      2.1.1  delle fasi critiche del  Vedi paragrafo     NO         X
                                                        X
              processo
            Interventi di
      2.1.2    manutenzione      Vedi paragrafo     NO         X
             ordinaria
      2.1.3   Aree di stoccaggio    Vedi paragrafo     NO         X

      3                      INDICATORI PRESTAZIONE
      3.1                  Monitoraggio degli indicatori di performance
      3.1.1  Monitoraggio         Annuale       X         X




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     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
     Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)

                 Modalità     Fase di     UM      UM     UM       Frequenza
     Denominazione                                                       Fonte dato
                stoccaggio     utilizzo           (Azoto)   (Fosforo)    autocontrollo

                                                                   Contabilità
                                                                   aziendale /
        Mangime       Silos    Alimentazione   t/anno    t/anno     t/anno    Alla ricezione    registro a scelta
                                                                   del gestore /
                                                                 autocertificazione
     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi
       su campioni rappresentativi.

     Tabella 1.1.2 - Altre materie prime

                    Modalità                               Frequenza
      Denominazione                   Fase utilizzo        UM                     Fonte dato
                   stoccaggio                              autocontrollo
                 Cella frigo (medicinali                                     Registro
     Medicinali                    Stabulazione       dosi/anno    A ciclo
                 utilizzati all’arrivo)                                      veterinario
     Detergenti/                                                       Contabilità
                 Contenitori        Pulizia fine ciclo    t/Kg/anno    Alla ricezione
     disinfettanti                                                      aziendale
                 Area di stabulazione                        Alla   ricezione/Inizio  Contabilità
     Lettiera                     Stabulazione       t/Kg/anno
                 (utilizzati all’arrivo)                       ciclo            aziendale
     Altro

     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti

                         Peso                   Frequenza
      Processo    Denominazione                UM                         Fonte del dato
                        unitario                 autocontrollo

               Potenzialità
                                              Al rilascio
                massima       Unità     Unità/anno                       Autorizzazione
                                             Autorizzazione
               allevamento

                                                           Contabilità aziendale /
              Numero capi in
                          Unità     Unità/anno       All’accasamento     registro a scelta del gestore /
                entrata
                                                             autocertificazione

                                                           Contabilità aziendale /
              Numero capi in
                          Unità       Unità         Alla partenza      registro a scelta del gestore /
                uscita
                                                             autocertificazione

                                                           Contabilità aziendale /
              Capi mediamente
                          Unità     Unità/anno         Annuale        registro a scelta del gestore /
     Stabulazione     presenti
                                                             autocertificazione
      pollastre
                                                           Contabilità aziendale /
               Peso (vivo
                          kg       kg/anno         Annuale        registro a scelta del gestore /
                venduto)
                                                             autocertificazione

                                                           Contabilità aziendale /
               Numeri cicli      #    Numero cicli /anno       Annuale        registro a scelta del gestore /
                                                             autocertificazione

                                                           Contabilità aziendale /
               Durata ciclo      gg        Giorni         Fine ciclo      registro a scelta del gestore /
                                                             autocertificazione

                 Altro




copia informatica per consultazione
                                                           Contabilità aziendale /
                 Capi        Unità      Unità/anno       Fine ciclo     registro a scelta del gestore /
                                                            autocertificazione
       Capi
      deceduti
                                                           Contabilità aziendale /
                 Peso         kg        Kg/anno        Fine ciclo     registro a scelta del gestore /
                                                            autocertificazione

                                                           Contabilità aziendale /
     Effluenti di
                Palabili                 m³          Annuale      registro a scelta del gestore /
     allevamento
                                                            autocertificazione


     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
     materiali non palabili
                                Sup       H     Volume               (Indicare tipologia
       Ubicazione     Tipologia vasche                             Anno copertura
                                (mq)      (m)     (m3)                  copertura)
         RIF. 3
                 Bottino interrato       -        -      1,5          -            -
      (vedi planimetria)

     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
     materiali palabili
                                 Sup       H     Volume               (Indicare tipologia
       Ubicazione     Tipologia vasche                             Anno copertura
                                (mq)      (m)     (m3)                  copertura)
       RIF. 3 (vedi       Concimaia         187      2,1      394       2019       Lamiera e pannelli
       planimetria)                                                      sandwich



     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici

           Tipo attrezzatura                 Targa o matricola                Titolo possesso
     L’azienda si avvale di servizio contoterzi    -                       -



     1.2 - Consumo risorse idriche
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

        Tipologia di
                        Fase di utilizzo     UM      Frequenza autocontrollo        Fonte del dato
      approvvigionamento

                         Stabulazione,            A fine ciclo o frequenza minima
       Acqua di falda (pozzo)                   mc/a                        Contatore o contalitri
                         alimentazione                   annuale


     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

        Descrizione          Tipologia         UM        Frequenza autocontrollo        Fonte del dato

      Energia importata da
                      Energia elettrica     KWh/a o TEP          Annuale          Contatore/fatture
        rete esterna


     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle seguenti
     possibilità:
       a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di proteina
        grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di proteina grezza e
        di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:




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           in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
           in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti da silos
            o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e proteina grezza o, in
            alternativa, nella documentazione di accompagnamento o utilizzando valori standard per il
            contenuto totale di fosforo e proteina grezza nei composti alimentari.
       b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e fosforo.
       c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR n. 2439
        del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti” reso disponibile
        su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto
     riportato.

     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.

                                 Azoto escreto totale             Kg Azoto escreto/posto
          Categoria animale
                                 (Kg azoto/anno)                 animale/anno
     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
                 Categoria animale              Azoto totale escreto (1) (2) associato a BAT           (kg
                                       azoto-escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                         0,2 – 0,6

     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.

                                Fosforo escreto totale              Fosforo escreto
          Categoria animale
                                 (Kg P2O5/anno)                (Kg P2O5 capo/anno)




     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
                Categoria animale            Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5
                                    escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                     0,05 – 0,25
     (1) il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le
       specie di pollame.
     (2) Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.

     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini
     che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono dalle stalle ma
     anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette
     generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare
     almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle
     seguenti possibilità:
       •  attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di animali)
         sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in ciascuna fase
         della gestione degli effluenti di allevamento;
       •  tramite fattori di emissione;




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       •   con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame allevato o
          del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di ammoniaca e del tasso
          di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o internazionali o altri metodi atti a
          garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori tecniche
     disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali, dovrà essere
     ricompreso nell’intervallo sotto riportato.

     Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento

      Tipologia animali     kg NH3/totale     kg NH3/ricovero      kg NH3/stoccaggio      kg NH3/spandimento
         Pollastre*         6540           4510             900            1130

     *Parametri ISPRA


     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno

                  kg           kg              kg               kg
      Tipologia
               NH3/totale/posto   NH3/ricovero/posto      NH3/stoccaggio/posto      NH3/spandimento/posto
      animali
                animale/anno     animale/anno(1)        animale/anno           animale/anno
      Pollastre        0,15           0,08              0,05               0,03

     (1) Per quanto riguarda la stima delle emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti da ciascun ricovero zootecnico per i suini,
     queste ultime devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato.
     Scrofe in attesa di calore e in gestazione                         0,2 – 2,7 (2) (3)
     Scrofe allattanti (compresi suinetti) in gabbie parto                    0,4 – 5,6 (4)
     Suinetti svezzati                                     0,03 – 0,53 (5) (6)
     Suini da ingrasso                                     0,1 – 2 ,6 (7) (8)
     (1) Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di trattamento aria.
     (2) Per gli impianti esistenti che utilizzano una fossa profonda in combinazione con tecniche di gestione nutrizionale, il limite è
     4,0 kg NH3/posto animale/anno.
     (3) Per gli impianti che applicano BAT 30.a6, 30.a7 o 30.a11, il limite è 5,2 kg NH3/posto animale/anno.
     (4) Per gli impianti esistenti che applicano per la BAT 30 una fossa profonda in combinazione con tecniche di gestione
     nutrizionale, il limite è 7,5 kg NH3/posto animale/anno.
     (5) Per gli impianti esistenti che utilizzano una fossa profonda in combinazione con tecniche di gestione nutrizionale, il limite è
     0,7 kg NH3/posto animale/anno.
     (6) Per gli impianti che applicano BAT 30.a6, 30.a7 o 30.a8, il limite è 0,7 kg NH3/posto stalla/anno.
     (7) Per gli impianti esistenti che utilizzano una fossa profonda in combinazione con tecniche di gestione nutrizionale, il limite è
     3,6 kg NH3/posto animale/anno.
     (8) Per gli impianti che applicano BAT 30.a6, 30.a7,.a8 o 30.a16 il limite è 5,65 kg NH3/posto stalla/ anno.
     Mentre per le galline ovaiole e i polli da carne deve essere ricompreso:
     Galline ovaiole – Sistema di gabbie                             0,02 – 0,08
     Galline ovaiole – Sistema alternativo alle gabbia                     0,02 – 0,13 (1)
     Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.                       0,01 – 0,08(2)
     (1) Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di
        lettiera profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di
        realizzare un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH 3/posto animale/anno.
     (2) Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in
        libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante
        modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di
        commercializzazione per le carni di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato
        all’utilizzo di un sistema di trattamento aria.

     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
     A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato. Come indicato al punto 11 del SGA il monitoraggio dovrà
     essere svolto solo qualora vi siano segnalazioni di odori molesti da parte dei recettori sensibili. Si rimanda
     pertanto al SGA per maggiori dettagli.




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     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei contaminanti che
     possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori agricoli, il monitoraggio si
     ottiene applicando con frequenza annuale:
         •  calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi EN o
           altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente
           (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria);
         •  stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio delle
     emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può avvenire mediante
     controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per esempio mediante registrazione
     continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).

     Tab. 1.5.2.1 – Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico.

           Tipologia animali            kg PM10/totale           kg PM10/posto animale/anno
             Polli da carne               -                 0,0157 capo/anno


     C) Emissioni sonore
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato. Come indicato al punto 10 del SGA il monitoraggio dovrà
     essere svolto solo qualora vi siano casi di inquinamento acustico comprovato da parte dei recettori sensibili.
     Si rimanda pertanto al SGA per maggiori dettagli.

     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.

                               Metodo
                                        Frequenza di     Emissioni
      Parametro/ inquinante     Provenienza   applicato per il                     Reporting
                                        autocontrollo     totali
                               calcolo
     Metano - CH4           stabulazione  DM 29/01/2007     Annuale       t/anno     Annuale
     Protossido di azoto - N2O     stabulazione  ANPA-CTN-ACE      Annuale       IIASA      Annuale
                                        Solo in caso di           Solo in caso di
     Rumori               Impianto
                                        segnalazione            segnalazione
                                        Solo in caso di           Solo in caso di
     Odori                Impianto
                                        segnalazione            segnalazione
     Altri                Impianto

     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Non sono presenti punti di emissione convogliati pertanto non è possibile un monitoraggio puntuale
     (emissioni diffuse).

     1.6 – Emissioni in acqua
     Non sono presenti scarichi idrici.
     I locali di stabulazione, una volta caricati gli animali per la vendita, vengono svuotati della pollina e puliti a
     secco con soffiatrice e spazzatrice. Successivamente vengono disinfettati senza che si abbia alcun
     sversamento di acqua.



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     1.7 – Suolo e sottosuolo
     Non è previsto il monitoraggio della falda e del suolo nel sito di allevamento in quanto non vi è dispersione
     su suolo di deiezioni o altro materiale inquinante e l’attività di spargimento della pollina viene effettuata
     altrove.
     E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in
     concessione si avvalgano di una apposito monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene,
     comunque, che tale monitoraggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a carico del gestore
     dell’allevamento. Il campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei
     controlli previsti ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.

     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con l’eventuale
     Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso agronomico, a valenza annuale
     o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale la Comunicazione,
     corredata dal PUA sarà presentata prima dell’inizio della produzione.

     1.8 – Rifiuti
     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

         Rifiuti                                    Destinazione
                    Descrizione       Modalità stoccaggio                  Fonte del dato
        (codice CER)                                    (R/D)

                                                         Documenti previsti dalla
                                                         normativa vigente


     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi (elenco indicativo-non esaustivo)

                                                Destinazione     Modalità di
          Rifiuti       Descrizione      Modalità stoccaggio
                                                  (R/D)       registrazione
          150102                  Come da art. 183, c. 1, lett. bb)         Documenti previsti dalla
                   Sacchi in plastica                       R/D
      Imballaggi di plastica               del d.lgs. n. 152/2006             normativa vigente
         150107                  Come da art. 183, c. 1, lett. bb)         Documenti previsti dalla
                   Contenitori in vetro                      R/D
       Imballaggi in vetro                del d.lgs. n. 152/2006             normativa vigente
          150110                  Come da art. 183, c. 1, lett. bb)         Documenti previsti dalla
                   Rifiuti metallici                       R/D
       Rifiuti metallici                del d.lgs. n. 152/2006             normativa vigente




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     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                                Parametro di           Frequenza
       Fase/attività        Criticità                  UM                 Fonte del dato
                                 esercizio           autocontrollo
     Arrivo e accasamento              Verifica delimitazione                   Quaderno di gestione / a inizio
                 Accasamento pulcini                 n.a.   A inizio ciclo
         pulcini                area e partenza impianti                        ciclo
                              Verifica capi e ritiro                   Quaderno di gestione /
        Allevamento      Allevamento                   n.a.    Giornaliera
                                  morti                          giornaliera
                             Verifica spegnimento
                                                           Quaderno di gestione / a fine
      Spedizione pollame   Spedizione pollame    impianti e riduzione    n.a.    A fine ciclo
                                                                ciclo
                                ventilatori
                             Verifica spegnimento
                                                            Quaderno di gestione /
       Asporto pollina    Asporto deiezioni   ventilatori e verifica   n.a.    Giornaliera
                                                              giornaliera
                             corretta asportazione
                 Pulizia e disinfezione   Verifica di corretta                   Quaderno di gestione / a fine
        Disinfezione                              n.a.    A fine ciclo
                    ricoveri     pulizia e disinfezione                        ciclo
                              Verifica visiva del
                  Stoccaggio nella                                  Quaderno di gestione /
      Stoccaggio deiezioni             rispetto di dimensioni e   n.a.    Giornaliera
                 concimaia apposita                                    giornaliera
                               rispetto distanze
                             Verifica di operazioni
                 Spargimento pollina
                            condotte secondo buona
                 su terreno agricolo e                               Registro delle concimazioni /
     Spandimento deiezioni             prassi agronomica e nel    n.a.   Ad operazione
                  consegna a ditte                                     annuale
                             rispetto della Direttiva
                    acquirenti
                                  Nitrati
                              Conferimento entro
                  Consegna rifiuti e l’anno dalla produzione
     Conferimento rifiuti e
                 spoglie morti a ditte  per i rifiuti e corretta  n.a.     Annuale     Quaderno di gestione / annuale
        sottoprodotti
                   specializzate      gestione senza
                               contaminazioni

     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria

                                                         Fonte del dato/
           Macchinario           Tipo di intervento    Frequenza
                                                        Modalità di registrazione
         Abbeveratoi/impianto
                         Controllo funzionalità     A fine ciclo          Scheda di manutenzione*
          alimentazione

       Termosonde apertura finestre          tarature         Annuale           Scheda di manutenzione*

                         Verifica delle pressioni
        Ugelli di erogazione acqua                    A fine ciclo          Scheda di manutenzione*
                            di erogazione
            Impianto
                         Controllo funzionalità     A fine ciclo          Scheda di manutenzione*
       riscaldamento/raffrescamento

         Impianto ventilazione      Controllo funzionalità     A fine ciclo          Scheda di manutenzione*

          Pulizia piazzali          Controllo visivo    Settimanale

         Manutenzione siepi          Cura e potature       Annuale
     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità


     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

       Struttura di contenimento          Tipo di controllo      Frequenza         Modalità di registrazione

          Serbatoi carburanti             Visivo          Ad ogni         Scheda di manutenzione *
                                            rifornimento
            Concimaie                Visivo         Settimanale        Scheda di manutenzione *
     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità




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     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                                  Metodo di  Frequenza di
          Indicatore              Descrizione           UM
                                                  misura   monitoraggio

                       Quantitativo di rifiuto prodotto rispetto
      Produzione specifica di rifiuti                        Kg/capo  Calcolo    annuale
                          al numero di capi allevati

      Consumo specifico risorsa    Quantitativo di acqua prelevata rispetto
                                             m3/capo  Calcolo    annuale
          idrica             al numero di capi allevati

     Consumo energetico specifico        Fabbisogno totale di
     per ciascun combustibile/fonte   energia/combustibile utilizzata rispetto  Wh/capo  Calcolo    annuale
          energetica           al numero di capi allevati

                        Quantitativo di reflui prodotti in
      Produzione di reflui specifica                        m3/capo  Calcolo    annuale
                          relazione ai capi allevati

         Consumo di azoto       Quantitativo di azoto somministrato
                                             Kg/capo  Calcolo    annuale
         somministrato        rispetto al numero di capi allevati

        Consumo di fosforo      Quantitativo di fosforo somministrato
                                             Kg/capo  Calcolo    annuale
         somministrato        rispetto al numero di capi allevati




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